News Conflitti sui sentieri: cosa si può fare?

Maiella

Biker Maiellensis
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Bisogna vedere quanti sono andati avanti e quanti hanno pagato ripeto ...poi il territorio dei parchi deve essere segnalato al limite territoriale ,se no come fai a sapere che sei nel parco? lo decide la guardia se sei 20 metri fuori?
Quel limite é segnalato, almeno sulla Maiella sono stati bravi in questo.

Edit: di cartelli così ne trovi a iosa
Screenshot_20210722-152930~2.png
 

lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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Perchè dovrei sopportare fregandomene ?
Sono un cittadino come gli altri ho i miei diritti ed esigo che questi siano rispettati come mi sforzo di rispettare i diritti altrui ed assumermi i doveri che mi spettano.
Certo davanti alla maleducazione alzo le spalle, ma se qualcuno infrange un mio diritto mi incazzo e anche molto.
Come biker se non espressamente vietato ho diritto di frequentare i sentieri, certo non ho il diritto di ammazzare gli altri anzi ho il dovere di garantire la loro sicurezza ma anche i pedoni hanno doveri ed anche loro non devono impedire il mio passaggio o mettermi in pericolo assumendo comportamenti inopportuni.
certo ok anche io davanti alla maleducazione mi incazzo! ma quella vera, non un ebiker che viene su in salita o un cane slegato (che quasi sempre mi fermo e accarezzo)

ti dico solo un pò di cose di maleducazione vera che succedono nella mia zona (appennino romagnolo)..
cavi ad altezza collo trovati nei sentieri.. tavole di legno con chiodi nascosti tra le foglie..
solchi profondi mezzo metro fatti con le moto da enduro..
contadini che sbarrano un sentiero CAI o demaniale come se fosse casa loro..
spazzatura gettata nei sentieri o su alcune forestali..

e infatti sono tutte cose che se vado da un carabiniere forestale o un guardia parco mi da ragione e mi aiuta a risolvere il problema..
prova invece ad andare dalla forestale a dirgli che quando fai le discese a fuoco hai problemi perchè gli escursionisti stanno in mezzo.. e senti cosa ti dice..
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
Nel marasma legislativo italiano un ricorso viene sempre fuori ed infatti il contenzioso tra cittadini e Stato è enorme.
Non metterei la mano sul fuoco sulla legittimità dei provvedimenti, poi che a nessuno convenga imbarcarsi in un procedimento che durerà anni e che a prescindere dall'esito sarà più costoso della multa è un altro discorso.
Si, ma in questo caso c è la salvaguardia della fauna minore, spesso nemmeno presa in considerazione, nei parchi non ci sono solo i classici orso/lupo/lince...ma anche una microfauna talvolta localizzata endemica e ristretta in piccolissime nicchie naturali che se permettiamo pure un turismo di massa becero, caciaro e ignorante, perderemo per sempre!
Se viene deciso un divieto in una zona del parco, deve essere colui che sfrutterà la possibilità di andarci in tale parco, su cosa può o non può fare, inutile poi pianger davanti un giudice...
 

avalonice

Biker grossissimus
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ovunque
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con le ruote
Un cane slegato che tenta di azzannarmi il polpaccio (è accaduto a più di uno) e mi fa cadere è paragonabile al biker che scende a bomba e fa cadere l'escursionista che inciampa tentando di scansarsi velocemente.
Come vedi non tutti i diritti sono in capo ad un unico gruppo.
Per le altre faccende descritte (qualcuna capita anche da queste parti) sono abusi se non addirittura reati quindi è bene che siano denunciati alle forze dell'ordine.
 

