Opinione Ode ai cartelli per le mountain bike

avalonice

Biker grossissimus
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ovunque
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con le ruote
Andare in giro solo con la traccia è il modo migliore per farsi venire a cercare dal soccorso…

basta poco per diventare “ciechi” e dover dipendere da aiuto esterno…
La traccia ti dice di girare a DX o SX non di buttarti nel burrone e cmq se fosse sbagliata e ti porta nel burrone basta fermarsi e tornare indietro.
L'uso del GPS non esime dall'usare il cervello, sbagliare direzione è una eventualità che spesso da un po' di sale ad una escursione ma se sai quello che stai facendo non sarà la causa di una richiesta di soccorso.
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
21/6/04
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Per il proprietario si tratta soltanto di un "onere fondiario" (servitù in gergo) che grava il tuo fondo, ma non comporta responsabilità (al massimo il dovere di garantire l'accesso se vi sono recinzioni).
La responsabilité dell"infrastruttura" ce l'ha soltanto l'ente gestrore della stessa. Se mettono un parapetto o un ponte devono garantirne la solidità.

In caso di un evento naturale tipo frana, la responsabilità parte dal momento che il gestore ne viene a conoscenza. Deve intervenire in un tempo ragionevolmente breve per metterlo in sicurezza o chiuderlo (temporaneamente o definitivamente se non può essere ragionevolmente ripristinato o se dovesse risultare geologicamente pericoloso).

Le segnalazioni (vedi pagina apposita sul SITO) e le chiusure le gestiamo noi in tempo reale, anche sulle mappe online.

Fantastico... grazie moltissimo per la conferma. Questo è come dovrebbe funzionare un sistema solido e sensato, ho imparato qualcosa.:prost:

Come dice @avalonice nella terra dei cachi è tutto ovviamente più nebuloso, ma muoversi in questa direzione potrebbe rendere più solide alcune realtà locali, e tutelare le parti coinvolte in caso di incidente, che è veramente la rogna prioritaria da evitare, sia per il proprietario del terreno che per chi gestisce i sentieri.

Se nella trail area "xyz" ho segnaletica consistente con la classificazione STS e chiari link a un sito dove segnalare problemi di manutenzione o degrado, basterebbe ad esempio un QR che punti ad una pagina di segnalazione come quella a cui hai fatto riferimento.

Con queste premesse qualcuno che si fa male per propria negligenza non dovrebbe poter scaricare la responsabilità sul proprietario del terreno o su chi ha aperto il sentiero.

Si applicherebbe il principio dell'articolo 2050 c.c., essendo in atto le misure idonee a evitare il danno, la responsabilità sarebbe solo del biker.

Questo significa che ovviamente aprire e mantenere un sentiero non è uno scherzo, specie se ci sono strutture artificiali (tipo salti, ponticelli, parapetti o simili), ma almeno il discorso della responsabilità potrebbe essere gestito in maniera sensata anche nella ridente penisola Italica.
 
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aria

Biker perfektus
23/9/13
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ecco. attaccare i cartelli con viti sugli alberi NON andrebbe fatto...
Scusa ma allora se mi faccio male su un sentiero faccio causa al CAI?
L'analogia con la strada non è pertinente in quanto ambito molto più artificiale, antropizzato e soggetto a normativa
al cai, al proprietario del terreno, al comune, all'ente parco, alla provincia, alla regione... è quello che fanno certe teste di bip in italia.
bah… ritengo che con un gps e una traccia gpx bella pulita ogni cartello sia superfluo
è sulle tracce gpx che occorre puntare il dito…
sarà, ma io la traccia gps al guardo a casa, mi faccio un'idea molto precisa di com'è la situazione, dopo di che sul campo guardo mappa (in genere OSM e derivate) e terreno.
dipendere da una traccia gpx e non "conoscere il terreno" mi sembra insensato e pure scomodo.
Un po d'informazioni su come funziona in SVIZZERA ... visto che sono stato tirato in ballo ;-)

La sentieristica ufficiale e pure i percorsi MTB segnalati sono istituzionalizzati attraverso il sistema federale e anche finanziati (relizzazione e manutenzione) dallo stato e altri enti (spesso turistici). Questo in estrema sintesi.
Come qualcuno ha riportato la Federazione Sentieri Svizzeri ha un mandato che poi delega verso altre associazioni in ognuno dei 26 cantoni.
Io lavoro in quella ticinese per la parte MTB: TicinoSentieri
Se siete interessati vi invito a leggere le pagine informative del sito ... per non farla troppo lunga.

