Made in China - viaggio dietro le quinte

bjoma

Biker superis
19/7/07
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sesto calende varese
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Taiwan, industrialmente parlando, NON e' Cina.
I prodotti made in Taiwan sono solitamente fatti molto meglio e sono mediamente a livello di qualita' standard.

Telai a coniunzoni: me non sapere, me vede DMR sotto alle chiappe di gente che stimo. Me usare pedali DMR da molte lune, cambiati solo perche' pesanti (e anche consumati).

Augh.
(o )Beta

PS.: lettura interessante sui telai che da Taiwan vanno in Cina


comunque produzioni che di industriale hanno ben poco!!!!!!!!
il giro dei soldoni l'abbiamo perso 20 anni fa!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

peppo79

Biker popularis
17/8/11
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Giussano
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Bike
ktm lycan 272 my2015
e pensare che volevo prendere una specy o una giant.. speriamo non mi si apri in 2 il telaio alla prima buca che prendo. che poi , anche a voler comprare un prodotto italiano ( almeno nel nome ) che scelta ho ? fanno quasi solo front ..
 

mate_44

Biker tremendus
10/12/08
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loreto
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Taiwan, industrialmente parlando, NON e' Cina.
I prodotti made in Taiwan sono solitamente fatti molto meglio e sono mediamente a livello di qualita' standard.

Telai a coniunzoni: me non sapere, me vede DMR sotto alle chiappe di gente che stimo. Me usare pedali DMR da molte lune, cambiati solo perche' pesanti (e anche consumati).

Augh.
(o )Beta

PS.: lettura interessante sui telai che da Taiwan vanno in Cina


Buona parte dei telai e componeti viene da Taiwan e fino adesso sono stati etichettati come cinesi e cinese fin adesso è stato sinonimo di sfruttamento e scarsa qualità, ma adesso ad un tratto non sono più così scarsi :nunsacci:
Io continuo a sostenere che l'industria delle biciclette, intesa come quella dei prodotti di buon livello di cui solitamente tratta il forum, sia da trattare differentemente rispetto ad altri tipi di industria o semplicemente da realtà produttive di più bassa lega proprio in virtù della specializzazione e dell'alto valore tecnologico in campo, se dal report uscirà una realtà diversa sarò il primo a ricredermi.

Comunque i telai a congiunzioni sono questi:
115835065_98b804fe76.jpg


Ed è un processo più costoso rispetto ad una saldatura tig, quest'ultima è preferibile per produrre una mtb.
E comunque io non ho detto che l'acciao non è adatto a fare le bici, visto che ne ho due in Cr-Mo, ma ho detto che non è adatto correre inteso come competere, ed inoltre se si vuole un telaio in acciaio ad un peso decente sfioriamo il prezzo del carbonio e ci scosteremmo ancora di più da quella che è la produzione su larga scala di cui si occuperà il report di marco.
 
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rubinho

Biker novus
10/11/09
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Baitoni
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e pensare che volevo prendere una specy o una giant.. speriamo non mi si apri in 2 il telaio alla prima buca che prendo. che poi , anche a voler comprare un prodotto italiano ( almeno nel nome ) che scelta ho ? fanno quasi solo front ..

Giant è stata fondata da un Taiwanese in Taiwan nel 1972 e ha sempre prodotto lì, prima per altri marchi e dal 1981 ha lanciato il marchio Giant.
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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Buona parte dei telai e componeti viene da Taiwan e fino adesso sono stati etichettati come cinesi e cinese fin adesso è stato sinonimo di sfruttamento e scarsa qualità, ma adesso ad un tratto non sono più così scarsi :nunsacci:

Basta non fare confusione tra Cina e Taiwan.
E non mi sembra di averla mai fatta.

:-)

Telai a coniunzione: ma ti chiedo (da ignorante), sono fatti con una qualche forma di incollaggio/brasatura oppure sono accoppiati meccanicamente per interferenza ?

