News MTB in Trentino: divieti!

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
scusate: mi aggiornate sulla situazione?

dal 14 sono in vacanza in trentino, val di sole per la precisione.... posto che nel sito dell'apt sono chiaramente indicati dei percorsi che stando alle regole sarebbero FUORILEGGE (e non mi esprimo sulla cosa), cosa devo attendermi?
non sono riuscito a trovare i percorsi "fuorilegge" sul sito della apt, mi fai il link?
Comunque per rispondere alla tua domanda non devi attenderti NIENTE, per quanto ne so l'unico breve tratto a rischio è quello del giro del brenta dove c'è l'esplicito cartello di divieto o-o
 

sembola

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Siena
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una nera e l'altra pure
Ciao, hai ragione lo farò e ti dico di più...potrei fare una ricerca e mandare la medesima mail a tutti/molti negozi di bici e albergatori....
Per esperienza, dei divieti alle mtb APT ed alberghi non ne sanno nulla e se lo sanno comunque gliene frega tra nulla e meno che nulla, visto che il grosso del lavoro è con le famiglie e non con i biker o gli arrampicatori. Che ci sono, per carità, ma non sono numericamente in grado di fare pressione. Brutto a dirsi, ma è così.


Ma com'è possibile che un banner di questo stesso forum pubblicizzi un albergo di Trento-Val di Sole col seguente lancio:

"Offerta di settembre: mezza pensione per 39€ sulle piste mondiali di mtb"

???
Non vedo cosa ci sia di strano, le pubblicità nel banner arrivano attraverso Google AdSense...:nunsacci: Senza contare che è possibile che in Val di Sole, come altrove, abbiano ottenuto la deroga su determinati percorsi.
 

scratera

Biker nirvanensus
30/6/07
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rovereto TN
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...
... è dagli albori della mtb e parlo dei lontani anni 80 che giro solo ed esclusivamenti sui nostri monti e non ho avuto mai nessunissimo problema...ho sempre rispettato la gente che va a piedi fermandomi e salutandoli...ho incontrato più di una volta i forestali con cui ho sempre dialogato tranquillamente...so che non posso girare su certi sentieri ma lo faccio lo stesso rispettando tutto....e vi assicuro che non ho mai avuto problemi....certo non vado a cercare i sentieri battuti proprio nei giorni di massimo turismo estivo...:spetteguless:
 
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Gingig

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....certo non vado a cercare i sentieri battuti proprio nei giorni di massimo turismo estivo...:spetteguless:

...che peraltro non sarebbe gratificante neanche per il biker doversi fermare ad ogni colpo di pedale per far passare l'escursionista...

Ad ogni modo, credo che un po' ci stiamo a far paranoie per nulla.

Detto questo, ieri sera sempre al solito Regionale han mandato la seconda puntata sulla Ponale (? mi domando la ragione di tanto interesse su questa strada) con la dichiarazione del responsabile del Comitato CIS che gestisce il tratto in questione.
Afferma che la strada rispetta appieno il regolamento vigente in Trentino, quindi, deve essere considerata una pista ciclabile a tutti gli effetti. I cartelli posti sono un errore, e non esistono ovviamente deroghe perchè non servono. Fine della storia.
 

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Biker assatanatus
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Non posso vantare la lunga militanza di Scrat ma ormai sono 5 anni che girovago per monti trentini e posso confermare che problemi non ne ho mai avuti, tenendo un comportamento corretto, fermandosi o cmq rallentando fin quasi alla surplace e dando SEMPRE la precedenza ai pedoni...così facendo ho sempre preso sorrisi e saluti.

certo è che se il giornalista prende dentro nel video solo i maleducati e non accenna minimamente che magari siano 3 in tutta una giornata e che gli altri sfruttino i sentieri in piena sintonia con gli altri utenti resteremo sempre un paese dove vince chi strilla più forte....che tristezza.
 

Gepp1

Biker assatanatus
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...che peraltro non sarebbe gratificante neanche per il biker doversi fermare ad ogni colpo di pedale per far passare l'escursionista...

Ad ogni modo, credo che un po' ci stiamo a far paranoie per nulla.

