Prezzi cosi' alti giustificati?

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calmocalmo

Biker cesareus
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In parte sono d'accordo con quello che scrivi però ti posso assicurare che non è vero quello in grassetto.
A seconda dei marchi e della sua quata di mercato ci sono alcune differenze nei listini e negli sconti presso i negozianti ma non variazioni del 50%, neanche vicino...a parità di modello.

Beh... se mi sono permesso a dirlo è perchè ho avuto qualche riscontro...
La storia è nata così...
Ho acquistato una bici usata presso un meccanico, uno di quelli che ha la concessionaria piaggio.
Marca sconosciuta, materiali buoni, full, 60€, un pò vecchia forse, ma robusta.
Lui l'aveva permutata con uno scooter, ma non riusciva a reperire i pezzi per ripararla.
Mi sono messo alla ricerca su internet per capire che roba avevo comprato, e vedo che si tratta di una produzione portoghese, una casa che fa sopratutto bici da DH.
Gira e rigira sui siti Portoghesi, ho trovato le Scott che costavano meno della metà che in Italia ed in genere molti modelli avevano prezzi nettamente più bassi.
Per trovare gli indirizzi dei negozi online basta trovarli nei forum (come si fa qui insomma).
In quel periodo, circa 2 anni fa, ho trovato anche una Commencal usata a 115€.
Me la sono fatta portare da un camionista che fa linea a sud dei pirenei al costo di una cena.
Compresa la rimessa a nuovo mi è costata 170€.
Dopo 1 mese e mezzo me l'hanno rubata....
Ho continuato a cercare su internet, naturalmente non ho più trovato occasioni simili, ma ho continuato a vedere dei bei prezzi rispetto all'Italia.
 

bricke

Biker perfektus
24/8/07
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Tornando al discorso dei prezzi troppo alti per le mtb:
Mi sto facendo fare i forcellini posteriori su mio disegno per costruirmi il mio telaio, mi costano, per grazia ricevuta, 55€ la coppia.
Poi mi serve un BB, una scatola di sterzo, minuteria varia, siamo ad altri 50€
Per non parlare delle tubazioni, mettiamoci altri 150€ per un set di media qualità, alla fine solo il materiale mi costa 200€ circa, aggiungi la manodopera, e tutto quello che gira attorno a questo tipo di cose e siamo a 6-700 come ridere.

Le cose valide si pagano, ovvio che poi per le grandi produzioni il discorso è leggermente diverso.

Il prezzo lo fa il cliente, se nessuno comprasse Specy/Cannondale a quel prezzo, lo abbasserebbero, ma fino ad allora no, ergo: la colpa è nostra!
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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Tornando al discorso dei prezzi troppo alti per le mtb:
Mi sto facendo fare i forcellini posteriori su mio disegno per costruirmi il mio telaio, mi costano, per grazia ricevuta, 55€ la coppia.
Poi mi serve un BB, una scatola di sterzo, minuteria varia, siamo ad altri 50€
Per non parlare delle tubazioni, mettiamoci altri 150€ per un set di media qualità, alla fine solo il materiale mi costa 200€ circa, aggiungi la manodopera, e tutto quello che gira attorno a questo tipo di cose e siamo a 6-700 come ridere.

Le cose valide si pagano, ovvio che poi per le grandi produzioni il discorso è leggermente diverso.

Il prezzo lo fa il cliente, se nessuno comprasse Specy/Cannondale a quel prezzo, lo abbasserebbero, ma fino ad allora no, ergo: la colpa è nostra!