avalonice

Biker grossissimus
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Si, ma in questo caso c è la salvaguardia della fauna minore, spesso nemmeno presa in considerazione, nei parchi non ci sono solo i classici orso/lupo/lince...ma anche una microfauna talvolta localizzata endemica e ristretta in piccolissime nicchie naturali che se permettiamo pure un turismo di massa becero, caciaro e ignorante, perderemo per sempre!
Se viene deciso un divieto in una zona del parco, deve essere colui che sfrutterà la possibilità di andarci in tale parco, su cosa può o non può fare, inutile poi pianger davanti un giudice...
Nessuno piange davanti a nessun giudice, non siamo sudditi che dobbiamo accettare le decisione di uno stato (volutamente minuscolo).
Un ente parco può avere ottime ragioni per interdire l'accesso ad alcune zone, ma è obbligato a seguire certe procedure che in Italia sono generalmente e volutamente barocche al fine di permettere a tutti di fare più o meno quello che si vuole.
Quindi il presidente del parco può prendere un provvedimento senza assumersi la responsabilità (intanto c'è la giunta, c'è la regione, c'è il comune) e lo scrive in modo fumoso dando luogo a 1000 interpretazioni diverse.
Manzoni lo faceva già dire da Azzeccagarbugli quando spiega a Renzo le grida.
 

Maiella

Biker Maiellensis
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Nessuno piange davanti a nessun giudice, non siamo sudditi che dobbiamo accettare le decisione di uno stato (volutamente minuscolo).
Un ente parco può avere ottime ragioni per interdire l'accesso ad alcune zone, ma è obbligato a seguire certe procedure che in Italia sono generalmente e volutamente barocche al fine di permettere a tutti di fare più o meno quello che si vuole.
Quindi il presidente del parco può prendere un provvedimento senza assumersi la responsabilità (intanto c'è la giunta, c'è la regione, c'è il comune) e lo scrive in modo fumoso dando luogo a 1000 interpretazioni diverse.
Manzoni lo faceva già dire da Azzeccagarbugli quando spiega a Renzo le grida.
Nessuno piange davanti al giudice, ed é anche vero che esiste in una certa misura la discrezionalità del giudice. Io, però, contesto l'atteggiamento per cui se mi fanno la multa mi metto alla ricerca del cavillo per farla franca; magari ci si riesce pure, ma l'eventuale danno per non aver osservato un regolamento rimane. Io penso che sia premura anche degli utenti informarsi per non incappare in sanzioni o divieti in genere. E quesro vale in tutti i campi, anche quello inerente la nostra passione legata alla MTB.
 
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ant

Biker assatanatus
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A me sono capitati invece anche scambi di battute non piacevoli. In particolare al parco sulla collina, parco da cui scendono per lo più "neofiti". C'è un'area giochi, quindi tanti bambini piccoli, a cui porto anche i miei... E poi ci sono i co...nazzi alle prime armi, impediti in salita e in discesa, con e senza motore... Per la verità davvero una marea col motore. E sono neofiti, scoordinati, spesso deficienti e pure pericolosi!
Sovente passo anch'io dal parco, per salire e rientrare a casa. Non per fare i kom... Ho discusso anche con chi lasciava i cani slegati che poi cercano regolarmente di passare tra i miei raggi... Pur andando piano... I padroni a volte credono che io accerezzi solo il muschio e hanno provato a dire la loro, ma...

Ora questo bordello come si potrebbe risolvere? E come pensate lo risolveranno? Perché questo è un caso estremo, ma può fare capire bene come si muoveranno le amministrazioni in futuro... Credete vieteranno i cani? Elimineranno i parchi gioco? O... Aspetta, cosa si potrebbe ancora fare...?
Rispondo sul tema perchè conosco il luogo.

Salgo dal parco almeno tre volte la settimana (l'area giochi non so se ti riferisci a quella di pian del lot) - mai nel weekend quindi magari il sabato è diverso - e qualche volta scendo poi dal 16 quindi riattraversando due parchi (S. Vito e Leopardi): in queste situazioni l'ospite siamo noi biker, sono aree evidentemente a destinazione pedoni/bambini/cani e a noi non resta che andare piano e cercare di non dare fastidio.
Così facendo io non ho mai avuto problemi, neanche coi cani.