Detto questo, ieri sera sempre al solito Regionale han mandato la seconda puntata sulla Ponale (? mi domando la ragione di tanto interesse su questa strada) con la dichiarazione del responsabile del Comitato CIS che gestisce il tratto in questione.
Afferma che la strada rispetta appieno il regolamento vigente in Trentino, quindi, deve essere considerata una pista ciclabile a tutti gli effetti. I cartelli posti sono un errore, e non esistono ovviamente deroghe perchè non servono. Fine della storia.

oh my god se ora anche la prov/comune si sbaglia a mettere i cartelli siamo "apposto"
cmq qst presa di posizione mi piace
 

sembola

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Ad ogni modo, credo che un po' ci stiamo a far paranoie per nulla.
Sarà, però la legge provinciale esiste e non c'è nessuna garanzia che non venga mai applicata. Una legge che, per essere chiari, vieta le bici tutto l'anno su un sentiero deserto ma ripido o stretto ma non sul Viel del Pan il 15 di agosto.:bleah:
 

Gingig

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Sarà, però la legge provinciale esiste e non c'è nessuna garanzia che non venga mai applicata. Una legge che, per essere chiari, vieta le bici tutto l'anno su un sentiero deserto ma ripido o stretto ma non sul Viel del Pan il 15 di agosto.:bleah:

Sono d'accordo. Infatti ho scritto "un po' ".
Anche perchè, altrimenti, gireresti solo sulle sterrate, ove possibile...
 

marco

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Ma com'è possibile che un banner di questo stesso forum pubblicizzi un albergo di Trento-Val di Sole col seguente lancio:

"Offerta di settembre: mezza pensione per 39€ sulle piste mondiali di mtb"

???

come è possibile che il Trentino spenda qualche palata di soldi per la coppa del mondo di downhill in Val di Sole, quando secondo la sua legge è vietato andare in bici sui sentieri? Contraddizioni tutte italiane. Tanto poi mancano i controlli e la gente se ne frega, come al solito. Tutta roba fatta per i politici e le loro campagne elettorali di m...a
 
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vndlrt

Biker dantescus
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non sono riuscito a trovare i percorsi "fuorilegge" sul sito della apt, mi fai il link?
Comunque per rispondere alla tua domanda non devi attenderti NIENTE, per quanto ne so l'unico breve tratto a rischio è quello del giro del brenta dove c'è l'esplicito cartello di divieto o-o

ciao nonno

il sito è questo: http://www.valdisole.net/cms-01.00/articolo.asp?IDcms=28478&s=739&l=IT

quanto ai percorsi ti dico, avendoli fatti,ti posso dire che non rispettano pendenze (mi pare 20% o ricorod male?) e larghezza:
_adamello brenta bike tour si passa per la una pista da sci e le pendenze sono in diversi punti >20
_ tour motozzo, abbastanza conosciuto per non necessitare commenti
_ sentiero boscaiolli, ha tutto un tratto su sentiero strettissimo e pericoloso
_via delle malghe, che poi è il mio preferito, passa lungo due single track splendidi ma strettissimi (sotto il metro sicuro)

questi al volo...
 

Raffa125

Biker superis
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Sentito al TGR delle 14:00

In trentino, la giunta provinciale ha stabilito alcune regole per l'uso della MTB sui sentieri,
entrerà in vigore dal 1° Maggio 2006 (c'è il Bikefest a Riva, combinazione?)
e prevede il divieto di transito su sentieri più ripidi del 20% e più stretti di una bike messa di traverso (ci tolgono, anzi vorrebbero toglierci il divertmento).
Sono previste delle deroghe non specificate, il tutto per salvaguardare il paesaggio, i sentieri bla, bla, bla
Le multe partiranno dai 30€

La Giunta provinciale ha approvato venerdì una delibera dell’assessore Mellarini
MOUNTAIN BIKE SUI SENTIERI DI MONTAGNA NUOVE REGOLE ALL’INSEGNA DELL’EQUILIBRIO

Entreranno in vigore dal 1° maggio 2006





di Carlo Martinelli
Vuole essere un segnale all’insegna dell’equilibrio, quello che la Giunta provinciale ha assunto venerdì scorso, approvando la delibera di Tiziano Mellarini, assessore all’agricoltura, commercio e turismo. Delibera che aggiorna le regole di accesso ai sentieri alpini in sella al mountain bike. Di che si tratta? La delibera, con effetto dal 1° maggio 2006, “apre” ai bikers ogni sentiero: ad eccezione di quei tratti giudicati “estremi” con pendenze superiori al 20% ed una larghezza inferiore all’ingombro del mtb posto di traverso: due parametri immediatamente percettibili semplicemente facendo ricorso al buon senso ed all’autoresponsabilità individuale. Concetti e comportamenti che la Giunta provinciale – con questo provvedimento – ha ritenuto di privilegiare rispetto ad una politica dei divieti e delle imposizioni. La delibera prevede deroghe da parte del Servizio Turismo nel caso di svolgimento di manifestazioni turistiche o agonistiche; oppure a seguito di richieste motivate inoltrate dai Comuni (ad esempio per collegare tratti di sentieri).

