SellaRonda Hero !!!!IL LaTo OsCuRo!!!!!!

pilade66

Biker extra
11/11/12
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In salita in curva
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RAGAZZI perché nessuno parla mai delle discese ma solo delle salite?
chi l'ha fatta ed è arrivato nei primi 70 mi ha detto che le discese sono tutte in single treck e non da sotto valutare, quindi o siete tutti fenomeni in discesa oppure nessuno ne parla mai

nessuno ne parla perché le discese fanno sempre una pauraccia boia e allora tutti zitti zitti a far finta che non ci siano (io per primo zitto zitto).
 

aumadoc

Biker superis
17/7/07
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SAN REMO
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RAGAZZI perché nessuno parla mai delle discese ma solo delle salite?
chi l'ha fatta ed è arrivato nei primi 70 mi ha detto che le discese sono tutte in single treck e non da sotto valutare, quindi o siete tutti fenomeni in discesa oppure nessuno ne parla mai

Ripeto quanto scritto alcuni giorni fa, preoccupatevi delle salite non delle discese.
Quelle poche centinaia di metri un filo,ma proprio un filo,piu impegnative si finisce col farle a piedi causa ingorgo.
Puntualizzo,non sono un fenomeno in discesa.
 
Ripeto quanto scritto alcuni giorni fa, preoccupatevi delle salite non delle discese.
Quelle poche centinaia di metri un filo,ma proprio un filo,piu impegnative si finisce col farle a piedi causa ingorgo.
Puntualizzo,non sono un fenomeno in discesa.

beh io nelle Gf solitamente parto tranquillo nel giro di lancio recuperando posizioni in salita e poi cerco di mantenere in discesa dove non sono un grandissimo fulmine, imho se mi dici che i tratti difficili si fanno a piedi causa ingorgo, vorrà dire che devo cercare di tenere duro in salita onde evitare di trovarmi imbottigliato con n persone davanti
 

aumadoc

Biker superis
17/7/07
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SAN REMO
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si parla di lato oscuro ma non si parla di discese è questo che mi lascia perplesso, non sono un fenomeno in discesa, ma nemmeno un fremono, diciamo che sono nella media dei biker da Gf e quindi volevo pareri in merito

Ho un'esperienza limitata,ho fatto la corta quest'anno per la prima volta,ma quello che faro' il prox anno (lunga) sara' di sfruttare le discese non per recuperare tempo ma forze
 
Ho un'esperienza limitata,ho fatto la corta quest'anno per la prima volta,ma quello che faro' il prox anno (lunga) sara' di sfruttare le discese non per recuperare tempo ma forze

anche può essere un'idea, io vedrò se parto che sto bene e sono in una posizione che mi consente di ambire al mo obbiettivo allora cercherò di spingere anche in discesa, altrimenti seguo il tuo consiglio
 

dangerousmav

Biker grossissimus
4/3/05
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Pèrma...Milèn
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Detto francamente e non da un fenomeno...chi si preoccupa delle discese del Sella (parlo del corto perchè ho fatto solo quello), è meglio che cambi sport...la mtb èfatta anche di discesa e bisogna saperci andare!
 

ceszij

Biker urlandum
26/3/11
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cesano maderno
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Senza offesa ma sinceramente queste dichiarazioni non le capirò mai...:medita:

E' ovvio che non tutti abbiamo lo stesso livello in bici, nè il medesimo allenamento.

Non tutti hanno la fortuna di poter andare in bici spesso o su sentieri tecnici, per questioni di residenza, lavoro, famiglia.

Oltretutto in una GF a cui partecipano migliaia di persone credo sia impossibile pensare ad un tracciato All Mountain fatto di soli single da brivido! :specc:

Chi legge e scrive qui rappresenta uno spaccato di biker formidabili, bravi, medi e anche scarsi! Non serve a nulla fare i fighi, se non a rinforzare il proprio ego...:nunsacci:

Pertanto io, da modesto biker della domenica che ama proprio la All Mountain, più bravo a scendere che a salire, immagino non manico come altri che qui scrivono, dico che le discese sono generalmente di livello medio e presentano solo brevi tratti più impegnativi (parlo del corto, da me portato a termine 2 volte); aggiungo che andando per i sentieri delle Alpi si trova di molto peggio, ma dico anche che al SRH le discese non sono mai BANALI, come qualcuno scrive e come avviene in altre GF, e pertanto al "danno" che procurano le durissime e talvolta impossibili rampe presenti su ogni salita, si aggiunge l'affaticamento dovuto alla mancanza di recupero muscolare-nervoso che su facili discese si riesce normalmente a raggiungere. Io arrivo spesso più stanco in fondo alla discesa che in cima alla salita!!!:i-want-t:

Sono abbastanza certo che parte della difficoltà aggiunta sia dovuta alla pressione dovuta alla ressa da gara, che non permette sempre di scendere secondo le proprie capacità sui tratti più stretti e tortuosi; immagino che fatti da soli e per turismo non credo siano cosi impegnativi.

