News Pedone su pista per MTB fa cadere biker: condannato

lorenzom89 · 25/6/22

Tc70 ha scritto:
Pochezza morale "n par de balls"...se pago un biglietto, esigo che mi sian date tutte le garanzie che possa circolare in sicurezza, e chi me le deve dare, è colui a cui pago il biglietto.
Se invece giro per razzi miei, son razzi miei.

Ti faccio un altro esempio. La mattina sei il primo a scendere dal trail. In un punto cieco dopo un ripido c è un albero caduto. Lo becchi in pieno, cadi e ti rompi il mignolo del piede.

Ora visto che tu capo del mondo e dell'universo hai pagato il biglietto ed ESIGI di avere tutte le garanzie di girare in sicurezza secondo il tuo ragionamento faresti partire una bella querelina contro il gestore del park......
Bello! Stupendo! Etico!
Poi magari si diffonde sta bella moda di querelare i bike park e spillargli dei soldi.. e questi gestori si trovano con 20/30 querele a stagione.. spettacolo! Viva lo sport all'aria aperta!

sembola · 25/6/22

lorenzom89 ha scritto:
Ti faccio un altro esempio. La mattina sei il primo a scendere dal trail. In un punto cieco dopo un ripido c è un albero caduto. Lo becchi in pieno, cadi e ti rompi il mignolo del piede.

Ora visto che tu capo del mondo e dell'universo hai pagato il biglietto ed ESIGI di avere tutte le garanzie di girare in sicurezza secondo il tuo ragionamento faresti partire una bella querelina contro il gestore del park......
Bello! Stupendo! Etico!

Come ho spiegato in precedenza, vale il principio della cautela ragionevole.

E' ragionevole che un gestore apra una pista senza verificarne l'agibilità? Io ho qualche dubbio, ed anche che sia "etico", visto che si parla di un'attività in cui un incidente può provocare gravi danni.

Quello che mi pare non si comprenda è che per "spillare" dei soldi occorre che il gestore abbia fatta qualche errore, magari in buona fede, ma sempre errore.

Ripeto, capisco la lamentela, ma con questa logica non esisterebbe più la responsabilità civile. Ti mettono sotto mentre sei in bici? Eh, la bici è pericolosa, lo sanno tutti, mica vorrai "spillare soldi" con una "querelina"?

Pietro.68 · 25/6/22

sembola ha scritto:
Come ho spiegato in precedenza, vale il principio della cautela ragionevole.

E' ragionevole che un gestore apra una pista senza verificarne l'agibilità? Io ho qualche dubbio, ed anche che sia "etico", visto che si parla di un'attività in cui un incidente può provocare gravi danni.

Quello che mi pare non si comprenda è che per "spillare" dei soldi occorre che il gestore abbia fatta qualche errore, magari in buona fede, ma sempre errore.

Ripeto, capisco la lamentela, ma con questa logica non esisterebbe più la responsabilità civile. Ti mettono sotto mentre sei in bici? Eh, la bici è pericolosa, lo sanno tutti, mica vorrai "spillare soldi" con una "querelina"?

Non ci arriva proprio....

lorenzom89 · 25/6/22

sembola ha scritto:
Ripeto, capisco la lamentela, ma con questa logica non esisterebbe più la responsabilità civile. Ti mettono sotto mentre sei in bici? Eh, la bici è pericolosa, lo sanno tutti, mica vorrai "spillare soldi" con una "querelina"?

Infatti mi mettono sotto in bici.. denuncio chi mi ha messo sotto.. mica denuncio il comune perché poteva illuminare meglio la strada o mettere più cartelli di pericolo o la ditta dell asfalto perché poteva fare un asfalto più gripposo..

Dai su.. qui si sta parlando di fare un processo alle "circostanze" intrinseche del nostro sport.. come cartelli di pericolo o come sentivo tempo fa in un bike park perché avevano fatto un salto doppio col buco in mezzo..

Pietro.68 · 26/6/22

lorenzom89 ha scritto:
Infatti mi mettono sotto in bici.. denuncio chi mi ha messo sotto.. mica denuncio il comune perché poteva illuminare meglio la strada o mettere più cartelli di pericolo o la ditta dell asfalto perché poteva fare un asfalto più gripposo..