Il provvedimento è frutto delle valutazioni e conseguenti indicazioni di un Gruppo di lavoro composto da funzionari della Provincia, rappresentanti della Sat – che ricordiamolo, in Trentino ha la cura (ed il Catasto ufficiale) dei sentieri alpini – della sezione mountain bike della Federazione ciclistica, del Consorzio dei Comuni, delle Apt di ambito, del Dipartimento foreste. “Un lavoro motivato” - sottolinea l’assessore Mellarini – “da un obiettivo primario ossia la valorizzazione di una pratica sportiva da praticare nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali e territoriali del Trentino, una terra da scoprire anche in sella ad un mountain bike, scegliendo fra le centinaia di itinerari in mezzo alla natura ed alla storia: ex strade militari, strade forestali, mulattiere e vari tracciati, anche sentieri. Tutto, però, va fatto con il giusto equilibrio, senza esagerare, all’insegna della convivenza escursionisti-alpinisti-bikers”.
Le indicazioni della delibera riguardano infatti gli itinerari “estremi” dei sentieri alpini lungo i quali transitare comporterebbe fra l’altro gravi problemi di sicurezza e incolumità personale per gli stessi bikers. Ed in questa logica, il provvedimento vuole fra l’altro indirettamente scoraggiare il diffondersi d’una certa cultura estrema – nell’approccio all’ambiente come agli sport – soprattutto fra i turisti ospiti più giovani.
Le amministrazioni comunali potranno sollecitare deroghe particolari, necessarie ad esempio a realizzare collegamenti fra diversi percorsi di mountain bike per consentire il trasferimento da una zona all’altra, garantendo quindi la continuità nell’utilizzo di infrastrutture turistiche importanti nella loro funzione. Deroghe potranno essere concesse anche per consentire gare e raduni, anche su richiesta dei Comitati organizzatori delle molte manifestazioni.
“Prossimo passo – ha ribadito l’Assessore Tiziano Mellarini – sarà la realizzazione di una specifica campagna di comunicazione per far conoscere queste nuove regole; tenendo conto che è intenzione dell’Ente pubblico ridurre al minimo l’impatto estetico paesaggistico della segnaletica che sarà collocata esclusivamente dove si dimostrerà realmente indispensabile. Con questo provvedimento siamo convinti che il Trentino sarà ancora più appetibile agli amanti del mountain bike e siamo certi che quest’invito alla condivisione di obiettivi comuni piuttosto che all’imposizione di divieti, si dimostrerà la scelta giusta”.


LA SCHEDA. L’articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 (Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate – Legge sul patrimonio alpinistico del Trentino) regolamenta l’accesso ai sentieri alpini da parte di chi li percorre con mezzi meccanici ed in sella al mountain bike. Questa disciplina è stata oggetto di una recente modifica legislativa (articolo 16 della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3) che intende rispondere all’esigenza di creare sul territorio provinciale un’articolata rete di itinerari di montagna utilizzabili anche per escursioni in mountain bike, salvaguardando, al contempo, altri sentieri marcatamente alpinistici il cui accesso è consentito solo a piedi.
A tal fine il secondo comma del citato articolo 22 demanda alla Giunta provinciale sia il compito di determinare le caratteristiche tecniche dei sentieri la cui percorribilità è consentita anche con l’ausilio delle biciclette, sia quello di stabilire le modalità con le quali il Servizio turismo può autorizzare la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati per la realizzazione di manifestazioni turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.
Per la definizione delle caratteristiche tecniche si è cercato di elaborare criteri che fossero sia oggettivi, favorendone un’applicazione agevole e comune, sia condivisi; tale ultimo aspetto ha consigliato di avviare un confronto tra i soggetti interessati attraverso la convocazione presso il Servizio Turismo di un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della SAT, del Consorzio dei Comuni trentini, delle Aziende per il turismo, della Federazione ciclistica italiana e del Dipartimento risorse forestali e montane.
A seguito di una attenta e collettiva valutazione si è ritenuto corretto, anche nell’intento di contemperare i vari obiettivi di fruizione e valorizzazione turistica con quelli di tutela ambientale e di sicurezza, consentire la ciclabilità di tutti i percorsi aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori all’ingombro trasversale della bicicletta sul terreno.

trentino_bandit.jpg

Io vado dove voglio, d' altronde se dovessimo seguire i cartelli alla lettera..che vita sarebbe?
E perchè costruiscono auto dalla Punto alla Bugatti da 1000 cv che superano i limiti consentiti ( max 130 km sulle autostrade ).
E la moto da enduro dove vado ad usarla? solo in gara?
E la moto sportiva solo in pista ovviamente.
E perchè non vietano le partite di calcio in strada allora? Queste si che sono pericolose, non trovate?
E perchè è possibile comprare i petardi a capo d'anno? non sono pericolosi?
Siamo un popolo di ladri e basta, mi vergogno di essere italiano..!
Il ns inno è ridicolo:smile::quinonsp:
Sappiamo solo fare bene da mangiare e bere ( vino )



Me ne frego altamente!!
Faccio ciò che reputo giusto, se credo di essere nel giusto mi muovo di conseguenza!