Sul discorso aree più "gravity" la massa critica degli utenti è troppo bassa per andare oltre l'abusivismo tollerato.
Se si vuole fare un discorso promozione mtb va fatto a 360°, includendo anche gli impediti (che cmq lo siamo stati tutti alle prime armi) e non facendo discorsi del tipo "a noi interessa che la gente non salga da chiesetta poi gli altri facciano cosa vogliono".

Ci vuole un progetto mtb che comprenda tutta la collina, almeno 4 comuni e diverse tipologie di fruizione. Allora, forse, in un contesto così, ti approverebbero una piccola riserva indiana "gravity", secondo me.
 

avalonice

Biker grossissimus
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Nessuno piange davanti al giudice, ed é anche vero che esiste in una certa misura la discrezionalità del giudice. Io, però, contesto l'atteggiamento per cui se mi fanno la multa mi metto alla ricerca del cavillo per farla franca; magari ci si riesce pure, ma l'eventuale danno per non aver osservato un regolamento rimane. Io penso che sia premura anche degli utenti informarsi per non incappare in sanzioni o divieti in genere. E quesro vale in tutti i campi, anche quello inerente la nostra passione legata alla MTB.
Se passo col rosso e mi danno la multa c'è poco da dire pago e taccio, se parcheggio in una zona con strisce blu ma talmente scolorite tanto da essere assimilate a bianche o cmq non identificabili come blu e il cartello di parcheggio a pagamento è divelto ho diritto di fare ricorso (lo fatto e lo vinto).
Qui non si tratta di cercare i cavilli ma far si che le regole siano rispettate da tutti anche da chi le scrive quasi sempre "ad-cazzum di canem"
 
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filippo.go

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Ah guarda, su un pezzo di ciclopedonale a Silandro, un amico s è beccato da dei pedoni, un cazziatone ( e ben gli sta) in tedesco che se lo ricorderà per sempre...e poi vogliamo piangere sul perchè non siamo mai presi seriamente in cosiderazione...poco da dire e da fare...fino a che ci si crede gli unici ad aver diritto a scendere a cannone, guidare pericolosamente in ciclopedonali e no, percorrere zone a divieto, costruire pedane artificiali senza criteri e permessi, fare e scavare solchi perchè ci piace far traversi o inchiodare, inutile attaccarsi a quelli in fila per 3, il cagnetto slegato o il trekker che sta salendo...e lo dico anche contro il mio stesso interesse, ma dove ca... vogliamo andare, bene e giusto, guardare gli altri, ma ogni tanto lo specchio dovremmo girarlo e farci una o più domande e che ca...!
Boh prtito da solo, stavo scrollando, pardon
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
esattamente come fanno 15 km più in la, perchè la è slovenia e non hanno ste leggi inutili. se vai in slo costruiscono letteralmente su ogni singolo pendio. il discorso si potrebbe estendere ai rave party, che in slovenia chiunque ti da i permessi mentre in italia guai aiuto, stesso discorso dei sentieri. meglio lasciare una fossa piena di vegetazione selvatica che lasciare che dei ragazzi sistemino e puliscano (portando via anche la marea di rifiuti che giacciono abbandonati in ogni dove sul carso).
Evidentemente in Slovenia io posso venire in casa tua e fare quello che pare a me.

Se ti piace l'idea vacci pure. Ma ho il sospetto che potresti trovarci da ridire.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
quelli che 70 anni fa hanno iniziato col trekking e l'alpinismo non avevano NULLA di tracciato e di segnato, zero cartelli, zero segnali rossi e bianchi, zero rifugi, zero percorsi ad anello creati dagli ente parco, comune, ufficio turistico ecc..
Una piccola precisazione, i rifugi sono sempre esistiti nelle direttrici di valico più importanti e sono cominciati ad apparire nelle aree alpinistiche/escursionistiche all' inizio del '900.
 

dodo81

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Rispondo sul tema perchè conosco il luogo.

