Oggi prima uscita in fuoristrada con la Procaliber con il Di2.
Garetta di triathlon sotto il diluvio universale.
Io ho fatto la sola frazione di ciclismo, circa 15km di cui circa 3/4 fuori strada.
In una discesa ripida con fango alla gola sono anche caduto due volte di fila, ma diciamo che non credo sia colpa della bicicletta...
Il gruppo mi pare vada bene, non sbaglia un colpo e le cambiate sono una fucilata.
Non ho ancora il manettino sx quindi sono "obbligato" ad impostare la modalità synchroshift.
All'inizio facevo caso a quando avrebbe dovuto deragliare da solo, poi, dopo le cadute, mi sono concentrato di più sulla guida e del deragliatore mi sono proprio dimenticato.
Il passaggio 38->24 si avverte perchè la
catena fa rumore atterrando sulla corona piccola, l'inverso non si percepisce affatto.
Se non ci fosse il bip bip che avverte della deragliata imminente non ci si penserebbe proprio.
Il passaggio 24->38 è fulmineo e sempre identico in qualsiasi condizione.
Quando deraglia con la 38-24 in contemporanea di solito scala due pignoni al posteriore, con una standard di solito uno solo.
Come già detto però queste cose di possono impostare come si vuole.
Il tutto mi da la netta impressione di un prodotto estremamente consistente, robusto ed affidabile.
Chi pensa sia un delicato gadget è fuori strada.
P.S.: Per chi magari pensa che sia andato a spasso e quindi il test non sia significativo per il gruppo è meglio specificare che oltre alle condizioni meteo orribili ed al fango da palude sul tratto cronometrato ho fatto il KOM tra gli stravisti ed il 4° o 5° tempo assoluto, nonché primo dei matusa come me...)