La questione della responsabilità in caso d'incidente si basa su un approccio giuridico molto pragmatico, ossia: le attività in montagna, anche sui sentieri, sono oggettivamente a rischio (poco o tanto), pertanto la responsabilità maggiore ce l'ha lutente stesso (deve sapere valutare la propria capacità). La segnaletica indica anche la difficoltà (cartello tutto giallo: sentiero escursionistico (T1), punta bianca-rossa-bianca: sentiero di montagna (T2-T3), punta bianca-blu-bianca: traccia alpina (T4-T6).
Chi gestisce, segnala e promuove i sentieri, deve garantirne la percorribilità ed eventualmente chiuderli temporaneamente, se impraticabili, fino al ripristino.
Per i percorsi MTB funziona di base allo stesso modo con l'aggiunta che su passaggi o tratte oggettivamente difficili/esposti occorre prendere un minimo di precauzioni per garantire la sicurezza (parapetti) o, in altrenativa, segnalare con gli appositi cartelli p.es. consigliando di procedere a piedi, declinando de facto la responsabilità residua all'utente.
Cosa molto importante, i proprietari privati (e non) dei fondi, non portano NESSUNA responsabilità e DEVONO tollerare il passaggio pedestre o in bici sui fondi (le procedure perché ciò avvenga sono diverse e un po' più complesse e ve le risparmio, ma funzionano).

Il sito spiega il tutto (in italiano).
Evidente segno che la normativa in Svizzera è chiara e precisa. Il contrario che in Italia. Il problema sta solo lì.
Mi piacerebbe in un mondo ideale che i percorsi (per lo meno queilli superiori ad un livello "arginale/pistaciclabile") venissero classificati anche in funzione della difficoltà (usando ad esempio la STS https://mtbike.info/scala-difficolta-sentieri-mtb/), e come succede per i sentieri a piedi (T, EE, EEA)
io vedo classificazioni fatte a testa di bip, del tipo "per me è facile, ci sono salti solo di 1 metro, e pendenze solo del 100%, quindi traccia blu". oppure "faccio solo argini, qua c'è una radice sporgente, quindi traccia nera". Se nel secondo caso si può perdonare l'inesperienza, trovo molto fastidiosa la presunzione (e spacconeria) di chi valuta roba oggettivamente difficile come facile solo per far vedere quanto è figo e quanto è bravo.

Poi ognuno pensa di essere il più bravo e invece di seguire la procedura si inventa ogni volta qualcosa di nuovo, così l'ente parco ha la splendida idea di mettere in cartelli in legno "che sono tanto eco-friendly" ma dopo un paio di anni sono tutti marci ed illeggibili, l'associazione che vuole recuperare i sentieri storici per per essere inclusiva ha la bella idee di asfaltarli così anche i disabili possono andarci ecc.ecc.
Infine c'è un problema di fondi l'ente federale e quelli cantonali saranno adeguatamente finanziati in Italia si buttano via i soldi in mille cazzate e poi ci si lamenta che mancano i fondi, ovviamente i sentieri potrebbero non essere prioritari ma con una buona gestione i soldi probabilmente non mancherebbero.
Quindi il solito gran casino.
il legno è un ottimo materiale se trattato adeguatamente, e dura molto. Fastidiosa 'sta mentalità che per cui qualcosa di buono viene spregiativamente bollato come "ecofriendly" per semplice idiozia. Guarda, facciamo che il mondo va a puttane grazie al non-ecofriendly, poi quando piangi che la tua casa è stata portata via da un'alluvione, o l'auto distrutta da una grandinata di palle da tennis, non venirti a lamentare.

