Prezzi cosi' alti giustificati?

zeromeno

Biker paradisiacus
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diciamo chesiamo ben lontani da quella cifra
ma ben ben....
poi anche per noi il mercato è ''variegato'' e talvolta si comperano prodotti con sconti eccezionali per vari motivi,ma restando coi piedi per terra
un prezzo del genere è assolutamente ingiustificato(cioè a me ''puzzerebbe'')

certo che uno è anche libero di regalarla la roba....:nunsacci:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Methanol
diciamo chesiamo ben lontani da quella cifra
ma ben ben....
poi anche per noi il mercato è ''variegato'' e talvolta si comperano prodotti con sconti eccezionali per vari motivi,ma restando coi piedi per terra
un prezzo del genere è assolutamente ingiustificato(cioè a me ''puzzerebbe'')

certo che uno è anche libero di regalarla la roba....:nunsacci:

ovviamente, almeno me lo auguro.

Ma un prezzo medio realistico, quale è Iva esclusa?:nunsacci:
 

Andrea321

Biker marathonensis
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Mondraker Foxy Carbon R
Comunque non credo che chi ha aperto il 3d volesse portare il discorso su questa strada.

Credo che si chiedesse più che altro se parte del costo che sosteniamo sia per avere in cambio dell' ottima aria fritta e su questo io personalmente penso di si.

Gorz sosteneva che nel momento in cui l' oggetto assolve alla sua funzione egregiamente l' unico modo per vendere è creare desideri e bisogni nuovi dando alle merci un valore simbolico, sociale e talvolta anche erotico...

se il discorso sta su questi termini credo che sia innegabile per la maggioranza di noi che i produttori sono abilissimi a venderci "fumo"; penso magari alla differenza tra una guarnitura xt e xtr.....qualcuno sente la differenza di cambiata o la maggior rigidezza (e se anche fosse, tutto questo ammesso che sia avvertibile, giustifica un prezzo così diverso ?) ???
Anche di queste questioni se ne è già parlato a lungo ma senza venirne a capo........per fortuna dei produttori !!!!! :medita:
 

zeromeno

Biker paradisiacus
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ovviamente, almeno me lo auguro.

Ma un prezzo medio realistico, quale è Iva esclusa?:nunsacci:

curioso:cucù:

non voglio fare il prezioso,ma sono argomenti un po' riservati
se hai confidenza con qualche sivende della tua zona vedrai che nn ha difficolta' a dirtelo...cosi' poi capisci che cio ricambi nn ci si arricchisce:medita:
... a meno di nn acquistarli dove vendono i dischi XT a 7 € :hahaha:
 

Fuocoz

Biker augustus
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se il discorso sta su questi termini credo che sia innegabile per la maggioranza di noi che i produttori sono abilissimi a venderci "fumo"; penso magari alla differenza tra una guarnitura xt e xtr.....qualcuno sente la differenza di cambiata o la maggior rigidezza (e se anche fosse, tutto questo ammesso che sia avvertibile, giustifica un prezzo così diverso ?) ???
Anche di queste questioni se ne è già parlato a lungo ma senza venirne a capo........per fortuna dei produttori !!!!! :medita:


Capisco che se n' è parlato a lungo però in un forum con più di 50.000 utenti e quasi 3 milioni di messaggi capitano i doppioni :celopiùg:
 

Fuocoz

Biker augustus
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curioso:cucù:

non voglio fare il prezioso,ma sono argomenti un po' riservati
se hai confidenza con qualche sivende della tua zona vedrai che nn ha difficolta' a dirtelo...cosi' poi capisci che cio ricambi nn ci si arricchisce:medita:
... a meno di nn acquistarli dove vendono i dischi XT a 7 € :hahaha:


O contraddici ciò che si dice ed esponi la tua esperienza oppure è inutile che posti :nunsacci:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
O contraddici ciò che si dice ed esponi la tua esperienza oppure è inutile che posti :nunsacci:

Uno dei guai della catena distributiva italiana soni i prezzi "elastici" rispetto al listino: lo stesso disco viene fatturato a cifre diverse al negozio X ed a quello Y, per motivi di volumi, momento, budget del rappresentante etc. Quindi dire quanto costa al proprio negozio un ricambio può diventare motivo di problemi sia nei confronti del distributore che di altri negozi. Assurdo, vero? E poi ci si lamenta che c'è chi compera i ricambi in Germania...
 

Fuocoz

Biker augustus
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Uno dei guai della catena distributiva italiana soni i prezzi "elastici" rispetto al listino: lo stesso disco viene fatturato a cifre diverse al negozio X ed a quello Y, per motivi di volumi, momento, budget del rappresentante etc. Quindi dire quanto costa al proprio negozio un ricambio può diventare motivo di problemi sia nei confronti del distributore che di altri negozi. Assurdo, vero? E poi ci si lamenta che c'è chi compera i ricambi in Germania...


Ok hai pienamente ragione ma appunto per le ragioni da te indicate non è una grande cosa dire "ti sbagli ma non ti dico quant' è" :nunsacci:

Su bikediscount un disco xt 6l costa meno di 14€ quindi oltre ad averlo visto con i miei occhi è anche una cifra verosimile, difficile che mi sia sbagliato...
 

sembola

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Ok hai pienamente ragione ma appunto per le ragioni da te indicate non è una grande cosa dire "ti sbagli ma non ti dico quant' è" :nunsacci:

Su bikediscount un disco xt 6l costa meno di 14€ quindi oltre ad averlo visto con i miei occhi è anche una cifra verosimile, difficile che mi sia sbagliato...

Molti ricambi costano al rivenditore, iva inclusa, più di quanto li paghiamo noi dagli online shop in Germania. Qualche tempo fa c'era un negoziante che dichiarava di aver pagato 40 euro un adattatore a prezzo di listino...
 

tacito

Biker imperialis
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alla fine chi rischia di rimetterci da questa guerra dei prezzi è solo e sempre il negoziante il quale, a mio avviso, paga lo scotto di una politica di vendita, post vendita e assistenza, veramente miope...
in Italia è praticamente impossibile, tranne rarissime eccezioni, trovare e provare una test bike, non parliamo delle selle o di tutti i componenti che necessitano di essere minimamente provati... è ovvio che a questo punto io mi rivolgo alla rete, non poter neppure vedere i componenti non giustifica quel surplus di prezzo che pago al negoziante (per inciso il negoziante ha costi di gran lunga maggiori e quindi la differenza di prezzo non la intasca lui).
Se tre o più negozianti magari di zone non confinanti si associassero per fare gli acquisti è certo che riuscirebbero a spuntare condizioni di acquisto decisamente migliori avendo maggiore forza contrattuale.
A mio avviso e per la mia ridotta esperienza personale all'estero riescono a fare prezzi sensibilmente più bassi perchè è diverso il loro sistema commerciale...
Il numero dei negozi è realmente commisurato alle esigenze del mercato e coloro i quali hanno fatturati bassi sono costretti a chiudere...
da noi invece si risparmia sul personale dell'assistenza, sui servizi post vendita, negozianti che aspettano di cumulare più ordini per risparmiare sulle spese postali imputando i ritardi alle ditte oppure ai corrieri e amenità varie...
se non entrano nell'ottica che l'unico modo di restare a galla è investire sul'attività avremo sempre un mercato molto frammentato dove paghi il disco una volta 14 euro e due settimane dopo 32 euro, per non parlare di quando ti rivolgi ad un negoziante a te sconosciuto magari in una situazione di emergenza (l'estate scorsa mi chiesero 30 euro per una coppia di pastiglie per gli Avid five, ovviamente ho preferito frmi 150 km in macchina spendendo di più per la benzina pur di non sottostare a quel ricatto con il risultato che quel negoziante ha perso un cliente estivo...).
In poche parole il mercato ha avuto una grande evoluzione, molti rivenditori no...
 

Fuocoz

Biker augustus
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Più che altro quello che da davvero una rendita ai sivende è il ciclista tipo noi, che fa parecchi km, che consuma i componenti e ogni tanto li rompe... ciclista che bene o male nel tempo acquisisce una conoscenza di base sulla manutenzione e spesso usa anche internet (% che è destinata ad aumentare).

Non campano sulla sciura maria che fora una volta all' anno e cambia la catena quando si spezza...
 

tacito

Biker imperialis
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Più che altro quello che da davvero una rendita ai sivende è il ciclista tipo noi, che fa parecchi km, che consuma i componenti e ogni tanto li rompe... ciclista che bene o male nel tempo acquisisce una conoscenza di base sulla manutenzione e spesso usa anche internet (% che è destinata ad aumentare).

Non campano sulla sciura maria che fora una volta all' anno e cambia la catena quando si spezza...
proprio per questo dovrebbero mostrare un pò più di attenzione...
se vedi entrare uno con una determinata bici, abbigliato in un certo modo ti rendi conto subito che hai davanti un vero amatore disposto a pagare si ma anche a conoscenza dei prezzi per cui non poi tentare di fare il furbo...
magari aggiungi qualche euro ma non raddoppiare il prezzo altrimenti quello non ci rimette più piede in negozio...(io mi mando a prendere le pastiglie su internet così ho risolto...)
 

andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
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tanto e vero che i prezzi delle MTB in Italia sono assai diversi da altri stati Europei...
Vedi il Portogallo per esempio???
Certi modelli costano meno della metà che in Italia... Altri no...
Circolano MTB che per noi sono sconosciute eppure sembrano "mostri", mentre li, non conoscono alcune MTB che qui da noi sono più che note...
E cosi in altri stati...
In parte sono d'accordo con quello che scrivi però ti posso assicurare che non è vero quello in grassetto.
A seconda dei marchi e della sua quata di mercato ci sono alcune differenze nei listini e negli sconti presso i negozianti ma non variazioni del 50%, neanche vicino...a parità di modello.
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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E' lo stesso discorso come per le automobili.
In Portogallo alcuni modelli della Renault sono arrivati a costare meno della metà rispetto ai prezzi Italiani. Io mi sono imbattuto anni fà, in un tipo che le esportava prima in Marocco per poi rispedirle in Italia, evadendo qualche tassa e guadagnando più delle concessionarie.
Ma non è vero. Alcuni modelli costavano un po meno per una politica del produttore, c'era una fabbrica/unità che produceva alcuni modelli(renault5...) e c'erano accordi tra governo e produttori. Un po come a Torino(e Italia) una Punto costa molto meno che in Portogallo...a parità di versione e allestimento.
 

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