Gnap
(o )Beta
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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Mi piacerebbe sapere come si comportano, o come possono comportarsi, i lavoratori di queste fabbriche nei confronti di quello che producono e del marchio per cui lavorano.
Ad esempio, un cinese che salda telai per le grandi marche americane che hanno creato la mountain bike si sente un telaista a tutti gli effetti o solo uno che fa il suo lavoro? Può comprare e utilizzare ciò che produce? Si sente parte del marchio per cui lavora o si sente solo sfruttato?
L'articolo mi sembra molto interessante, complimenti!

OT:
perdonami ma questo discorso, oltre a sembrarmi assurdo, è un pensiero che causa il male di tanti lavoratori.
io sottoscritto Panzer, se in questo momento saldo un telaio Yeti 303 da 5000 euro al pubblico, che me ne può fregare di sentirmi telaista?
che me ne può fregare di fare parte del marchio?
perchè devo essere "mentalmente e filosoficamente" legato al marchio per cui lavoro?
uno lavora perchè deve portare a casa uno stipendio. punto. il resto è aria.
la mtb è la mia più grande passione, ma se lavoro per un negozio di bici, o saldo per yeti, o faccio il rappresentate per specy... io prima di tutto sono un lavoratore. che deve mettere insieme il pranzo con la cena, pagare le bollette, mantenere la famiglia.
l'idea romantica del lavoro è quello che si sta cercando di inculcare ai lavoratori in italia per tenerli ancora di più per le balle, come se non bastasse la situazione attuale.
e ora magari useranno queste pratiche, insegnate ai corsi di psicologia del lavoro per quadri dirigenti, anche agli operai cinesi....
fine OT.

per il resto, d'accordo col pensiero di Tettabeta esposto nei suoi numerosi post, riguardo a come la Cina si comporta; qui da noi e la da loro.
 
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panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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1 la loro risposta è stata...'voi italiani vi lamentate sempre, soldi pochi,ma andate sempre in pizzeria,un dolorino 10 giorni di mutua,se il padrone (inteso come datore di lavoro),chiede di più voi non sempre lo date...noi cinesi non siamo cosi si lavora e basta e viviamo lo stesso...' c

si,. e magari sempre per la stessa paga, anzi paga inferiore vista l'inflazione e il carovita.
cornuti e mazziati. e felici.
avanti cosi
 
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gas29

Aziende
14/9/04
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Monghidoro
www.gasventinove.com
Chi pensa che a Taiwan si lavori come in Cina si sbaglia di grosso.
A Taiwan c'è uno stile di vita occidentaòle, abitudini occidentali e reddito pro capite a livello occidentale.
Solo che lavorano più ore, più giorni e hanno un produttività mostruosa.
E una qualità e capacità di innovare mostruosa.
E sono anche più belli dei Cinesi del continente (soprattutto le ragazze)
 

RANDYGRAMOLA

Biker ultra
14/5/08
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pratese di nascita-empolese d'adozione
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il vecchio 456 ON ONE - UNA BESTIA!
OT:
perdonami ma questo discorso, oltre a sembrarmi assurdo, è un pensiero che causa il male di tanti lavoratori.
io sottoscritto Panzer, se in questo momento saldo un telaio Yeti 303 da 5000 euro al pubblico, che me ne può fregare di sentirmi telaista?
che me ne può fregare di fare parte del marchio?
perchè devo essere "mentalmente e filosoficamente" legato al marchio per cui lavoro?
uno lavora perchè deve portare a casa uno stipendio. punto. il resto è aria.
la mtb è la mia più grande passione, ma se lavoro per un negozio di bici, o saldo per yeti, o faccio il rappresentate per specy... io prima di tutto sono un lavoratore. che deve mettere insieme il pranzo con la cena, pagare le bollette, mantenere la famiglia.
l'idea romantica del lavoro è quello che si sta cercando di inculcare ai lavoratori in italia per tenerli ancora di più per le balle, come se non bastasse la situazione attuale.
e ora magari useranno queste pratiche, insegnate ai corsi di psicologia del lavoro per quadri dirigenti, anche agli operai cinesi....
fine OT.

per il resto, d'accordo col pensiero di Tettabeta esposto nei suoi numerosi post, riguardo a come la Cina si comporta; qui da noi e la da loro.
Ma non è solamente un fattore psicologico,
se fai un lavoro che ti appassiona lo fai più volentieri e senti meno il peso del lavoro e poi, cosa non trascurabile, la resa è migliore che fare un lavoro solo per portare a casa lo stipendio per vivere! ( abbastanza triste )
 
