Non guardare solo i telai, guarda ogni componente dedicato al downhill...esempio forcelle, caschi ecc...
prendi le stesse cose da moto, e a pari prezzo la qualità è molto superiore.
Questo semplicemente perchè a fare mtb, e soprattutto downhill siamo in 2 cretini; di gente che va in moto è pieno.
Al crescere dei numeri è ovvio che la possibilità di vendere lo stesso prodotto ad un prezzo minore, guadagnando più sul numero che sul singolo prodotto.
In downhill chi produce telai o componentistica, devi ovviamente "pompare" i prezzi, visto il limitato mercato di nicchia.
Ovvio che ogni produttore, artigianale e non, proporrà un prezzo molto simile a quello dei suoi competitors, per omogenizzarsi al mercato.
Poi vero che l'artigiano ha più spese sul singolo telaio, ma dall'altra parte la grossa casa, ha molti più investimenti in termini di macchinari, personale, pubblicità, team ecc...
I costi li hanno quindi ne più ne meno un grande colosso che un piccolo artigiano, semplicemente le spese vengono distribuite in modo, molto diverso per la realtà diversa che rappresentano.
Se questo sport lo fai con la testa, o ti affidi all'usato, tenendo bici di una generazione precedente, spendendo quindi molto meno...oppure cambi sport...perchè conti alla mano, è semplicemente folle!!!
ti do ragione nella prima parte, ma nel secondo no...
dalla piccola azienda artigianale di cui faccio parte ti dico che è vero che il piccolo ha più spese nel telaio singolo, ma NON POTRAI MAI paragonare il povero cristiano che sta nel suo buoi e freddo garage a saldare alluminio a mano (o quasi), un tubo alla volta, che per fare un telaio professionale ci impiegerà una settimana lavorativa, alla grande azienda (che a volte non ha neanche un solo titolare, ma tanti soci), che ha qualche centinaio di simpatici cinesi che guidano i suoi macchinari da 100 mila euro (spesa ammortizzata in 2 settimane di vendite) che guadagnano 100 euro al mese e lavorano 14 ore...
il grande si farà molta più pubblicità, ma è proporzionata al fatturato.
produce 200 mila telaio e avrà bisogno di 1200000 tubi di alluminio, ma comprandone così tanti, avrà un prezzo più basso del povero artigiano che compra si e no 700 tubi e deve saldarseli, e se ha un dipendente deve pagarlo 2000 euro lordi più tredicesima, ferie e malattia!
Forse una grande azienda ha ingegneri pagati epr lo sviluppo, ma questo non vuol dire che un artigiano non debba spendere per lo sviluppo...
ogni anno mi pare che ancillotti apporti qualche modifica alla sua dhp, proprio come fanno in santacruz per la v10 o in
specialized per la demo...
credo che se specialized avesse davvero più costi di ancillotti (rapportati al fatturato), non produrrebbe migliaia di bici, ma tornerebbe a saldare in cantina...
ora, sicuramente la demo ha dietro un gran sviluppo, ingegneri, dipendenti, pubblicità ecc... ma l'unico vero motivo per cui la demo costa come una dhp, non è per i costi delle pubblicità (che è la prima causa di successo, oserei dire prima ancora della qualità) o di produzione in genere, ma, come prima citato da qualcuno, è solo per i tanti passaggi che ci sono tra importatori... mentre ancillotti vende direttamente...
perché costa così tanto è difficile dirlo realmente, cioè i ricarichi sono alti sicuramente... ma sta di fatto che le bici vengono vendute anche se costano 6000 euro e quindi perché abbassare i prezzi?
questo è uno sport in cui, che uno faccia gare o no, comunque l'utilizzo del mezzo è "estremo" e tutti siamo invogliati dalle pubblicità a comprare i
freni nuovi o la forcella più leggera, la pubblicità porta al consumismo... e il consumismo porta a far si che un povero diavolo che ha una forcella di 5 anni fa, non trovi più i paraoli di ricambio e sia costretto a cambiare la forcella! questo è il mercato, una fregata per il consumatore, ma la mountainbike è in evoluzione continua e per le leggi di mercato, chi non vuole cambiare si trova costretto a farlo perché non potrà più riparare il vecchio...
se uno ha comprato una punto euro3, non può più circolare in centro a milano perché serve l'euro4, una cazzata, perché quella punto inquina molto meno di un suv euro4, ma il mercato vuole questo e noi consumatori siamo le vittime, ma non possiamo farci niente... o ci pieghiamo, o andiamo a piedi...
non è giusto forse, ma è così...
il discorso che è uno sport dispendioso è vero solo in parte... dipende a cosa viene paragonato...
se lo si paragona al nuoto è dispendioso... in fondo per nuotare servono solo 2 paia di costumi, una cuffia, un accappatoio e un abbonamento alla piscina...
ma paragonato all'enduro, il gravity non è poi così costoso... prezzo di una moto nuova circa 8-9 mila euro contro i 5 mila di una bici, e in più la moto va modificata, mentre una bici da 5000 mila euro non ha bisogno di niente. non si paga la benzina e si ha manutenzione solo per quanto riguarda la ciclistica (niente pistoni, candele, valvole, radiatori ecc...) e i pezzi di ricambio delle bici costano quasi sempre meno, in più per le bici c'è un gran mercato dell'usato riguardante i componenti che sono spesso standard...
costo dell'abbigliamento circa 700 euro per le bici, ma anche molto meno se ci si acccontenta... per l'enduro si spende circa la stessa cifra...
vogliamo paragonarlo ai rally? nella stagione 2008 ho stimato di aver speso circa 1300 euro per iscrizioni alle gare, trasferte, alberghi, benzina, pranzi fuori, pass ecc.. più circa 3000 euro di componenti che ho preso per aggiornare la bici...
un rally regionale costa circa 300-400 euro di iscrizione, 1000 euro di gomme (sperando che non cambino le condizioni climatiche) 3000 euro di affitto della macchina (parlando di piccole auto di 10 anni fa tipo peugeot 106) più la benzina da corsa (circa 5 al litro se non sbaglio) più la franchigia di circa 7-8 mila euro che verrà restituita nel caso non si facessero danni alla macchina!
quindi circa 4500 euro A GARA!!!! se non si fanno danni! e tutto con una macchina di 10 anni fa, che non era competitiva per il primo posto assoluto neanche quando era nuova!!
direi che forse non è lo sport più dispendioso... neanche paragonandolo al moldo del ciclismo dove le bici top di gamma costano moooooolto di più di 5000 mila euro... (e in più bisogna comprarsi la droga per andare forte)