quanto ai fondi, certamente è un problema. Sono sicuro che il 99% degli italiani giudicherebbe "buttare via in cazzate" spendere soldi per fare i cartelli per te che vai a spasso in MTB. Poco ma sicuro.
Gli sprechi sono sempre quelli degli altri, tipica mentalità dei chi pensa solo ai cazzi propri e bolla "ecofrendly" le cose che non gli fanno comodo.
E scusate se sono colorito. ;)
 
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Mauro-TS

Biker d'acqua dulza
7/5/04
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Spectral 29 LTD
bah… ritengo che con un gps e una traccia gpx bella pulita ogni cartello sia superfluo
è sulle tracce gpx che occorre puntare il dito…
e qui dico la mia sulle tracce gpx che si trovano in giro, compreso quelle che i vari utenti/biker caricano nella apposita sezione della community di mtb-mag… ovvero, ma prima di caricarle ‘ste tracce non è che si potrebbero pulire dai vari ingarbugliamenti di percorso e rettificate dalle perdite di segnale? così si renderebbero subito fruibili a tutti
e poi, scusate lo sfogo ma… abbandonerei certi percorsi assurdi con portage infiniti o discese al limite del canyoning chiaramente inseriti, previa ridicola declinazione di responsabilità sull’inconsapevole utilizzo della traccia proposta, solo per un altrettanto ridicolo narcisismo
infine, direi che tutti i percorsi dovrebbero comunque essere validati prima di venire caricati in qualsiasi sito o portale, primo per la sicurezza di tutti noi e secondo per offrire percorsi di qualità e fruibili sulla bicicletta e non con la bicicletta
Eh si, la condivisione delle tracce è una piaga ... :smile:
Vanno prese per quello che sono: espressioni personali dell'utente (come sui vari social). :pirletto:
A te l'arduo compito di valutare se sono degne di nota per il tuo personale interesse.

Come dice @yura non le puoi giudicare, ma sotanto considerare/ignorare!

Circa alla validazione, potrebbe stare in piedi se il "validante" si prendesse la responsabilita di quello che valida... anche in caso d'incidente!
Pensi veramente che ci sia qualcuno disposto a farlo? :smile:


PS: in certi casi la condivisione il danno l'ha fatto sul serio, portando un sacco di gente maleducata che ha incrinato l'equilibrio tra biker, escursionisti e territorio :roll:
 
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Bad Rooster

Biker novus
28/4/13
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Cesano Maderno
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Cube Reaction TM pro
Aggiungo anche Valle Stura MTB con percorsi segnalati molto bene e un bel sito e Vinadio Enduro Bike con dei percorsi da enduro ben tenuto e segnalati
esatto, anche se Valle Stura MTB alcuni li ho trovati un po' vecchio stampo, nel senso discese su sterratone e pochi sentieri. Ti faccio una domanda: Vinadio Enduro Bike propone dei suoi percorsi? on line trovo solo la pagina facebook e instagram
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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...
Si applicherebbe il principio dell'articolo 2050 c.c., essendo in atto le misure idonee a evitare il danno, la responsabilità sarebbe solo del biker.
che si applichi quello o altro chi lo stabilisce? ovviamente un giudice. per cui sei abbastanza daccapo: avvocato, processo, 10 anni di causa civile.

