perchè segnala come "percorribile" un percorso "pericoloso".
nota che i termini fra virgolette sono immensamente aleatori. Il che significa che certa gente ritiene di dover portare davanti ad un giudice la cosa per ottenere un risarcimento...
Certo, chi ha chiodato e non ha attaccato bene il chiodo, non ha segnalato che è solo una cosa per esperti, e che non puoi andare a legarti lì con un rotolo di spago e delle clips da ufficio.
Ormai è tutta la fiera dell'idiota e del ladro, che vanno tutelati, porelli... è sempre colpa "di qualcun'altro" mai di chi fa la cazzata. Guarda pure gli incidenti stradali: colpa della nebbia, colpa della pioggia, colpa della strada, colpa del ghiaccio, colpa della macchina... Hai mai letto UNA sola notizia in cui sia colpa del guidatore?
Aggiungo anche Valle Stura MTB con percorsi segnalati molto bene e un bel sito e Vinadio Enduro Bike con dei percorsi da enduro ben tenuto e segnalatiVicino a Cuneo c'è il "bike park Tajare" un sistema di percorsi tutti ben segnalati, a ogni bivio c'è un cartello e i sentieri sono sempre puliti. davvero notevole. (PS: si chiama bike park ma non ci sono salite meccanizzate) https://tajare.it/
bah… ritengo che con un gps e una traccia gpx bella pulita ogni cartello sia superfluo
è sulle tracce gpx che occorre puntare il dito…
e qui dico la mia sulle tracce gpx che si trovano in giro, compreso quelle che i vari utenti/biker caricano nella apposita sezione della community di mtb-mag… ovvero, ma prima di caricarle ‘ste tracce non è che si potrebbero pulire dai vari ingarbugliamenti di percorso e rettificate dalle perdite di segnale? così si renderebbero subito fruibili a tutti
e poi, scusate lo sfogo ma… abbandonerei certi percorsi assurdi con portage infiniti o discese al limite del canyoning chiaramente inseriti, previa ridicola declinazione di responsabilità sull’inconsapevole utilizzo della traccia proposta, solo per un altrettanto ridicolo narcisismo
infine, direi che tutti i percorsi dovrebbero comunque essere validati prima di venire caricati in qualsiasi sito o portale, primo per la sicurezza di tutti noi e secondo per offrire percorsi di qualità e fruibili sulla bicicletta e non con la bicicletta
Il fatto è che, su tutte le piattaforme, è doveroso segnalare i problemi delle tracce.Beh...chi carica le tracce, me compreso, qui sul forum e su Koomot, a volte pure su Wikiloc...penso che già leggere il mio nickname sia sinonimo di precisione e correttezza, nonché di affidabilità.
Idem x tutti i nickname censiti di un certo spessore...mi spiego:
Se cerco una particolare traccia e leggo pippa5555...beh ci penso un attimo, rispetto ad una traccia trovata di @marco O di @nonnocarb ...idem...già so che una traccia di nonnocarb potrei non farla, come una di @iron.mike83
Poi, ti apri la traccia, la vedi sulla mappa, cerchi sul tubo qualche filmino...e poi decidi.
Non ti obbliga nessuno ed é SEMPRE a tuo responsabilità e pericolo...non si va al centro commerciale, ma si va in montagna.
Il fatto che noi pubblichiamo, è un " di più " e non ti obbliga nessuno a scaricarti la mia traccia o quella degli altri.
Di certo se l'ho pubblicata, ho fatto il giro e se ti servono delle info mi puoi scrivere, ma oltre ad essere censito, conosciuto e avere un certo feedback...altro secondo me non si può chiedere.
Gli "ingarbugliamenti" sinceramente mi sono capitati molto raramente e per poche decine di metri, così come se nella descrizione ci scrivo, 600mt in spallata, ci penso un momento di più a scegliere quel giro...quindi ti direi...come ripulire le tracce e poi rivalidarle?