Beh insomma dai, non è che sia solo "leggermente" diverso ma direi decisamente diverso.
Dubito che chi produce 800.000- 1.000.000 (giant, deca, merida girano su in quest' ordine di grandezza) di bici l' anno abbia gli stessi prezzi e costi di chi ne produce una.
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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Mi sono messo alla ricerca su internet per capire che roba avevo comprato, e vedo che si tratta di una produzione portoghese, una casa che fa sopratutto bici da DH.
Gira e rigira sui siti Portoghesi, ho trovato le Scott che costavano meno della metà che in Italia ed in genere molti modelli avevano prezzi nettamente più bassi.
Per trovare gli indirizzi dei negozi online basta trovarli nei forum (come si fa qui insomma).
In quel periodo, circa 2 anni fa, ho trovato anche una Commencal usata a 115€.
Se mi dici il marchio fai prima...Per me è una novità, non ho mai sentito di questa produzione portoghese nemmeno di assemblaggio.:nunsacci:Addirittura in tanti acquistano in Spagna.
Quanto ai prezzi sui vari siti on-line (Portogallo) bisogna andare nel detaglio per capire se è usato o di quanti anni fa è il mod. e se l'allestimento è l'originale. Ripetto, a parità di mod. e allestimento la differenza è poca.
 

bricke

Biker perfektus
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Beh insomma dai, non è che sia solo "leggermente" diverso ma direi decisamente diverso.
Dubito che chi produce 800.000- 1.000.000 (giant, deca, merida girano su in quest' ordine di grandezza) di bici l' anno abbia gli stessi prezzi e costi di chi ne produce una.
Si è vero, però:
Non credo girino a questi numeri, FIAT arriva a quelle cifre WORLDWIDE.
Hanno altre spese, corrente, personale, ecc...

Cmq per un telaio made in italy, magari da una ditta di 10-15 persone, supera i 600€ e non hanno 550€ di netto.

Io compro solo le cose che mi paiono a buon prezzo, e ora il telaio me lo sto facendo da me, tanto per farti capire com'é la situazione...
 

Fuocoz

Biker augustus
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Si è vero, però:
Non credo girino a questi numeri, FIAT arriva a quelle cifre WORLDWIDE.
Hanno altre spese, corrente, personale, ecc...

Cmq per un telaio made in italy, magari da una ditta di 10-15 persone, supera i 600€ e non hanno 550€ di netto.

Io compro solo le cose che mi paiono a buon prezzo, e ora il telaio me lo sto facendo da me, tanto per farti capire com'é la situazione...


Deca so per certo che nel 2004 tra tutte le bici ne ha prodotte più di un milione, ovviamente ci sono 1000 cose da dire a riguardo ma era per rendere l' idea.

Comunque ti stimo, anchio se dovessi spendere più di una certa cifra piuttosto che guardare verso taiwan mi farei fare un telaio su misura da un artigiano.
Mi ero già informato per farmi fare una corsa in acciaio, ma vuoi il prezzo del telaio, vuoi che i componenti singoli costano di più, vuoi che le assemblate costano di più di quelle di serie ho lasciato perdere, aspetto tempi migliori...


Ps: 600€ son pure pochi :il-saggi:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Non confondiamo il prezzo ordinario con quello risultante da saldi o sgravi fiscali, se no confrontiamo mele con pere. Per esempio in Italia in questi giorni le bici costano il 30% in meno all'acquirente finale, ma non significa nulla.

In ogni caso, vi ricordo che in Europa vige il principio della libera circolazione delle merci, quindi se una bici costa meno in Francia o in Germania non c'è nessun ostacolo ad acquistarla lì, nè per il consumatore nè per il rivenditore.
 

calmocalmo

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Se mi dici il marchio fai prima...Per me è una novità, non ho mai sentito di questa produzione portoghese nemmeno di assemblaggio.:nunsacci:Addirittura in tanti acquistano in Spagna.
Quanto ai prezzi sui vari siti on-line (Portogallo) bisogna andare nel detaglio per capire se è usato o di quanti anni fa è il mod. e se l'allestimento è l'originale. Ripetto, a parità di mod. e allestimento la differenza è poca.

Il marchio è Wolf Travel...
Quando ho dialogato via Mail con il proprietario della Commencal (che mi hanno rubato), gli ho chiesto notizie di questa marca, mi ha detto è diffusa, invece parlando di marchi nostrani, mi ha detto che non conosceva la FRW.
 

tacito

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Non confondiamo il prezzo ordinario con quello risultante da saldi o sgravi fiscali, se no confrontiamo mele con pere. Per esempio in Italia in questi giorni le bici costano il 30% in meno all'acquirente finale, ma non significa nulla.

