non so quanti siano fermati ma il n. di biker dai castelli a formello a campagnano di recente apertura è molto elevato, e considerando sia numero che tipologia di bici, preso per assodato che non possano essere tutti residenti dal comune e che quelli che vi giungono " a pedali" siano un n. ridotto, gli altri sono per froza venuti in auto, come anche i parcheggi pieni testimoniano.
Probabilmente non vengono fermati; ma mi sembra anche assurdo che si ritenga corretto il contrario, il dramma di fondo è che siamo rassegnati all'irrazionalità dei provvedimenti:
se vai a ciaspolare, a fare fondo, arrampicata trekking ti puoi muovere con l'auto in zona arancione nella tua regione, se vai con una Mountain bike, già di per se inclusiva del termine "MOUNTAIN" invece diventa discutibile e soggettivo..(forse perchè il cai ha come "adepti" trekker e alpinisti e vede come "nemici" o profani i biker al pari degli sciatori...)
siamo abituati da mesi a sopportare molte norme che non hanno logica del punto di vista oggettivo/fisico dello spostamento individuale , ne del rischio contagio (i mezzi pubblici sono sempre stati aperti, i centri commerciali spesso), ne da quello della prevenzione , dove mountain bike al pari di tanti sport individuali all'aperto comporta rischi di esposizione veramente quasi nulli...
Peraltro in zona rossa ma anche arancione si arriva anche a un Paradosso a livello di esposizione al contagio e rischio sanitario: se vai in 10000 nel parco della Caffarella o in pineta andrebbe bene, invece,se ci sono 4/5 biker che vanno su un colle tra cerveteri, civitavecchia, vicovaro, passo corese, tivoli etcc, potrebbe essere un problema??perchè si sono spostati n auto ? Sinceramente non vedo logica ..
Siamo assuefatti all'irrazionalità, dove vincoli illogici sembrano giustificati da chissà quale fondamento scientifico e invece sono frutto di menti incapaci e approssimative che hanno in mano il nostro paese...
scusate lo sfogo...
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