Premesso che ho chiesto a voi proprio perchè non ero sicuro che fosse un'idea buona quella di differenziare gli allenamenti, ringrazio sia Dogo che Frank-mellow per aver risposto.
Principalmente avevo in mente di fare allenamenti sulla distanza, con percorrenze medio-lunghe e poi cercare di allenare le braccia e le gambe per la bici (proprio una questione di resistenza alla fatica). Se volessi sviluppare una base aerobica in ottica bici, dite che è bene fare sia sedute di velocità sia sedute con sessioni di durata?
Mi interessava molto migliorare le gambe, settore in cui sono sempre stato carente, mentre con le braccia viaggio abbastanza e senza problemi. Quindi mi chiedevo se l'uso delle pinnette potesse essere corretto da questo punto di vista.
Distanza (ossia volume): dipende dai mt che percorri in vasca, a prescindere dal tipo di lavoro.
Resistenza alla fatica (ossia intensità): dipende dalla densità ed intensità della seduta.
A mio parere la piscina si presta bene per lo sviluppo delle qualità necessarie in bici in riferimento a:
1) capacità aerobiche
2) resistenza alla fatica (scientificamente nota come "tolleranza al lattato") della parte del busto.
Riguardo il punto 1, è quindi consigliabile alternare metodologie di allenamento finalizzate allo sviluppo delle capacità A2 e B1 (vedere
www.nuotomania.it e relativi allenamenti)
Riguardo il punto 2, in termini di "resistenza generale alla forza" sono utili gli allenamenti C1 (dopo aver seguito una base di almeno 2 mesi di B1 e B2, altrimenti si ha poca polpa su cui lavorare).
tuttavia occorre considerare quelli che sono i limiti del coinvolgimento muscolare nel nuoto:
- petto, trapezi e tricipiti lavorano molto poco
- dorso, spalle, bicipi (brachiale), addome e lombari lavorano molto bene
- quadricipite e bicipite fermorali necessitano di lavori specifici con la tavoletta, poichè lavorano in modo appena sufficiente negli stili "completi".
Putroppo in bici, nelle fasi di discesa, i muscoli che lavorano di più nella parte del busto sono quelli che sopportano un lavoro "negativo o eccentrico", ossia il petto, i deltoidi, i tricipiti ed i trapezi, mentre addome e lombari (che
devono essere sviluppati in modo adeguato) lavorano soprattutto in isometrica (quindi il lavoro in piscina è ottimale).
Quindi strumentalmente alla bici, ed in riferimento alla parte alta, il nuoto apporta poco valore, tranne per quanto riguarda Deltoidi, Addome e Lombari.
Risulti scoperto riguardo petto, tricipi, trapezi: ma non è un problema!!! Basterà un allenamento serio settimanale del petto (attraverso i piegamenti sulle braccia, illustrati da me nel 3D riferito alla palestra (fai un "cerca" con il mio nick name)) ed ecco che rinforzerai a dovere tutti e tre i distretti muscolari.
REsta il problema gambe, ma anche questo è un "non problema": basta impostare un lavoro adeguato in bici, accompagnato, una volta alla settimana (la stessa in cui farai il lavoro sul petto), da un lavoro di potenziamento delle gambe (trovi gli esercizi in un mio intervento in un 3D dedicato alla "potenza gambe").
Ora hai tutto!