In ogni caso, vi ricordo che in Europa vige il principio della libera circolazione delle merci, quindi se una bici costa meno in Francia o in Germania non c'è nessun ostacolo ad acquistarla lì, nè per il consumatore nè per il rivenditore.
a parte il problema dell'assistenza in garanzia....
 

andreprup

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chiavari (genova)
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Il VALORE è diverso dal PREZZO. Ma spesso, si è portati a confonderli.
C'è un'implicita credenza inconscia che porta a pensare che se una cosa costa poco, allora vale poco. E' come se ci fosse un pensiero implicito che dice: "alto prezzo=alto valore".
Infatti, in realtà, con il prezzo si dà un valore. Lo si crea, indipendentemente dal costo reale dell'oggetto. E gli acquirenti decidono (o desiderano) l'acquisto di un oggetto principalmente in base al presunto valore.
 
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andre_jacare

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Il marchio è Wolf Travel...
Quando ho dialogato via Mail con il proprietario della Commencal (che mi hanno rubato), gli ho chiesto notizie di questa marca, mi ha detto è diffusa, invece parlando di marchi nostrani, mi ha detto che non conosceva la FRW.
Come immaginavo, la Travel wolf non è un produttore di bici/telai ma un sottomarchio come fanno per i magazzini sportivi (molto comune in Portogallo e Spagna, berg, etc). Sono bici da iniziazione al downhill ma in pratica dette bici da supermercato(senza pregiudizio)... Sono tutt'altro che diffuse. Secondo me è una realtà molto diversa e completamente diversa da FRW, anche se poi si può discuttere sul quanto di italiano cè in questo marchio.
Comunque sono d'accordo con te sul tuo discorso di prima o-o
 

calmocalmo

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Come immaginavo, la Travel wolf non è un produttore di bici/telai ma un sottomarchio come fanno per i magazzini sportivi (molto comune in Portogallo e Spagna, berg, etc). Sono bici da iniziazione al downhill ma in pratica dette bici da supermercato(senza pregiudizio)... Sono tutt'altro che diffuse. Secondo me è una realtà molto diversa e completamente diversa da FRW, anche se poi si può discuttere sul quanto di italiano cè in questo marchio.
Comunque sono d'accordo con te sul tuo discorso di prima o-o

Ecco.... hai toccato un tasto che ho toccato un pò di tempo fa anch'io.

La Wolf Travel che ho rimesso a nuovo io, di fatti ha diverse targhette con brevetti ed omologazioni degli Stati Uniti, ha il carro posteriore uguale a quello della Scott "Gzero" (riporta le stesse sigle). Poi, a parte le caratteristiche del telaio, tutta la trasmissione è Deore, i dischi non ne ho la più pallida idea le pinze meccaniche nemmeno. Le pastiglie sono tra le più diffuse per le Avid.

Nell'insieme sembra un'assemblato americano, non so se la FRW ha le stesse prerogative, ma ne ho sentito parlare.

E' anche probabile che quella marca produce dei prodotti assemblati, ovvero delle composizioni di pezzi prodotti da altre case, un pò come avviene per le case automobilistiche europee, sicuramente per avere prezzi più bassi.
Per quanto riguarda qualità... mah... io l'ho strapazata in tutti i modi possibili, dai percorsi XC allo sterrato piuttosto aspro e veloce, fino a qualche salto. Ho rotto un'asse della posteriore, distrutto i perni dell'ammortizzatore ed un pò di raggi sempre sulla posteriore.
Tutti danni di poco conto.
Per pesare... pesa credo vada sui 10Kg.

In questo periodo sto rimettendo a nuovo una Rockrider 5.4 (circa 8 anni).
Dovendo fare i confronti, tecnicamente mi sembra migliore la Wolf, Pedalando non fluttua il carro posteriore come sulla RR, non ha parti meccaniche esposte ad urti, come il cavo del deragliatore della RR, il materiale della guarnitura è nettamente migliore, ecc.
Insomme, se si tratta di un prodotto da supermercato, vuol dire che in Portogallo i Discount si trattano proprio bene.

