Tech Corner La data di scadenza della bici e dei componenti

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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vitamin

Biker forumensus
22/10/07
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YT Capra
Sulla mia precedente bike, sostituita dopo 9 anni di onorato servizio, le cose che ho cambiato per obsolescenza funzionale sono state cuscinetti, catena, pacco pignoni, corone, dischi, pastiglie, copertoni e il quick release della ruota posteriore (che dopo otto anni non stringeva più bene). Tutto il resto sono stati upgrades non dovuti a "morte" del componente sostituito ma a miglioramento tecnico (della bici, non mio purtroppo)
 

marco

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Non vedo ancora “ATTENZIONE SCADUTO” sulle inserzioni del mercatino...

Però a breve avremo un corso di ballo latino americano ( © @Nekro )

immaculatemassivechick-size_restricted-gif.382770
 

mirko_jimbho84

Dirty Habit
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Specialized Stumpjumper EVO 29 / Specialized Rockhopper 29 / Diverge Comp Carbon 2019
dunque visto che qui sembra ci sia gente che non cambia mai un caxxo...
in 1 anno di SJ Evo
cambiato:
cambio posteriore per botta presa e gabbia storta
catena
2 paia di copertoni (Maxxis min ion DHF/DHR e assegai)
penso 3/4 volte pastiglie

e ora sicuramente spurgo freni, revisione ammo/forca (o almeno sostituzione paraoli ecc) controllo cuscinetti

non so voi, io la mtb la uso per giri AM/Enduro (quindi da percorsi flow a giri tecnici e scassati) , 3/4 volte in park quest'anno e circa 2500km percorsi in un anno... e come "vita" mi ci trovo tranquillamente con quello descritto... certo ho anche la frontina con la quale mi alleno in settimana e in altrettanti 2000km ci và 1/3 della manutenzione!
se girate per ciclabili e strade bianche ok ma se la usate come descritto allora i tempi ci sono
 
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Badorx

Biker infernalis
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Probabilmente sono molte di più le bici che potrebbero raidare ancora e magari sono chiuse negli angoli più bui dei garage, che non quelle che stanno facendo il loro dovere ma dovrebbero essere buttate...
Quando si crepa un telaio si crepa, e purtroppo succede anche con i nuovi! Tutto il resto è perfettamente sostituibile.
Posso capire un pro, ma la bici di un biker medio se trattata bene altro che 5 anni!
 

lthgpes

Biker urlandum
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Non voglio andare ot ma sentendo i tecnici dei materiali che conosco tutti mi dicono che preferisco l'alluminio al carbonio. Sarei curioso invece visto che sono relativamente rare che vita date ad un telaio in titanio?
 

albatros_la

Biker assatanatus
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Sulle tradizionali mtb non ci sarà "obsolescenza programmata" , ma con l'introduzione dell'elettronica ( e non solo sulle e-bike) non ne sarei più così convinto !
P.S. Personalmente pagherei volentieri tutta la manutenzione indicata se riuscissi a rientrare nei parametri di utente indicati ( 70-75 kg , uscite 3 vole a settimana e 4-5 volte al bikepark , ecc. ) :pirletto:
Sono d'accordo sul fatto che l'elettronica presta il fianco a questa "strategia", se la si vuole perseguire. La questione si fa complicata se ci sono di mezzo aggiornamenti; in tale prospettiva, però, se si tratta di software di basso livello e non connesso ad internet (per cui non ci sono problemi di sicurezza), si spera che i bachi importanti vengano riscontrati e corretti entro i termini di un supporto "decente" (due anni, in genere...). Ad ogni buon conto, cerco di tenere lontana l'elettronica dalla mia bici; non sono contro per principio, semplicemente mi affascina di più il mezzo meccanico (ho al polso un orologio meccanico automatico per la stessa ragione...). Comunque, prima di affidarmi al solo smartphone, ho avuto un conta chilometri Sigma che è durato 15 anni. Ha un software più complicato (si fa per dire...) di quello che potrebbe essere presente in altri componenti (ad es. un telescopico con comando remoto wi-fi) e si è guastata la trasmittente; ancora oggi vendono le trasmittenti compatibili, quindi sarebbe ancora utilizzabile e sarebbe sopravvissuto a tre MTB dal 1992 in qua...
La mia mtb ha 5anni e all attivo circa 30.000km...a parte le parti cambiate per usura...il mio problema ora resta il telaio...un HT Specialized...mi posso fidare o no? Ho previsione, causa forze maggiori, di farlo durare ancora almeno 2 anni...rischio?
Se ne fai un uso intenso, anche quanto a "botte" (non al telaio, ma intese come sollecitazione trasmessa al telaio: discese scassate, salti, etc...) e il telaio è in lega di alluminio (la HT c'è anche carbon, o sbaglio?), altri due anni non glieli farei fare se non per qualcosa di poco intenso. Le cricche non sono sempre visibili, soprattutto quando si arriva verso il limite di fatica il materiale è stressato nei punti più sotto sforzo e può avere diverse microcricche non visibili e coperte dalla verniciatura. In due anni supereresti di slancio i 42000 km; personalmente non mi fiderei.
So cosa sia l'obsolescenza programmata, grazie. E' già attuata negli elettrodomestici e in molti altri prodotti. Alcune case come Apple e Samsung hanno perso cause storiche su questo
Certo, ma un conto è il software e gli aggiornamenti, che nei casi che citi si è verificato fossero volutamente stati trascurati o addirittura volti a limitare le prestazioni dei dispositivi (senza renderlo noto agli utenti), e un conto è l'hardware. Un telaio non puoi evitare di aggiornarlo o fargli un aggiornamento che lo azzoppa. Dovresti farlo nascere con un difetto che sai che cede in "tot" tempo. Se si tratta di un innesto filettato la cosa è fattibile, con una certa variabilità del risultato, ma se si tratta di un telaio iniettare un difetto rimanendo certi che nessuno si rompe l'osso del collo dopo 1000, 2000, 5000 km in modo pressoché casuale è davvero un azzardo che nessuna azienda assennata si arrischierebbe a fare. Qui non parliamo di un telefono che rimane lento e obsoleto, qui si parla di farsi del male seriamente...
in 1 anno di SJ Evo
cambiato:
cambio posteriore per botta presa e gabbia storta
catena
2 paia di copertoni (Maxxis min ion DHF/DHR e assegai)
penso 3/4 volte pastiglie

