Cosa sta succedendo alla dh italiana?!?!

Suprimu

Biker grossissimus
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Sarroch
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Queste sono le scuse che loro usano.
Se non sono interessati allo sviluppo della DH, basta che si facciano da parte...

però, fanno comodo i soldi dei tesserati, viene pagato un DT e degli assistenti, insomma, ci fanno business...

Se la Dh fosse gestita da qualcuno che ha a cuore la DH, le cose cambierebbero...
In DH in ambito europeo abbiamo sempre fatto poco/niente...

In Enduro, a due anni dallo sviluppo del movimento (e non grazie alla FCI) Rodolico ha vinto la prima EuroCup...
Però, dietro all'enduro c'è un'organizzazione che funziona, che investe sul movimento, che ne parla e lo fa crescere...

In DH c'è la FCI che:
Non fa nulla per sviluppare il comparto giovani
Mette i bastoni tra le ruote a chi ha delle idee
Specula sui tesserati dando loro più problemi che vantaggi
L'unica volta che potrebbero fare qualcosa, ovvero ai mondiali, convocano tre atleti in base al risultato di una singola gara e lasciano a casa altri atleti con manico ed esperienza, che nel corso degli anni hanno dimostrato di avere talento.

Non è una questione di soldi, è una questione di voler fare o meno le cose...
O per lo meno avere l'umiltà di ammettere che non si è in grado di gestire il movimento DH e lasciarlo in mano a persone o enti più capaci.
Quoto in tutto e per tutto.
 

Kap.1

Biker ciceronis
13/1/04
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MDE DAMPER 29 2021
Forse noi italiani ci lamentiamo sempre che gli ALTRI non fanno in generale e aspettiamo sempre che ci arrivi qualcosa da non so chi. scusate OT
 

Kap.1

Biker ciceronis
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Il settore MTB nella FCI conta il 40% degli iscritti e vuole dire anche denaro di tesserati che fanno cassa ma in cambio otteniamo poco prova a pensare se tutti andassere in un altro ente.
 

prossi_1

Biker velocissimus
Così è un pò più chiaro!
Bhè, cosa dovremmo fare "noi"?
disertare tutto?


ah boh, quello non l'ho capito neanche io, chiedi direttamente a kap.1
io appoggio quello che ha detto lui...ci sarebbero cose da fare,ma come al solito la gente non si vuole sporcare le mani...ne abbiamo gia parlato tante volte della FCI qui sul forum, a parte pochi users, tutti gli altri non si metterebbero mai in gioco personalmente...riassumendo, secondo me c'è da fare qualcosa, ma anche noi dobbiamo attivarci, non possiamo lamentarci ed aspettare che qualcun'altro lavori per noi...in ogni caso, non è di certo colpa nostra per le convocazioni per i mondiali, fatte penosamente per il numero di convocati, quindi questo discorso non c'entra nulla nel topic.
 

Suprimu

Biker grossissimus
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Il settore MTB nella FCI conta il 40% degli iscritti e vuole dire anche denaro di tesserati che fanno cassa ma in cambio otteniamo poco prova a pensare se tutti andassere in un altro ente.
Lo so benissimo questo, è il problema di cui si è sempre parlato.
Sappiamo tutti che noi del settore MTB ed in particolar modo noi della DH siamo quelli presi meno in considerazione.
Le rivoluzioni andrebbero fatte partendo dai piani alti, noi umili tesserati credo possiamo fare ben poco purtroppo.
 
Queste sono le scuse che loro usano.
Se non sono interessati allo sviluppo della DH, basta che si facciano da parte...

però, fanno comodo i soldi dei tesserati, viene pagato un DT e degli assistenti, insomma, ci fanno business...

Se la Dh fosse gestita da qualcuno che ha a cuore la DH, le cose cambierebbero...
In DH in ambito europeo abbiamo sempre fatto poco/niente...

In Enduro, a due anni dallo sviluppo del movimento (e non grazie alla FCI) Rodolico ha vinto la prima EuroCup...
Però, dietro all'enduro c'è un'organizzazione che funziona, che investe sul movimento, che ne parla e lo fa crescere...