Dai su.. qui si sta parlando di fare un processo alle "circostanze" intrinseche del nostro sport.. come cartelli di pericolo o come sentivo tempo fa in un bike park perché avevano fatto un salto doppio col buco in mezzo..

Quindi se tu stai scendendo e ti trovi in mezzo alla pista una famigliola che allegramente fa trekking magari affiancati da occupare tutta la pista e ti schianti contro un albero e ti distruggi la schiena oppure centri la figlia piccola di 4 anni della famiglia questo fa parte delle "circostanze intrinseche" ?

Barons · 26/6/22

Ossignur

aria · 26/6/22

yiyo ha scritto:
Io una volta scendevo a manate e dopo una curva ceca a destra mi trovo 5 operaie in mezzo al sentiero , non ci o pensato due volte li o passato sopra.
ste formiche non si spostano mica .

idem con gatto in mezzo a un single trail in pieno bosco.
solo che lui si è scostato DOPO che io sono finito contro un albero (mollando i freni per "parare" l'albero). E mi ha pure guardato come dire "ma che cazzo stai facendo? mi disturbi"
brutta bestiaccia

yiyo · 26/6/22

aria ha scritto:
idem con gatto in mezzo a un single trail in pieno bosco.
solo che lui si è scostato DOPO che io sono finito contro un albero (mollando i freni per "parare" l'albero). E mi ha pure guardato come dire "ma che cazzo stai facendo? mi disturbi"
brutta bestiaccia

eco la segnaletica del delinquente fagli causa....

sembola · 26/6/22

lorenzom89 ha scritto:
Infatti mi mettono sotto in bici.. denuncio chi mi ha messo sotto.. mica denuncio il comune perché poteva illuminare meglio la strada...

Se giri col buio senza luci è senza dubbio colpa tua, perlomeno in parte.

lorenzom89 ha scritto:
o mettere più cartelli di pericolo o la ditta dell asfalto perché poteva fare un asfalto più gripposo..

Dipende dalle circostanze. Se cadi per una buca non visibile e non segnalata, certo che il Comune è responsabile. Se una ditta che fa dei lavori lascia brecciolino sulla strada non segnalato e qualcuno si fa male, certo che ne sono responsabili. Parlo per esperienza personale diretta nel primo caso e di mia moglie nel secondo.

lorenzom89 ha scritto:
Dai su.. qui si sta parlando di fare un processo alle "circostanze" intrinseche del nostro sport.. come cartelli di pericolo o come sentivo tempo fa in un bike park perché avevano fatto un salto doppio col buco in mezzo..

Qui non si sta parlando di uno che è caduto da un doppio (premesso che se metti un doppio DEVI farlo per bene e non ACDC perchè "si sa che la mtb è pericolosa"), si sta parlando di estranei sul sentiero. Ed in ogni modo le "circostanze intrinseche" non esimono da mettere in atto quello che è ragionevole per evitare che si aggiungano pericoli "non intrinsechi" al nostro sport. Se uno non vuole correre rischi non deve fare i sentieri difficili, sono d'accordo, ma tu gestore DEVI tabellarli con la difficolta corretta, se non come si fa ad evitarli? Se uno non vuole rischiare di farsi male coi salti può non farli, sono d'accordo con te, ma tu gestore DEVI segnalarlo in modo che si possa sapere che c'è.. Tu gestore pensi di non essere in grado di tabellare gli incroci con i sentieri escursionistici, o ritieni che tanto i pedoni ci saranno comunque? Benissimo, fammelo sapere così quando scendo mi regolo di conseguenza (io mi regolerei non tornandoci...).

Oggi ho visitato il complesso minerario di Beringen, dove sulla collina degli scarti delle miniere, alta un'ottantina di metri, oltre ad un belvedere è stato costruito un complesso di sentieri mtb/enduro. Tutto gratis ma comunque gestito dalla riserva naturale creata ad hoc.

