Sarebbe il top. 5 sentieri tirati a lucido e i merenderos in mezzo ai rovi...
e chi li gestisce? hai ragione quando dici che il park è un'area dedicata.No, non vado forte, ma vado alla velocità che preferisco ad esempio in bike park... Perché so che lì è un'area dedicata. E i piangina non possono rompermi le scatole con le loro lamentele sulle primule, le radici, gli escursionisti, le mucche che poi non fanno il latte e gnegne... Idem sarebbe per Trail dedicati.
Faccio un esempio. A Torino ci sono 30 sentieri sulla collina. Dedichiamo e 5 a uso esclusivo per le bici. 3 a uso promiscuo solo in salita e tutti gli altri si merenderos che tanto non ce ne facciamo niente... Non avremmo già risolto i conflitti?
Non so se ci sei o ci fai...e chi li gestisce? hai ragione quando dici che il park è un'area dedicata.
Se a Sauze diventa un inferno di brake bumps e radici di fuori qualcuno ci fa manutenzione, perchè vendono i giornalieri e la gente passa tutta da lì ed è un circuito chiuso. In un'area ampia come la collina (secondo me sono più di 30) come fai?
Non ci riuscirei nemmeno se mi eleggessero sindaco alle prossime elezioni....
E poi: quello che tu prospetti è un bike park cittadino, dove tu e gli altri appassionati gravity possano andar forte come se fossero in park.
e se un principiante vuole farsi un giro? Quando io portavo mio figlio di 6 anni a pedalare sui trail non dovrei più averne diritto perchè gli appassionati gravity sostengono "che degli altri sentieri non ce ne facciamo niente?"... non mi sembra molto democratico.
Per focalizzarti meglio sul problema inizia a togliere le costanti su cui non puoi influire: non si possono limitare i pedoni e non si possono vietare solo le ebike, cosa rimane?Si chiama sillogismo.
-Conflitti causati dall'aumento dei praticanti.
+ Aumento causato dalle ebike.
=conflitti causati dalle ebike.
Fermo restando che si potrebbe fare lo stesso ragionamento per gli escursionisti.
Risulta quindi ovvio che per risolvere i conflitti basterebbe togliere le ebike dal sentiero (o gli escursionisti).
Purtroppo però i conflitti ci sono sempre stati, quindi il problema è la convivenza.
L'aumento delle presenza (di tutti gli attori) sui sentieri ha solo portato ad un inasprimento dei conflitti.
Se togliamo le ebike ma poi aumentano i biker che facciamo?
L'escursionista incazzato che viene quasi travolto dietro una curva o sfanculato per non essersi spostato dal kommer di turno probabilmente non distingue una gravel da una ebike.
Forse ho la coda di paglia e hai ragione.
Io cerco di focalizzarmi sul problema e ho la mia visione.
Magari sbaglio, magari ho ragione, la logica dice che probabilmente metà metà.
Però quando leggo il pezzo che ho quotato non posso non pensare che molti trarranno le conclusioni che ho scritto.
A mio parere sbagliate e che non raggiungono il cuore del problema.
il foglio della costatazione quando lo ha visto l'assicuratore con la freccia direzione dall'alto verso il basso in diagonale ?Immagino la compilazione dei rilievi...
Anche qui in zona Carrara / Massa ci sono molti gruppi che fanno manutenzione ai trail per buttarsi giù con AM o enduro...poi ci sono io con la front che ogni volta che testo un nuovo sentiero grazie a Komoot torno a casa come se avessi lottato contro un gattoSarebbe il top. 5 sentieri tirati a lucido e i merenderos in mezzo ai rovi...
Rimane chiudere tutto a tutti tranne i pedoni; le ebike insieme alle bici rinchiuse in riserve come gli indiani, piccole Paganella sparse sul territorio.Per focalizzarti meglio sul problema inizia a togliere le costanti su cui non puoi influire: non si possono limitare i pedoni e non si possono vietare solo le ebike, cosa rimane?
Guarda che anzichè scriverlo e arrabbiarti e vivere una vita da frustrato.. senti un pò.. PUOI FARLO!Faccio un esempio. A Torino ci sono 30 sentieri sulla collina. Dedichiamo e 5 a uso esclusivo per le bici in discesa. 3 a uso promiscuo in salita e in discesa (ipotizziamo sentieri facili per neofiti in discesa, su cui si andrà piano) e tutti gli altri ai merenderos che tanto non ce ne facciamo niente... Non avremmo già risolto i conflitti? Almeno in discesa si potrebbe godere un po'... Ma forse qui in troppi godono a fare la morale agli altri più che a pedalare
Poi mi dici in che località italiana impedire per legge l'accesso alle moto da cross ha fermato il fenomeno delle moto sui sentieri, perché spererei si possa replicare anche qui da me sui colle Euganei.
Non avrebbe più senso avere dei sentieri in cui è consentito il passaggio dei veicoli motorizzati invece di trovarseli in tutti i sentieri?
No, noi siamo i puristi e tutto deve andare come diciamo noi perché chi la pensa diversamente è un debosciato.
