Opinione Ode ai cartelli per le mountain bike

morci

Biker serius
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Direi niente male.
Sono d'accordo che si può chiaramente parlare di successo. Resta l'amaro (non poco) di vedere che l'unico modo di affrontare un single track in discesa è mettersi nelle mani del mercato o in una giostra per biciclette o assistito da una "figura esperta". Che sembra un po' come dire: "se proprio ti devi fare male almeno che qualcuno ci guadagni".
 

monorotula

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Collegno (TO)
www.mtbcucuzzoli.it
Sono d'accordo che si può chiaramente parlare di successo. Resta l'amaro (non poco) di vedere che l'unico modo di affrontare un single track in discesa è mettersi nelle mani del mercato o in una giostra per biciclette o assistito da una "figura esperta". Che sembra un po' come dire: "se proprio ti devi fare male almeno che qualcuno ci guadagni".
E' un vecchio e irrisolvibile problema; il professionista o la struttura che gestisce il bike park ti garantiscono di pedalare su un sentiero percorribile perchè controllato. Difficilmente un ente pubblico distribuisce tracce di percorsi che possono rivelarsi pericolosi, perchè per qualche motivo non più percorribili. Inoltre le amministrazioni tendono a fare gli interessi del personale che hanno contribuito a formare.
 

Maiella

Biker Maiellensis
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Maiella/Abruzzo
maiellacultura.blogspot.com
Bike
Black Forest Pro/Whistler Pro by Focus
Sono d'accordo che si può chiaramente parlare di successo. Resta l'amaro (non poco) di vedere che l'unico modo di affrontare un single track in discesa è mettersi nelle mani del mercato o in una giostra per biciclette o assistito da una "figura esperta". Che sembra un po' come dire: "se proprio ti devi fare male almeno che qualcuno ci guadagni".
Sei fuori strada. La sicurezza é importante, ma ciò che prevale in tutto é la tutela.
 

Maiella

Biker Maiellensis
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Quindi la figura esperta serve ad accertarsi che sia rispettata la tutela naturalistica?
In un certo senso si. É chiaro che non ci si può sostituire ai carabinieri forestali, ma viene svolto un lavoro d'ausilio nel presidiare il territorio comunicando ad esempio situazioni di pericolo.
In poche righe non si riesce a spiegare tutto e bene.
All'interno del Parco della Maiella le cose stanno in questo modo: la rete sentieristica é affidata alle associazioni presenti sul territorio che vogliono collaborare. Fino a questo momento ciò é stato applicato per il trekking.
Dove risiedo abbiamo gestito la manutenzione dei sentieri del Parco con la pro loco. Siamo volontari, riceviamo dall'ente un rimborso spesa proporzionale ai km del sentiero che curiamo per far fronte all'attrezzatura.
Con le bici sta accadendo la stessa cosa.
In questo modo si responsabilizza la popolazione residente. Ci sono dei risultati: l'ente si é ammorbidito e si é creato un piccolo indotto economico. Ma soprattutto sta scemando l'ostilità verso il Parco.
 

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