il discorso è un altro: fai causa a qualcuno per motivi palesemente opportunistici e privi di fondamento? ok, se si appura che sei solo un cagacazzo, il giudice nel giro di 3 mesi ti sfonda il culo con una penale del 20% del tuo reddito (e ti confisca auto, bici, case se necessario) per aver intasato gli uffici giudiziari per motivi pretestuosi.
vedi che passa la voglia di far causa "tanto per provare a spillar soldi a qualcuno"... In Italia (e solo da noi) invece è tutto congegnato che "conviene provarci, tanto al massimo non ottieni nulla ma nemmeno ci perdi".
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
se un sentiero attraversa un fondo privato ma il sentiero è riconosciuto come tale dal comune o da altro ente (tipo il CAI) il privato non può impedire l'uso del sentiero e contemporaneamente non ha alcun onere o responsabilità sulla manutenzione del sentiero. E ci mancherebbe anche che oltra ad avere l'onere della servitù del passaggio avessa anche quella della manutenzione.
Mi immagino i sentieri che attraversano boschi di montagna privati, magari pe qualche km, con il proprietario del bosco che deve uscire con il badile e il rastrello a sistemare il sentiero...:pirletto:
 
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Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
21/6/04
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che si applichi quello o altro chi lo stabilisce? ovviamente un giudice. per cui sei abbastanza daccapo: avvocato, processo, 10 anni di causa civile.

Chiaro, ma se chi ha aperto il sentiero ha lavorato bene e in accordo col proprietario del terreno allora tutti possono dormire sonni tranquilli.

il discorso è un altro: fai causa a qualcuno per motivi palesemente opportunistici e privi di fondamento? ok, se si appura che sei solo un cagacazzo, il giudice nel giro di 3 mesi ti sfonda il culo con una penale del 20% del tuo reddito (e ti confisca auto, bici, case se necessario) per aver intasato gli uffici giudiziari per motivi pretestuosi.
vedi che passa la voglia di far causa "tanto per provare a spillar soldi a qualcuno"... In Italia (e solo da noi) invece è tutto congegnato che "conviene provarci, tanto al massimo non ottieni nulla ma nemmeno ci perdi".

Siamo d'accordo. Personalmente sono al polo diametralmente opposto del "provare a spillar soldi a qualcuno" se mi faccio male facendo sport, ma ovviamente basta una sola testa a brugola con quell'approccio per rompere le scatole al mondo intero, quindi non si può ignorare il fatto che purtroppo si debbano fare i conti con persone che reagiscono automaticamente così in caso di incidente (parlo di chi lo fa a sproposito sempre e comunque, è ovvio che ci sono casi in cui la responsabilità diretta c'è ed è anche giusto farla valere).

Dall'altra parte però mi dispiace anche che chi ha volontà di fare si riduca a lavorare in modo "carbonaro", fuori da ogni standard, e camminando sulle uova al limite tra la segretezza e l'illecito, quando con poco sforzo in più si potrebbe mettere in piedi qualcosa di più stabile e fruibile da più utenti.

Vorrei più sentieri "open source", e quando le cose sono fatte alla luce del giorno e con tutti i crismi credo che sarei più propenso a contribuire, sia in termini di prendere in mano la vanga e spalare, che nel donare fondi a chi mi permette di uscire a divertirmi nei boschi.
 
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paolo.magno

Biker tremendus
22/6/06
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Alessandria
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Evil
Nel nostro piccolo stiamo tracciando e segnalando i sentieri che manteniamo nel Tortonese (Enjoy the trail asd) con cartelli specifici e differenti dai soliti dedicati ai camminatori/runners.
Questo proprio per il motivo di offrire ai bikers evoluti una chiara differenziazione della difficoltà
 