Ma andate a c****e, e bannatemi pure
Guarda che non sono arrabbiato.Guarda che anzichè scriverlo e arrabbiarti e vivere una vita da frustrato.. senti un pò.. PUOI FARLO!
Nel senso che puoi sentire gli enti di promozione sportiva, le società ciclistiche, il comune, l assessore allo sport e PROPORLO!
qui da me ad esempio a talamello (provincia di rimini) l hanno fatto.. hanno praticamente creato un bike park naturale e assieme al comune hanno diviso i sentieri in enduro / xc / trekking e in quel modo tutti felici.. compresi alberghi e ristoranti della zona che hanno visto un aumento di entrate.
Non so tu ti arrabbi come se queste cose dovrebbero venir dal cielo, forse da mario draghi o dal parlamento o da una legge universale.. ma sono tutte cose che partono dal basso.. e ricordati che abbiamo problemi ben più seri in italia da tipo 30 anni e quindi se non ti sbatti te o qualcun altro verrà sempre usata la strada più semplice.. cioè vietare
Uno potrebbe essere evitare comportamenti pericolosi/prepotenti sui sentieri che sono di tutti.Guarda che non sono arrabbiato.
Solo mi fanno ridere i ranger dei sentieri che catechizzano gli altri su come ci si dovrebbe comportare secondo loro, non vogliono regole che non siano le loro, e non riescono a offrire soluzioni tranne che il conservare lo status quo.
Il quesito era su come ridurre effettivamente i conflitti sui sentieri.
Io ho provato a fare delle proposte reali, prendendo spunto dai cartelli di Portofino, che secondo me sono un rimedio semplice e sensato.
Dopodiché, ammesso che il mio discorso abbia una logica, non ho mai detto di poterlo tradurre in pratica. Magari esistono associazioni con la forza e l'esperienza di farsene carico e ottenere qualcosa. In tal caso darei il mio sostegno....
Ora ci muoviamo in una situazione poco definita, che potrebbe facilmente degenerare. Individuare dei rimedi in anticipo potrebbe essere utile
Bravo, hai capito tutto. Così quando vieterenno i sentieri a tutti potrai andare in giro a piangere che è colpa dei kommisti brutti e cattivi, mentre tu invece salutavi anche le lumacheUno potrebbe essere evitare comportamenti pericolosi/prepotenti sui sentieri che sono di tutti.
Ma pare che questo cozzi contro l'interesse dei kommisti a cannone, quindi vietiamo alcuni sentieri ai pedoni e ai biker mediocri.
Perché io son io e voi non siete un cazzo.
Le saluto sempre le lumache quando mi superano, non sono competitivoBravo, hai capito tutto. Così quando vieterenno i sentieri a tutti potrai andare in giro a piangere che è colpa dei kommisti brutti e cattivi, mentre tu invece salutavi anche le lumache
ah ma allora anche tu ci fai un po' eh?Anche in chiesetta che NON è un sentiero della collina torinese e quindi da trekking... Trails come questi potrebbero essere interdetti.
c'è anche un altra cosa da dire. che molti sentieri su cui tutti ci muoviamo sono sentieri CAI (quelli con i segni bianchi e rossi per intenderci) , quindi creati da loro e mantenuti da loro da tipo 70 anni.. e cai principalmente è un associazioni di camminatori.. noi mtbiker siamo gli ultimi arrivati.. giriamo sui loro sentieri che con fatica hanno mantenuto aperti e in salute per così tanti anni.. quindi porsi con un minimo di educazione e rispetto mi sembra il minimo..Guarda che non sono arrabbiato.
Solo mi fanno ridere i ranger dei sentieri che catechizzano gli altri su come ci si dovrebbe comportare secondo loro, non vogliono regole che non siano le loro, e non riescono a offrire soluzioni tranne che il conservare lo status quo.
Il quesito era su come ridurre effettivamente i conflitti sui sentieri.
Io ho provato a fare delle proposte reali, prendendo spunto dai cartelli di Portofino, che secondo me sono un rimedio semplice e sensato.
Dopodiché, ammesso che il mio discorso abbia una logica, non ho mai detto di poterlo tradurre in pratica. Magari esistono associazioni con la forza e l'esperienza di farsene carico e ottenere qualcosa. In tal caso darei il mio sostegno....
Ora ci muoviamo in una situazione poco definita, che potrebbe facilmente degenerare. Individuare dei rimedi in anticipo potrebbe essere utile
La tua "spocchia", non saprei come definirla, verso quelli che tu chiami i "piangina" , da veramente fastidio, mettiti pure in testa, che se pur gestisci/pulisci volontariamente qualche sentiero, la montagna/collina, non è tua, e se uno di questi "piangina" un giorno, con l'ausilio di istituzioni dice, che li c è una specie di muschio ( insetto, mammifero, vegetale ecc.) endemico, che bisogna salvaguadare, puoi dir addio a girar in tal zona, che piaccia o meno.E io vi vedo in mezzo a qualche bel Trail con paletta e fischietto a controllare se uno taglia una curva e rovina il muschio