News MTB in Trentino: divieti!

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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Al di là dell'argomento della discussione, il fatto che le APT non siano a conoscenza di circolari diramate dall'assessorato al turismo ed a loro direttamente indirizzate la dice lunga sulla competenza del sistema turismo in Italia.

La realtà è che le bici, a torto o a ragione, danno fastidio solo ad una parte della SAT. Per gli altri attori la mtb è evidentemente un non-problema o un problema marginale: ignorato dalle APT che non vogliono turbare il turista, ignorato dai comuni che chiedono ed ottengono deroghe più o meno formali, ignorato anche dalla Forestale che probabilmente ritiene di dover controllare fenomeni più rilevanti e pericolosi.

Se le cose stanno così, allora questo diventerà l'ennesimo inutile e inapplicato divieto che si ricorderà col sorriso (amaro) sulle labbra...tipo quelli mai rispettati da NESSUNO che si leggevano sui nostri mezzi pubblici: "E' VIETATO SPORGERSI DAL FINESTRINO"...a cui seguivano gli articoli del codice civile violato e le sanzioni pecuniarie annesse. :smile:
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Se le cose stanno così, allora questo diventerà l'ennesimo inutile e inapplicato divieto che si ricorderà col sorriso (amaro) sulle labbra...tipo quelli mai rispettati da NESSUNO che si leggevano sui nostri mezzi pubblici: "E' VIETATO SPORGERSI DAL FINESTRINO"...a cui seguivano gli articoli del codice civile violato e le sanzioni pecuniarie annesse. :smile:
Attenzione però che per ora, purtroppo, i vertici della SAT ci tengono a questo bel leggino e per ora hanno ancora un loro peso in regione e nel CAI centrale... ma per fortuna prima il buon senso di chi deve controllare pericoli ben maggiori con a disposizione pochi uomini sul territorio (forestali) e speriamo poi i pedalatori potranno far vedere sul campo che sta benedetta mtb non è peggiore dell'orda escursionistica che lascia in ogni angolo dei boschi e dei prati zozzeria o che limita il più possibile la parte pedonale muovendosi con i mezzi a motore anche solo per andare a prendere un caffè
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Se le cose stanno così, allora questo diventerà l'ennesimo inutile e inapplicato divieto che si ricorderà col sorriso (amaro) sulle labbra...tipo quelli mai rispettati da NESSUNO che si leggevano sui nostri mezzi pubblici: "E' VIETATO SPORGERSI DAL FINESTRINO"...a cui seguivano gli articoli del codice civile violato e le sanzioni pecuniarie annesse. :smile:

Tanto per sdrammatizzare e ridere dei nostri difetti:
YouTube - Gioele Dix - Targhette Ferrovie dello Stato - PARTE 1

ma soprattutto

YouTube - Gioele Dix - Targhette Ferrovie dello Stato - PARTE 2

:smile:
 

limbica

Biker novus
12/11/08
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riva del garda
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:i-want-t:Ciao è un po' che non riesco a scrivere .... vi saluto tutti!


Il fatto strano è che siamo qui a parlare di divieti in Trentino....e sopra vedo un banner azzurro.... "disegnata per la Mountain Bike" Val di Non (Trentino appunto)...

..mi sono subito ricordato aver letto pochi giorni fa di sul blog di B. Grillo un commento ad un suo post....

Leggetelo, io per molti versi se cambio il soggetto del discorso da animali a natura e vi focalizzo la questione oggetto del nostro discorso, trovo una visione a noi parallela. Certo le conclusioni finali pongono la questione su un livello più alto. Ma la sostanza e il meccanismo perverso per il quale noi non possiamo fruire la montagna a parere di molti sono la stessa cosa.


vi riporto il link:
[URL="http://www.beppegrillo.it/2009/07/orso_grillo/index.html?s=n2009-08-01"][url]http://www.beppegrillo.it/2009/07/orso_grillo/index.html?s=n2009-08-01[/URL][/URL]






commento di Annamaria Farina (♪♫)
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(Voti: 42)


C'è qualcosa di inquietante nell'eccessivo "amore" che molti umani mostrano di provare nei confronti degli animali. Qualcosa che sento totalmente estraneo, e che non ha nulla a che vedere con l'equilibrio tra uomo ed ambiente, uomo e natura, ma che tende anzi ad allontanarci sempre più da quella perfezione primordiale, da quell'ordine naturale che, paradossalmente, diciamo di voler difendere. Una specie di comportamento "deviato".
Massimo Fini ha detto:
"Una civiltà che si permette orsi con l' artrosi, centri di rieducazione per rapaci disabili, oltre a naufragare nel ridicolo dichiara di essere giunta al capolinea"
Ecco, io credo che molte delle aberrazioni della nostra società siano figlie di un'unica matrice, la stessa che ci porta contemporaneamente a seviziare gli animali per i nostri scopi e ad instituire centri di rieducazione per rapaci disabili: la volontà di dominio assoluto. Su tutto, anche sulla natura. Siamo bestie impazzite, ma qualcosa, prima o poi, ne sono certa, riporterà equilibrio. Madre terra non sopporterà ancora a lungo questo scempio.