Raffa
 

Malpelo

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16/7/08
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Io vado dove voglio, d' altronde se dovessimo seguire i cartelli alla lettera..che vita sarebbe?
E perchè costruiscono auto dalla Punto alla Bugatti da 1000 cv che superano i limiti consentiti ( max 130 km sulle autostrade ).
E la moto da enduro dove vado ad usarla? solo in gara?
E la moto sportiva solo in pista ovviamente.
E perchè non vietano le partite di calcio in strada allora? Queste si che sono pericolose, non trovate?
E perchè è possibile comprare i petardi a capo d'anno? non sono pericolosi?
Siamo un popolo di ladri e basta, mi vergogno di essere italiano..!
Il ns inno è ridicolo:smile::quinonsp:
Sappiamo solo fare bene da mangiare e bere ( vino )



Me ne frego altamente!!
Faccio ciò che reputo giusto, se credo di essere nel giusto mi muovo di conseguenza!

Raffa

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sembola

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Io invece mi vergogno di essere cittadino di un paese dove anziche lottare contro le leggi giudicate ingiuste, si fa finta di nulla e le si infrange, si tratti di un divieto di sosta, di tasse o di scaricare i rifiuti in un fosso. E non per disubbidienza civile, che quella presuppone la volontà di affrontare le eventuali conseguenze al fine di sollevare il problema. No, semplicemente per spirito anarcoide, efficacemente sintetizzato col "io faccio quello che mi pare". Salvo poi sbraitare quando "quello che gli pare" lo fanno gli altri, come quando le moto da enduro sfasciano i sentieri.

Ribadisco, la famigerata norma trentina è secondo me sbagliata, e il fatto che risulti essere pochissimo applicata a mio parere lo conferma. In ogni caso, per quanto il Trentino sia una bellissima regione, preferisco andare in zone che hanno atteggiamento diverso nei confronti miei e di chi pratica la mia stessa attività, incoraggiata e promossa praticamente in tutto l'arco alpino.
 

superman

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29/12/05
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in mezzo al cemento
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Io invece mi vergogno di essere cittadino di un paese dove anziche lottare contro le leggi giudicate ingiuste, si fa finta di nulla e le si infrange, si tratti di un divieto di sosta, di tasse o di scaricare i rifiuti in un fosso.

Idem, con l'aggravante di osservare i vari divieti ecc.

la famigerata norma trentina è secondo me sbagliata, e il fatto che risulti essere pochissimo applicata a mio parere lo conferma.

... tranne questo, che mi sembra davvero un'idiozia; come molti altri hanno scritto e come chi non ha scritto, per i sentieri con educazione e rispetto c'è spazio per tutti tranne che per i furbacchioni che hanno emanato tale direttiva
 

Gingig

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17/6/07
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Ribadisco, la famigerata norma trentina è secondo me sbagliata, e il fatto che risulti essere pochissimo applicata a mio parere lo conferma. In ogni caso, per quanto il Trentino sia una bellissima regione, preferisco andare in zone che hanno atteggiamento diverso nei confronti miei e di chi pratica la mia stessa attività, incoraggiata e promossa praticamente in tutto l'arco alpino.

su questo punto io non sono perfettamente d'accordo. L'equazione legge ingiusta=poco applicata non può essere generalizzata. E' vietato in auto parlare al telefonino senza cuffie o simili. Mai visto nessuno venir multato e neanche nessuno di mia conoscenza è incapato in simile sanzione. Eppure credo che la norma sostanzialmente sia corretta.... (per non parlare delle tasse)
 

sembola

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su questo punto io non sono perfettamente d'accordo. L'equazione legge ingiusta=poco applicata non può essere generalizzata. E' vietato in auto parlare al telefonino senza cuffie o simili. Mai visto nessuno venir multato e neanche nessuno di mia conoscenza è incapato in simile sanzione. Eppure credo che la norma sostanzialmente sia corretta.... (per non parlare delle tasse)

Sono d'accordo con te, mi sono espresso male e riformulo. :prost:

Credo che sia una legge sbagliata anche perchè allo stato dei fatti è inapplicabile sulla grandissima parte del territorio trentino, visto che si parla di aree enormi e di pochissimi operatori, che devono anche occuparsi di problemi decisamente più rilevanti. Il paragone con le infrazioni stradali lo trovo calzante, se vuoi proibire (giustamente, a mio parere) l'uso del cellulare alla guida devi anche rinforzare i controlli sulla strada, altrimenti, giusta o sbagliata che sia, la legge viene di fatto disapplicata.
 

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