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Riz 73

On trail
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Ragley Big Al e Cube Stereo
esatto, anche se Valle Stura MTB alcuni li ho trovati un po' vecchio stampo, nel senso discese su sterratone e pochi sentieri. Ti faccio una domanda: Vinadio Enduro Bike propone dei suoi percorsi? on line trovo solo la pagina facebook e instagram
Quelli di Vinadio Enduro so che curano alcuni sentieri come la Barma, Forte Neghino e Monte Autes dove hanno ospitato una tappa del Stone King Rally non sono sicuro se i sentieri del Saben siano anche loro a seguirli.
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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con le ruote
il legno è un ottimo materiale
il senso del discorso non era quello di stabilire quale fosse il materiale migliore ed più eco-compatibile per la segnaletica ma se il CAI dice che il cartello deve avere questa forma e tra l'altro definisce vari materiali
1661416766846.png
e tu metti un cartello diverso
1661417068323.png
o questo più o meno nella stessa zona (20km di distanza)
1661417615670.png
cosa deve pensare l'escursionista !!!
La standarizzazione non solo della segnaletica ma di tutto il sentiero è un elemento fondamentale soprattutto per la sicurezza.
Sono sicuro che il 99% degli italiani giudicherebbe "buttare via in cazzate"
La destinazione dei fondi è scelta delle amministrazione avere una rete di sentieri ben fatta e mantenuta porta reddito così come porta reddito avere delle piste ciclabili ben fatte, così porta reddito avere una pubblica istruzione funzionate ecc.ecc.
Mi sa che gli svizzeri sono un po' stupidotti (senza offesa ovviamente) a spendere soldi per i sentieri però sono in buona compagnia infatti lo fanno anche gli austriaci, i tedeschi, gli sloveni... per fortuna ci siamo noi italiani che abbiamo capito tutto e spendiamo molti soldi per le cose importanti tipo bonus.
 

Tc70

Entomobiker
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
La cartellonistica di legno è bella ed ecocompatibile...ma dura poco nel tempo, e seppur trattato, col tempo, interperie ecc., marcisce e bisogna rifarla ogni tot periodo...e i volontari son sempre meno...
La cartellonistica in ferro, una volta fissata a terra, non si scosta più per anni, costa qualcosina in più, ma dura nel tempo molto a lungo...basta vedere i cartelli stradali che stanno li per decenni e più...
Proprio ieri un esempio di quanto noi italiani non investiamo solo per i bonus...;-)

Tutta cartellonistica nuova.

20220824_111246.jpg
20220824_103422.jpg
 

riomaratido

Biker serius
11/3/13
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Villa d'Ogna
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bah… ritengo che con un gps e una traccia gpx bella pulita ogni cartello sia superfluo
è sulle tracce gpx che occorre puntare il dito…
e qui dico la mia sulle tracce gpx che si trovano in giro, compreso quelle che i vari utenti/biker caricano nella apposita sezione della community di mtb-mag… ovvero, ma prima di caricarle ‘ste tracce non è che si potrebbero pulire dai vari ingarbugliamenti di percorso e rettificate dalle perdite di segnale? così si renderebbero subito fruibili a tutti
e poi, scusate lo sfogo ma… abbandonerei certi percorsi assurdi con portage infiniti o discese al limite del canyoning chiaramente inseriti, previa ridicola declinazione di responsabilità sull’inconsapevole utilizzo della traccia proposta, solo per un altrettanto ridicolo narcisismo
infine, direi che tutti i percorsi dovrebbero comunque essere validati prima di venire caricati in qualsiasi sito o portale, primo per la sicurezza di tutti noi e secondo per offrire percorsi di qualità e fruibili sulla bicicletta e non con la bicicletta
Ma dai, ti rendi conto di quello che hai scritto?? Chi condivide tracce è da ringraziare sempre. "Abbandonare certi percorsi assurdi con portage infiniti"...ma l'hai scritto davvero?
 

