ok...il prezzo è giusto???

Teo HC

Biker tremendus
12/5/06
1.352
0
0
Brianza Hardcore
Visita sito
si ma hai perso l'idea base....una è un telaio di latta per bici...l'altra è UNA MACCHINA! MOTORE RUOTE DIFFERENZIALE ECC ECC

Anche la pizza è solo farina, pomodoro e mozzarella, ma quando vorrai capire quanto ricarico ti fanno pagare su di essa, il regalo alla morosa, la birra al bar, etc. Scoprirari che i prezzi delle MTB non sono fuori allineamento.

Tu puoi entrare in un negozio e comprare un "telaio di latta" assemblato qua, là, su e giù con un costo giusto per le tue tasche (non le tue esigenze).

Nessuno ti obbliga a comprare il top del top e nessuno ti impone di andare a mangiare da "Savini".

Cià

alt frena! non si potrebbe mettere a paragone neanke una ancillotti con una ferrari, attenzione, ancillotti ha fatto notare che lui dato che è un artigiano fa pagare al privato che compra la sua bici solo il prezzo accumulato per far su una sua bicicletta! non ci sono altre spese in piu!
ferrari seppur ci lavoran dentro molti artigiani, alla fin fine
non te la fan pagare al prezzo della lavorazione per costruirla
di mezzo ci devi mettere qualche mila euro in più di differenza, dato che prima passa nelle mani di un concessionario, che per guadagnarci anche lui penso propio che aumenti qualcosina in iù rispetto al prezzo di listino..

Ha detto questo? Si chiama suicidio commerciale!!!
Ognuno trae profitto dal proprio lavoro, ciò non significa comunque essere "ricchi".

Ma per piacere o-o

@ ziofujo: in verità il topic è partito confrontando il prezzo di una moto (di non si sa quale natura) con quello d una bicicletta da 6.500€ (quindi il top di gamma).

A me questa già sembra una belinata: ci sono moto che costano molto di più di quella cifra (Buell, BMW...) e bici che costano molto meno di quella cifra (kona)...

Io insisto: volete tutti il v10 e pagarlo come una stinky perchè tanto è "latta" e "non ha il differenziale".
Questo sarebbe bello, ma è impossibile.
 

crazyfreeriders

Biker forumensus
21/11/07
2.290
-1
0
scandiano (RE)
Visita sito
Ha detto questo? Si chiama suicidio commerciale!!!
Ognuno trae profitto dal proprio lavoro, ciò non significa comunque essere "ricchi".

Ma per piacere o-o
.

Prima di tutto vorrei spiegare, secondo il mio punto di vista, perchè una Ancillotti non costa piu' di tante altre prodotte a Taiwan, mentre comprensibilmente dovrebbe venire di piu' ,non fosse altro per la customizzazione, la cura di ogni singolo particolare dell'ammortizzatore ecc
E' molto semplice perchè noi vendiamo direttamente!, quindi il cliente paga quello che è tutto lavoro, il prodotto nostro e niente di altro Il pur basso costo iniziale del prodotto taiwanese al contrario ,aumenta esponenzialmente con tutti i numerosi passaggi che esso subisce dal produttore fino al consumatore finale:Produttore del telaio (che sono i soliti due o tre, come per le forcelle),ditta che commissiona,trasporto,importatore generale,agente,negozio, quindi la cifra che spendete ,non voglio entrare nel merito della qualità ma è comunque gravata da una forte spesa che non corrisponde alla sola costruzione "fisica" del prodotto
Due parole su Taiwan ,sempre a parer mio,certamente si potrebbe risparmiare sulla saldatura sullo svolgimento fisico della costruzione ma bisognerebbe avere uno fisso che controlla quello che fanno perchè ,il problema di questi posti ,dove pur c'è veramente un'alta tecnologia "carpentieristica" , è la mancanza di esperienza meccanica generale ,l'occhio esperto che capisce che ogni particolare che puo' sembrare innocuo, puo' causare un problema se non adeguatamente realizzato. Una cosa è la carpenteristica ed un'altra la meccanica ,bisogna avere una visione completa ed un bel background di esperienza in entrambe ,a taiwan mi sembra che questo manchi Io penso che sia sotto l'occhio di tutti cosa succede ad alcune case di forcelle da quando fanno fare tutto laggiu'.Inoltre vorrei aggiungere che comunque ,un'altraparte rilevante del nostro costo non è solo il maggior tempo della saldatura manuale ecc ma è anche la soluzione tecnica ,piu' complicata e costosa a realizzarsi e sopratutto il tempo assolutamente necessario per far si' che un prodotto sia "race", questo non si puo' in nessun caso industrializzare, va fatto tutto a mano e mettendo in secondo piano il problema del tempo
Alberto Ancillotti