Aggiungo:

La "società" sembra voler proteggere con una campana di vetro i sentieri, le montagne, l'ambiente e quindi mi chiedo: se noi osserviamo da fuori il vetro, allora dove siamo?
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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Io dico che una società che si permette centri di rieducazione per rapaci feriti (non disabili, dai...) è una società che tenta - disperatamente - di riequilibrare un disequilibrio che essa stessa ha creato.
Dico "società" ma parlo del nord del mondo, quello ricco, quello che ha invaso ogni piccolo spazio per trovare la sua ragione di vita, la sua realizzazione.
Se qualcuno tenta di tutelare una specie animale, un vegetale, un parco, un picco lo fa forse (anche) per levarsi quel rimorso collettivo che batte in fondo alla coscienza di molti di noi e che lo rende consapevole che lui, e i suoi simili, hanno esagerato.
Hanno invaso terre e luoghi che non gli appartenevano perchè erano cielo, erano terra, erano creato, universo, globo terraqueo, spazio di vita di tutte le specie.

Successe 200 anni fa nelle inviolate terre americane, sappiamo com'è andata a finire.

Andiamo in montagna, andiamo in bici, andiamo sui picchi ma consapevoli che quella non è "roba che ci appartiene" per il solo fatto che noi siamo uomini e gli altri sono solo specie inferiori, da dominare, da limitare perchè la loro esistenza limita il nostro infinito principio di piacere che va soddisfatto ad ogni costo.
Un amico che arrampica mi diceva che anni fa dalle sue parti sorse una feroce polemica tra climbers e ambientalisti della LIPU perchè la palestra di roccia che frequentavano (guarda tu la sfiga!) era anche zona di nidificazione di rapaci, i quali disturbati dalle orde di gente che la domenica assaliva quella montagna, erano andati via e in parte non riuscivano più a portare a compimento le covate.
La zona fu per un pò oggetto di contesa ma alla fine non fu chiusa come gli ambientalisti chiedevano e gli uccelli furono costretti a sloggiare, morirono o chissachè....d'altronde erano solo 3 o 4 esemplari, come avrebbero potuto "combattere" centinaia di uomini?

La tutela di un territorio non passa facendo delle fastidiose tassonomie di "utenti", dividendoli in quelli che possono o quelli che non possono.
Perchè spesso succede che quelli lasciati fuori sono solo gli ultimi, i più visibili, i meno tutelabili....non sempre sono quelli che danneggiano di più.

E' il numero che fa la differenza, è la "pressione antropica" che in alcuni casi è insostenibile.

Lo dico in parziale contraddizione ad altri miei post in cui ho reclamato il mio diritto alla mtb.
Io vado in bici consapevole che i luoghi che frequento non sono roba mia. Se la mia presenza fosse di troppo sono disposto a sloggiare, ma a condizione che oltre a me sloggino anche tutti i miei simili, sia che abbiano una mtb sotto il sedere, sia che abbiano solo un paio di pedule e zaino.

Forse sono anche io parte di quella società sclerotica di cui parla limbica, che da una parte cementifica e dall'altra protegge ?!
 
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maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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maxgastaldi.wordpress.com
Lo dico in parziale contraddizione ad altri miei post in cui ho reclamato il mio diritto alla mtb.
Io vado in bici consapevole che i luoghi che frequento non sono roba mia. Se la mia presenza fosse di troppo sono disposto a sloggiare, ma a condizione che oltre a me sloggino anche tutti i miei simili, sia che abbiano una mtb sotto il sedere, sia che abbiano solo un paio di pedule e zaino.
Concordo al 100%

Forse sono anche io parte di quella società sclerotica di cui parla limbica, che da una parte cementifica e dall'altra protegge ?!
Parlando dello specifico problema: da una parte agevola la costruzione di impianti e strade bianche che permettono di raggiungere i simpatici rifugetti (guarda caso molti gestiti dalla stessa SAT), per non parlare delle motoslitte in inverno... e dall'altra vieta a ventaglio senza criterio...