Questi i cartelli ad ogni "contatto" tra sentieri escursionistici e sentieri mtb

E questo il cartello in cima alla risalita (notare "please recon the park")

oTToo · 26/6/22

sembola ha scritto:
Questi i cartelli ad ogni "contatto" tra sentieri escursionistici e sentieri mtb

Vedi l'allegato 535961

E questo il cartello in cima alla risalita (notare "please recon the park")

Vedi l'allegato 535969

Infatti, non serve una scienza ma solo una buona cartellonistica (Bike park only non vuol dire un fico secco, questi invece li comprendono tutti).
Poi il rischio zero non esiste, vuoi per i rischi intrinseci o per il pedone che si crede più furbo degli altri (o nel caso specifico della miniera il MTBiker sprovveduto), ma per chi non va in cerca di guai quei due cartelli bastano e avanzano.
Fossi lì apprezzerei grandemente gli avvisi e le raccomandazioni del secondo cartello, perché comprenderei subito che non è roba per me.

Barons · 26/6/22

oTToo ha scritto:
Infatti, non serve una scienza ma solo una buona cartellonistica (Bike park only non vuol dire un fico secco, questi invece li comprendono tutti).
Poi il rischio zero non esiste, vuoi per i rischi intrinseci o per il pedone che si crede più furbo degli altri (o nel caso specifico della miniera il MTBiker sprovveduto), ma per chi non va in cerca di guai quei due cartelli bastano e avanzano.
Fossi lì apprezzerei grandemente gli avvisi e le raccomandazioni del secondo cartello, perché comprenderei subito che non è roba per me.

Concordo , ma bike park only vuol dire tutto ,certo se arriva un anziano o uno qualsiasi che non conosce minimamente l’inglese la frittata è fatta

lorenzom89 · 26/6/22

Mah.. la gente tira dritto agli stop e ai semafori rossi.. e voi pensate di risolvere tutto con 2 cartelli messi da qualche parte..
su un area montuosa boschiva di svariati ettari.. con persone di tutte le età e nazionalità che ci bazzicano..

Siete molto molto ottimisti..

sembola · 27/6/22

lorenzom89 ha scritto:
Mah.. la gente tira dritto agli stop e ai semafori rossi.. e voi pensate di risolvere tutto con 2 cartelli messi da qualche parte..
su un area montuosa boschiva di svariati ettari.. con persone di tutte le età e nazionalità che ci bazzicano..

Siete molto molto ottimisti..

Il problema sul tappeto non è impedire che i pedoni si infilino su un sentiero di un bike park, l'unico sistema per essere certi che ciò non avvenga è recintare fisicamente l'area, cosa costosa, complessa ed in molti cari perfino illegale, in una parola poco meno che impossibile

Il problema è di chi sia la responsabilità se ciò accade ed innesca un incidente.

Prendo atto che per te il gestore non dovrebbe mai rispondere, nè di questo nè di altro. Io però a questo punto mi chiedo perchè dovrei pagare un biglietto per usare sentieri che potrebbero non essere progettati in modo adeguato , che potrebbero non essere manutenuti adeguatamente e sui quali potrei trovare persone a passeggiare il cane o i figlioletti.

Pietro.68 · 27/6/22

sembola ha scritto:
Prendo atto che per te il gestore non dovrebbe mai rispondere, nè di questo nè di altro. Io però a questo punto mi chiedo perchè dovrei pagare un biglietto per usare sentieri che potrebbero non essere progettati in modo adeguato , che potrebbero non essere manutenuti adeguatamente e sui quali potrei trovare persone a passeggiare il cane o i figlioletti.

Ma secondo il suo pensiero tu paghi solo l'impianto di risalita, il resto sono cacchi tuoi... Per questo, sempre secondo il sui pensiero, il gestore non dovrebbe essere chiamato a rispondere.

lorenzom89 · 27/6/22

sembola ha scritto:
Il problema sul tappeto non è impedire che i pedoni si infilino su un sentiero di un bike park, l'unico sistema per essere certi che ciò non avvenga è recintare fisicamente l'area, cosa costosa, complessa ed in molti cari perfino illegale, in una parola poco meno che impossibile

Il problema è di chi sia la responsabilità se ciò accade ed innesca un incidente.

