Made in China - viaggio dietro le quinte
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Senti maaa... a me sembra che Tc70 il lavoro ce l'abbia ancora... e gli faccio i miei auguri affinche' la situazione si evolva in meglio.
Comunque, se fate la marcia su Roma, senza bandiere... ma con tanto buon senso, io ci sono.
Gnap
(o )Beta
Senti maaa... a me sembra che Tc70 il lavoro ce l'abbia ancora... e gli faccio i miei auguri affinche' la situazione si evolva in meglio.
Comunque, se fate la marcia su Roma, senza bandiere... ma con tanto buon senso, io ci sono.
Gnap
(o )Beta
Si si solo ora ho visto,scusate,...tranquilli il lavoro ce l'ho ancora anche se in una fase calma moooolto calma...
ok bene così!Si si solo ora ho visto,scusate,...tranquilli il lavoro ce l'ho ancora anche se in una fase calma moooolto calma...
.. per la calma ...ehh purtroppo credo sia generalizzata.....
vero, verissimo! ad inizio dell'anno scorso, per il mio datore di lavoro, ho iniziato a sviluppare su tablet android. mi ci sono appassionato, mi ha coinvolto, ho lavorato meglio in ufficio ed ho deciso di lavorarci pure a casa: il risultato si vede nella mia firma.
e io intento ti dico che mi sono appena scaricato la tua app...
Ormai penso non dovremmo più sorprenderci di nulla, in ogni settore siamo invasi dalla Cina (anche nel mio settore), non vedo come potremmo pensare di poterlo evitare. Con la loro potenzialità e competitività ci conquisteranno definitivamente tra non molto. Cosa possiamo chiedergli? forse se ci sottometteranno? se dovremo lavorare 20 ore al giorno? Chissà se vi faranno vedere tutto questo...
io invece penso questo:
tu datore mi ordini di fare X, o di raggiungere risultato 10.
io ,dipendente, lavoro per arrivare a fare X, o raggiungere risultato 10.
a fine giornata (o mese) io ho fatto X, o raggiunto 10.
missione compiuta. punto.
che abbia raggiunto l'obbiettivo ridendo, piangendo, col naso rosso di plastica, cantanto alleluja, dannandomi, urlando, sudando, dormendo, quello che conta per te e per me è il risultato : 10 o X.
con il tuo ragionamento, due dipendenti che hanno raggiunto 10 o X entrambi, ma con modalità diverse, ottengono risultati diversi (uno il premio o promozione, l'altro no). disuguaglianza, che innesca la pericolosa guerra fra poveri (o dipendenti, siamo quasi all'equivalenza ormai) e le divisioni all'interno delle stesse classi sociali.
o forse che un lavoro, a 40 anni, te lo devi anche tenere pure se lo odi, perchè uno stipendio a casa lo devi comunque portare se vuoi sopravvivere.
ps: preciso che non si tratta di un discorso personale rivolto a te, io faccio solo degli esempi per cercare di far capire il mio pensiero, in risposta alle tue argomentazioni
ù
sai che ha detto un nostro ex padrone?
che per restare competitivi dovremmo diventare i cinesi d'italia.
non sono esperto di queste cose, ma avevo letto che in alcune aziende, "grandi", avevano sistemato una stanza relax dove poter appunto rilassarsi, giocare a biliardo o simili, perchè secondo studi, rilassarsi e lavorare felici e contenti, fa produrre di piu...poi se uno deve solo produrre 10, allora farà 10 in meno tempo, e il tempo che avanza lo userà per altro lavoro...ecc...
ripremetto: non voglio neanche entrare in questo argomento infinito, però questa cosa l'avevo letta e sentita...
Panzer, ci sono varie possibilita'.
1) Puo' capitare di innamorarsi sul posto di lavoro. A me e' successo.
2) Puo' capitare di essere un bravo artigiano/operaio/impiegato, appassionato del proprio lavoro. Ne conosco a palate.
3) Puo' capitare di essere appassionati del proprio lavoro e provare orgoglio nel vedere il proprio lavoro funzionare in giro per il mondo (che si sia operai, dirigenti o quadri intermedi). Le prove affollano gli uffici di collocamento
4) Che si siano dei pescecani ITALIANI che si spacciano per industriali, non e' una novita'. Ne conosciamo tutti a palate, purtroppo.
5) Che ci siano degli operai che non provano alcuna passione per il proprio lavoro, non e' una novita'. A palate anche qui.
6) Il lavoro e' qualcosa di necessario. Anche un naufrago su un isola deserta deve lavorare, se vuole mangiare. Che poi ci siano condizioni di lavoro disumane/alienanti/etc.... e' un'altra storia.