salitomania

Biker superis
25/10/05
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BORGOMANERO
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specialized turbo levo MY22 COMP
bah… ritengo che con un gps e una traccia gpx bella pulita ogni cartello sia superfluo
è sulle tracce gpx che occorre puntare il dito…
e qui dico la mia sulle tracce gpx che si trovano in giro, compreso quelle che i vari utenti/biker caricano nella apposita sezione della community di mtb-mag… ovvero, ma prima di caricarle ‘ste tracce non è che si potrebbero pulire dai vari ingarbugliamenti di percorso e rettificate dalle perdite di segnale? così si renderebbero subito fruibili a tutti
e poi, scusate lo sfogo ma… abbandonerei certi percorsi assurdi con portage infiniti o discese al limite del canyoning chiaramente inseriti, previa ridicola declinazione di responsabilità sull’inconsapevole utilizzo della traccia proposta, solo per un altrettanto ridicolo narcisismo
infine, direi che tutti i percorsi dovrebbero comunque essere validati prima di venire caricati in qualsiasi sito o portale, primo per la sicurezza di tutti noi e secondo per offrire percorsi di qualità e fruibili sulla bicicletta e non con la bicicletta
insomma, ti piace vincere facile. Un po' di senso critico? Oppure tu vuoi la traccia bella pronta da caricare sul tuo Garmin e da seguire alla lettera senza magari esserti andato a vedere chi l'ha pubblicata, la zona, le eventuali criticità recenti..
Sei la perfetta incarnazione del biker 2.0 che vede delle foto o dei filmati fighissimi e la cui unica preoccupazione che si pone e: "hai la traccia? Del resto non me ne fotte nulla"
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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se un sentiero attraversa un fondo privato ma il sentiero è riconosciuto come tale dal comune o da altro ente (tipo il CAI) il privato non può impedire l'uso del sentiero e contemporaneamente non ha alcun onere o responsabilità sulla manutenzione del sentiero. E ci mancherebbe anche che oltra ad avere l'onere della servitù del passaggio avessa anche quella della manutenzione.
Mi immagino i sentieri che attraversano boschi di montagna privati, magari pe qualche km, con il proprietario del bosco che deve uscire con il badile e il rastrello a sistemare il sentiero...:pirletto:
i comuni non riconoscono i sentieri, semmai in genere c'è un catasto regionale.
e mi spiace contraddirti ma i sentieri su fondi privati SONO servitù di passaggio, e non vorrei dire una cazzata ma credo che l'onere di garantire che una servitù sia percorribile resti al proprietario del fondo...
ovviamente salvo patti diversi.
quanto all'obbligo di non impedire il passaggio, ribadisco che in zona ho un esempio di spezzone di sentiero che è stato recintato, per cui ora viene aggirato quel pezzo. Un altro utente di cui non ricordo il nick aveva verificato in comune e gli avevano detto che non potevano farci nulla...

il senso del discorso non era quello di stabilire quale fosse il materiale migliore ed più eco-compatibile per la segnaletica ma se il CAI dice che il cartello deve avere questa forma e tra l'altro definisce vari materiali
Vedi l'allegato 544148
e tu metti un cartello diverso
Vedi l'allegato 544151
o questo più o meno nella stessa zona (20km di distanza)
Vedi l'allegato 544152
cosa deve pensare l'escursionista !!!
La standarizzazione non solo della segnaletica ma di tutto il sentiero è un elemento fondamentale soprattutto per la sicurezza.

La destinazione dei fondi è scelta delle amministrazione avere una rete di sentieri ben fatta e mantenuta porta reddito così come porta reddito avere delle piste ciclabili ben fatte, così porta reddito avere una pubblica istruzione funzionate ecc.ecc.
Mi sa che gli svizzeri sono un po' stupidotti (senza offesa ovviamente) a spendere soldi per i sentieri però sono in buona compagnia infatti lo fanno anche gli austriaci, i tedeschi, gli sloveni... per fortuna ci siamo noi italiani che abbiamo capito tutto e spendiamo molti soldi per le cose importanti tipo bonus.
tipo il bonus bici di cui molti qua dentro anno approfittato?
fan sempre schifo i bonus degli altri...
La cartellonistica in ferro, una volta fissata a terra, non si scosta più per anni, costa qualcosina in più, ma dura nel tempo molto a lungo...basta vedere i cartelli stradali che stanno li per decenni e più...
Proprio ieri un esempio di quanto noi italiani non investiamo solo per i bonus...;-)
i volontari sono pochi, ma anche i soldi :mrgreen:
cmq quelli delle foto mi sembrano in laminato, non in ferro (che poi è alluminio). Come ho detto, conta pure che i due pali che hai fotografato verranno finiti e posati sui 5-600€ (la coppia), specie se sono in mezzo al bosco di culandia o sul monte remoto, dove non si arriva con veicoli...
 

avalonice

Biker grossissimus
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con le ruote
tipo il bonus bici di cui molti qua dentro anno approfittato?
fan sempre schifo i bonus degli altri...
tra tutti i bonus quello bici è trai i peggiori, forse secondo solo al 110%, gli effetti distorsivi che ha avuto sul mercato italiano li abbiamo visti tutti (non parlo dei problemi del mercato mondiale post pandemia) ovviamente tralasciando l'aggravio causato al debito pubblico che non ha portato alcun effetto sulla crescita del PIL .... soldi buttati.
Avanti così che siamo i migliori.
 