Prendo atto che per te il gestore non dovrebbe mai rispondere, nè di questo nè di altro. Io però a questo punto mi chiedo perchè dovrei pagare un biglietto per usare sentieri che potrebbero non essere progettati in modo adeguato , che potrebbero non essere manutenuti adeguatamente e sui quali potrei trovare persone a passeggiare il cane o i figlioletti.

secondo me chi scende a cannone sui bike park PRETENDENDO di avere pista libera sia da biker che da pedoni sono esattamente gli stessi che lo PRETENDONO quando scendono su trail naturali..
.. e sono gli stessi che si sentono padroni della montagna e che piantano grane di continuo con tutti.. e ora a quanto pare mandano pure le querele ai gestori..

.. come si è letto in questo topic alcuni si sono lamentati dei pedoni su giada line o altri trail CONDIVISI.. non sapendo appunto che sono trail condivisi da pedoni..

purtroppo questo genere di biker sono quelli che fanno solo male al nostro sport.. che fanno odiare i biker da tutti e che stanno facendo mettere divieti alle bici sempre in più posti.. e far chiudere trail area..

guardate che lo spendere 7000 euro per la vostra enduro super figa, e lo spendere 50 euro di bike park, e farvi 6 ore di auto.. non vi rende AUTOMATICAMENTE i padroni della montagna.. per quanto abbiate tutte le ragioni LEGALI del caso.. e per quanto vi sentiate fighi..
se vi trovate il nonno 70enne che per cercare funghi ha sconfinato per 20 metri nel bike park.. potete anche trovare da discutere e fare querela.. e avere ragione e vincere la causa..
poi però l'anno dopo il 70 enne che in quella montagna ci è nato, che abita a fianco al bike park.. che magari ha dato il terreno in concessione.. che è amico del sindaco.. poi si stufa.. toglie la concessione.. e fa chiudere tutta la baracca..

vivi e lascia vivere.. e soprattutto in bici.. state rilassati..

oTToo · 27/6/22

lorenzom89 ha scritto:
secondo me chi scende a cannone sui bike park PRETENDENDO di avere pista libera sia da biker che da pedoni sono esattamente gli stessi che lo PRETENDONO quando scendono su trail naturali..
.. e sono gli stessi che si sentono padroni della montagna e che piantano grane di continuo con tutti.. e ora a quanto pare mandano pure le querele ai gestori..

.. come si è letto in questo topic alcuni si sono lamentati dei pedoni su giada line o altri trail CONDIVISI.. non sapendo appunto che sono trail condivisi da pedoni..

purtroppo questo genere di biker sono quelli che fanno solo male al nostro sport.. che fanno odiare i biker da tutti e che stanno facendo mettere divieti alle bici sempre in più posti.. e far chiudere trail area..

guardate che lo spendere 7000 euro per la vostra enduro super figa, e lo spendere 50 euro di bike park, e farvi 6 ore di auto.. non vi rende AUTOMATICAMENTE i padroni della montagna.. per quanto abbiate tutte le ragioni LEGALI del caso.. e per quanto vi sentiate fighi..
se vi trovate il nonno 70enne che per cercare funghi ha sconfinato per 20 metri nel bike park.. potete anche trovare da discutere e fare querela.. e avere ragione e vincere la causa..
poi però l'anno dopo il 70 enne che in quella montagna ci è nato, che abita a fianco al bike park.. che magari ha dato il terreno in concessione.. che è amico del sindaco.. poi si stufa.. toglie la concessione.. e fa chiudere tutta la baracca..

vivi e lascia vivere.. e soprattutto in bici.. state rilassati..

Secondo me mescoli troppe cose: cosa c’entra il rispetto per i pedoni in sentieri condivisi?
A mio avviso un bike park gestito, per mezzo di concessione immagino, non è diverso da qualunque altro impianto sportivo dove l’ingresso è limitato ai fruitori e, in funzione della pericolosità dello sport, più o meno recintato.
Hai mai visto gente far picnic su un campo da tennis? E secondo te perché autodromi o poligoni, prendendone due a caso, sono recintati?
Ritengo anch’io che sia impossibile recintare un bike park, per lo scempio innanzitutto, ma imho è dovere da parte dei gestori mettere in atto tutte le misure necessarie, tra cui la cartellonistica, per limitare i rischi.

reddummies · 27/6/22

Pietro.68 ha scritto:
se ha ragione legalmente la morale non centra niente.
E poi la "pochezza" o la "ricchezza" morale la decidi tu? E sulla base di non di quale metro di riferimento?

