Raggi che si spezzano di continuo

danysmart1972

Biker superis
in effetti sembrerebbe così, perché la riduzione del diametro avviene per forgiatura, che in teoria dovrebbe rendere il raggio più resistente.
Poi è tutto da verificare.

inviato dal mio Moto G Super Tacky
Per fare il calcolo del carico RS e RM deve essere nota la sezione altrimenti non riesco a dividere il carico totale per avere il il valore rapportato a unità di superficie (sezione).
Però è possibile valutare sia il carico totale di snervamento che il carico totale di rottura.
Se il raggio è tensionato a un "X%" del carico di snervamento allora sarò tranquillo tanto più quanto minore sarà il numero di variazioni di carico, e queste saranno minori tanto più il carico di tensione sarà elevato. Sembra complicato ma non lo è.
In pratica tanto più tirati sono i raggi tanto meno sono soggetti a fatica, ma devo comunque stare sotto di un tot al punto di snervamento, se no ottengo l'effetto contrario.

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salukkio

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Per fare il calcolo del carico RS e RM deve essere nota la sezione altrimenti non riesco a dividere il carico totale per avere il il valore rapportato a unità di superficie (sezione).
Però è possibile valutare sia il carico totale di snervamento che il carico totale di rottura.
Se il raggio è tensionato a un "X%" del carico di snervamento allora sarò tranquillo tanto più quanto minore sarà il numero di variazioni di carico, e queste saranno minori tanto più il carico di tensione sarà elevato. Sembra complicato ma non lo è.
In pratica tanto più tirati sono i raggi tanto meno sono soggetti a fatica, ma devo comunque stare sotto di un tot al punto di snervamento, se no ottengo l'effetto contrario.

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Concordo. Ho fatto tensionare ad [MENTION=32348]AlfreDoss[/MENTION] le mie ruote custom e da allora nessun problema di rotture. La cosa strana è che il valore di tensionatura che ha usato è superiore a quello usato dall'assemblatore.
 

danysmart1972

Biker superis
Concordo. Ho fatto tensionare ad [MENTION=32348]AlfreDoss[/MENTION] le mie ruote custom e da allora nessun problema di rotture. La cosa strana è che il valore di tensionatura che ha usato è superiore a quello usato dall'assemblatore.

Avercela la mano di [MENTION=32348]AlfreDoss[/MENTION] per fare delle ruote. Ne ho fatto una stradale, ci ho messo una settimana 4 ore a sera... E' un'arte. Si può avere tutta la teoria del mondo ma qui serve tanta tanta pratica.
 

salukkio

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Avercela la mano di [MENTION=32348]AlfreDoss[/MENTION] per fare delle ruote. Ne ho fatto una stradale, ci ho messo una settimana 4 ore a sera... E' un'arte. Si può avere tutta la teoria del mondo ma qui serve tanta tanta pratica.

Me le ha solo tensionate: le avevo fatte fare da un sito internet.
Comunque, ci vuole manualità (e pazienza) anche per la sola tensionatura.
 

ottomilainsu

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In ogni caso TUTTI i raggi, (7, 2 per ogni uscita più il primo) si sono spezzati esattamente a metà, mai sul nipplo, mai sulla testa.

Questa è curiosa.
Perché nella sezione centrale, sebbene sia ridotta rispetto alle estremità, non dovrebbero aver problemi perché mancano pieghe o filetti che sono inneschi di rottura.
Propendo per un materiale troppo incrudito al punto da aver esaurito ogni margine di ulteriore resistenza.
E' solo una ipotesi.


Si potrebbero fare dei test, se qualcuno ha dei dubbi, ma il fatto che normalmente i raggi di media/alta gamma che siano sfinati, a diametro "incostante" rende la prova poco sincera. Per fare una trazione il tratto sottoposto al carico deve avere sezione costante per poterne apprezzare i risultati.

In realtà disporre di estremità allargate per la presa rende la prova più attendibile, perché le ganasce della macchina di trazione incidono il provino e possono determinare la rottura nel punto di presa, invalidando la prova.

secondo me non dovrebbe esser del tutto vero ( che un diametro incostante renda la "prova" non sincera) perché in questo caso, i raggi sfinati son fatti x pressatura del materiale non x asportazione , quindi in realtà il materiale usato x fabbricarlo e la sua struttura è sempre quella, semplicemente venendo schiacciato si adatta alla forma prestabilita allungandosi . da qui il fatto che alla fine un raggio sfinato è più leggero in confronto al suo fratello non sfinato di pari lunghezza... !ma sul grado di robustezza non influisce anzi sulla carta le case produttrici direbbero l'opposto!

in effetti sembrerebbe così, perché la riduzione del diametro avviene per forgiatura, che in teoria dovrebbe rendere il raggio più resistente.
Poi è tutto da verificare.