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aria

Biker perfektus
23/9/13
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tra tutti i bonus quello bici è trai i peggiori, forse secondo solo al 110%, gli effetti distorsivi che ha avuto sul mercato italiano li abbiamo visti tutti (non parlo dei problemi del mercato mondiale post pandemia) ovviamente tralasciando l'aggravio causato al debito pubblico che non ha portato alcun effetto sulla crescita del PIL .... soldi buttati.
Avanti così che siamo i migliori.
chissà perchè tutti parlano del 110% ai poveri cristi, e nessuno per anni ed anni ha detto niente sul superammortamento delle imprese (che concettulmente è esattamente la stessa cosa, solo che non è comunemente chiamato "bonus"...)
 
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The_Chopper

Biker serius
14/8/19
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Cube Stereo 150 C:62 SL 29"
io vedo classificazioni fatte a testa di bip, del tipo "per me è facile, ci sono salti solo di 1 metro, e pendenze solo del 100%, quindi traccia blu". oppure "faccio solo argini, qua c'è una radice sporgente, quindi traccia nera". Se nel secondo caso si può perdonare l'inesperienza, trovo molto fastidiosa la presunzione (e spacconeria) di chi valuta roba oggettivamente difficile come facile solo per far vedere quanto è figo e quanto è bravo.
Come avevo già accennato anche in precedenza non è solo la spacconeria che porta a "cannare" la classificazione di un trail, lo si può fare anche in buona fede per semplice abitudine a situazioni ambientali particolari. Io mi alleno soprattutto in zona Montello (TV) quando sono a Venezia, sulle Apuane (MS) quando sono in Toscana. La differenza di classificazione dei sentieri è paurosa, quello che sulle ripide e aspre Apuane è considerato rosso sulla terra argillosa del Montello sarebbe una double black diamond, tanto che alcuni amici di Massa Carrara qualche anno fa avevano organizzato, in perfetta buona fede, una escursione per turisti su sentieri zona Colonnata - Cave di Marmo selezionando quelli che a loro parere erano i trail più divertenti e accessibili. Gran successo di iscrizioni, ma è stato un mezzo disastro, metà dei partecipanti si è ritirata, molti sono caduti (me compreso, dritto nel cespuglio di more :))): ) e i locals non si capacitavano di come chi veniva da fuori trovasse difficoltà su quel terreno per loro odinario.

E' un po' la storia dei Romani che si allenavano con le armi più pesanti di quelle da guerra, se fai l'abitudine al difficile fino a esserne assuefatto ne perdi anche la percezione.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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due...
e mi spiace contraddirti ma i sentieri su fondi privati SONO servitù di passaggio,
l'ho detto anche io
e non vorrei dire una cazzata ma credo che l'onere di garantire che una servitù sia percorribile resti al proprietario del fondo...
ovviamente salvo patti diversi.
assolutamente no. Spetta sempre a chi gode della servitù (salvo accordi diversi).
quanto all'obbligo di non impedire il passaggio, ribadisco che in zona ho un esempio di spezzone di sentiero che è stato recintato, per cui ora viene aggirato quel pezzo. Un altro utente di cui non ricordo il nick aveva verificato in comune e gli avevano detto che non potevano farci nulla...
Prova a chiudere un sentiero che passa in un bosco o in un pascolo in val di fiemme se ne sei capace.
Il fatto è che i ns. comuni non si vogliono rompere con queste robe. Ma se il sentiero esiste come tale da almeno 20 anni col cavolo che lo puoi chiudere.
 
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