Ditemi voi se ad esempio in Valle di Ledro si doveva asfaltare fino all'albergo sotto il Tremalzo... ah si ora che rifletto: come fanno altrimenti gli amanti della natura a godersi l'aria pulita della montagna :smile:!
 

funbiketrentino

Redazione
13/12/07
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Bike
Whatever with two wheels.
Buongiorno!
Era un idea nata a scopo provocatorio, ma sembra che alla fine ce lo concedranno!!!
Allora, per "profanare" un pò i sentieri trentini, e per dimostrare che tutto sommato siamo meno dannosi delle auto e dei quad, vi aspettiamo tutti alla Superenduro di Andalo.......
Puravida!
 

funbiketrentino

Redazione
13/12/07
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Trento
www.rideaway.it
Bike
Whatever with two wheels.
Mah, per il momento non dicono nulla....
Potrebbe preoccuparmi, nei giorni precedenti la gara, qualche atto di sabotaggio "autoproclamato"!
Sicuramente, quando presenteremo l'evento alla stampa locale, ci saranno attacchi diretti dei nostri amici...
Intanto, aspettiamo il 18 agost, quando ufficializzeremo la cosa!!!!
Aiuto.......
 

funbiketrentino

Redazione
13/12/07
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Trento
www.rideaway.it
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Whatever with two wheels.
Buongiorno a tutti.
E' ormai ufficializzato il fatto che la gara di Superenduro di Andalo andrà in porto, quindi direi che la massiccia partecipazione dei trentini (ma aggiungerei di tutti i biker italiani..) si rende quasi d'obbligo, visto che la manifestazione (organizzata con non pochi ostacoli burocratici...) è soprattutto un occasione di aggregazione e "educata protesta", nei confronti dell'assillante problema dei divieti alla MTB sui nostri sentieri.
Sicuramente le discussioni im merito sul Forum, in qualche modo hanno fatto rumore, ma di certo, la presenza fisica e l'attenzione dei media locali all'argomento potrebbe fare il nostro gioco, meditate gente......
 

topi29

Biker popularis
28/5/07
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Baselga di Pinè
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YT Jeffsy, Stanton Sherpa custom, Conway 727, Marin, Focus,...

Trinità

Biker popularis
13/11/03
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Pergine Valsugana
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Girovagando in internet mi sono imbattuto nel sito della sat
http://www.sat.tn.it/ dove ho trovato questo avviso

Giornata di studio “Montagna e Bici” - Trento, 7 maggio 2010
Si rivolge a tutti gli appassionati di bici, specialmente a quelli che con la bici affrontano la montagna, la giornata di studio che la Commissione Tutela Ambiente Montano organizza per il giorno 7 maggio 2010 (venerdì) a Trento.


Per informazioni e contatti:
Commissione Tutela Ambiente Montano - SAT, Via Manci 57 Trento
Tel. 339.1721587 (dal lunedì al venerdì con orario 9 - 12)
Fax: 0461.986462
E-mail: [email protected]

http://www.sat.tn.it/WebPlusResources/Controls/FileEntityEditor/Handlers/get_file.ashx?id=352&ecn=

Adesso valuto se partecipare, non vorrei che questi della sat se la dicano e se la raccontino da soli (come al solito)
 

maxgastone

Biker spectacularis
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maxgastaldi.wordpress.com
Trinità;3767815 ha scritto:
Girovagando in internet mi sono imbattuto nel sito della sat
[url]http://www.sat.tn.it/[/URL] dove ho trovato questo avviso

Giornata di studio “Montagna e Bici” - Trento, 7 maggio 2010
Si rivolge a tutti gli appassionati di bici, specialmente a quelli che con la bici affrontano la montagna, la giornata di studio che la Commissione Tutela Ambiente Montano organizza per il giorno 7 maggio 2010 (venerdì) a Trento.


Adesso valuto se partecipare, non vorrei che questi della sat se la dicano e se la raccontino da soli (come al solito)
Sicuramente ci sarà la presenza di Marco Lavezzo presidente commissione LPV MTB CAI che interverrà al dibattito
 

Malpelo

Biker extra
16/7/08
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Rovereto
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Trinità;3767815 ha scritto:
Girovagando in internet mi sono imbattuto nel sito della sat
[url]http://www.sat.tn.it/[/URL] dove ho trovato questo avviso

Giornata di studio “Montagna e Bici” - Trento, 7 maggio 2010
Si rivolge a tutti gli appassionati di bici, specialmente a quelli che con la bici affrontano la montagna, la giornata di studio che la Commissione Tutela Ambiente Montano organizza per il giorno 7 maggio 2010 (venerdì) a Trento.