e ora sicuramente spurgo freni, revisione ammo/forca (o almeno sostituzione paraoli ecc) controllo cuscinetti
"Incidenti" (botta sul cambio) e "consumabili" (pastiglie e copertoni) non sono proprio qualcosa che definisce la durata di un mezzo. Credo che la maggior parte di noi si preoccupi della durata di telaio, forcella, ruote, trittico, sella, cambio, guarnitura.
 

ant

Biker assatanatus
4/6/04
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
il profilo del rider è grosso modo il mio (km, frequenze e tipologia di giro).
per quella che è la mia - limitata, rispetto a chi gira da decenni - esperienza posso dire due cose:
1 - il limite precauzionale ha spesso un fattore sicurezza 2 (sono ing pure io :-?: ) quindi se leggi 3 anni la rottura probabile potrebbe verificarsi intorno ai 6. troppe variabili al contorno per poter definire un fattore di sicurezza più stretto;
2 - nella mia moderata esperienza le condizioni cambiano parecchio salendo di gamma: il telaio Santa ha i cuscinetti come nuovi nonostante siamo a 700 ore di riding. la casa dice "cambiateli a 150". idem per il cambio X01. di un'altra bici con telaio inferiore e trasmissione GX non potevo dire la stessa cosa, nonostante ore e tipologia di riding fossero simili...
3 - la manutenzione fa tanto. un conto è lavarla, un conto è fare manutenzione profonda regolare. dopo una giornata nel fango io la bici la smonto pezzo per pezzo, incluso serie sterzo, pulisco ingrasso e rimonto con dinamometrica.
Motivo per il quale se c'è troppo fango preferisco non uscire, faccio il bitumaro piuttosto che passare una nottata in garage dopo.

potendoselo permettere (e non facendosi poi però prendere dalle scimmie del model year) tenderei a dire che chi più spende meno spende.
 

p84

Biker tremendus
10/1/17
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Certo, ma un conto è il software e gli aggiornamenti, che nei casi che citi si è verificato fossero volutamente stati trascurati o addirittura volti a limitare le prestazioni dei dispositivi (senza renderlo noto agli utenti), e un conto è l'hardware. Un telaio non puoi evitare di aggiornarlo o fargli un aggiornamento che lo azzoppa. Dovresti farlo nascere con un difetto che sai che cede in "tot" tempo. Se si tratta di un innesto filettato la cosa è fattibile, con una certa variabilità del risultato, ma se si tratta di un telaio iniettare un difetto rimanendo certi che nessuno si rompe l'osso del collo dopo 1000, 2000, 5000 km in modo pressoché casuale è davvero un azzardo che nessuna azienda assennata si arrischierebbe a fare. Qui non parliamo di un telefono che rimane lento e obsoleto, qui si parla di farsi del male seriamente...