Salgo dal parco almeno tre volte la settimana (l'area giochi non so se ti riferisci a quella di pian del lot) - mai nel weekend quindi magari il sabato è diverso - e qualche volta scendo poi dal 16 quindi riattraversando due parchi (S. Vito e Leopardi): in queste situazioni l'ospite siamo noi biker, sono aree evidentemente a destinazione pedoni/bambini/cani e a noi non resta che andare piano e cercare di non dare fastidio.
Così facendo io non ho mai avuto problemi, neanche coi cani.

Sul discorso aree più "gravity" la massa critica degli utenti è troppo bassa per andare oltre l'abusivismo tollerato.
Se si vuole fare un discorso promozione mtb va fatto a 360°, includendo anche gli impediti (che cmq lo siamo stati tutti alle prime armi) e non facendo discorsi del tipo "a noi interessa che la gente non salga da chiesetta poi gli altri facciano cosa vogliono".

Ci vuole un progetto mtb che comprenda tutta la collina, almeno 4 comuni e diverse tipologie di fruizione. Allora, forse, in un contesto così, ti approverebbero una piccola riserva indiana "gravity", secondo me.
Ok, appurato che noi siamo ospiti all'interno di un parco pubblico (e non capisco perché dobbiamo esserlo più di uno che piscia il cane - ecco cosa intendo ritenersi di serie B) a causa di comportamenti scorretti e non normati, cosa pensi che potrebbe succedere con l'incremento di traffico di bici? Magari quando un novellino elettrizzato dalla sua nuova bici tirerà sotto una vecchia... Questi sono i conflitti che si delineano all'orizzonte e ci faranno bandire... Prima dal parco, ma poi magari dall'intera collina... La caccia alle streghe è facile
 
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Ok, appurato che noi siamo ospiti all'interno di un parco pubblico (e non capisco perché dobbiamo esserlo più di uno che piscia il cane - ecco cosa intendo ritenersi di serie B) a causa di comportamenti scorretti e non normati, cosa pensi che potrebbe succedere con l'incremento di traffico di bici? Magari quando un novellino elettrizzato dalla sua nuova bici tirerà sotto una vecchia... Questi sono i conflitti che si delineano all'orizzonte e ci faranno bandire... Prima dal parco, ma poi magari dall'intera collina... La caccia alle streghe è facile
Sull'eventuale caccia alle streghe non posso che darti ragione.

Sul perché noi abbiamo meno diritti di loro è così (siamo arrivati per ultimi, andiamo forte ecc.) poi potrei pure essere d'accordo che i proprietari di cani (cacche incluse) siano fastidiosi almeno quanto i biker ma è così e non credo che alcun movimento sovvertirà mai quest'ordine di cose, soprattutto in un parco cittadino.

La tipologia Kommer/Gravity secondo me nell'immaginario collettivo è proprio la bestia di ciclista più difficile da far digerire: anche volendo trovare un'amministrazione che ti ascolti se parti dai diritti dei RoboCop coll'integrale che saltano i doppi non ti fanno nemmeno finire la frase, ti dicono 'aria vai in bike park'.

Poi tu dici 'il novellino è più pericoloso di me' e probabilmente hai anche ragione ma è una cosa che fuori di qua non capisce nessuno.

Per tornare agli esempi nostri quando hanno rifatto il tratto del 16 dopo il San Vito fianco torrente secondo te perché proprio lì hanno messo due bei dissuasori da bici?
Perché tutti (me incluso) facevano i fenomeni sui pietroni che c'erano ante sistemazione.

Solo che se lo fai in presenza del passeggiatore col cane cominciano a protestare e alla prima occasione chiudono, come hanno fatto.
Per tornare all'origine della discussione quello è proprio un punto dove se vedi qualcuno che sale a piedi ti fermi, sorridi e li lasci passare. Se ti metti a droppare 40 cm di pietrone senza farli passare stai sicuro che prima o poi qualcuno protesta in circoscrizione. Quei numeri in città si possono fare solo lontano da occhi indiscreti.