Per informazioni e contatti:
Commissione Tutela Ambiente Montano - SAT, Via Manci 57 Trento
Tel. 339.1721587 (dal lunedì al venerdì con orario 9 - 12)
Fax: 0461.986462
E-mail: [email protected]

[url]http://www.sat.tn.it/WebPlusResources/Controls/FileEntityEditor/Handlers/get_file.ashx?id=352&ecn=[/URL]

Adesso valuto se partecipare, non vorrei che questi della sat se la dicano e se la raccontino da soli (come al solito)

Se è per questo a Riva esiste già una sezione dedicata alla MTB della SAT, si chiama SAT & Bike ma alla fine da quel che si vede dalle tipologie delle uscite e dalle foto si dedicano esculisivamente a percorrere forestali...in pieno rispetto dei regolamenti imposti in Trentino dalla SAT :omertà:

Poi a leggere il programma mi son fatto l'idea che nessuno "berrà fuori dal coro" e ne uscirà che la loro visione restrittiva è quella giusta...ma magari verrò smentito (:smile:).
 

pirs75

Biker perfektus
Salve a tutti,
sono 7 anni che vado in Val di Fassa a fare trekking, quest'anno mi sono appassionato alla mtb, e volevo girare l'estate prossima su quei mitici sentieri.
Ora sono venuto a conoscenza dei vari divieti che esistono, credo che per quanto riguarda i divieti di pendenza e larghezza dei sentieri è una cavolata, mentre credo sia più sensato creare periodi o zone in cui con la mtb è vietato circolare. Ad esempio Agosto anche solo fare trekking in zone tipo la Via del Pan, Sassolungo e Val S. NIcolo è impossibile per la gente che c'è, capirai in MTB.

Per quanto riguarda gli effetti della MTB sui sentieri non credo che facciano più danni di gruppi di persone maleducate, però questa è una vecchia storia anzi una vecchia scusa che si usa verso le cose che non si conoscono, 20 anni fa lo snowboard in Italia era agli inizii e in molti utilizzavano la stessa scusa: "Tu no, perché rovini le piste e poi sei pericoloso", adesso gli snowboarder a livello mondiale hanno raggiunto di numero gli sciatori e nessuno dice più niente anzi... dio denaro ha fatto felice parecchie persone.

Per la Mtb è molto probabile che avrà la stessa parabola... poi vedrete come faranno a gara le varie regioni ad invogliarti ad andare da loro. Vedrete...
 

andrea1966

Biker incredibilis
14/8/08
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veneto pedecollinare
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TREK FULL STACHE 8 e specialized enduro comp 26'
Salve a tutti,
sono 7 anni che vado in Val di Fassa a fare trekking, quest'anno mi sono appassionato alla mtb, e volevo girare l'estate prossima su quei mitici sentieri.
Ora sono venuto a conoscenza dei vari divieti che esistono, credo che per quanto riguarda i divieti di pendenza e larghezza dei sentieri è una cavolata, mentre credo sia più sensato creare periodi o zone in cui con la mtb è vietato circolare. Ad esempio Agosto anche solo fare trekking in zone tipo la Via del Pan, Sassolungo e Val S. NIcolo è impossibile per la gente che c'è, capirai in MTB.

Per quanto riguarda gli effetti della MTB sui sentieri non credo che facciano più danni di gruppi di persone maleducate, però questa è una vecchia storia anzi una vecchia scusa che si usa verso le cose che non si conoscono, 20 anni fa lo snowboard in Italia era agli inizii e in molti utilizzavano la stessa scusa: "Tu no, perché rovini le piste e poi sei pericoloso", adesso gli snowboarder a livello mondiale hanno raggiunto di numero gli sciatori e nessuno dice più niente anzi... dio denaro ha fatto felice parecchie persone.

Per la Mtb è molto probabile che avrà la stessa parabola... poi vedrete come faranno a gara le varie regioni ad invogliarti ad andare da loro. Vedrete...
ho dei dubbi su quanto affermi: che si finisca a sacrificare la tutela dell' ambiente sull' altare del dio denaro sarebbe davvero un suicidio. se ci sono i divieti è giusto che vadano rispettati, per quanto restrittivi e, per certe persone, assurdi possano sembrare. ho visto coi miei occhi molti bikers dalle mie parti comportarsi in modo scorretto lungo i sentieri, e per scorreto intendo eccessiva velocità, salti e derapate e quant' altro: se i divieti servono ad impedire questi atteggiamenti e ad imporre regole di buon senso e tutela ambientale, benvengano.
questa ovviamente è solo la mia personalissima opinione.
 

pirs75

Biker perfektus
Ciao Andrea,
credo che il buon senso è la prima regola per tutto, quello che intendevo per Dio denaro non era sacrificare l'ambiente ma come cambieranno le politiche di marketing dei vari enti verso la MTB, un esempio come dicevo prima lo snow all'inizio non lo voleva nessuno ok? adesso è un fiorire di Contest, Red Bull ecc, si aprono park da tutte le parti.

Io intendevo questo, non sicuramente il fatto che permetteranno di far fare ai bikers tutto quello che vogliono, ci mancherebbe altro ma diventeranno molto più tolleranti perché porteranno soldi.
 

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