Per concludere, il camionista di cui ho accennato, prima di cambiare itinerario, ha portato due bici nuove a degli amici comuni.
Una Specialized full Telaio "S" (il proprietario e proprio basso) non ricordo il modello (allestita diversa da quella che circola in Italia), ed una Scott Voltage 3, quest'ultima costata circa 350€ compresa dogana.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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E perchè? la gestione della garanzia è identica in tutta Europa. Per il negoziante che si rifornisse dall'importatore tedesco, rimandare un telaio a Monaco invece a Milano che differenza fa?
piccolo esempio. nel mio cerchio post xt si è rotta la ruota libera. Il negoziante dove l'ho acquistato mi ha subito sostituito la ruota libera e poi ha provveduto per suo conto a sistemarsi con la garanzia. In un'altra occasione, con un altro cerchio (sarò sfigato...), mi ha dato un suo cerchio per il tempo in cui il mio è stato in ditta per la riparazione...
Con questi piccoli esempi voglio dire che se acquisti in zona hai questi piccoli (grandi ) vantaggi che perdi se acquisti in Olanda o in Germania ma anche a Milano....
E' vero, che a livello di garanzia, le norme valgono in tutti i paesi della Comunità ma ti ci vedi a mandare un cerchio per pochi euro di ruota libera in germania?
 

Fuocoz

Biker augustus
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piccolo esempio. nel mio cerchio post xt si è rotta la ruota libera. Il negoziante dove l'ho acquistato mi ha subito sostituito la ruota libera e poi ha provveduto per suo conto a sistemarsi con la garanzia. In un'altra occasione, con un altro cerchio (sarò sfigato...), mi ha dato un suo cerchio per il tempo in cui il mio è stato in ditta per la riparazione...
Con questi piccoli esempi voglio dire che se acquisti in zona hai questi piccoli (grandi ) vantaggi che perdi se acquisti in Olanda o in Germania ma anche a Milano....
E' vero, che a livello di garanzia, le norme valgono in tutti i paesi della Comunità ma ti ci vedi a mandare un cerchio per pochi euro di ruota libera in germania?

Il nesso non è proprio diretto.

Che il tuo sivende si è comportanto molto bene con te, anche più del dovuto, è un dato di fatto e gli si da merito.
Ma questa non è la norma, è il singolo negoziante che per fidelizzare il cliente si prende dei piccoli rischi/costi perchè sa che in futuro avrà un ritorno. Chi, dopo un esperienza come la tua, non spende il 5-10% in più per una bici per prenderla in quel negozio?

Però ci sono casi in cui accade anche il contrario, ovvero che il sivende per avere un vantaggio immediato fa penare il cliente.

Quello che voleva dire sembola è che una volta che le distanze sono tali da non rendere più economico il portare la bici/componente a mano, poco cambia se si acquista in Italia o all' estero.
 

Andrea321

Biker marathonensis
1/10/07
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Per quanto riguarda qualità... mah... io l'ho strapazata in tutti i modi possibili, dai percorsi XC allo sterrato piuttosto aspro e veloce, fino a qualche salto. Ho rotto un'asse della posteriore, distrutto i perni dell'ammortizzatore ed un pò di raggi sempre sulla posteriore.
Tutti danni di poco conto.
Per pesare... pesa credo vada sui 10Kg.
OT: per te rompere un asse posteriore e i perni dell'ammortizzatore sono danni di poco conto ??
Cmq complimenti se hai trovato una buona bici ad un prezzo così competitivo, robusta, con un ottimo sistema posteriore che non fluttua e che pesa sui 10kg......farebbe gola anche a me !!!
 

calmocalmo

Biker cesareus
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OT: per te rompere un asse posteriore e i perni dell'ammortizzatore sono danni di poco conto ??
Cmq complimenti se hai trovato una buona bici ad un prezzo così competitivo, robusta, con un ottimo sistema posteriore che non fluttua e che pesa sui 10kg......farebbe gola anche a me !!!