Per me come scrivevo l'unica soluzione è un progetto MTB ampio sull'intera area, dove a fronte di decine di km di Trail facili da passeggio ti fai approvare una piccola riserva indiana in cui è consentito fare Gravity.
Altre soluzioni, in un area parco alle porte della città, francamente non ne vedo.
 
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dodo81

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23/12/14
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Sull'eventuale caccia alle streghe non posso che darti ragione.

Sul perché noi abbiamo meno diritti di loro è così (siamo arrivati per ultimi, andiamo forte ecc.) poi potrei pure essere d'accordo che i proprietari di cani (cacche incluse) siano fastidiosi almeno quanto i biker ma è così e non credo che alcun movimento sovvertirà mai quest'ordine di cose, soprattutto in un parco cittadino.

La tipologia Kommer/Gravity secondo me nell'immaginario collettivo è proprio la bestia di ciclista più difficile da far digerire: anche volendo trovare un'amministrazione che ti ascolti se parti dai diritti dei RoboCop coll'integrale che saltano i doppi non ti fanno nemmeno finire la frase, ti dicono 'aria vai in bike park'.

Poi tu dici 'il novellino è più pericoloso di me' e probabilmente hai anche ragione ma è una cosa che fuori di qua non capisce nessuno.

Per tornare agli esempi nostri quando hanno rifatto il tratto del 16 dopo il San Vito fianco torrente secondo te perché proprio lì hanno messo due bei dissuasori da bici?
Perché tutti (me incluso) facevano i fenomeni sui pietroni che c'erano ante sistemazione.

Solo che se lo fai in presenza del passeggiatore col cane cominciano a protestare e alla prima occasione chiudono, come hanno fatto.
Per tornare all'origine della discussione quello è proprio un punto dove se vedi qualcuno che sale a piedi ti fermi, sorridi e li lasci passare. Se ti metti a droppare 40 cm di pietrone senza farli passare stai sicuro che prima o poi qualcuno protesta in circoscrizione. Quei numeri in città si possono fare solo lontano da occhi indiscreti.

Per me come scrivevo l'unica soluzione è un progetto MTB ampio sull'intera area, dove a fronte di decine di km di Trail facili da passeggio ti fai approvare una piccola riserva indiana in cui è consentito fare Gravity.
Altre soluzioni, in un area parco alle porte della città, francamente non ne vedo.
Oh ma questa già mi sembra una specie di proposta a un problema che emerge e non solo una lamentela da ranger... Questo atteggiamento secondo me è più costruttivo rispetto ad altre posizioni condivisibili, ma che sono fini a se stesse e non portano a nulla.
Aggiungo: di chi sia stata la colpa in passato quando si arriverà a tirare le somme, non importerà più. Perché se va avanti così comunque non avremo alcuna voce in capitolo. E invece sarebbe utile averne...
 

filippo.go

Biker serius
26/4/17
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esattamente come fanno 15 km più in la, perchè la è slovenia e non hanno ste leggi inutili. se vai in slo costruiscono letteralmente su ogni singolo pendio. il discorso si potrebbe estendere ai rave party, che in slovenia chiunque ti da i permessi mentre in italia guai aiuto, stesso discorso dei sentieri. meglio lasciare una fossa piena di vegetazione selvatica che lasciare che dei ragazzi sistemino e puliscano (portando via anche la marea di rifiuti che giacciono abbandonati in ogni dove sul carso).
Burocrazia diversa
esattamente come fanno 15 km più in la, perchè la è slovenia e non hanno ste leggi inutili. se vai in slo costruiscono letteralmente su ogni singolo pendio. il discorso si potrebbe estendere ai rave party, che in slovenia chiunque ti da i permessi mentre in italia guai aiuto, stesso discorso dei sentieri. meglio lasciare una fossa piena di vegetazione selvatica che lasciare che dei ragazzi sistemino e puliscano (portando via anche la marea di rifiuti che giacciono abbandonati in ogni dove sul carso).
In slovenia ci vado spesso e chi sa se non ci siamo mai incontrati, non so se e' differenza di cultura pero' non ho mai avuto problemi con escursionisti anzi a Sveta Gora i 650 mt di dislivello in pochi km sono in buona parte in comune sia in salita che in discesa e almeno a me hamno sempre dato la precedenza sopratutto in discesa, si sono sempre fatti da parte, ho sempre ringraziaro, mai visti infastiditi, cio credo possa essere confermato anche da altri utenti del forum che mi capita di incontrare in zona, poi per quanto riguarda la burocrazia e il fatto che costriscono sentieri e minipark un po ovunque il discoro e' diverso
 