In DH c'è la FCI che:
Non fa nulla per sviluppare il comparto giovani
Mette i bastoni tra le ruote a chi ha delle idee
Specula sui tesserati dando loro più problemi che vantaggi
L'unica volta che potrebbero fare qualcosa, ovvero ai mondiali, convocano tre atleti in base al risultato di una singola gara e lasciano a casa altri atleti con manico ed esperienza, che nel corso degli anni hanno dimostrato di avere talento.

Non è una questione di soldi, è una questione di voler fare o meno le cose...
O per lo meno avere l'umiltà di ammettere che non si è in grado di gestire il movimento DH e lasciarlo in mano a persone o enti più capaci.

tutto perfetto !!! :celopiùg:

Lo so benissimo questo, è il problema di cui si è sempre parlato.
Sappiamo tutti che noi del settore MTB ed in particolar modo noi della DH siamo quelli presi meno in considerazione.
Le rivoluzioni andrebbero fatte partendo dai piani alti, noi umili tesserati credo possiamo fare ben poco purtroppo.

quì a genova gli stradisti hanno boicottato quasi completamente la fci e corrono tutti con tesserino udace (+ gare + sevizi - costi)....per la mtb questo nn si può fare perchè se vuoi fare gare ci sono quasi solo esclusivamente gare FCI.....
 
T

teoDH

Ospite
Il settore MTB nella FCI conta il 40% degli iscritti e vuole dire anche denaro di tesserati che fanno cassa ma in cambio otteniamo poco prova a pensare se tutti andassere in un altro ente.

Il problema è che per partecipare a gare internazionali come i mondiali, o per far andare gli junior in coppa del mondo, serve il nulla osta della FCI...
 

St3_fa_n0

Biker tremendus
23/2/04
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ma disertare cosa!?! Secondo me avrebbero tutti bisogno di un po' più di modestia e spirito di sacrificio per far alzare il livello dell'mtb in italia, sia atletico che tecnico.
Una federazione (italiana o estera) fornisce le tessere, l'assicurazione, consulenze tecniche sui percorsi e sugli allenamenti e forse i cronometristi se si organizza un evento. Fa poi le selezioni della rosa di piloti che partecipano ad eventi internazionali, spesandogli le trasferte.
Scusate ma se il livello degli atleti è basso perchè dovrebbero investire di più? Questo punto proprio non lo riesco a capire!

Non è colpa della FCI se è così!

Da noi gli atleti dicono che i percorsi non assomigliano nemmeno a quelli degli eventi internazionali (probabilmente gli organizzatori italiani preferiscono puntare ad avere un minimo numero di partecipanti alle gare, garantendogli percorsi più scorrevoli e sicuri, in modo da rientrare dalle spese), ma allora perchè nessuno va ad allenarsi all'estero? Perchè i team degli atleti non realizzano strutture degne dei loro piloti? Non ditemi che lo dovrebbe fare l'fci... mica costruisce i velodromi o organizza il giro d'Italia!
Ho letto diverse interviste di rider ormai famosi (non solo dh, anche dirt o slopestyle) che raccontavano dei sacrifici che hanno dovuto fare da giovani per raggiungere i loro obiettivi; sacrifici economici, fisici e mentali (come la lontananza da amici e parenti). Io ho sempre visto da parte nostra scarsa attitudine a questo. Qua sembra basti essere il più bravo in provincia o in regione per avere la bici e qualche trasferta pagata, del livello dei top rider mondiali chissenefrega!
Vado spesso in austria a girare. A leogang per dirne uno c'è una dh incazzatissima, manutentata e tenuta in sicurezza tutta la stagione. Pieno di rider che girano per allenamento, manco un italiano. Sotto ci sono tre linee dirt (grossa, grossissima e mega), stessa cosa. A schladming uguale.

Provate a pensare se ci fossero tipo 10 atleti dh men convocati per i mondiali, miglior piazzamento un 30° posto. Un bitumaro cosa dovrebbe pensare!? Che l'FCI ha sperperato soldi che potevano essere investiti meglio, sicuramente! Scusate, ma almeno in parte non avrebbe ragione?
 
