Stabilizzatore ammortizzatore di sterzo MW-2010

Zergio

Redazione
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In questo caso l'unica soluzione sarebbe di spostare i distanziali al di sotto del attacco manubrio...

Rimango impressionato da quel che leggo....

"si ha la sensazione di aver una forcella ancora più performante e/o una gomma con sezione maggiore. "

Quindi... Zergio lo promuove a pieni voti?!

non ancora.comunque la prima impressione è stata molto positiva.
voglio provarlo su diversi terreni prima di dare una vera e propria valutazione.
Ciao
 

Happykiller

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In questo caso l'unica soluzione sarebbe di spostare i distanziali al di sotto del attacco manubrio...

Rimango impressionato da quel che leggo....

"si ha la sensazione di aver una forcella ancora più performante e/o una gomma con sezione maggiore. "

Quindi... Zergio lo promuove a pieni voti?!
per 200g in più allora non è meglio montare una forcela più performante e una gomma di sezione maggiore? Almeno non si hanno inibizioni nell'immediatezza della sterzata, meno patacchi che si possono rompere e benefici a tutto tondo, non solo sullo scassato veloce?
 

DAVESDAN

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non ancora.comunque la prima impressione è stata molto positiva.
voglio provarlo su diversi terreni prima di dare una vera e propria valutazione.
Ciao

Ciao volevo chiederti, se possibile, di fare un test in salita
prendi una stradina sconnessa(sassi,buche, ghiaia, che ti fanno traballare il manubrio) con pendenza del 30%, chiudi tutto l'MW2010 e prova a salire e poi fai lo stesso senza l'aiuto dell'MW2010;
da ciò che mi ha detto una persona, non autorevole e meno esperta di tè, dovresti sentire dei benefici ,tenere meglio l'equilibrio perchè non hai lo sterzo che vibra e riesci a superare la salita con meno fatica.
Grazie
Davide
 

muldox

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per 200g in più allora non è meglio montare una forcela più performante e una gomma di sezione maggiore?...

Se monti una forcella sgrausa sì, se invece hai già un'ottima forcella la vedo dura.
Una gomma di sezione maggiore significa anche peso ed attriti maggiori.
Inibizioni nell'immediateza della sterzata personalmente non ne ho percepite. Non al punto da influire in modo percepibile quantomeno.
 

Zergio

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Ciao volevo chiederti, se possibile, di fare un test in salita
prendi una stradina sconnessa(sassi,buche, ghiaia, che ti fanno traballare il manubrio) con pendenza del 30%, chiudi tutto l'MW2010 e prova a salire e poi fai lo stesso senza l'aiuto dell'MW2010;
da ciò che mi ha detto una persona, non autorevole e meno esperta di tè, dovresti sentire dei benefici ,tenere meglio l'equilibrio perchè non hai lo sterzo che vibra e riesci a superare la salita con meno fatica.
Grazie
Davide

certamente,ho un tracciato che fa al nostro caso.
stasera provo e vi dico.
ciao
 

Happykiller

Biker pazzescus
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Se monti una forcella sgrausa sì, se invece hai già un'ottima forcella la vedo dura.
Una gomma di sezione maggiore significa anche peso ed attriti maggiori.
Inibizioni nell'immediateza della sterzata personalmente non ne ho percepite. Non al punto da influire in modo percepibile quantomeno.
Sinceramente, con un'ottima forcella, manubrio ampio e un angolo di sterzo "adeguato", hai mai sentito problemi di stabilità dello sterzo?
 

recidivo

Biker serius
Credo che nelle forcelle a doppia piastra usate solitamente in DH non abbiano nessun problema ad installare un'ammortizzatore di sterzo di tipo motociclistico perchè le moto hanno tutte le forcelle doppia piastra e ne esistono in gran quantità e con diverse soluzioni di montaggio sia lateralmente al telaio che frontalmente alle forcelle e penso che arrivino a pesare anche meno.
Mi sembra impossibile che i pro in DH non abbiano mai provato questa soluzione vista la facilità di installazione, probabilmente il motivo è che è vero che aiutano nella direzionalità del mezzo ma tolgono anche molta rettività e questo lo dico per esperienza perchè lo usavo sulle moto preparate da pista dove gli sbacchettamenti sono di una violenza che credo per una bici inarrivabili.:cucù:
Vero, e vero anche che sempre in ambito motociclistico (dove il sistema è nato), l'ammortizzatore di sterzo viene montato sulle supersportive e specialmente per l'utilizzo in pista; ma a quanto mi risulta, nessuna moto da fuoristrada ne è dotata. Alcune moto preparate per i raid ne sono dotate, ma in quel caso si tratta di fuoristrada molto veloce e scorrevole.

La Honda per le sue CBR ha messo a punto un ammortizzatore dalla forma molto compatta simile a questo. Soltamente invece, gli ammortizzatori di sterzo hanno la forma longilinea di un pistoncino.
 

SunD

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Zergio

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Ciao volevo chiederti, se possibile, di fare un test in salita
prendi una stradina sconnessa(sassi,buche, ghiaia, che ti fanno traballare il manubrio) con pendenza del 30%, chiudi tutto l'MW2010 e prova a salire e poi fai lo stesso senza l'aiuto dell'MW2010;
da ciò che mi ha detto una persona, non autorevole e meno esperta di tè, dovresti sentire dei benefici ,tenere meglio l'equilibrio perchè non hai lo sterzo che vibra e riesci a superare la salita con meno fatica.
Grazie
Davide

provato su una salita salita (non del 30%, :mrgreen:) abbastanza sconnessa:
nei primi istanti da una sensazione di "pesantezza" del mezzo;ovviamente una sensazione, che svanisce dopo qualche km. dopo questo primo trauma abbiamo "ascoltato" lo sbacchettamento del manubrio ma non ci ha detto niente di diverso da quando non si monta il sistema ammortizzante MW. forse sulle lunghe distanze può minimizzare ondeggiamenti che strappano energie. forse.

ho provato anche a mettere la Granite Chief (full da 140mm) in crisi estendendo la forcella al massimo ma sinceramente benefici in salita non ne ho trovati.

ammortizzatore sterzo sempre sul tutto chiuso (versione soft)
 

Happykiller

Biker pazzescus
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Gli stabilizzatori di sterzo servono per andar dritto o cmq mantenere una traiettoria veloce su curve "pulite".

Siccome lo stabilizzatore non è in grado di distinguere quali impulsi vengano dal manubrio e quali dalla ruota, su una moto da strada dove le mani "faticano" a tener fermo il manubrio, lo stabilizzatore assorbe vibrazioni e sbacchettamenti palesemente provenienti dalla ruota; su una bici, ancora più che su una moto da cross, sono forse più improvvisi e secche le rotazioni volute di quelle subite. Sto esagerando, ok, ma la necessità di correggere la traiettoria in modo brusco in qualsiasi momento mi fa pensare che un patacco che mi rallenti o impedisca questa deviazione (magari vitale) non sia una cosa saggia, proprio in virtù del fatto che il suo funzionamento è inappropriato all'uso in questione e al fatto che non riesce a distinguere le sollecitazioni impresse volontariamente da quelle subite.

La mia bici mi permette di cambiare geometria, scegliendo tra un'impostazione più stabile e una più nervosa. Io ormai da anni non cambio più geometria, innamorato della maggiore guidabilità dell'impostazione più chiusa e nervosa. Compenso con la tecnica la perdita di stabilità.
Indubbiamente è una scelta vincolata dalla prevalenza dei percorsi calcati. Certo se si gira sulle autostrade di Morzine, un ammortizzatore di sterzo (forse) e angoli aperti possono tornar utili.
Quando si gira su percorsi tempestati di ostacoli, stretti, tortuosi... insomma, nel 90% dei sentieri, è indispensabile una completa libertà di sterzare tempestivamente ed improvvisamente senza inibizioni.

Purtroppo sono come san tommaso e non ci credo che questo ammortizzatore riesce a distinguere gli impulsi dati dalla ruota da quelli applicati al manubrio, finché non lo provo o finché qualcuno mi spiega chiaramente come fa a distinguere questi due sforzi.

Perdonate il mio scetticismo... ;-)
o-o
 
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muldox

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...Purtroppo sono come san tommaso e non ci credo che questo ammortizzatore riesce a distinguere gli impulsi dati dalla ruota da quelli applicati al manubrio...

Infatti nessuno l'ha detto. Quel che abbiamo detto è che in determinate situazioni si hanno dei vantaggi e che, per contro, non abbiamo percepito svantaggi nelle situazioni dove tu supponi ce ne debbano essere.
Padrone di non crederci, ovviamente.
 

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non ci credo che questo ammortizzatore riesce a distinguere gli impulsi dati dalla ruota da quelli applicati al manubrio

Beh, non lo fanno nemmeno gli ammortizzatori o le forcelle (anche se qualcuno lo dice lo stesso), pero' con idrauliche adeguate e la regolazione delle varie velocità di compressione non è che siano cose turche da realizzare...(pro-pedal& C. insegnano).

Poi non so se sia il caso specifico. Non ho nemmeno guardato bene come funziona :smile:
 

muldox

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...Poi non so se sia il caso specifico. Non ho nemmeno guardato bene come funziona :smile:

No, lo stabilizzatore in questione non è dotato di idraulica "intelligente" in grado di discriminare le alte dalle basse velocità.
Inizialmente la cosa lasciava perplesso anche me, temendo che la frenatura sullo sterzo alle basse velocità potesse in qualche modo determinare un handicap nella guida.
In fase di montaggio - quindi prima di provarlo - ne avevo anche accennato a Davide, dicendogli che la soluzione ottimale sarebbe appunto stata un'idraulica in grado di smorzare solamente le alte velocità.
All'atto pratico però non ho notato alcun fastidio, motivo per cui credo si tratterebbe di un'inutile complicazione.
 

GIUIO10

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Sx Trail '09 e '11; RM Powerplay
Ho atteso prima di scrivere la mia idea su questo accessorio, le valutazioni dei tester che ne stanno valutando l'efficenza.
Partendo dal presupposto che stabilizzatori (o ammortizzatori) di sterzo rotativi non sono una novità nel settore motociclistico, e quindi senza voler mettere in dubbio la validità di smorzamento, le mie perplessità, come quelle espresse dai tester e altri utenti, riguardano innanzitutto la progettazione dell'oggetto in se, considerata la destinazione d'uso.
Ci troviamo difronte ad un oggetto che svetta sull'attacco manubrio di almeno 40mm (correggetemi se sbaglio, non ci sono misure, neanche sul sito), la staffa di comando, o di rinvio che dir si voglia, telescopica (nel senso di regolabile), composta da una piattina di alluminio lunga almeno 60-70mm (forse togliendo spessori potrà essere più corta...), a sua volta fissata su un collarino che va a calettarsi (e stringere) sul tubo-sterzo, quando possibile. Ciò che metto in dubbio è:
- il rinvio, così concepito e dimensionato, non mi sembra in grado di assorbire e trasmettere le sollecitazioni interessate con la necessaria rigidità, nel caso di sbacchettamenti, dalla ruota al telaio.
- la posizione e l'esposizione attuali comportano problematiche di sicurezza per il biker e il manufatto stesso.
- l'assialità tra collarino e giunto rotante, con diametri diversi, non mi sembra sempre assicurata e particolarmente complicata per serie sterzo non integrate o tubi sterzo non sporgenti (si fissa alla calotta superiore, in questo caso?).
- il sistema così concepito non permette la rotazione dei 180° canonici necessari ad evitarne la rottura o lo sgancio (ce n'è uno di sicurezza?) in caso di caduta.
Mi sembra di capire che i tester del forum sostengano che il vantaggio offerto si manifesta alle alte velocità con fondo irregolare, non "rotto", ed è comprensibile. Ciò che mi risulta incomprensibile è che un utente che l'ha provato, sostenga che su salita impervia, a bassissima velocità, aiuti a stabilizzare l'assetto. In queste condizioni può solo far spendere ulteriore energia per compensare la "pigrizia" dello sterzo.
Si può affermare che regolato al minimo della resistenza, "male non fà"?
È indubbio che se non fosse invasivo, limitante (rotazione completa), fosse "escludibile" e pesasse i 120gr dichiarati dal sito, potrebbe trovare posto su un mezzo da gravity (mi vengono in mente le mega-maxi avalanche coi discesoni su piste da sci, magari di ghiaia) o per am con angoli poco aperti.
I costruttori di auto da corsa inglesi, degli anni d'oro, sostenevano che "ciò che non c'è non costa, non pesa e non si rompe"...
 
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