Devo dire grazie al meccanico dei motorini, perchè non sa cosa ha permutato...

Per quanto riguarda i danni... mah... pur di trattenere qualche soldino nel portafoglio ormai mi sono specializzato in riparazioni (non è vero agni tanto combino cavolate)...

Tornando al discorso dei prezzi alti ed ingiustificati...

Come dicevo nel post precedente, in questo periodo stò cercando di sistemare una RR 5.4.
Siccome sono sempre alla ricerca del negozio dove si acquista meglio, entro in un negozio della zona con un mio amico.
Mentre stavo prendendo visione di varie corone per guarniture con il negoziante (sto cercando una 32 buona ed a prezzo vergognoso), questo mi fà: "Stai cercando il pelo nell'uovo. E se dovessi sostituire una guarnitura di quelle che costano 700€? Cosa faresti??"
Il mio amico (motorista aeronautico) chiede come mai un prezzo così elevato.
Il negoziante spiega che è per via dei materiali, della lavorazione, delle tecniche di progettazione e dell'affidabilità.
Il mio amico ribatte: "Già... Ma com'è possibile che una coppia di ingranaggi di un motore di un Cesna 172 (un aereo a 4 posti), costa molto meno?? Se si rompe la bici resti a piedi, se si rompe un aereo cadi, perciò non parliamo di progettazione, lavorazione ed affidabilità."
....silenzio funebre da parte del negoziante... anzi... di tutti...

Effettivamente, le forze in gioco in un motore a scoppio, sono decisamente superiori, per non parlare delle escursioni termiche.
Il problema dei prezzi elevati oltre misura nel settore delle MTB, secondo me è reale.

Purtroppo dovrebbero essere tutti gli acquirenti, meno disposti a spendere cifre ingiustificate.
Io posso pensare che un buon telaio abbia bisogno di cura nella progettazione, così come per una forcella o un ammortizzatore, ma non una corona. Una forcella è diversa da un'altra, così come un telaio, ma le corone tutto sommato se le metti di profilo sono tutte identiche (a prescindere dal produttore o dal modello), la sagoma dei denti è dettata dal movimento della catena, le intaccature dei denti e la posizione dei pirolini di risalita è praticamente simile per tutte le corone, perciò a parte il materiale, mi domando quale sia l'enorme differenza tra una corona da 20€ con una da 700€? Non credo che occorrano molti operai o molte ore lavorative per farne una. Le frese a controllo numerico anche dette CNC, una volta programmate vanno da sole.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
piccolo esempio. nel mio cerchio post xt si è rotta la ruota libera. Il negoziante dove l'ho acquistato mi ha subito sostituito la ruota libera e poi ha provveduto per suo conto a sistemarsi con la garanzia. In un'altra occasione, con un altro cerchio (sarò sfigato...), mi ha dato un suo cerchio per il tempo in cui il mio è stato in ditta per la riparazione...
Con questi piccoli esempi voglio dire che se acquisti in zona hai questi piccoli (grandi ) vantaggi che perdi se acquisti in Olanda o in Germania ma anche a Milano....
E' vero, che a livello di garanzia, le norme valgono in tutti i paesi della Comunità ma ti ci vedi a mandare un cerchio per pochi euro di ruota libera in germania?
Il tuo negoziante è evidentemente un bravo professionista, che ti consiglio di tenerti stretto. Se perònon ti avesse dato una ruota di cortesia, come purtoppo spesso accade, la differenza rispetto al commercio online si sarebbe azzerata. Per quanto riguarda la garanzia, occorre valutare il differenziale di prezzo e la possibilità di garanzia in Italia. L' anno scorso una mia amica ha acquistato una coppia di ruote XTR online a 250 euro meno rispetto al prezzo del negozio fisico: in questo differenziale 25 euro di spedizione in caso di garanzia ci rientrano più che abbondantemente, così come una ruota libera eventualmente (ma non è detto) a carico dell'acquirente. Ci sono poi march che prestano assistenza in Italia senza battere ciglio anche se l'oggetto è stato acquistato all' estero, per cui in questo caso la differenza con l'oggetto acquistato in negozio è nulla.