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prossi_1

Biker velocissimus
ma disertare cosa!?! Secondo me avrebbero tutti bisogno di un po' più di modestia e spirito di sacrificio per far alzare il livello dell'mtb in italia, sia atletico che tecnico.
Una federazione (italiana o estera) fornisce le tessere, l'assicurazione, consulenze tecniche sui percorsi e sugli allenamenti e forse i cronometristi se si organizza un evento. Fa poi le selezioni della rosa di piloti che partecipano ad eventi internazionali, spesandogli le trasferte.


lo farebbe se fosse una federazione seria, infatti in italia abbiamo sempre avuto problemi di cronometristi, di piste pessime, di code al controllo tessere perchè tipo collio, vanno ad infilarsi in una veranda da 20 persone quando ce n'era 15 volte tanto almeno...tutto quello che hai detto sarebbe vero se una federazione lavorasse seriamente...non la nostra allo stato attuale...

il discorso piste: se ci sono regole cazzute, e meno gente va alle gare, meno soldi all'organizzatore...meno gare, meno piste

l'anno scorso c'era il regionale di petosino, quest'anno non si corre a petosino, una bella pista tra l'altro, non facile, buon livello, non si corre dicevo, perchè non ci sono soldi...petosino è un regionale, ma se ad una tappa italiana tanti amatori son tagliati fuori, ed altrettanti non vengono per spendere soldi e non avere ritorno...
 
T

teoDH

Ospite
Una federazione (italiana o estera) fornisce le tessere, l'assicurazione, consulenze tecniche sui percorsi e sugli allenamenti e forse i cronometristi se si organizza un evento.

Scusa switch, ma le tessere e l'assicurazione (ridicola per altro) le paghi, e non poco (30 euro i master e gli junior, 80 gli elite)
La "consulenza tecnica sui percorsi" basta vedere cosa è successo a Prarostino per capire che non esiste
I cronometristi li paghi, se li vuoi, così come i commisari di percorso

Non ti regalano nulla.
Inoltre, se parliamo di livello, Bugnone, Milivinti, Canepa, non saranno nella top ten degli atleti di DH mondiali, ma qualche bella figura l'hanno fatta...
e ai mondiali non ci vanno, ma ci andrà di sicuro qualche colletto bianco della FCI in vacanza con la moglie...

Voi, al Nimis, con tutto lo sbattimento che vi siete fatti, un' aiuto dalla FCI, che ti ricordo sta per FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA, l'avete ricevuto?
No, ma se eravate quattro bitumari impediti, tranquillo che qualcosa usciva, sottoforma di fondi, materiale etc...
Perchè? Perchè l'FCI il Dirt non lo considera nemmeno una disciplina...

Io non dico che se il livello non cresce sia colpa della FCI, dico che la FCI, in ambito DH, è come se non esistesse, anzi, quando ci mette lo zampino (vedi recenti regolamenti) fa solo dei danni.
Però i soldi delle tessere li vuole comunque.
 

frenk

☠︎
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quoto in pieno teo dh ... e per rispondere a kap1 dico che i tentativi di uscire dalla federazione e di indirizzare i nostri soldi che non sono pochi (tessere + organizzazioni eventi) verso qualcosa che ritorni in prima cosa alla dh .. invece che in stipendi e premi per scaldacadreghe e boicottatori incompententi ... sono stati accennati ... ma la FCI pare sia un vincolo non aggirabile in quanto ad affiliazioni .. soprattutto verso l'UCI

mi chiedo poi switch quanto tu ne sappia di come agisce la FCI nel DH italiano

alcuni tuoi commenti sono apprezzabili e veritieri .. ma forse ti sfuggono alcune cose