....vedi te! infatti poi io non ho detto che facendo così ci si aricchisce...
 

crazyfreeriders

Biker forumensus
21/11/07
2.290
-1
0
scandiano (RE)
Visita sito
Facendo così, non si vive.

Sig. Ancillotti ci illumini...
dimentichi che però luicome ha detto ovviamente con le customizazioni il prezzo da pagare sale.. chi compra una bicicletta rtigianale, bene o male se sa che c'è la possibilità di crarsela su misura ne approfitta..questo può giovare almeno per parte al al produttore comunque.. penso che se se è lui a scriverci queste cose invece si riesce a tirar aventi in una maniere o nel altra..
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
1.201
4
0
Sambuca Val di Pesa
Visita sito
Santacruz leggevo mi pare un paio di anni fà che trasferi in Taiwan la produzione a parte il V10, perche avevano avuto problemi con i loro saldatori dovendo intervenire per la non buona qualità delle saldature e accoppiamenti vari.
Questo portava ad avere molti scarti di non conformità, da quando hanno portato li la produzione hanno risolto il problema avendo un scarto ridottissimo e una qualità migliore.
Come dapertutto c'è chi sa lavorare e chi no e questo succede anche qui in occidente e solo una questione di costi e manodopera qualificata.

Forse non mi sono spiegato bene è chiaro che sulla saldatura cioè sull'attività di carpenteria hanno ragiunto ottimi livelli robot ecc ecc come del resto sulle forcelle ,i monoliti in magnesio ecc,ed altrettanto vero che non è facile trovare saldatori di buona qualità ma cari miei ,per fare i telai non basta saper saldare , bisogna saper creare una struttura omogenea dal punto di vista della rigidità,saper mettere un fazzoletto, sapere come sagomarlo saper appunto come evitare forti cadute di rigidità su la struttura,comprendere che la idroformatura ha dei limiti, sono queste le cose che determinano la bontà e soprattutto la resistenza del telaio e questa non è carpenteria, è esperienza e ragionamento meccanico Se voi osservate le rotture sono sempre in prossimità ma normalmente mai sulla saldatura stessa Non faccio nomi ma è sotto gli occhi di tutti che la difficoltà di alcune case sono derivate proprio dalle troppe esagerate rotture del prodotto taiwanese,sia perchè il controllo qualità bisogna anche saperlo fare ,non è un automatismo facile, sia perchè soprattutto bisogna farlo stando sul posto dove operano ,quando la partita arriva è troppo tardi, pensate ,oltre ai telai, per una ditta di forcelle cosa ha voluto dire avere le tolleranze delle boccole sbagliate.Quindi il risparmio taiwanese per molti si è trasformato in grosso problema
Alberto Ancillotti
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
11
0
Milano
Visita sito
Per quella che è la mia esperienza ritengo che le aziende di successo vadano a produrre a Taiwan/India/Cina non per ridurre i prezzi di vendita (almeno in maniera consistente), ma per avere maggiori margini

Tutto corretto.
Però spesso l’andare in “Asia” non è una scelta strategica (migliorare i margini), bensì tattica (risposta da follower alla necessità di ridurre i costi per poter sopravvivere, ossia continuare a fare utili) .
Nella maggior parte dei casi delocalizzare è una scelta “forzata”, necessaria non per aumetare i margini, ma per mantenere gli attuali o far si che non vadano a zero.