La morale non ha un giudizio di riferimento, è soggettiva, quindi si la mia morale la decido io, tu decidi la tua.

reddummies · 27/6/22

Tc70 ha scritto:
Pochezza morale "n par de balls"...se pago un biglietto, esigo che mi sian date tutte le garanzie che possa circolare in sicurezza, e chi me le deve dare, è colui a cui pago il biglietto.
Se invece giro per razzi miei, son razzi miei.

la sicurezza in un bike park deriva dal fatto che non mi troverò un ramo ad altezza testa dietro una curva cieca, non che possano prevedere che un pirla ignora i divieti con tanto di cartello e risale un trail.
In paganella io ho trovato una volpe che mi ha attraversato il trail, cosa facciamo, chiediamo ai gestori di sterminarle, o ci facciamo erigere due bei muri ai bordi dei trail?
Sinceramente accetto volentieri il rischio che un pirla infranga i cartelli e divieti, piuttosto che girare in un bosco bardato di reti, paletti e quant'altro.
Questa mentalità del "pago quindi pretendo" sta rovinando tutto ormai.

reddummies · 27/6/22

oTToo ha scritto:
Secondo me mescoli troppe cose: cosa c’entra il rispetto per i pedoni in sentieri condivisi?
A mio avviso un bike park gestito, per mezzo di concessione immagino, non è diverso da qualunque altro impianto sportivo dove l’ingresso è limitato ai fruitori e, in funzione della pericolosità dello sport, più o meno recintato.
Hai mai visto gente far picnic su un campo da tennis? E secondo te perché autodromi o poligoni, prendendone due a caso, sono recintati?
Ritengo anch’io che sia impossibile recintare un bike park, per lo scempio innanzitutto, ma imho è dovere da parte dei gestori mettere in atto tutte le misure necessarie, tra cui la cartellonistica, per limitare i rischi.

ma è cosi, l'incidente è avvenuto a circa 10 metri dal termine del trail, dove c'era un cartello di divieto pedoni con scritto "biker only", ma a quanto pare la gente vuole due metri di muro e tornelli di controllo!

lorenzom89 · 27/6/22

reddummies ha scritto:
la sicurezza in un bike park deriva dal fatto che non mi troverò un ramo ad altezza testa dietro una curva cieca, non che possano prevedere che un pirla ignora i divieti con tanto di cartello e risale un trail.
In paganella io ho trovato una volpe che mi ha attraversato il trail, cosa facciamo, chiediamo ai gestori di sterminarle, o ci facciamo erigere due bei muri ai bordi dei trail?
Sinceramente accetto volentieri il rischio che un pirla infranga i cartelli e divieti, piuttosto che girare in un bosco bardato di reti, paletti e quant'altro.
Questa mentalità del "pago quindi pretendo" sta rovinando tutto ormai.

OOOO Finalmente! 10 minuti di applausi!
io intendo esattamente questo.

quando vado in mtb penso sempre di essere OSPITE.. di un bosco, di un sentiero, di una trail area, di un bike park.. quindi nella mia testa non pretendo un bel niente.. ANZI.. ringrazio che esista quel bike park! ovvio che non voglio i coccodrilli sotto al doppio e non voglio le trappole dopo le curve.. ma se non c'è dolo, non c'è volontà di farmi danno.. se mi capita l'imprevisto me la prendo prima di tutto con me stesso.. perchè si può sempre stare più attenti.. poi con la sfiga.. poi col pedone o la mucca o la volpe che mi ha fatto cadere.. e di sicuro non me la prendo LEGALMENTE coi gestori del bike park..
se proprio proprio sono inca**ato come una iena mando una mail o chiedo gentilmente ai gestori di provare a prevenire o a risolvere il problema..

c'è modo e modo di affrontare i problemi..

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