Inoltre il meteo può rendere il tracciato molto scivoloso: non scorderò mai il pratone simil-saponetta scendendo dal Danter nel 2012, costellato di biker per terra, così come la difficoltà nel gestire la bike sui scivolosi sassi verso Arabba o sulle radici infide giù dal Pordoi, o controllare la bici tra fulmini e grandine nel 2013 scendendo dalla città dei sassi e in mezzo al fango scendendo dal rif Comici sulla pista di discesa, aggiungendo pathos e difficoltà all'evento.

Per chi non l'ha mai fatto ricordo comunque che i tratti più difficoltosi in discesa sono IMHO:

- nella prima metà della discesa dal Danter, il single in cui si forma il primo imbottigliamento serio che ne limita per fortuna solo la prima parte, mentre la divertente seconda parte con tanto di tornantini stretti in single si riescono
normalmente a fare

- un tratto molto "scassato" scendendo dal Campolongo, prima del nuovo traverso che porta alla pista da sci che scende ad Arabba

- la parte dopo l'attraversamento della SS del Pordoi scendendo da quest'ultimo passo verso il Lupo Bianco, il tratto invero più tecnico dell'intero corto, dove è possibile trovare intoppi a tratti a causa della stanchezza, della ressa e delle oggettive difficoltà.

La discesa dal Sella è, invece, solo goduria allo stato puro, soprattutto dalla città dei sassi al Comici...vale il giro intero come panorami e come flow, il giusto premio per aver completato un tracciato veramente da urlo del cosiddetto "corto"!:il-saggi:

Ora porgo io una domanda, visto che quest'anno mi cimenterò per la prima volta con il lungo, dopo aver fatto il corto 2012 ed il "corto" modificato e tostissimo del 2013: com'è la discesa dal Lupo Bianco a Canazei?? Tecnica quanto quella prima del Lupo, o più semplice?
E la discesa dal Duron verso l'Alpe di Siusi?

grazie ed ....evviva il SRH che ci fa fantasticare mesi e mesi prima!!!
Chi non l'ha mai fatta parla di marketing, ma chi l'ha fatta vuole solo rifarla e rifarla e rifarla...:specc::specc::specc:
 
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altair59

Biker popularis
21/11/08
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viareggio
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Senza offesa ma sinceramente queste dichiarazioni non le capirò mai...:medita:

E' ovvio che non tutti abbiamo lo stesso livello in bici, nè il medesimo allenamento.

Non tutti hanno la fortuna di poter andare in bici spesso o su sentieri tecnici, per questioni di residenza, lavoro, famiglia.

Oltretutto in una GF a cui partecipano migliaia di persone credo sia impossibile pensare ad un tracciato All Mountain fatto di soli single da brivido! :specc:

Chi legge e scrive qui rappresenta uno spaccato di biker formidabili, bravi, medi e anche scarsi! Non serve a nulla fare i fighi, se non a rinforzare il proprio ego...:nunsacci:

Pertanto io, da modesto biker della domenica che ama proprio la All Mountain, più bravo a scendere che a salire, immagino non manico come altri che qui scrivono, dico che le discese sono generalmente di livello medio e presentano solo brevi tratti più impegnativi (parlo del corto, da me portato a termine 2 volte); aggiungo che andando per i sentieri delle Alpi si trova di molto peggio, ma dico anche che al SRH le discese non sono mai BANALI, come qualcuno scrive e come avviene in altre GF, e pertanto al "danno" che procurano le durissime e talvolta impossibili rampe presenti su ogni salita, si aggiunge l'affaticamento dovuto alla mancanza di recupero muscolare-nervoso che su facili discese si riesce normalmente a raggiungere. Io arrivo spesso più stanco in fondo alla discesa che in cima alla salita!!!:i-want-t:

Sono abbastanza certo che parte della difficoltà aggiunta sia dovuta alla pressione dovuta alla ressa da gara, che non permette sempre di scendere secondo le proprie capacità sui tratti più stretti e tortuosi; immagino che fatti da soli e per turismo non credo siano cosi impegnativi.