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panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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se fai un lavoro che ti appassiona lo fai più volentieri

ni... il mio target resta la busta paga a fine mese. raggiunto il target, missione compiuta

senti meno il peso del lavoro

qui sono d'accordo.

e poi,cosa non trascurabile, la resa è migliore che fare un lavoro solo per portare a casa lo stipendio per vivere! ( abbastanza triste )

la resa dell'operaio è un problema non dell'operaio in senso intrinseco.
l'operaio lavora, il datore di lavoro valuta la resa.

sul fattore tristezza.... questa situazione [portare a casa lo stipendio solo per vivere] è la costante di diverse milioni di lavoratori italiani.
qualche migliaio abbondante lo trovi a Torino per esempio

per i cinesi sicuramente la situazione è diversa.
la crescono con una visione diversa, il lavoro è su una scala di valori diversa da quella occcidentale.
 

mate_44

Biker tremendus
10/12/08
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loreto
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Chi pensa che a Taiwan si lavori come in Cina si sbaglia di grosso.
A Taiwan c'è uno stile di vita occidentaòle, abitudini occidentali e reddito pro capite a livello occidentale.
Solo che lavorano più ore, più giorni e hanno un produttività mostruosa.
E una qualità e capacità di innovare mostruosa.
E sono anche più belli dei Cinesi del continente (soprattutto le ragazze)

Non sono l'unico a dirlo allora, però il fattore bellezza non l'avevo notato... :cucù:

Si tettabeta i telai a congiunzioni sono saldobrasati
 

rc600r

Biker novus
4/7/07
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firenze
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Basta non fare confusione tra Cina e Taiwan.
E non mi sembra di averla mai fatta.

:-)

Telai a coniunzione: ma ti chiedo (da ignorante), sono fatti con una qualche forma di incollaggio/brasatura oppure sono accoppiati meccanicamente per interferenza ?

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Sono Brasati,
con quella tipologia di telai era necessario avere un set di pipe differente per ogni taglia di telaio, perchè le angolazioni tra i tubi cambiano da misura a misura.

Da quello che so io non li fa quasi piu nessuno...
 

cybern

Biker perfektus
12/9/06
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Genova
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Ma non è solamente un fattore psicologico,
se fai un lavoro che ti appassiona lo fai più volentieri e senti meno il peso del lavoro e poi, cosa non trascurabile, la resa è migliore che fare un lavoro solo per portare a casa lo stipendio per vivere! ( abbastanza triste )
vero, verissimo! ad inizio dell'anno scorso, per il mio datore di lavoro, ho iniziato a sviluppare su tablet android. mi ci sono appassionato, mi ha coinvolto, ho lavorato meglio in ufficio ed ho deciso di lavorarci pure a casa: il risultato si vede nella mia firma. :i-want-t:
 

RANDYGRAMOLA

Biker ultra
14/5/08
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pratese di nascita-empolese d'adozione
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il vecchio 456 ON ONE - UNA BESTIA!
ni... il mio target resta la busta paga a fine mese. raggiunto il target, missione compiuta.

Ogniuno vive come vuole.....




la resa dell'operaio è un problema non dell'operaio in senso intrinseco.
l'operaio lavora, il datore di lavoro valuta la resa.

... mettiamo il caso che io sia il tuo datore di lavoro, se vedo che metti voglia entusiasmo ed impegno nello svolgere la tua mansione mi ritrovo invogliato a darti un premio o promozione....... io nella realtà faccio così!

sul fattore tristezza.... questa situazione [portare a casa lo stipendio solo per vivere] è la costante di diverse milioni di lavoratori italiani.
qualche migliaio abbondante lo trovi a Torino per esempio

per i cinesi sicuramente la situazione è diversa.
la crescono con una visione diversa, il lavoro è su una scala di valori diversa da quella occcidentale.

Beh o forse hanno voglia di emergere, di crescere socialmente ed economicamente anzichè rimanere a fare per tutta la vita a fare lo stesso lavoro (stesso stipendio) in attesa della pensione?
 
