All'inizio è un pò pesante poi va via liscio.Non ancora...e tu? Nel caso di risposta affermativa, ti è piaciuto?
Ciao!!!
All'inizio è un pò pesante poi va via liscio.Non ancora...e tu? Nel caso di risposta affermativa, ti è piaciuto?
All'inizio è un pò pesante poi va via liscio.
Ciao!!!
No!!!!Per un momento ho pensato ti riferissi a Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
Le Cronache del Mondo Emerso :
Nihal della terra del Vento ,
La missione di Sennar ,
Il talismano del potere .
da www.fantasymagazine.it
Me ne sto qui, seduto sulla riva a guardare scorrere il fiume della narrativa fantasy. Ci sono giornate in cui la corrente scorre sempre uguale a se stessa, ma oggi vedo onde, increspature, vortici e giochi che non mi era capitato di vedere prima. Sta passando un nuovo romanzo italiano, si tratta di Nihal della Terra del Vento, il primo volume della trilogia Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi.
Sì o no, è la prima domanda appena terminata la lettura. Anche il tempo impiegato per rispondersi è significativo: unesitazione significa che occorre capire cosa sta dietro al sì e cosa dietro al no.
Sì, dunque, con ancora una domanda da porsi.
Sono un convinto sostenitore del dulcis in fundo: attacco sempre la pizza dal bordo perché penso che il centro sia più buono e lascio sempre che sia la parte migliore di ogni cibo a lasciare in bocca il sapore che voglio ricordare.
In rispetto di questa filosofia di vita, comincio a pormi domande su ciò che non mi è piaciuto.
Lo stile di scrittura: prosa semplice, diretta; nessun volo pindarico, nessun guizzo stilistico; allo stesso tempo però nessun problema così grande da costringere a interrompere la lettura (fatta eccezione per tre refusi). Sulla bilancia depositerei il sassolino sul piatto del no, ma sarebbe un sassolino piccolo, che con un colpo di reni potrebbe saltare sullaltro piatto.
Per dare il giudizio metto a tacere la vocina che mi sussurra allorecchio: Licia è alla sua prima opera pubblicata.
Zittisco anche laltra vocina che strilla come Crichton, per fare solo un nome, abbia uno stile di scrittura semplice e quasi piatto. Che si accorda perfettamente, rispondo, alla forza delle idee e alla complessità della vicenda che troviamo in molti suoi romanzi.
Se vogliamo trovare altri difetti li cerchiamo nella caratterizzazione di alcuni personaggi secondari, che hanno reazioni monocromatiche e spesso troppo dirette (nessun doppio gioco? Nessun pensiero che contrasti con le azioni intraprese?) e nella chiusura repentina di questo primo episodio che lascia una forte sensazione dincompiutezza (ma qui lautrice non ha alcuna responsabilità).
Altra annotazione per la descrizione del mondo che Licia ha creato. Pare che tutto sia visto attraverso l'occhio del turista, curioso ma avido di nuove immagini, quindi necessariamente frettoloso.
Gli aspetti positivi sono la piacevole scorrevolezza del testo. Una lettura poco faticosa e intrigante, le pagine si rincorrono agili, complice il carattere più grande di quelli normalmente usati per questo tipo di pubblicazioni e che potrebbe far pensare a più duno davere fra le mani un libro di narrativa per ragazzi.
Si rimane intrappolati dalla rete tesa da Licia che sa dosare e orchestrare lintreccio con abilità.
Il ritmo è quello giusto, a fatica ci si allontana dalla lettura e con piacere si ritrova il Mondo Emerso.
I personaggi principali hanno sentimenti e si muovono in modo coerente e credibile. La mano del narratore quasi non si avverte, il personaggio a cui tocca il destino di essere eroe, sembra saperne una più del suo creatore; buona cosa.
La descrizione delle battaglie è il vero punto di forza. Il momento dell'esaltazione è quello che ci consente di udire il clangore delle spade, vedere le lame ricavare scintille dallo scontro con altre lame.
Il punto di vista è quello del narratore onnisciente, che però sceglie di occuparsi solo dei fatti strettamente legati alla vicenda che viviamo attraverso gli occhi della protagonista; non siamo resi partecipi invece delle trame che il destino intesse lontano dalla portata della spada di cristallo nero.
Devo ammettere che Licia sconta qualche ingenuità e alcuni cedimenti di stile, devo altresì riconoscere che nelle sue vene scorre sangue di scrittore, quindi esprimo un giudizio parziale, comunque positivo, in attesa di poter concludere la lettura dellintero ciclo.
sono anche io un appassionato di fantasy ma sono poco sereno per il futuro.... vabbè apparte il capostipite (tolkien) morto e sepolto da tempo chi rimane?
Terry Brooks è vivo (e di sicuro c'ha qualche studente di lettere a co.co.co. che gli scrive i libri )
Margaret Weis e Tracy Hickman pure :
vabbè che scrivono delle storie un pochino E.U.M.A.T.E. (Entra Uccidi Mostro Arraffa Tesoro Esci ) e di certo non verranno inseriti nei futuri libri di letteratura , ma i loro libri scorrono bene appassionando .
Mi piacciono le storie con i buoni-buoni contro i cattivi-cattivi e non ho mai desiderato storie tormentate come Elric di Melnibonè con Tempestosa che gli svuota l'anima !
o-o
Due libri molto belli da leggere "per chi li trova perchè sono fuori catalogo" sono "strage" e "Funerale dopo Ustica" di Jules Quicher, pseudonimo di Loriano Macchiavelli.
Sono scritti veramente in modo stupendo e sono scorrevolissimi, purtroppo io ho perso "Strage" ma spero di riuscirlo a trovare qualche giorno in qualche mercatino. Intanto vi allego la copertina.
Ieri sera ho terminato il terzo libro delle Cronache del Mondo Emerso e subito doipo ho riattaccato con
che avevo letto per la prima volta vent'anni fa ...
Allora mi ero limitato alla trilogia di Spada/Pietre/Canzone ma mi sa che stavolta si proseguirà a completare tutti e 15 i libri ! Ri-comprando anche i primi tre per averli tutti uguali sullo scaffaele
Tequila ,
ti faccio il riassunto dei due successivi .
I discendenti di Shea vivono in santa pace a Valle d'Ombra ; arriva Allanon e cominciano i casini ; per rimettere a posto lo cose devono fare il giro delle settechiese passando dalla fortezza di Paranor .
Ma Allanon porta male ????
E chi ha letto la sua parodia ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Trilogia_della_spada_di_ghiaccio
Mi sono svegliato con l'animo intorpidito e cercavo ispirazione.
Ho pensato alla filosofia Jedi: d'improvviso mille pensieri confusi tracciavano analogie nel mio cervello con le mille religioni del mondo...
Sapreste consigliarmi un testo piacevole da leggere che abbia riflettuto sul tema?
Due libri molto belli da leggere "per chi li trova perchè sono fuori catalogo" sono "strage" e "Funerale dopo Ustica" di Jules Quicher, pseudonimo di Loriano Macchiavelli.
Sono scritti veramente in modo stupendo e sono scorrevolissimi, purtroppo io ho perso "Strage" ma spero di riuscirlo a trovare qualche giorno in qualche mercatino. Intanto vi allego la copertina.