Cioè... io dovrei avventurarmi in luoghi sperduti, sconosciuti, ostili e pericolosi fidandomi delle indicazioni di un tizio mai visto che si fa chiamare GARGASECCA????Beh...chi carica le tracce, me compreso, qui sul forum e su Koomot, a volte pure su Wikiloc...penso che già leggere il mio nickname sia sinonimo di precisione e correttezza, nonché di affidabilità.
Idem x tutti i nickname censiti di un certo spessore...mi spiego:
Se cerco una particolare traccia e leggo pippa5555...beh ci penso un attimo, rispetto ad una traccia trovata di @marco O di @nonnocarb ...idem...già so che una traccia di nonnocarb potrei non farla, come una di @iron.mike83
Poi, ti apri la traccia, la vedi sulla mappa, cerchi sul tubo qualche filmino...e poi decidi.
Non ti obbliga nessuno ed é SEMPRE a tuo responsabilità e pericolo...non si va al centro commerciale, ma si va in montagna.
Il fatto che noi pubblichiamo, è un " di più " e non ti obbliga nessuno a scaricarti la mia traccia o quella degli altri.
Di certo se l'ho pubblicata, ho fatto il giro e se ti servono delle info mi puoi scrivere, ma oltre ad essere censito, conosciuto e avere un certo feedback...altro secondo me non si può chiedere.
Gli "ingarbugliamenti" sinceramente mi sono capitati molto raramente e per poche decine di metri, così come se nella descrizione ci scrivo, 600mt in spallata, ci penso un momento di più a scegliere quel giro...quindi ti direi...come ripulire le tracce e poi rivalidarle?
Andare in giro solo con la traccia è il modo migliore per farsi venire a cercare dal soccorso…Condivido l'opinione di @DoubleT una buona traccia permette di seguire un trail senza particolari problemi ma la segnaletica è comunque d'aiuto e spesso più intuiva ed immediata.
Interessante l'idea della convalida spesso si è immersi nella propria realtà ed è difficile valutare con la necessaria obbiettività, penso ad esempio la valutazione delle difficoltà un bravo biker tenderà a sottovalutare le difficoltà quindi una o più conferme della valutazione danno un quadro migliore della situazione.
Inoltre penso che una traccia GPS debba essere corredata da una descrizione dettagliata in cui si spiega il tipo di percorso, il terreno prevalente, tempo di percorrenza ecc.ecc.
Un'altra cosa che ho note che molte tracce sono simili, differiscono per alcune piccole varianti o per altri elementi secondari questa crea confusione nel momento in cui si cerca un tracciato.
Qui da noi nel veronese zona lessinia il nostro gruppo teste di marmo da anni segnala e sistema i sentieri enduro della zona.
Aggiungo anche Valle Stura MTB con percorsi segnalati molto bene e un bel sito e Vinadio Enduro Bike con dei percorsi da enduro ben tenuto e segnalati
La questione della responsabilità in caso d'incidente si basa su un approccio giuridico molto pragmatico, ossia: le attività in montagna, anche sui sentieri, sono oggettivamente a rischio (poco o tanto), pertanto la responsabilità maggiore ce l'ha lutente stesso (deve sapere valutare la propria capacità).
Cosa molto importante, i proprietari privati (e non) dei fondi, non portano NESSUNA responsabilità e DEVONO tollerare il passaggio pedestre o in bici sui fondi (le procedure perché ciò avvenga sono diverse e un po' più complesse e ve le risparmio, ma funzionano).
io credo che in futuro ci sarà una ulteriore evoluzione in ambito alpino: la mtb si sta evolvendo anche in questo. Amministrazioni, enti e "lobbies" si stanno attrezzando. Quindi mi aspetto che nei prossimi anni le reti sentieristiche per MTB (escursionismo a piedi/mtb) segnalate, mappate, accessibili, aumenteranno. Nel frattempo seguo TrailNinjia e "vado alla vecia"Mi piacerebbe in un mondo ideale che i percorsi (per lo meno queilli superiori ad un livello "arginale/pistaciclabile") venissero classificati anche in funzione della difficoltà (usando ad esempio la STS https://mtbike.info/scala-difficolta-sentieri-mtb/), e come succede per i sentieri a piedi (T, EE, EEA)
Per il proprietario si tratta soltanto di un "onere fondiario" (servitù in gergo) che grava il suo fondo, ma non comporta responsabilità (al massimo il dovere di garantire l'accesso se vi sono recinzioni).Domanda: in svizzera questo scarico di responsabilità del proprietario è subordinato al fatto che la segnaletica sia prodotta secondo norma e che lo stato del sentiero sia coerente con quanto sengalato?