I raggi sfinati sono realizzati per martellatura o con altri sistemi, tipo la rullatura; ho visto anche raggi stampati, con rimozione della bava, ma era roba vecchia, oserei dire arcaica.

http://www.samind.it/martellatrici_rotanti.asp

La martellatura è il metodo ideale, perchè consente di ridurre la sezione e incrudisce il materiale al punto che il carico di rottura aumenta notevolmente e quello di snervamento si avvicina a quello di rottura (si può arrivare a un rapporto Rs/RM anche superiore a 0,9, ovvero il carico di snervamento è più del 90% di quello di rottura.
L'allungamento si riduce moltissimo, si arriva a pochi punti percentuali.
Bisogna vedere da quale materiale si parte, perché il risultato finale dipende dal grado di incrudimento dato dalla trafilatura.

Purtroppo non ho la possibilità di eseguire prove attendibili perché, sebbene possa disporre di una macchina di trazione, questa è troppo grande per lo specifico scopo; la scala minima è di circa 49 kN (5 tonnellate), mentre un raggio arriva si e no 3 kN, l'errore di misura sarebbe assai rilevante e quindi potrei trarre solo dati indicativi.
 

danysmart1972

Biker superis
In realtà disporre di estremità allargate per la presa rende la prova più attendibile, perché le ganasce della macchina di trazione incidono il provino e possono determinare la rottura nel punto di presa, invalidando la prova.

Probabilmente mi sono espresso male, la parte che si aggancia alla macchina di trazione deve essere di dimensioni tale da non cedere (maggior sezione) e il tratto che si deve rompere deve avere sezione costante. Allego la foto di una trazione prismatica ricavata da lamiera che sto testando giusto oggi (non centra niente con i raggi ma da l'idea) dove la sezione costante è quella fra i due segni rossi - quel tratto compreso deve essere a sezione costante. Poi giustamente apprezzare il carico di rottura di pochi kg (le macchine di trazione lavorano a tonnellate ndr) richiede celle di carico in grado di misurare nell'ordine de 100/1000 kg. totali. Forse con la più piccola che ho in laboratorio si riuscirebbe a fare una misura che abbia una qualche validità. Comunque i raggi più prestanti (dati Sapim) chiedono un carico di 2900 N/mm2 che, rapportato all'unita' di superficie, è un valore davvero enorme per un metallurgista, trattasi di acciai davvero altorompenti - per una macchina di trazione, ragionando con i diametri dei raggi, per quanto piccola sia, tirare un carico del genere ma con un provino di 1.4 / 1.8 mm di diametro vuol dire, faccio il conto a mente, 450 kg. di rottura su un diametro da 1.4 . - una macchina di trazione "standard" a questi bassi carichi ha un errore gigantesco. Avranno macchine dedicate di sicuro, con piccole celle di carico. Anche se la macchina è in grado di tirare tonnellate quello che mi serve per la misura è la cella, e una certa capacità di andare "lenta" a livello di mm di allungamento su base tempo.

Stiamo andando Off Topic però, stiamo approfondendo aspetti troppo legati ai materiali.
 

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Certo, tirare fuori da un filo da 1.4 - 2 mm di diametro un numero che sia realistico con una Galdabini PM50 (5-10-25-50 tonnellate) del 1968 è una pia illusione.
Il provino non è nemmeno unificato, anche se qui la prova sarebbe sul prodotto e non sul materiale, inoltre il dato varrebbe per quel pezzo e non per altri.
Comunque, prima o poi una prova la farò...
 

danysmart1972

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Certo, tirare fuori da un filo da 1.4 - 2 mm di diametro un numero che sia realistico con una Galdabini PM50 (5-10-25-50 tonnellate) del 1968 è una pia illusione.
Il provino non è nemmeno unificato, anche se qui la prova sarebbe sul prodotto e non sul materiale, inoltre il dato varrebbe per quel pezzo e non per altri.
Comunque, prima o poi una prova la farò...