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Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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Posto che in bike park i pedoni sui sentieri “riservati alle bici” me li sono trovati. Che faccio, mi fermo e gli tiro con la carabina?

Minkia mi hai fatto ricordare quella volta che in curva ad almeno 35 all'ora in Paganella mi sono ritrovato una tizia in mezzo al tracciato con due cani al guinzaglio (pezzo ovviamente riservato alle bici e con tanto di cartelli). Per fortuna era una curva con wall ride e io ero sulla parabolica e lei sotto... se la centravo finivamo in ospedale tutti e 2, con cani al seguito... :paur:
 

Gligio

Biker superioris
17/10/10
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Bibbiena (AR)
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Canyon Spectral
Ci sono anche altri modi per convivere: conosco un sentiero dove la mattina vanno i cacciatori (quando è aperta la caccia) e il pomeriggio i ciclisti. Si sono parlati e si sono messi d'accordo in una sede istituzionale (associazione foresta modello montagne fiorentine. Così il sentiero può essere goduto da tutti e non è perso per sempre per nessuno. In altre realtà potrebbero essere dedicati dei giorni specifici ai pedoni e altri ai ciclisti, perlomeno nei momenti più affollati. http://www.forestamodellomontagnefiorentine.org/64/it/home.html
Altra possibilità è convivere con un preciso codice di comportamento da rispettare scrupolosamente.
 

filbike

Biker superioris
11/9/06
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Roma EUR
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Banshee Prime, Dartmoor Primal 29
Mica tanto daccordo.
L'aumento degli escursionisti ha portato sempre maggiori conflitti con gli sfanculatori da trail, kommisti e marchesi del grillo.
Quindi è colpa degli escursionisti o dei kommisti.

O degli enduristi.

Sento in continuazione che gli ebiker panzoni vanno in malga ad ingozzarsi e non usano trail perché incapaci.

Poi che affollano i trail causando conflitti.

Poi si uccidono nei dirupi per incapacità.

Mettetevi daccordo.

Io vedo solo una gran voglia di appioppare colpe e responsabilità ad altri mentre, a mio modo di vedere, è una concomitanza di fattori.
Aumento di escursionisti e biker sui sentieri con i prepotenti che accendono la miccia.
Li trovi in tutte le categorie, bikers, e-bikers, merenderos, malgari, contadini...

Poi vabbeh, è sempre colpa di altri...
...I kommisti, sfanculatori, e marchesi del grillo ci sono sempre stati, sia da parte pedodeambulante che da parte cicloambulante, ma è innegabile che il proliferare di E-Mtb con "inesperti" e "coglioni" in sella, ha accentuato il problema in maniera notevole.
...è di qualche giorno fa la mia esperienza all'alpe di Siusi di un E-biker che in salita pedalava a gambe larghe, 40 rpm e probabilmente in modalità turbo, vista la notevole velocità mentre con un braccio in alto si faceva un video selfie dicendo "guarda 'ndo sto, guarda 'ndo sto" guardando ovviamente il telefono e non accorgendosi che stava investendo una famigliola di escursionisti.
Non contento dopo aver passato la famigliola senza scusarsi, ha continuato il suo video e questa volta stava per venire addosso a me...beccandosi un "guarda dove c@##o vaiii!!!!" che spero sia rimasto registrato.
Le ebike possono aver accentuato i problemi in qualche zona ma il divieto alle bici sui sentieri della legge regionale veneta è del 1992 e il primi divieti dei comuni sono arrivati nei primi anni 2000.