7) Solitamente agli operai cinesi in CINA non viene retribuito il primo mese di lavoro. Non so quanta psicologia possa tornargli utile.
Gnap
(o )Beta
1) è successo ad un mio collega. poi si sono lasciati. quello che è accaduto dopo è stato peggio che lavorare sotto un contratto "marchionnaro". MAI
2) casi della vita. beati loro (che non sanno, aggiunge qualche autore di libri)
3)...
4) direi che siamo maestri in questo
5) sarò sfortunato io.... ma il 99% di quelli che conosco è cosi. guardacaso il 100% di questo 99% non lavora in ufficio. coincidenze.
6)...
7) non lo sapevo. mi preparo ad un mese di magra nei tempi futuri
Panzer, gatzo... capisco che i tempi siano fecali (a dir poco) , ma (cribio, Silvio-staila) : ti leggo di una negativita' da paura.
In breve:
1) E successo a me, e funge da 23 anni
2) Non so quanto resisterei a fare un lavoro che detesto. Penso che una delle fortune della vita sia trovare un lavore che ti piaccia fare (e ovviamente ti dia soddisfazione economica).
3) omissis
4) Ci sono anche fior di piccoli imprenditori/artigiani che si stan letteralmente sparando. La cosa che fa impressione, e' che sta succedendo anche in Cina
5) Bazzico officine di vario genere, e se non fosse per il momentaccio (read: zero lavoro) solitamente i frequentatori delle medesime sono solitamente contenti del loro lavoro e dell'ambiente. Mi spiace leggere del tuo 99%... lavorare demotivati e' come pedalare in salita per tornare a casa.
6) Piuttosto che vivere alla cinese.... seppuku (alla giapponese)
Ciao, Panzer: stai in gamba, sempre.
Gnap
per tornare in topic, una causa di tale negatività (mia ma anche di molte altre persone) è anche derivante proprio dalla situazione di concorrenza, neo liberismo dilagante, libero mercato che sta mandando tutto a prostitute.
lavorando io nell'elettronica/telecomunicazioni, questo mi causa enormi problemi.
immagino che con le bici non sia molto diverso.
guarda che casino con marzocchi.... salvati per un pelo.
ho già subito un anno e mezzo di CIGO causa delocalizzazione in cina e romania.
e sai chi li ha formati quei tecnici elettronici cinesi e rumeni in gita in italia? un nome a caso dei tanti... Panzer!
sai quando si dice scavarsi la fossa da soli? ecco....
per quello concordo con te e le tue posizioni.
mi rammarica che questo venga scambiato per velato razzismo.
razzismo è ben altro.... c'è molto da studiare.
ma quando ti trema la terra sotto i piedi perchè c'è chi gioca sleale a casa tua.... beh la prima cosa è che devi salvare il tuo popò. che altro resta da fare?
lavorando io nell'elettronica/telecomunicazioni, questo mi causa enormi problemi.
immagino che con le bici non sia molto diverso.
guarda che casino con marzocchi.... salvati per un pelo.
ho già subito un anno e mezzo di CIGO causa delocalizzazione in cina e romania.
e sai chi li ha formati quei tecnici elettronici cinesi e rumeni in gita in italia? un nome a caso dei tanti... Panzer!
sai quando si dice scavarsi la fossa da soli? ecco....
per quello concordo con te e le tue posizioni.
mi rammarica che questo venga scambiato per velato razzismo.
razzismo è ben altro.... c'è molto da studiare.
ma quando ti trema la terra sotto i piedi perchè c'è chi gioca sleale a casa tua.... beh la prima cosa è che devi salvare il tuo popò. che altro resta da fare?
A me dispiace che tu sia così pessimista..... negativo?..!...
hai mai pensato di metterti a lavorare in proprio dando sfogo alle tue capacità e lavorando finalmente con più gioia?
Panzer ma xchè lo chiami "PADRONE" ?
Oggi moltissimi datori di lavoro "nostrali" fanno vita da cani e con 10000 pensieri in testa al minuto e magari per tentare di reggere su la baracca e continuare a mantenere al lavoro i propri dipendenti.
Io sono un piccolo artigiano ed il mio lavoro è la mia vita, a 52 anni lavoro 12/13 ore al gg lavoro il sabato ed anche la domenica molto spesso, gli amici del mio gruppo vanno in bici 3 volte la settimana, io invece al lavoro e forse riuscirò ad andarci domenica mattina!...... ah lo stipendio? da anni è ridotto all'osso, meno di un apprendista, prima devo pagare i dipendenti!