Inoltre, se una frana o altro rende pericoloso un sentiero, l'associazione che lo ha tabellato non se ne rende conto e non lo chiude, qualcuno lo percorre e si fa male, si traduce in responsabilità di chi ha aperto/segnato il sentiero e poi non lo ha chiuso nel momento di pericolo?
La cosa in Italia non dovrebbe, almeno in TEORIA, essere diversa ma la legislazione è molto più confusa e questo da adito a mille interpretazioni diverse, quindi i proprietari possono impedire il passaggio attaccandosi al regio decreto di non so cosa, se scivolo e mi faccio male c'è la postilla n-ennesimo articolo della carta del "bravo escursionista", tribunali ingolfati e per qualsiasi procedimento occorre aspettare anni fanno il resto.Un po d'informazioni su come funziona in SVIZZERA ... visto che sono stato tirato in ballo
La sentieristica ufficiale e pure i percorsi MTB segnalati sono istituzionalizzati attraverso il sistema federale e anche finanziati (relizzazione e manutenzione) dallo stato e altri enti (spesso turistici). Questo in estrema sintesi.
Come qualcuno ha riportato la Federazione Sentieri Svizzeri ha un mandato che poi delega verso altre associazioni in ognuno dei 26 cantoni.
Io lavoro in quella ticinese per la parte MTB: TicinoSentieri
Se siete interessati vi invito a leggere le pagine informative del sito ... per non farla troppo lunga.
La questione della responsabilità in caso d'incidente si basa su un approccio giuridico molto pragmatico, ossia: le attività in montagna, anche sui sentieri, sono oggettivamente a rischio (poco o tanto), pertanto la responsabilità maggiore ce l'ha lutente stesso (deve sapere valutare la propria capacità). La segnaletica indica anche la difficoltà (cartello tutto giallo: sentiero escursionistico (T1), punta bianca-rossa-bianca: sentiero di montagna (T2-T3), punta bianca-blu-bianca: traccia alpina (T4-T6).
Chi gestisce, segnala e promuove i sentieri, deve garantirne la percorribilità ed eventualmente chiuderli temporaneamente, se impraticabili, fino al ripristino.
Per i percorsi MTB funziona di base allo stesso modo con l'aggiunta che su passaggi o tratte oggettivamente difficili/esposti occorre prendere un minimo di precauzioni per garantire la sicurezza (parapetti) o, in altrenativa, segnalare con gli appositi cartelli p.es. consigliando di procedere a piedi, declinando de facto la responsabilità residua all'utente.
Cosa molto importante, i proprietari privati (e non) dei fondi, non portano NESSUNA responsabilità e DEVONO tollerare il passaggio pedestre o in bici sui fondi (le procedure perché ciò avvenga sono diverse e un po' più complesse e ve le risparmio, ma funzionano).
Il sito spiega il tutto (in italiano).
Vedi io rispetto la tua idea di mountain bike ma tu forse dovresti rispettare anche le idee di chi ha “gusti” differenti…o no ?bah… e poi, scusate lo sfogo ma… abbandonerei certi percorsi assurdi con portage infiniti o discese al limite del canyoning chiaramente inseriti, previa ridicola declinazione di responsabilità sull’inconsapevole utilizzo della traccia proposta, solo per un altrettanto ridicolo narcisismo
infine, direi che tutti i percorsi dovrebbero comunque essere validati prima di venire caricati in qualsiasi sito o portale, primo per la sicurezza di tutti noi e secondo per offrire percorsi di qualità e fruibili sulla bicicletta e non con la bicicletta