Allora ragazzi, in settimana, forse mercoledì, arriveranno gli altri due telai in taglia M ed L. Quindi per il fine settimana dovremmo averli pronti.
Con la mia ho fatto 80 km e penso di aver quasi messo a punto il Cane Creek. La bici mi ha da subito trasmesso un senso di facilità e confidenza e mi ha favorevolmente sorpreso. Nonostante le misure e le geometrie che lascerebbero intendere una assetto cattivo ed un comportamento nervoso, sono stato in grado immediatamente di trovare il giusto posizionamento in sella, che poi è quello che ispira il Biker ad approfondirne la conoscenza. La pedalata ritengo che sia decisamente efficace grazie alla verticalità molto spinta del tubo sella, infatti mi ritrovo in posizione ottimale per pedalare con molta resa. Ho fatto qualche discesa enduro su un paio di PS dei tracciati da noi preparati per alcune gare, ma non ho voluto spingere; anche in questo contesto mi aspettavo una guida nervosa, con quell'angolo di sterzo così aperto per una trail, invece no. Naturalmente vale sempre la regola della guida molto attiva, con l'anteriore da caricare. Per quanto riguarda il montaggio dei componenti non ho avuto grandi difficoltà, però qualche osservazione la voglio fare. Lavorare su di una MDE è uno spasso, penso di poter dire che è un bellissimo telaio da montare, è facile lavorarci e non ci sono particolari difficoltà tecniche, a parte ciò che scriverò tra un po'. Avere i passaggi dei cavi e dei tubi esterni facilita molto, però, l'unico passaggio interno, ovvero quello della guaina del telescopico, è veramente fastidioso da eseguire. Prima di tutto il passaggio superiore, che avviene a lato del tubo conico di sterzo, non penso sia l'ideale; la guaina striscia leggermente sul tubo sterzo ad ogni movimento del manubrio. Infatti questo punto va abbondantemente lubrificato con grasso. Altro passaggio ostico è lo snodo tra tubo sella ed obliquo in prossimità del movimento centrale; qui il poco spazio a disposizione non consente un manovra rapida ed efficace, si va avanti a piccoli passi; da inondare di grasso anche questo passaggio. Tutto è facilitato durante il primo montaggio, visto che non ci sono né forcella né movimento centrale. Ovviamente ho riportato queste osservazioni anche a Federico. Proprio oggi vedo su MTB-MAG un sondaggio col quale MDE chiede agli utenti quale soluzione preferiscano per i passaggi di cavi e guaine, interessante, anche se io preferisco quello esterno.
Sono stracontento di aver comprato questo telaio!
Rimango in attesa della (vera!) prova di @frenk, tengo a precisare nuovamente che tutto ciò che scrivo a riguardo della guida della Carve, sono mie sensazioni e deduzioni, non sono un tester e ci ho fatto pochissimi km.
Mentre per quel che riguarda il lato meccanico, ovvero montaggio e operazioni sulla bici, penso di poter dire qualcosa in più, essendo io un meccanico.
Rimango in attesa degli altri due telai di @neonov e @TARK72, poi seguiranno video e commenti che nei prossimi giorni condivideremo qui. E finalmente peseremo i telai nudi!
Con la mia ho fatto 80 km e penso di aver quasi messo a punto il Cane Creek. La bici mi ha da subito trasmesso un senso di facilità e confidenza e mi ha favorevolmente sorpreso. Nonostante le misure e le geometrie che lascerebbero intendere una assetto cattivo ed un comportamento nervoso, sono stato in grado immediatamente di trovare il giusto posizionamento in sella, che poi è quello che ispira il Biker ad approfondirne la conoscenza. La pedalata ritengo che sia decisamente efficace grazie alla verticalità molto spinta del tubo sella, infatti mi ritrovo in posizione ottimale per pedalare con molta resa. Ho fatto qualche discesa enduro su un paio di PS dei tracciati da noi preparati per alcune gare, ma non ho voluto spingere; anche in questo contesto mi aspettavo una guida nervosa, con quell'angolo di sterzo così aperto per una trail, invece no. Naturalmente vale sempre la regola della guida molto attiva, con l'anteriore da caricare. Per quanto riguarda il montaggio dei componenti non ho avuto grandi difficoltà, però qualche osservazione la voglio fare. Lavorare su di una MDE è uno spasso, penso di poter dire che è un bellissimo telaio da montare, è facile lavorarci e non ci sono particolari difficoltà tecniche, a parte ciò che scriverò tra un po'. Avere i passaggi dei cavi e dei tubi esterni facilita molto, però, l'unico passaggio interno, ovvero quello della guaina del telescopico, è veramente fastidioso da eseguire. Prima di tutto il passaggio superiore, che avviene a lato del tubo conico di sterzo, non penso sia l'ideale; la guaina striscia leggermente sul tubo sterzo ad ogni movimento del manubrio. Infatti questo punto va abbondantemente lubrificato con grasso. Altro passaggio ostico è lo snodo tra tubo sella ed obliquo in prossimità del movimento centrale; qui il poco spazio a disposizione non consente un manovra rapida ed efficace, si va avanti a piccoli passi; da inondare di grasso anche questo passaggio. Tutto è facilitato durante il primo montaggio, visto che non ci sono né forcella né movimento centrale. Ovviamente ho riportato queste osservazioni anche a Federico. Proprio oggi vedo su MTB-MAG un sondaggio col quale MDE chiede agli utenti quale soluzione preferiscano per i passaggi di cavi e guaine, interessante, anche se io preferisco quello esterno.
Sono stracontento di aver comprato questo telaio!
Rimango in attesa della (vera!) prova di @frenk, tengo a precisare nuovamente che tutto ciò che scrivo a riguardo della guida della Carve, sono mie sensazioni e deduzioni, non sono un tester e ci ho fatto pochissimi km.
Mentre per quel che riguarda il lato meccanico, ovvero montaggio e operazioni sulla bici, penso di poter dire qualcosa in più, essendo io un meccanico.
Rimango in attesa degli altri due telai di @neonov e @TARK72, poi seguiranno video e commenti che nei prossimi giorni condivideremo qui. E finalmente peseremo i telai nudi!
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