La tua affermazione non è sostenuta dai fatti.



Lo dici tu stesso "Le ebike possono aver accentuato i problemi in qualche zona" ...ma vedrai che che l'invasione delle e-bike porterà inevitabilmente ad un drastico aumento dei divieti.
probabilmente in futuro le mtb e e-mtb in tante zone saranno relegate nei bike park.
 

Teo66

Biker Cazzaribus
30/6/10
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Capanna Monte Bar
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1 nera 1 elettrica
...I kommisti, sfanculatori, e marchesi del grillo ci sono sempre stati, sia da parte pedodeambulante che da parte cicloambulante, ma è innegabile che il proliferare di E-Mtb con "inesperti" e "coglioni" in sella, ha accentuato il problema in maniera notevole.
...è di qualche giorno fa la mia esperienza all'alpe di Siusi di un E-biker che in salita pedalava a gambe larghe, 40 rpm e probabilmente in modalità turbo, vista la notevole velocità mentre con un braccio in alto si faceva un video selfie dicendo "guarda 'ndo sto, guarda 'ndo sto" guardando ovviamente il telefono e non accorgendosi che stava investendo una famigliola di escursionisti.
Non contento dopo aver passato la famigliola senza scusarsi, ha continuato il suo video e questa volta stava per venire addosso a me...beccandosi un "guarda dove c@##o vaiii!!!!" che spero sia rimasto registrato.




Lo dici tu stesso "Le ebike possono aver accentuato i problemi in qualche zona" ...ma vedrai che che l'invasione delle e-bike porterà inevitabilmente ad un drastico aumento dei divieti.
probabilmente in futuro le mtb e e-mtb in tante zone saranno relegate nei bike park.
Il problema sta nel far convivere le varie utenze.
Credo che sia poco probabile toglierne una (ebike) o l'altra (pedoni).
Dire:"ho visto un ebiker che..., un pedone che..., un mtbiker che...", significa non guardare alla radice del problema.
Che è la convivenza.
Lo testimonia il fatto che conflitti e chiusure erano già in atto prima della comparsa delle ebike.
La pandemia ha dato un'ulteriore spinta portando più gente sui sentieri (mtb,emtb, pedoni) ed inasprendo i conflitti.
Se ci si accontenta di dare una colpa a qualcuno ok, se invece si cercano soluzioni le strade sono altre.
Se leggi la discussione si capisce che anche in ambito "convivenza civile" c'è molto da fare.
Poi magari verranno istituiti percorsi in accordo con le istituzioni (con i lunghi tempi che occorrono per farlo).
Ma oggi, alle 17:18 si può iniziare a cercare di far comprendere a qualcuno che c'è modo e modo di usufruire dei trail.
Alcuni modi creano conflitti e per 100 biker che girano rilassati, rallentano, salutano ce ne sono 3 che fanculizzano, spaventano e si arrogano ogni diritto.
Questi creano conflitti e lamentele, fanno scrivere articoli di giornali e sul web.
A mio parere se domani vietassero le ebike sui sentieri non cambierebbe niente.
Leggo "non ci son regole quindi faccio come mi pare", "abbiamo pulito il trail quindi abbiamo diritto", "quel cretino ci impedisce di passare sul suo terreno", "da questo sentiero si scende e non mi aspetto mica che dietro la curva ci sia il merenderos con famiglia", ecc.

Bastano pochi per mandare tutto in vacca.
Pochi che si arrogano diritti sulle proprietà altrui, che pretendono e non fanno niente, sempre ad aspettare che siano gli altri a rimboccarsi le maniche.

Senso civico ZERO.
 

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