Inoltre il meteo può rendere il tracciato molto scivoloso: non scorderò mai il pratone simil-saponetta scendendo dal Danter nel 2012, costellato di biker per terra, così come la difficoltà nel gestire la bike sui scivolosi sassi verso Arabba o sulle radici infide giù dal Pordoi, o controllare la bici tra fulmini e grandine nel 2013 scendendo dalla città dei sassi e in mezzo al fango scendendo dal rif Comici sulla pista di discesa, aggiungendo pathos e difficoltà all'evento.

Per chi non l'ha mai fatto ricordo comunque che i tratti più difficoltosi in discesa sono IMHO:

- nella prima metà della discesa dal Danter, il single in cui si forma il primo imbottigliamento serio che ne limita per fortuna solo la prima parte, mentre la divertente seconda parte con tanto di tornantini stretti in single si riescono
normalmente a fare

- un tratto molto "scassato" scendendo dal Campolongo, prima del nuovo traverso che porta alla pista da sci che scende ad Arabba

- la parte dopo l'attraversamento della SS del Pordoi scendendo da quest'ultimo passo verso il Lupo Bianco, il tratto invero più tecnico dell'intero corto, dove è possibile trovare intoppi a tratti a causa della stanchezza, della ressa e delle oggettive difficoltà.

La discesa dal Sella è, invece, solo goduria allo stato puro, soprattutto dalla città dei sassi al Comici...vale il giro intero come panorami e come flow, il giusto premio per aver completato un tracciato veramente da urlo del cosiddetto "corto"!:il-saggi:

Ora porgo io una domanda, visto che quest'anno mi cimenterò per la prima volta con il lungo, dopo aver fatto il corto 2012 ed il "corto" modificato e tostissimo del 2013: com'è la discesa dal Lupo Bianco a Canazei?? Tecnica quanto quella prima del Lupo, o più semplice?
E la discesa dal Duron verso l'Alpe di Siusi?

grazie ed ....evviva il SRH che ci fa fantasticare mesi e mesi prima!!!
Chi non l'ha mai fatta parla di marketing, ma chi l'ha fatta vuole solo rifarla e rifarla e rifarla...:specc::specc::specc:
Condivido in pieno le tue osservazioni e ho anche io le stesse domande.
Ho fatto il "corto" nel 2011 e nel 2013 quest'anno mi sono iscritto al lungo.
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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pisa
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Ora porgo io una domanda, visto che quest'anno mi cimenterò per la prima volta con il lungo, dopo aver fatto il corto 2012 ed il "corto" modificato e tostissimo del 2013: com'è la discesa dal Lupo Bianco a Canazei?? Tecnica quanto quella prima del Lupo, o più semplice?
E la discesa dal Duron verso l'Alpe di Siusi?

grazie ed ....evviva il SRH che ci fa fantasticare mesi e mesi prima!!!
Chi non l'ha mai fatta parla di marketing, ma chi l'ha fatta vuole solo rifarla e rifarla e rifarla...:specc::specc::specc:

anche se per i miei gusti le discese dovrebbero essere tutte come quelle del pordoi, condivido in pieno. Come ho già scritto altre volte, a rendere il tutto più impegnativo del normale è la lunghezza e quantità dei single. Oggettivamente anche alla Valdifassabike ci sono tratti di single, ma sono talmenti corti che nell' insieme della gara spariscono. Al srh invece fanno decisamente più massa e sono un fattore nell 'impegno fisico richiesto, sia pure rimanendo più che fattibili e decisamente nella media : il solo single giù dal pordoi è quasi 700 disl negativo........mica poco a quel punto

Il tratto sotto il upo bianco rimane impegnativo come il tratto sopra per un altro km e mezzo, poi diventa una pista da sci stretta ma ben battuta fino a Canazei.

dal duron in poi c'è un breve tratto di single paragonabile a quello del comici come fondo, ma è corto, poi purtroppo è tutto stradone, anche velocissimo dopo zallinger ( Unica pecca del percorso......manca un bel single nell' ultima discesa.....ma pazienza ).

poco prima dell' inizio dell' ultima salita c'è un km di stradello molto scassato, rallentare per evitare di forare proprio li ( chiedere a Lakata per esperienza :smile::smile:)
 

dangerousmav

Biker grossissimus
4/3/05
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Pèrma...Milèn
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Senza offesa ma sinceramente queste dichiarazioni non le capirò mai...:medita:

E' ovvio che non tutti abbiamo lo stesso livello in bici, nè il medesimo allenamento.

Non tutti hanno la fortuna di poter andare in bici spesso o su sentieri tecnici, per questioni di residenza, lavoro, famiglia.