Andare a produrre a Taiwan per vendere prodotti a metà prezzo non ha senso (sempre parlando di numeri di prodotti di nicchia come sono attualmente i telai da DH/FR)...
Quoto.
Infatti non lo fa nessuno: sarebbe un processo “deflazionistico”, ossia antieconomico ed insostenibile dal punto di vista industriale e di sostenibilità del “marchio”.


.... non vedo perchè alcuni marchi con l'abbattimento dei costi di produzione debbano continuare a mantenere prezzi folli a solo vantaggio dei loro guadagni netti ....
Il prezzo è il risultante di una strategia e di una “equazione di costo/opportunità”, non è la variabile iniziale sulla quale basare la soluzione.
Il prezzo deve essere coerente con un grande numero di elementi.
Fermo restando il fatto che il guadagno netto resta la priorità numero uno di un’azienda, fino a quando il punto di equilibrio tra domanda ed offerta viene “soddisfatto” da un determinato prezzo alto, il prezzo resta “alto”
Solo in caso di monopolio, o attraverso l’intevento dello Stato con un “prezzo ombra”, è possibile spostare l’equilibrio in modo “artificioso” e “non efficiente”.
Il profitto non è mai “troppo” se la domanda resta maggiore o uguale all’offerta, tenendo sempre presente la sostenibilità ed equilibrio della struttura dei costi aziendali.
Purtroppo è un tema molto articolato, difficile da smarcare in poche righe.

Per cinica convenienza economica ;-) finchè c'è gente che è disposta a pagare certe cifre (esagerate/gonfiate) perchè l'azienda dovrebbe ridurre i prezzi? oltre ad avere maggiori utili, si hanno più possibilità di investire in comunicazione che fa da volano a questo circolo vizioso.
certe situazioni (speculazioni) si esauriscono nel tempo, in altri casi durano molto di più (vedi Timberland o Ralph Laurent, per fare due esempi...)
Esatto! Riprende quanto sopra :-)

Il cartonio, carissimo, di Santa e Rocky è cinese! (minchia, peggio che se fosse di Taiwan.........).
!

Luogo comune.
Dalla Cina escono dei veri propri gioielli, ma anche delle ciofeche.
Hanno tutto il continuo di tecnologia per produrre dal peggiore al migliore dei modi.
Guarda nella moda: dove credi venga realizzata la tomaia degli stivali da 2.000€ al paio delle stars di hollywood? In cina! E lo fanno maledettamente bene.

Può non piacere ma le capacità dei saldatori e esperti nelle lavorazioni a volte è molto superiore a quella europea/usa. Quindi oltre ad un abbassamento dei costi, la qualità a volte ne migliora anche.
Giustissimo!
Non dimentichiamoci che Fiat è made in Italy, eppure a nessuno verrebbe voglia di inneggiare alla “qualità italiana”.
Allo stesso modo Ferrari è made in Italy, eppure ci sono belle differnze.
Anche il BigMac è made in Usa, così come le auto GM (tutto tranne gioielli).

Se si parla di made in Japan allora si parla di eccellenza per definizione, perché per loro la cura produttiva fa parte della cultura.
Ma per il resto del mondo generalizzare è non corretto: ogni settore ha i propri interpreti, ed ogni settore presenta “vantaggi comparati” differenti da stato a stato, da regione a regione, da provincia a provincia.