grazie a tessere .. iscrizioni .. organizzazione gare (sai quante migliaia e migliaia di euro pretendono per farti fare un evento .. senza peraltro alzare 1 dito che sia 1 ?!) .. metodi con cui ci spilla regolarmente soldi ... la federazione è cresciuta e si può permettere di mangiare soldi .. di pagare lauti stipendi a gente che NON fa gli interessi di chi li paga (noi) .. e che comunque fa poco altro (primo esempio lampante le classifiche ed il ranking mai aggiornati in tempi utili sul loro sito) ... siamo evidentemente un cliente scomodo .. della serie .. zitto e paga ... e questo comincia a diventare un'offesa
è già stata un offesa per altri in tempi diversi ... infatti vediamo la maggior parte di stradisti e ormai anche XCer tesserarsi udace ... speriamo venga presto il momento in cui poter lasciare la FCI alle loro politiche insensate .. ma senza i nostri soldi

in fondo qui si chiedeva solo di portare ALMENO un paio di nostri atleti in più ad un evento mondiale ... personalmente avrei preferito che investissero così i soldi della DH .. se poi questi soldi sono pochi .. beh ... che si riducano lo stipendio ...

ps . a commezzadura .. 2 anni fa .. non hanno voluto portare alcuni atleti italiani perchè sarebbe costato troppo .... mentre loro erano tutti lì a fare festa a nostre spese .... buon appetito federazione ... ;-)
 

St3_fa_n0

Biker tremendus
23/2/04
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Scusa switch, ma le tessere e l'assicurazione (ridicola per altro) le paghi, e non poco (30 euro i master e gli junior, 80 gli elite)
La "consulenza tecnica sui percorsi" basta vedere cosa è successo a Prarostino per capire che non esiste
I cronometristi li paghi, se li vuoi, così come i commisari di percorso

Non ti regalano nulla.
Inoltre, se parliamo di livello, Bugnone, Milivinti, Canepa, non saranno nella top ten degli atleti di DH mondiali, ma qualche bella figura l'hanno fatta...
e ai mondiali non ci vanno, ma ci andrà di sicuro qualche colletto bianco della FCI in vacanza con la moglie...

Voi, al Nimis, con tutto lo sbattimento che vi siete fatti, un' aiuto dalla FCI, che ti ricordo sta per FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA, l'avete ricevuto?
No, ma se eravate quattro bitumari impediti, tranquillo che qualcosa usciva, sottoforma di fondi, materiale etc...
Perchè? Perchè l'FCI il Dirt non lo considera nemmeno una disciplina...

Io non dico che se il livello non cresce sia colpa della FCI, dico che la FCI, in ambito DH, è come se non esistesse, anzi, quando ci mette lo zampino (vedi recenti regolamenti) fa solo dei danni.
Però i soldi delle tessere li vuole comunque.

Sugli aspetti economici mi trovi perfettamente d'accordo. Noi a Nimis siamo infatti tesserati con il CSI, non ci arriva nulla comunque (tranne i borsoni dati in regalo al contest), ma almeno le tessere costano 1/3 e il tesseramento della soc. viene poche decine di euro.
L'assicurazione poi, diciamocelo chiaramente, si sà essere una farsa necessaria solamente per le responsabilità in caso di sinistro...
Le consulenze tecniche potranno valere poco (e quest'anno ho visto che hanno portato più problemi che utile), ma comunque il percorso lo fa l'organizzazione, che se è valida ne ha già visti molti altri e sa come deve essere.
I nomi che hai citato tu: sicuramente il budget volutamente (e forse inspiegabilmente) basso ha costretto a tagliarli fuori, ma non credo che per la loro crescita atletica sia necessario un mondiale dall'altro capo del mondo...
Quello che voglio dire: sicuramente l'fci crea problemi con il dh, ma cerchiamo di far crescere il livello prima di pretendere decine di convocati ad un mondiale la cui trasferta costa una fucilata. Ritengo invece lecito e maggiormente sensato esigere un miglior servizio per le gare nazionali.
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
Io non dico che se il livello non cresce sia colpa della FCI, dico che la FCI, in ambito DH, è come se non esistesse, anzi, quando ci mette lo zampino (vedi recenti regolamenti) fa solo dei danni.
Però i soldi delle tessere li vuole comunque.

Giusto Teo, però proprio perchè la DH non esiste per la federazione allora i privati dovrebbero cercare di fare ancora di più di quello che fanno.
Ti porto l'esempio dell'enduro che tu stesso hai citato, l'enduro ha raggiunto un tale livello di credibilità e prestigio in Italia perchè ci sono stati dei PRIVATI che per diversi motivi (alcuni anche criticabili dal mio punto di vista ma è un altro discorso che ti farò a quattr'occhi quando ci incontreremo) si sono organizzati, hanno fatto un lavoro egregio per la ricerca di sponsor e hanno messo in piedi un circuito che nel giro di una sola stagione ha quasi triplicato il numero medio di partenti (Sestri Levante 170 partenti sotto il diluvio per una prima edizione della gara). Non credo ci sia qualcosa o qualcuno che vieta di fare lo stesso per la DH non credi?
Il mio personalissimo (e inesperto) parere è che il movimento DH italiano sia molto simile al movimento XC come atteggiamento e modo di porsi di chi vi prende parte (team e piloti), in due anni che seguo gare di ogni tipo ho visto le stesse inutili polemiche sia nel XC che nella DH, mentre nell'enduro ho sempre solo visto collaborazione e disponibilità, sia da chi partecipa e sia da chi organizza (ovviamente qualche intoppo c'è stato anche qua, la perfezione non esiste), mi spiace che questo non succeda ancora nella DH che forse più dell'enduro ne avrebbe bisogno.
Inoltre, un'altra personalissima opinione, è che non ci si improvvisa downhiller, è uno sport estremo richiede una preparazione fisica, mentale e tecnica impressionante, quello che ho notato io in questi due anni è che per molti frequentatori del giro basta avere una pettorina, un casco integrale e una biammortizzata da 200mm per sentirsi il diritto di essere dei donwhiller e prendere parte alle competizioni salvo poi fare polemiche se mancano dei materassi agli alberi e accaparrarsi il diritto di sparare letame sugli organizzatori, queste persone a parer mio dovrebbero capire che un conto e buttarsi giù per i sentieri con gli amici la domenica e un conto è infilarsi il casco per fare una gara.
Sto andando OT, ma chiudo subito, per stringere il discorso credo che una soluzione ai "mali" della DH sia quella di mandare a stendere la federazione e provare a creare un circuito a parte racchiudendo tutte quei comitati organizzatori che hanno dimostrato negli anni di saperci fare!

PS: a Pila domenica per la Desarpa, c'erano 70 iscritti e 70 assistenti di percorso, a Pieve di Teco a marzo (per altro una gara davvero ben riuscita, complimenti a chi organizza!) c'erano 300 partenti e come assistenza sul percorso c'erano ragazzini 12 anni e signore che alle 13 in punto hanno staccato per andare a mangiare, capisci cosa voglio dirti?

Quello che voglio dire: sicuramente l'fci crea problemi con il dh, ma cerchiamo di far crescere il livello prima di pretendere decine di convocati ad un mondiale la cui trasferta costa una fucilata. Ritengo invece lecito e maggiormente sensato esigere un miglior servizio per le gare nazionali.

E il livello lo si può far crescere indipendentemente dall'essere affiliati alla federazione, all'udace, al CSI o alla UISP, basta riuscire ad organizzare eventi curati in tutti i dettagli e i piloti apprezzeranno siano essi amatori o elite.
 

Masatomo

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Premettendo che concordo praticamente su tutto ciò che è stato detto da Switch, a 'sto punto credo che la miglior valutazione la si possa fare aspettando e vedendo dove si piazzeranno i tre migliori italiani in Australia.

Poi si potrà capire se la mancanza di investimenti (leggi: spese di trasferta, vitto e alloggio) sia stata davvero una mancanza o una scelta oculata, così da poter dire "Ah, ne dovevano mandare altri 10" oppure "3 sono stati abbastanza".

Sempre rimanendo ottimisti e sperando che i soldi non spesi vengano investiti in qualcosa di utile al movimento DH (nonostante io non ne faccia parte).

Rimanendo ottimisti, sottolineo.
 

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