Visto che si parla di divieti faccio una segnalazione e chiedo un'opinione.
Circa un mesetto fa, salendo al Soleglio Bue, giunti in prossimità delle grange sbagliamo strada e prendiamo quella che porta, dopo pochi metri, appunto alle grange Soleglio Bue.
Ci rendiamo conto subito dell'errore e chiediamo scusa per l'intrusione ad una ragazza che sta facendo giocare una bambina fuori da una grangia, dicendo che la nostra strada era l'altra e facciamo per girare le bici e andarcene.
A quel punto dalla porta salta fuori una anziana che, da subito con fare molto sgarbato, ci dice che quella strada che sale è vietata perchè di loro proprietà, che sono stufi dei continui passaggi, che è ora di basta, che dobbiamo tornare giù...
Ci limitiamo a far notare che quella strada è segnata su ogni cartina senza indicazioni che ne proibiscano il passaggio, e che salendo non abbiamo visto alcun cartello di divieto. La risposta: "Quelli delle cartine non sanno neanche loro cosa fanno e fanno quello che vogliono, i cartelli li mertteremo a breve con divieto per auto, moto e bici. Dovete tornare giù!".
Per evitare discussioni salutiamo, ce ne andiamo e prendiamo tranquillamente la strada "vietata" che sale convinti di essere nella ragione.
Circa 200m di dislivello più in alto torniamo visibili dalle grange, la vecchia ci avvista e inizia ad inveirci contro urlando e minacciando di chiamare i CC; non giriamo nemmeno la testa e proseguiamo verso il colle.
Possibile che una strada venga vietata a discrezione di qualcuno (per quanto magari proprietario dei terreni)?
Abbiamo sbagliato noi a percorrere una strada senza cartelli di divieto, segnata su ogni cartina e presente in numerosi itinerari per bici recensiti su siti che si fregiano anche del patrocinio della Comunità Montana Val Maira?
Per quanto mi riguarda poco male, non ci ritornerò più visto che quel posto mi è piaciuto proprio poco, con tanti colli fantastici in Maira il Soleglio Bue mi è sembrato veramente anonimo.