Prima di tutto vorrei spiegare, secondo il mio punto di vista, perchè una Ancillotti non costa piu' di tante altre prodotte a Taiwan..........Alberto Ancillotti

Tutto spiegato magistralmente riassumendo i concetti più importanti, che mi permetterei di sottolineare:
- competenza distintiva = saper fare una cosa meglio di altri.
Ad esempio potete prendere Mr Ancillotti, fargli avere la cittadinanza a Taiwan, operarlo dai chirurghi plastici di Nip/Tuck per fargli avere gli occhi a mandorla, ma resterà sempre un geniale artigiano italiano, con intuizioni preziose circa il corretto funzionamento di una macchina da DH. La cosa importante è permettegli di stare vicino ai top rider per comprenderne le necessità e di stare a contatto con la produzione per garantire la famosa (in giappone) Total Quality, ossia qualità dal primo all’ultimo passaggio (metodo Kamban per chi vuole approfondire).
- vantaggio competitivo = insieme di fattori che permette di “vendere meglio degli altri” un’idea, un prodotto, un processo.

Non è imporatante dove venga realizzato un prodotto (purchè sia prodotto dove i paradigmi tecnologici sono all’avanguardia), l’importante è che vi siano competenze distintive e vantaggio competitivo, in modo da fare un prodotto "migliore all'interno della propria fascia di prezzo di riferimento"




Per Tutti: in una biga da oltre 6.000€, quante e quali sono le componenti fabbricate non in ASIA?
Dove vengono prodotte (non parlo di “assemblatura) queste componenti, che sono quelle che determinano più del 50% del prezzo di una biga top gamma:
- Fox 40 – RC4 – DHX5
- Forca boxxer
- Freni: Formula the one o Hope o Avid Code
- Mozzi: hope – nuke proof (credo che gli hadley siano made in Usa)
- Cerchi mavic
- Ss Cane Creek
- Ruote - raggi - mozzi dt swiss
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
2.435
1
0
Lonato del Garda
Visita sito
Non metto in dubbio che in Cina ci siano aziende manufatturiere, soprattutto nel tessile, dove ventano una tradizione millenaria, di assoluta eccellenza.
Il discorso è un altro e non riguarda il mero aspetto commerciale, ma riguarda soprattutto l'aspetto emozionale.

Prendi l'appassionato di orologi, (beato lui), che si sta per comprare un Patek Philippe da 25mila euro o più. Chiaro che sa già che è made in Suisse, ma se un domani informandosi scoprisse che è prodotto in Cina pensi che lo comprerebbe lo stesso? Allo stesso prezzo?

Per me la mtb è made in America (USA e Canada) indipendentemente da quanto sia più o meno buona di una prodotta in oriente, soprattutto se rispetto a questa costa uguale (o addirittura meno.)

I discorsi di mercato quando si riferiscono alle nostre passioni, a me e cerdo a tanti come me, interessano solo quando non c'è la possibilità di spendere, allora ci si tappa il naso e si prende magari l'usato o la marca ipoteticamente meno prestigiosa.

Ma se devo spendere 6/7000 euro il made in oriente non m'interessa.
 

ymarti

Biker imperialis
16/9/03
10.859
2.780
0
Milano
Visita sito
Bike
Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Dogo e il Total Quality System......se dovessi prendere la laurea in Economia e Commercio scriverei una tesi con questo titolo!

Abbiamo toccato punti davvero di alto livello, con la consulenza di gente del settore. Che pregieria!

Penso sia il 3d più bello di tutto il forum!
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
11
0
Milano
Visita sito
@ ziofujo: in verità il topic è partito confrontando il prezzo di una moto (di non si sa quale natura) con quello d una bicicletta da 6.500€ (quindi il top di gamma).


Poi, se non erro, con 6.500€ non si allestisce una biga top gamma :-)
Una moto "artigianale", come la Vyrus 987, costa quasi 60.000€.....
 

kanine

Biker tremendus
30/1/07
1.272
0
0
Brianza
www.frerideforces.com
mi inserisco dopo aver seguito con attenzione tutto il tread...

forse il nostro problema prezzi è proprio dovuto alla nicchia in ambito sportivo che rivestiamo. credo che una maggiore diffusione del gravity portera ad un allargamento della domanda e di conseguenza dell'offerta con un sempre + alto range di scelta.

se si pensa a quello che è successo con i pc, i primi costavano milioni e milioni ( di lire) ora con la diffusione tecnologica si comprano macchine di alto profilo con spese inferiori ai 1000 euro....
lo stesso col tempo potrebbe succedere con la diffusione del gravity
 

UppeR

Biker assatanatus
29/7/07
3.297
-1
0
Insubria
Visita sito
Ho seguito un po' tutto l'andamento del topic e a mio giudizio un po' tutte le voci sono veritiere, ma all'atto pratico, qualcuno sa tirare fuori "numeri"?