... no non dobbiamo diventare cinesi, ma dovremmo ritornare gli italiani degli anni 60/70 !
... te la poggio (metaforicamente parlando
) ... sono nella stessa tua situazione ... 
hehehe, grazie !e io intento ti dico che mi sono appena scaricato la tua app...
Più che da studiare c'è da leggere:
C'è modo e modo di analizzare le cause del fenomeno cinese. Quello di dire che solo noi siamo arguti è di una scemenza assurda.
..e questo non è un dato positivo,... te la poggio (metaforicamente parlando
se andiamo a cercare oggi in Italia siamo in tanti....
... e considera che siamo fortunati xche ancora siamo in piedi!
Te ne sparo una piu' grossa ancora, cosi' godi
:L'arguzia deriva da secoli di pensiero libero e in costante sviluppo.
Il metro di questo sviluppo e' l'arte.
L'arte figurativa occidentale si e' evoluta costantemente. Da Fidia a Gio' Pomodoro.
La musica, a partire dal medioevo per giungere agli estremi attuali.
I cinesi cosa hanno fatto negli ultimi due-trecento anni ? Come mai nei musei abbiamo praticamente sempre le stesse cose (vasi e mobili piu' o meno laccati).
Com'e' che in giro per il mondo tutti (gli individui il cui cervello e' mediamente sviluppato e sono mediamente acculturati) conoscono almeno una musica italiana, mentre mediamente NESSUNO (che non sia cinese) conosce una musica cinese ?
Quali sono le ragioni di questa mancanza ?
Semplice ritrosia a farsi conoscere ?
Oppure effettiva arretratezza culturale ?
Trovami (senza andare su WIkipedia) su due piedi l'equivalente cinese di:
1) Guglielmo Marconi
2) Enzo Ferrari
3) Benvenuto Cellini
4) Galileo Galilei
5) Giuseppe Verdi
6) Fausto Coppi
7) Giulio Natta
8) Cecco Angiolieri
Morale: la nostra arguzia/inventiva/fantasia non ha bisogno di presentazioni, e in un confronto mondiale arriveremmo senza dubbio almeno alle semifinali.
Quella cinese, come minimo deve essere cercata col lanternino.
Gnap
(o )Beta
Trovami (senza andare su WIkipedia) su due piedi l'equivalente cinese di:
1) Guglielmo Marconi
2) Enzo Ferrari
3) Benvenuto Cellini
4) Galileo Galilei
5) Giuseppe Verdi
6) Fausto Coppi
7) Giulio Natta
8) Cecco Angiolieri
Morale: la nostra arguzia/inventiva/fantasia non ha bisogno di presentazioni, e in un confronto mondiale arriveremmo senza dubbio almeno alle semifinali.
Quella cinese, come minimo deve essere cercata col lanternino.
Gnap
(o )Beta
be' tetta + o - se guardi alla Cina Imperiale pre-maoista non erano poi tanto arretrati... ad esempio il sismografo l'hanno inventato loro, io non ti so dire i nomi degli inventori perchè per me sono troppo esotici e impronunciabili...però tra i regali cinesi all'umanità mi risultano:
- la bussola, probabilmente prima di melchiorre gioia...
- la polvere da sparo (non mi fraintendete gli esplosivi possono anche essere utili pacificamente)
- Gengis Khan...poi l'avrei paragonato un po' a Ferrari ma a ben vedere lui era mongolo e andava a cavallo quindi nisba...
- confucio non era scanzonato e simpatico come il nostrano Cecco ma un fesso forse non era nemneno lui...
- i maestri ceramisti che crearono l'armata di terracotta non avevano la precisione nel cesello di Cellini...ma tutto sommato non erano male nemmeno loro
tutto questo non per difendere i Cinesi...ma ogni popolo ha i suoi pregi e loro non ne sono esenti...la cosa che io trovo odiosa però, è che il telaio fatto dalla casa americana e/o europea in cina continua a costare come se fosse saldato da un americano o da un europeo e invece, talvolta, risulta fatto da un pover'uomo che guadagna qualche centinaio di dollari al mese ed è costretto a condividere non l'alloggio ma persino il materasso con altri 'workers' come lui... e forse questo, non per dar ragione alle posizioni di panzer che peraltro non condivido per nulla, significa che qualche bel pescecane l'occidente è capace di esportarlo in ragione del solo profitto in barba all'orgoglio nazionale, all'orgoglio produttivo e alla tradizione manufatturiera del nostro bel paese.