hai ragione, sarebbe giusto come dici.
Il fatto è che, alla fine dei conti, è solo un problema politico: riassumendo al massimo, la sat trentina, che gestisce la maggior parte dei sentieri della provincia, ha voluto far vietare i sentieri ai bikers per motivi suoi ma facilmente confutabili. Ha allora spinto presso l'assessore competente, che senza vagliare bene il problema, ha emesso la famosa legge "antibikers", per tenersi buoni i sattini magari in vista delle elezioni. Non ha però considerato che ci possono essere anche categorie più forti, infatti appena si è sparsa la voce, specialmente in Germania, che sul lago di Garda non si sarebbe più potuto andare in bike e sono fioccate le prime disdette alle prenotazioni, gli albergatori si sono ribellati, aiutati dalle associazioni dei bikers, dal forum ecc. Cosi dopo un pò di tira e molla, l'assessore ha capito di aver fatto una caxxata. Però non poteva certo abolire la legge. Allora cosa è successo? Sarà stato dato un ordine verbale di "congelare" la legge, emettendo nel frattempo delle fantomatiche deroghe per alcune zone, specialmente del garda. Cosi i sattini sono contenti che la legge è in vigore, e i bikers e gli albergatori sono contenti che la legge non venga fatta rispettare. Un classico pasticcio all'italiana, insomma, dettato solo dalla politica e dalla paura di scontentare questo e quello. Comunque adesso i sentieri sono pubblicizzati da tutti i siti ufficiali dei comuni e mai smentiti dalla provincia, il turismo prima di tutto, specialmente di questi tempi!
Andrebbe sicuramente meglio una cosa ufficiale, ma alla fine insomma va bene anche cosi o-o