Tempo fa mi era parso di capire che un Demo 8, al negoziante, veniva all'incirca 2600 euri contro i 4800 di listino...

Detto ciò, mi convinco sempre di più che il ricarico maggiore venga applicato negl'ultimi due anelli della catena... importatore-distributore. (non slo in Italia)

A questo punto le cose sono due:

- o di biciclette se ne vendono poche, ma veramente poche, e quindi si cerca di trarre il massimo profitto.

- o determinate persone sanno che c'è un fiorente mercato e che c'è gente disposta a pagare certe cifre
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
11
0
Milano
Visita sito
Comprare a 2.600 e vendere a 4.800 è tutto tranne un "alto ricarico".
Qualsiasi negozio di abbigliamento compra a 100 e vende minimo a 200.

Computer: sono un mezzo divenuto indispensabile e che migliora la produttività, è una commodity....
Dubito che la DH genererà mai "produttività" in nessun settore...come dubito lo faccia il pingpong.

I settori di nicchia sfuggono alle normali regole della "concorrenza perfetta", proprio per l'assenza delle ipotesi necessarie affinchè tale "legge" sia applicabile (bene facilmente recuperabile, facilmente sostituibile, consumatore razionale, ecc...)
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
2.435
1
0
Lonato del Garda
Visita sito
.......Penso sia il 3d più bello di tutto il forum!

Quotone.

Bello discutere in maniera molto civile e con argomentazioni così varie e profonde.

o-o

I settori di nicchia sfuggono alle normali regole della "concorrenza perfetta", proprio per l'assenza delle ipotesi necessarie affinchè tale "legge" sia applicabile (bene facilmente recuperabile, facilmente sostituibile, consumatore razionale, ecc...)

Qui ti do ragione al 100%.

Qualsiasi oggetto che stuzzica il nostro desiderio d'irrazionalità e fa parte di una nicchia commerciale è "giusto" che lo facciano pagare salato.

L'unico problema davvero scomodo è il fatto che purtroppo in questo settore la svalutazione è altissima.

Se un doimani riuscissi a farmi una bici da DH penso proprio che dovrei rivolgermi all'usato e sperare che sia buono.
 

dr.house

Biker popularis
15/11/09
72
0
0
vernio
Visita sito
Bike
Cannondale
Non ho seguito tutto il topic quindi quello che sto per scrivere forse è già vecchio, però una cosa non mi quadra tanto oltre a quelle gia citate:
Far costruire pezzi per la bici ( vedi ammo forcelle freni ecc.) in Cina e farli pagare lo stesso prezzo di quando venivano costruiti in Italia piuttosto che in Usa, aumentando così il guadagno per il produttore ma diminuendo notevolmente la qualità dell'oggetto.
Ma qui si parla di cose che potrebbero ( in caso di rottura o altro ) costarti caro non solo in senso monetario ma anche di pelle.
 

UppeR

Biker assatanatus
29/7/07
3.297
-1
0
Insubria
Visita sito
Comprare a 2.600 e vendere a 4.800 è tutto tranne un "alto ricarico".
Qualsiasi negozio di abbigliamento compra a 100 e vende minimo a 200.

Qui non mi trovi d'accordo... 2000 euro (bici) e 200 euro (jeans) non sono la stessa cosa...