Una prova abbastanza "spannometrica" per un caro amico che lavorava in una ditta che fa cerchi in carbonio in veneto l'ho fatta, usando una macchina di trazione moderna, ovvero lo strappo del nipples/raggio dal cerchio.
Ha ceduto il raggio, un Sapim super spokes, e di schianto.
La macchina dava 0.5 ton che rapportato al valore dichiarato da Sapim coincide
Però ero sul limite basso della macchina, quindi misura inficiata da errore. Notevole che l'occhiello del cerchio non si sia strappato.

Non posso fare il nome del costruttore del cerchio perchè il test era "a titolo di amicizia e puramente indicativo". comunque a mio modesto parere un bel risultato.
 

AlfreDoss

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Concordo. Ho fatto tensionare ad [MENTION=32348]AlfreDoss[/MENTION] le mie ruote custom e da allora nessun problema di rotture. La cosa strana è che il valore di tensionatura che ha usato è superiore a quello usato dall'assemblatore.
Beh lì c'è da capire se in fase di assemblaggio siano state tensionate poco o (molto molto probabile) non siano state fatte tutte le procedure di "stress relieving" ossia eliminare tutte quelle false tensioni dovute ad eventuali torsioni dei raggi e loro mancato assestamento, sono cose che escludo in un montaggio custom ma comunque quasi a catena di montaggio viene fatto.
Da ciò poi una perdita di tensione dopo poche uscite in cui le ruote si assestano.

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Comunque, ci vuole manualità (e pazienza) anche per la sola tensionatura.

Avercela la mano di [MENTION=32348]AlfreDoss[/MENTION] per fare delle ruote. Ne ho fatto una stradale, ci ho messo una settimana 4 ore a sera... E' un'arte. Si può avere tutta la teoria del mondo ma qui serve tanta tanta pratica.
Esatto, non ho fatto niente di speciale.

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Una prova abbastanza "spannometrica" per un caro amico che lavorava in una ditta che fa cerchi in carbonio in veneto l'ho fatta, usando una macchina di trazione moderna, ovvero lo strappo del nipples/raggio dal cerchio.
Ha ceduto il raggio, un Sapim super spokes, e di schianto.
La macchina dava 0.5 ton che rapportato al valore dichiarato da Sapim coincide
Però ero sul limite basso della macchina, quindi misura inficiata da errore. Notevole che l'occhiello del cerchio non si sia strappato.

Non posso fare il nome del costruttore del cerchio perchè il test era "a titolo di amicizia e puramente indicativo". comunque a mio modesto parere un bel risultato.
Sarebbe interessante, anche solo per questione puramente accademica.

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Una prova abbastanza "spannometrica" per un caro amico che lavorava in una ditta che fa cerchi in carbonio in veneto l'ho fatta, usando una macchina di trazione moderna, ovvero lo strappo del nipples/raggio dal cerchio.
Ha ceduto il raggio, un Sapim super spokes, e di schianto.
La macchina dava 0.5 ton che rapportato al valore dichiarato da Sapim coincide
Però ero sul limite basso della macchina, quindi misura inficiata da errore. Notevole che l'occhiello del cerchio non si sia strappato.

Non posso fare il nome del costruttore del cerchio perchè il test era "a titolo di amicizia e puramente indicativo". comunque a mio modesto parere un bel risultato.
Se fosse stato un cerchio in alluminio i risultati sarebbero stati ben diversi...

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Se fosse stato un cerchio in alluminio i risultati sarebbero stati ben diversi...

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Il cerchio in questione è realmente "Made in Veneto". Non si tratta di merce rimarchiata o quant'altro. E comunque parliamo di una piccola realtà, o forse proprio per questo lavora bene..
Mi ha stupito, 1/2 tonnellata e non si strappa l'occhiello, e se guardi le mie bici capisci che non sono amante del carbonio, ma ho visto che se lavorato bene da risultati galattici. Non è detto che altre marchi possano avere risultati analoghi.

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Il cerchio in questione è realmente "Made in Veneto". Non si tratta di merce rimarchiata o quant'altro. E comunque parliamo di una piccola realtà, o forse proprio per questo lavora bene..
Mi ha stupito, 1/2 tonnellata e non si strappa l'occhiello, e se guardi le mie bici capisci che non sono amante del carbonio, ma ho visto che se lavorato bene da risultati galattici. Non è detto che altre marchi possano avere risultati analoghi.

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avranno additivato le resine epossidiche con la grappa, per ottenere questi risultati strabilianti [emoji2] [emoji2] [emoji2]

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