Tornando al discorso dei prezzi alti ed ingiustificati...
Permettimi, il paragone col mondo aeronautico che fa il tuo amico non ha la minima attinenza.
Nel mondo reale il costo degli oggetti ha relazione solo con la legge della domanda e dell' offerta, come ho già scritto decine di volte: non ha alcun legame con il concetto di "utilità" nè con quello di "sicurezza": un diamante (da cui come diceva il poeta non nasce niente) costa molto di più di un casco che può salvare la vita...;-)
Usare concetti di questo tipo in relazione a fenomeni di mercato rivela la mancata comprensione dei meccanismi dell' economia, che -lo ripeto a scanso di equivoci- sono meccanismi "innati" e non modificabili dalle leggi dell' uomo nè tanto meno dalle ideologie. L'unico prezzo eccessivo è quello che fa rimanere l'oggetto sullo scaffale, se l'oggetto viene comperato è evidente che il prezzo è stato ritenuto adeguato: chi compera una guarnitura da 700 euro evidentemente non ritiene quella da 50 euro adatta ai suoi scopi e non è costretto da nessuno a farlo. Infatti io nelle mie bici ho guarniture ma max 100 euro ;-)
 

calmocalmo

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Permettimi, il paragone col mondo aeronautico che fa il tuo amico non ha la minima attinenza.
Nel mondo reale il costo degli oggetti ha relazione solo con la legge della domanda e dell' offerta, come ho già scritto decine di volte: non ha alcun legame con il concetto di "utilità" nè con quello di "sicurezza": un diamante (da cui come diceva il poeta non nasce niente) costa molto di più di un casco che può salvare la vita...;-)
Usare concetti di questo tipo in relazione a fenomeni di mercato rivela la mancata comprensione dei meccanismi dell' economia, che -lo ripeto a scanso di equivoci- sono meccanismi "innati" e non modificabili dalle leggi dell' uomo nè tanto meno dalle ideologie. L'unico prezzo eccessivo è quello che fa rimanere l'oggetto sullo scaffale, se l'oggetto viene comperato è evidente che il prezzo è stato ritenuto adeguato: chi compera una guarnitura da 700 euro evidentemente non ritiene quella da 50 euro adatta ai suoi scopi e non è costretto da nessuno a farlo. Infatti io nelle mie bici ho guarniture ma max 100 euro ;-)


Legge della domanda e dell'offerta, si... d'accordo, ma un buon negoziante non dovrebbe snobare chi cerca di risparmiare o tenere sugli scaffali solo pezzi da tenere in cassaforte.
Che ci sia qualcuno che per sembrare "chic", va a spendere 700€ su una corona (vorrei vedere qualcuno che porta al limite la propria bici in questa terra quasi piatta), non vuol dire che, chi cerca il prezzo giusto sia da snobare.
Anch'io ho a che fare con il commercio e conosco i punti deboli dei clienti, ma se palesano l'intenzione di spendere poco, di certo non li tratto male, anzi, cerco di accontentarli ugualmente e tenermeli stretti.
Così come ho conosciuto alcuni "fanatici" MTB che hanno speso cifre da capogiro (6000€) per alleggerire la propria XC, mentre non hanno fatto nulla per alleggerire la pancia... pesano quanto me e sono 20cm più bassi, mentre ho degli amici che partecipano regolarmente a tutte le gare XC ed hanno una bici da meno di 1000€.

Oppure, un'altra cosa che ho scoperto da poche ore, è che lo stesso movimento centrale, in due negozi del capoluogo, ha un costo in più del 105%, solo perchè si tratta di un negozio di "Elite".

Insomma.... domanda ed offerta si... ma certi scostamenti di prezzo mi sembrano esagerati...
 

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