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tettabeta

Biker dantescus
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l'idea romantica del lavoro è quello che si sta cercando di inculcare ai lavoratori in italia per tenerli ancora di più per le balle, come se non bastasse la situazione attuale.
e ora magari useranno queste pratiche, insegnate ai corsi di psicologia del lavoro per quadri dirigenti, anche agli operai cinesi....
fine OT.

per il resto, d'accordo col pensiero di Tettabeta esposto nei suoi numerosi post, riguardo a come la Cina si comporta; qui da noi e la da loro.

Panzer, ci sono varie possibilita'.


1) Puo' capitare di innamorarsi sul posto di lavoro. A me e' successo.

2) Puo' capitare di essere un bravo artigiano/operaio/impiegato, appassionato del proprio lavoro. Ne conosco a palate.

3) Puo' capitare di essere appassionati del proprio lavoro e provare orgoglio nel vedere il proprio lavoro funzionare in giro per il mondo (che si sia operai, dirigenti o quadri intermedi). Le prove affollano gli uffici di collocamento :-(

4) Che si siano dei pescecani ITALIANI che si spacciano per industriali, non e' una novita'. Ne conosciamo tutti a palate, purtroppo.

5) Che ci siano degli operai che non provano alcuna passione per il proprio lavoro, non e' una novita'. A palate anche qui.

6) Il lavoro e' qualcosa di necessario. Anche un naufrago su un isola deserta deve lavorare, se vuole mangiare. Che poi ci siano condizioni di lavoro disumane/alienanti/etc.... e' un'altra storia.

7) Solitamente agli operai cinesi in CINA non viene retribuito il primo mese di lavoro. Non so quanta psicologia possa tornargli utile.

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Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
ho fatto un lavoro mio personale sempre basato su Android, non è che ho portato a casa il lavoro dell'ufficio, pero' sicuramente appassionandomi al lavoro sul posto di lavoro, ho lavorato meglio, mi sono divertito e mi sono fatto una esperienza che sto portando avanti anche a livello personale.:celopiùg:


Capisco tutto anch'io ho fatto cosi per un periodo,poi tuttantratto la favola è finita,è arrivata la crisi e come ringraziamento la risposta è stata 'il cancello è tanto grande.....,utile ma non indispensabile.....',se ripenso alle ore fatte e alle volte che andavo a casa a cenare per poi ritornare....d'accordo che son stato anche pagato (il minimo sindacale giuro...),ma un comportamento cosi te la fa passare la voglia di continuare....il problema è che non ci sono alternative,si è tutti nella stessa barca ora,e anche se alterno periodi di cassa a periodi di lavoro,meglio tenersi stretto quello che si ha,meglio pochi ,ma sicuri...o quasi visto che non ho ancora percepito la 13esima.....un pensiero comunque lo rivolgo sempre anche a quelle persone che il lavoro l'han perso e se a 20 c'è una minima possibilità a 40/50 anni è molto più dura....non proseguo altrimenti ci si allontana troppo dalla discussione originaria....:celopiùg:
 

RANDYGRAMOLA

Biker ultra
14/5/08
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Capisco tutto anch'io ho fatto cosi per un periodo,poi tuttantratto la favola è finita,è arrivata la crisi e come ringraziamento la risposta è stata 'il cancello è tanto grande.....,utile ma non indispensabile.....',se ripenso alle ore fatte e alle volte che andavo a casa a cenare per poi ritornare....d'accordo che son stato anche pagato (il minimo sindacale giuro...),ma un comportamento cosi te la fa passare la voglia di continuare....il problema è che non ci sono alternative,si è tutti nella stessa barca ora,e anche se alterno periodi di cassa a periodi di lavoro,meglio tenersi stretto quello che si ha,meglio pochi ,ma sicuri...o quasi visto che non ho ancora percepito la 13esima.....un pensiero comunque lo rivolgo sempre anche a quelle persone che il lavoro l'han perso e se a 20 c'è una minima possibilità a 40/50 anni è molto più dura....non proseguo altrimenti ci si allontana troppo dalla discussione originaria....:celopiùg:
stai tranquillo che se il tuo ex datore di lav avrà bisogno di riassumere personale sarai uno di quelli a cui si rivolgerà per primo!
 

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