Oltretutto in una GF a cui partecipano migliaia di persone credo sia impossibile pensare ad un tracciato All Mountain fatto di soli single da brivido! :specc:

Chi legge e scrive qui rappresenta uno spaccato di biker formidabili, bravi, medi e anche scarsi! Non serve a nulla fare i fighi, se non a rinforzare il proprio ego...:nunsacci:

Pertanto io, da modesto biker della domenica che ama proprio la All Mountain, più bravo a scendere che a salire, immagino non manico come altri che qui scrivono, dico che le discese sono generalmente di livello medio e presentano solo brevi tratti più impegnativi (parlo del corto, da me portato a termine 2 volte); aggiungo che andando per i sentieri delle Alpi si trova di molto peggio, ma dico anche che al SRH le discese non sono mai BANALI, come qualcuno scrive e come avviene in altre GF, e pertanto al "danno" che procurano le durissime e talvolta impossibili rampe presenti su ogni salita, si aggiunge l'affaticamento dovuto alla mancanza di recupero muscolare-nervoso che su facili discese si riesce normalmente a raggiungere. Io arrivo spesso più stanco in fondo alla discesa che in cima alla salita!!!:i-want-t:

Sono abbastanza certo che parte della difficoltà aggiunta sia dovuta alla pressione dovuta alla ressa da gara, che non permette sempre di scendere secondo le proprie capacità sui tratti più stretti e tortuosi; immagino che fatti da soli e per turismo non credo siano cosi impegnativi.

Inoltre il meteo può rendere il tracciato molto scivoloso: non scorderò mai il pratone simil-saponetta scendendo dal Danter nel 2012, costellato di biker per terra, così come la difficoltà nel gestire la bike sui scivolosi sassi verso Arabba o sulle radici infide giù dal Pordoi, o controllare la bici tra fulmini e grandine nel 2013 scendendo dalla città dei sassi e in mezzo al fango scendendo dal rif Comici sulla pista di discesa, aggiungendo pathos e difficoltà all'evento.

Per chi non l'ha mai fatto ricordo comunque che i tratti più difficoltosi in discesa sono IMHO:

- nella prima metà della discesa dal Danter, il single in cui si forma il primo imbottigliamento serio che ne limita per fortuna solo la prima parte, mentre la divertente seconda parte con tanto di tornantini stretti in single si riescono
normalmente a fare

- un tratto molto "scassato" scendendo dal Campolongo, prima del nuovo traverso che porta alla pista da sci che scende ad Arabba

- la parte dopo l'attraversamento della SS del Pordoi scendendo da quest'ultimo passo verso il Lupo Bianco, il tratto invero più tecnico dell'intero corto, dove è possibile trovare intoppi a tratti a causa della stanchezza, della ressa e delle oggettive difficoltà.

La discesa dal Sella è, invece, solo goduria allo stato puro, soprattutto dalla città dei sassi al Comici...vale il giro intero come panorami e come flow, il giusto premio per aver completato un tracciato veramente da urlo del cosiddetto "corto"!:il-saggi:

Ora porgo io una domanda, visto che quest'anno mi cimenterò per la prima volta con il lungo, dopo aver fatto il corto 2012 ed il "corto" modificato e tostissimo del 2013: com'è la discesa dal Lupo Bianco a Canazei?? Tecnica quanto quella prima del Lupo, o più semplice?
E la discesa dal Duron verso l'Alpe di Siusi?

grazie ed ....evviva il SRH che ci fa fantasticare mesi e mesi prima!!!
Chi non l'ha mai fatta parla di marketing, ma chi l'ha fatta vuole solo rifarla e rifarla e rifarla...:specc::specc::specc:
Non volevo urtare la sensibilità di nessuno nè tanto meno fare li figo, per rinforzare il mio ego, ma....è oggettivamente come dico, chi si preoccupa delle discese del Sella è meglio che riveda il proprio concetto di mtb. Non c'è un tratto tecnico che sia uno, l'unica discesa un pò divertenete (e non tecnica), come detto da qualcuno, è quella dopo il Pordoi....parlo, ovviamente, in condizionidi asciutto.
Il senso di quello che scrivo, oltre a basarsi su un datto oggettivo (atecnicità dell discese del Sella), è dovuto al fatto che tutti si preoccupano, e di conseguenza si allenano, solo delle salite, salvo poi dover vedere imbuti o gente scendere a piedi in tratti atecnici, privi di qualsiasi difficoltà...la mtb è fatta ANCHE di discesa, e ANCHE inquesto frangente bisogna allenarsi, non solo in salita.