Spiacente, ma sono sempre più convinto di quanto h scritto prima.. a meno che qualche distributore si faccia avanti e mi metta di fronte all'evidenza del contrario... ma ciò redo che non avverrà mai..
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
11
0
Milano
Visita sito
House: il mercato ha sempre ragione.
Questa è l'unica cosa sempre vera in tutti i settori economico/commerciali.

Sei un produttore che delocalizza in Asia e la gente compra al "vecchio prezzo" tutta la tua massima capacità produttiva "sostenibile"? Allora hai ragione.

La gente non è più disposta a pagare quel prezzo? Ti assicuro che te lo farà "capire".

Guarda Marzocchi: fino al 2007 la stragrande maggioranza delle bighe che vedevo avevano una bella 888 che funzionava, nel bene o nel male, "in modo onesto".

Oggi di marzocchi 888 non se ne vedono quasi più.

Lo stesso scivolone di RS con la boxxer 2010 ha portato ai minimi storici il gradimento "del prodotto"...e chi può, rimanda l'acquisto.
E chi voleva cambiare per sfizio: rimanda l'acquisto.

Il nostro sarà anche un settore di "bimbi mai cresciuti", di "consumatori consumisti", di "mai contenti e modosi".....ma di certo non è un settore di utilizzatori "sprovveduti".

In DH, se sbagli, la gente ti cancella e si disaffeziona (basti vedere quante Kona da DH ci sono in giro).

E quando un brand si "rovina il nome", riconquistare quanto perso è rappresentativo di uno sforzo enorme.

Ecco perchè aziende come Ancillotti (putroppo, o meno male, è l'esempio più emblematico) si ritrovano a fornire il telaio ai due più promettenti campioni in ambito DH: perchè ogni anno fa una cosa migliore di quello precedente, ed ogni anno ci riesce, rimanendo fedele ad una intuizione efficace e strizzando l'occhio al prezzo "d'equilibrio" che non fa storcere il naso nemmeno alla clientela più esigente.
E dubito che un loro ammo "economico" sia meno performante, su quella biga, di un CaneCreek da tanannacentinaia di €.
 

bricke

Biker perfektus
24/8/07
2.926
-1
0
Venezia
Visita sito
Sempre i soliti discorsi, se una persona è disposta a pagare 1000€ per una maglietta, allora quello é il suo valore di mercato.

Se riescono a vendere bici da 6500€ allora significa che quello è il loro valore di mercato.

Fino a che ci sono persone che credono che quella bike valga 6500€ allora quella bike rimarrà a quel prezzo, giustamente direi.

Che poi sia un prezzo "onesto" o "giusto" è un altro paio di maniche.

Ma credo fermamente e l'ho pure ripetuto in giro per il forum, che lamentarsi non serva a nulla se poi comunque le compriamo.

Piuttosto sarebbe una cosa intelligente far capire ai grandi marchi che la pacchia é finita, e come? Non comprando le loro bike a quel prezzo.
Piuttosto comprando bike da artigiani per cui quel prezzo é giustificato.

Fino a che venderanno bici a 6500€ chi glielo fa fare di abbassare il prezzo?
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
11
0
Milano
Visita sito
Qui non mi trovi d'accordo... 2000 euro (bici) e 200 euro (jeans) non sono la stessa cosa...

Spiacente, ma sono sempre più convinto di quanto h scritto prima.. a meno che qualche distributore si faccia avanti e mi metta di fronte all'evidenza del contrario... ma ciò redo che non avverrà mai..

Upper: si parla di nozioni base di economia.
Per i beni "non di prima necessità", ossia "di nicchia", il ricarico non segue le proporzioni dei beni "di base".
Nei settori di nicchia, fino ad arrivare "al lusso", il ricarico segue semplici regole di irrazionalità.

Ed ecco che una scarpa con una doppia G rovesciata la paghi 2.000€.
Ed ecco che una bici la paghi 7.000€

Quando compri una biga da DH montata al top, compri un "ideale di biga da DH perfetta", che raramente coincide con l'effettiva biga "perfetta" che ti permetterebbe di fare "il tuo miglior tempo" in gara.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo