Io penso che se gli organizzatori avessero comunicato la variazione del percorso, dopo il 15/06, termine massimo per poter disdire, ed utilizzare l'iscrizione per l'edizione del 2014,
ci troveremmo tra una settimana a discutere sulla correttezza/scorrettezza degli organizzatori.
Così facendo danno segno di serietà, a discapito di qualche centinaia di iscrizioni.
Il problema non è quando lo comunicano, se sono corretti o scorretti. Io non dico che sono scorretti. A me gira come credo gira storto a tutti. Il problema è sta tutto nel modificare i tracciati quando c'è la certezza che la cosa sia inevitabile. Appena uscita la notizia, la cosa era un pò fumosa, non si capiva se la modifica era dovuta alla neve o alla frana e quanto sta frana fosse grande e inamovibile. Un organizzatore tenta sempre fino all'ultimo di lasciare il tracciato invariato, lasciandosi un alternativa comunque disponibile, non è che le alternative uno se le inventa la mattina stessa. Normalmente i motivi che possono portare alla modifica di un tracciato sono di tipo idrogeologico e meteo. Chi organizza all'80% sa quali sono i tratti suscettibili di cambiamento. Poi ovviamente c'è sempre un 20% di sorpresa che nessuno conosce. Chi organizza solitamente sa quali sono i punti che in caso di pioggia persistente diventano impraticabili, o dove in caso di nevicate persistenti il percorso diventi impercorribile, e pertanto ha sempre pronta la variante ad hoc che può mettere in campo anche il giorno prima volendo. Nessuno che abbia buon senso critica un organizzatore che all'ultimo minuto modifica un tracciato perchè non si può fare altrimenti. Nel caso Sellaronda quello che faceva strano è che la notizia iniziale era una modifica con 10 giorni di anticipo di cui si ipotizzavano le ragioni ma nessuno aveva certezza. Ecco allora che se il motivo era la neve chiunque dice che 10 giorni forse sono troppi visto anche che sta arrivando il caldo e il percorso per il 21 può tornare percorribile anche se un pò allentato in alcuni tratti etc etc. Diverso invece è il discorso quando la modifica si rende necessaria per un fatto straordinario imprevisto la cui risoluzione non è ne agevole, ne rapida in termini di tempo. La frana del Dantecerpies credo si possa annoverare tra gli eventi non previsti che se avvengono due o tre giorni prima della gara possono mandare in tilt un organizzazione. In questo caso è avvenuta in tempo congruo per permettere a chi organizza di studiare una variante. Ovviamente se l'anno fatto è perchè la frana è inamovibile nell'immediato, o per i quantitativi elevati di materiale caduto, o per permessi e burocrazia che potrebbero essere necessari visto che parliamo di un luogo in cui anche i petali di un fiore sono vincolati ed interventi come quello non si configurano come semplici interventi di uno o due o tre bob cat di altrettanti volontari, inoltre suppongo che necessiti di un intervento anche di messa in sicurezza dei versanti prima di intervenire con la rimozione. Ecco tutto questo giustifica una variazione anticipata, non certo la neve, o il fatto di dare alla gente la possibilità di iscriversi al 2014. Bastava preavvisare non dico quotidianamente ma abbastanza frequentemente sull'evolversi della situazione neve e meteo sottolineando come alla data x le probabilità che nei punti critici x, y, z, si potesse operare un cambiamento erano elevati e che cmq la decisione finale sarebbe stata comunicata 4/5 giorni prima in via definitiva proprio per avere la certezza che il problema neve in quei punti non si potesse risolvere. All'inizio non era chiara sta cosa, ora mi pare l'abbiano chiarito. Il Dante l'hanno stoppato per problemi imprevisti e irrisolvibili nell'immediato, il resto dei tagli non è confermato e dipenderà dall'evoluzione meteo dei prox giorni. Amen. Speriamo che ci siano meno tagli possibili a questo punto e che quel giorno sia bel tempo perchè le previsioni per quel poco che contano visto che mancano ancora 10 giorni,
danno brutto tempo per sabato 22