Per la cronaca: abito in piena pianura padana e lavoro circa 12 ore al giorno...ma non sono le scuse che accampo per non andarmi ad allenare in discesa...
 

pilade66

Biker extra
11/11/12
778
103
0
In salita in curva
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Paura???
E' la parte piu divertente della mtb!
E,ripeto,non sono un fenomeno ma se la mtb si limitasse a salire avrei cambiato sport.
;-)

Eh eh eh l'unica cosa di cui ho paura veramente e' la cassetta della posta. Invece delle salite e delle discese ho solo rispetto (dopo 24 anni di bici il rispetto per la strada e' un dato di fatto). Fiere salite e felici discese anche a te
 

pilade66

Biker extra
11/11/12
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In salita in curva
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Chi non l'ha mai fatta parla di marketing, ma chi l'ha fatta vuole solo rifarla e rifarla e rifarla...:specc::specc::specc:[/QUOTE]

...marketing. Che fa vendere iscrizioni, che fa riempire gli alberghi, che fa rendere un impresa più impresa di quel che sarà. Si parla sempre di strade, e per fortuna le amiamo e le rispettiamo, così come rispettiamo chi incontriamo in salita, a piedi e in bici,oppure in discesa veloce come il vento oppure fermo come un paracarro, ed invece io parlo anche di chi fa vendere un impresa, con astuzia, professionalità e competenza. Gli eroi non li incontri solo alle granfondo (per fortuna). La tua recensione mi è piaciuta.
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
12.431
2
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pisa
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...marketing.

ma è ora di finirla con sta storia del marketing...

il marketing è una battaglia pubblicitaria che nell' arco di mesi ti porta a vendere un prodotto così così per qualcosa di meglio di quanto non sia in realtà.

Se bruci le 4000 ( QUATTROMILA ) iscrizioni a 80 euro SENZA aver pubblicità pregressa in UN GIORNO NON è marketing. Magari è follia di massa, ma non è marketing.

Di più: vendere un prodotto fregandosene del costo e delle lamentele sul percorso è l' esatto contrario del marketing: perchè se è vero che lo possono fare comodamente adesso, al secondo o terzo anno avrebbero potuto ammorbidire il percorso venendo incontro a molti e invece son rimasti fedeli alla loro linea, rischiando qualcosa.

Hanno avuto si un BRAND iniziale potentissimo che hanno usato, Sellaronda sugli sci, e adesso ne hanno uno loro altrettanto potente, hero, ma questo non è marketing.......è branding, che è diverso.

il vero "marketing" lo han fatto quei 450 iscritti del primo anno. Se io sono un esempio, da pisa il primo anno ero io, il secondo sempre io, il terzo son venuti 7 compagni di squadra, il quarto eravamo 18, l' anno prossimo una ventina..........
io credo che su 10 persone che vanno al SRH, 7 tornano l' anno successivo portandosene dietro il doppio.......magri con compagni e figli per fare una vacanza
 

pilade66

Biker extra
11/11/12
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In salita in curva
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ma è ora di finirla con sta storia del marketing...

il marketing è una battaglia pubblicitaria che nell' arco di mesi ti porta a vendere un prodotto così così per qualcosa di meglio di quanto non sia in realtà.

Se bruci le 4000 ( QUATTROMILA ) iscrizioni a 80 euro SENZA aver pubblicità pregressa in UN GIORNO NON è marketing. Magari è follia di massa, ma non è marketing.

Di più: vendere un prodotto fregandosene del costo e delle lamentele sul percorso è l' esatto contrario del marketing: perchè se è vero che lo possono fare comodamente adesso, al secondo o terzo anno avrebbero potuto ammorbidire il percorso venendo incontro a molti e invece son rimasti fedeli alla loro linea, rischiando qualcosa.

Hanno avuto si un BRAND iniziale potentissimo che hanno usato, Sellaronda sugli sci, e adesso ne hanno uno loro altrettanto potente, hero, ma questo non è marketing.......è branding, che è diverso.

il vero "marketing" lo han fatto quei 450 iscritti del primo anno. Se io sono un esempio, da pisa il primo anno ero io, il secondo sempre io, il terzo son venuti 7 compagni di squadra, il quarto eravamo 18, l' anno prossimo una ventina..........
io credo che su 10 persone che vanno al SRH, 7 tornano l' anno successivo portandosene dietro il doppio.......magri con compagni e figli per fare una vacanza

...infatti. Ho detto marketing. Non ho detto che gli organizzatori sono dei furboni che aspirano solo a vendere un prodotto. Ne tantomeno che i corridori ci vanno
solo perché irretiti dalla pubblicità. Una bella corsa, in un bel posto, ben organizzata, ben pubblicizzata. Complimenti agli organizzatori e agli atleti e nulla più. Fieri saluti anche a te.
 

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