Oltre al discorso royalties che a noi dovrebbe interessare poco essendo consumatori, a meno che non vengano scaricate sul prezzo finale di un prodotto, il discorso MS era che all’inizio Shimano non autorizzava propio a farlo. Nessuno a parte DT SWISS. Quando poi si sono accorti che era pura follia hanno almeno rilasciato autorizzazioni infatti ultimamente il problema a parte qualche caso rimane ‘’solo’’quello di procurarsi il corpetto.Così viene sostenuto qui in alcuni post, ammesso che io abbia capito che cosa volevano intendere gli scrittori.
No SHIMANO autorizzava solo DT SWISS.Ma siamo sicuri che è stata shimano a non volere che nessuno a parte DT facesse i corpetti MS oppure che è stata DT a volere l'esclusiva (PAGANDO FIOR DI QUATTRINI A SHIMANO) per un anno?!?!?
Che poi la cosa sia discutile soprattutto dal lato shimano è un altro discorso
ho capito, ma gli accordi commerciali tra shimano e DT non li conosciamo, non sempre le scelte commerciali di una multinazionale sono comprensibili.
Neanche alle aziende interessa molto che BOGIA NEN non ami il loro corpetto, interessa fare utili.Oltre al discorso royalties che a noi dovrebbe interessare poco essendo consumatori,
Ma lasciamo un attimo da parte i nomi.ho capito, ma gli accordi commerciali tra shimano e DT non li conosciamo, non sempre le scelte commerciali di una multinazionale sono comprensibili.
Hai visto contratti ufficiali o è per sentito dire?
No è scritto ovunque su qualsiasi rivista specializzata. Ma soprattutto, non riesco a farti un disegno… era la risposta che qualsiasi negoziante ti dava se volevi mettere un MS su un mozzo che non fosse SHIMANO o DT SWISS.Neanche alle aziende interessa molto che BOGIA NEN non ami il loro corpetto, interessa fare utili.
Per me la standardizzazione ci vuole su quei componenti che non incidono in alcun modo sulle prestazioni del mezzo.Tornando al tema della discussione , certamente la "lotta dei brevetti" complica la vita al consumatore finale ; per limitare l'effetto una soluzione potrebbe essere che l' UCI o chi per esso imponga determinate soluzioni a livello regolamentare per le competizioni ( esempio come il formato ruota ecc.) , in tal modo si potrebbe avere più uniformità dei mezzi da gare che inevitabilmente si riperquoterebbe in parte sulla produzione di massa . Ma siamo poi sicuri che tanta "uniformazione" faccia solo bene al "libero consumatore" oppure alla fine ne limiti le scelte di soluzioni più adatte alle propie esigenze ?
Personalmente rimango dell'opinione che sia meglio una "libera scelta" con rogne e complicazioni , piuttosto che un limitato sviluppo e meno alternative . Dando però un'occhiata al mondo delle bici a pile , lì una standardizzazione su connettori e tensione di ricarica ci vuole !
manca la serie sterzo, il canotto della sella, canotto forcella, diametro manubrio...Per me la standardizzazione ci vuole su quei componenti che non incidono in alcun modo sulle prestazioni del mezzo.
Vedi forcellino,corpetto,movimento centrale e che paradossalmente sono fra le più vincolanti quando si vogliono fare upgrade su una bicicletta
Quelli non sono vincolanti almeno non troppo.manca la serie sterzo, il canotto della sella, canotto forcella, diametro manubrio...
in questo momento le uniche cose std su una bici sono il filetto dei pedali, la slitta della sella e il filetto dei raggi (a parità di diametro)
Se, come avevo scritto, è "acqua tiepida" sì. I grandi gruppi stanno brevettando o registrando di tutto, anche quando non è assolutamente frutto della loro ricerca e sviluppo, ma un semplice cambiare qualche quota di qualche millimetro senza alcuna innovazione. Ci sono molti studi indipendenti su questa pratica che argomentano molto meglio di me (non sono studi specifici sull'industria ciclistica, intendiamoci).ed è un problema che un'azienda possa difendere il risultato della propria ricerca e sviluppo?
Ci sono giàma non è che adesso uscirà il 13 rapporti e ci saranno altri standard?
Purtroppo non credo proprio visto che Shimano non adotterà mai standard proposti dalla concorrenza.SRAM con DUB ed UDH ad esempio sta facendo un bello sforzo verso la standardizzazione. Chiaro che lo fa per vendere ma penso che a nessuno faccia schifo oppure no? Mi sembra che la cosa abbia vantaggi evidenti anche per noi…
Ti faccio l’esempio della Cannondale Scalpel HT. Io ho preso la HM1 che esce montata SHIMANO poi cambierò gruppo.Purtroppo non credo proprio visto che Shimano non adotterà mai standard proposti dalla concorrenza.
Un azienda leader mondiale detta nuovi standard, non adotta quelli di altri, da che mondo è mondo.
E' da prima di Shimano e Sram che il filetto del forcellino cambio è M10x1... stai scadendo nel patetico ormai pur di tirarla avanti 'sta solfa inutile...Ti faccio l’esempio della Cannondale Scalpel HT. Io ho preso la HM1 che esce montata SHIMANO poi cambierò gruppo.
Ebbene il forcellino è un UDH, alle case produttrici di telai evidentemente non importa visto che il passo della vite del deraglitore è identico. Vedremo se SHIMANO lo cambierà per distinguersi.
E prendilo! il 99,9% delle bici con le quali si possono variare i rapporti hanno i "tagliaravioli" ma secondo me fai bene a distinguerti dalla massa per la tua sagacità.in futuro sarei tentato di provare il cambio della kindernay e sfanculare una volta per tutte quei taglia ravioli che sono preistoria