Hai ragione, ma è già così per molte cose, compresi i caschi che scadono dopo pochi anni e se continui ad usarli potresti farti male seriamente anche con quelli
 

baffo82

Biker infernalis
31/7/10
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brescia
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tratto dal test delle ruote DTswiss
" Le EXC 1200 Spline sono un piacere da far girare in velocità, perché rispondono con precisione ed immediatezza agli impulsi. Inoltre non ho mai avuto timore di portarle in velocità nei vari rock garden qui della zona, visto che non hanno mai dimostrato una debolezza. Ed è proprio questa una delle caratteristiche che può giustificare l’alto prezzo: ogni parte di queste ruote è robusta e pensata per durare nel tempo, con il pinnacolo dei mozzi, molto vicini ad essere indistruttibili senza doverci fare manutenzione. "

tratto dall'articolo della durata componenti
"Le ruote, a meno di incidenti o di colpi sul cerchio, sono abbastanza durature. La parte soggetta a maggiore usura sono i mozzi, che in quanto parti in movimento tendono a consumarsi. Con una regolare manutenzione dei cuscinetti, la durata tipica di una ruota può essere di 2-3 anni, trascorsi i quali cominciano a presentarsi i primi segni di cedimento dei materiali sia nel mozzo posteriore che sui cerchi.

Con le dovute operazioni di manutenzione, ad esempio sostituendo il corpo ruota libera, i cricchetti, eventualmente i raggi o i cerchi danneggiati, ruote di qualità possono durare anche di più.

Molto importante è curare sempre con regolarità la tensionatura dei raggi, assicurandosi che sia uniforme."

Si parla di ruote in generale non di ruote di alta o bassa gamma, quindi presumo che nel calcolo della durata media ci siano entrambe.

Quando le devo comprare sono durature nel tempo, una volta che le ho comprate, si usurano dopo 2-3 anni.
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
Il mio stravecchio ht stumpjumper alu 26 del 2010 ancora tiene botta ; di certo negli ultimi 2-3 anni di sterrato ne ha visto poco ma la sua dose di botte e fango l’ha presa .
Ancora è perfetto ; i componenti invece freni-trasmissione ruote sono stato cambiati più volte .
Di certo il tuo e’ vissuto ma non mi preoccuperei più di tanto ; considerando che l’alluminio prima di rompersi avvisa con delle crepe ; io presterei solo attenzione ad eventuali segni in fase di pulizia .


Ht Carbon...sorry...é in carbonio...ora io non so la vita media per un telaio in codesto materiale...ma la miavecchia Giantina Xtc Advanced 26 del 2009, in carbonio...ha superato recentemente i 65.000km con un nuovo proprietario...che proprio il mese scorso scendendo dal Tremalzo ha impattato a terra...la bici nulla...a lui gli è esplosa la scapola/spalla...questo per dire...che non so proprio a chi dar retta...non ne faccio un uso estremo, ma se c è da darci dentro non mi tiro indietro...;-)
 

marco

Not
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tratto dal test delle ruote DTswiss
" Le EXC 1200 Spline sono un piacere da far girare in velocità, perché rispondono con precisione ed immediatezza agli impulsi. Inoltre non ho mai avuto timore di portarle in velocità nei vari rock garden qui della zona, visto che non hanno mai dimostrato una debolezza. Ed è proprio questa una delle caratteristiche che può giustificare l’alto prezzo: ogni parte di queste ruote è robusta e pensata per durare nel tempo, con il pinnacolo dei mozzi, molto vicini ad essere indistruttibili senza doverci fare manutenzione. "

tratto dall'articolo della durata componenti
"Le ruote, a meno di incidenti o di colpi sul cerchio, sono abbastanza durature. La parte soggetta a maggiore usura sono i mozzi, che in quanto parti in movimento tendono a consumarsi. Con una regolare manutenzione dei cuscinetti, la durata tipica di una ruota può essere di 2-3 anni, trascorsi i quali cominciano a presentarsi i primi segni di cedimento dei materiali sia nel mozzo posteriore che sui cerchi.

Con le dovute operazioni di manutenzione, ad esempio sostituendo il corpo ruota libera, i cricchetti, eventualmente i raggi o i cerchi danneggiati, ruote di qualità possono durare anche di più.

Molto importante è curare sempre con regolarità la tensionatura dei raggi, assicurandosi che sia uniforme."

Si parla di ruote in generale non di ruote di alta o bassa gamma, quindi presumo che nel calcolo della durata media ci siano entrambe.

Quando le devo comprare sono durature nel tempo, una volta che le ho comprate, si usurano dopo 2-3 anni.

leggi il primo sottotitolo di questo articolo.
Ogni cosa è da considerare in relazione alla concorrenza. DT ha decisamente un occhio di riguardo alla sostanza, ma non è che fa miracoli e ti vende il mozzo in kriptonite.
 

Dingo67

Biker tremendus
22/11/15
1.103
605
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Adda River
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Scott Spark 930 (2017) Scott Scale 60 (2012)
In pratico si evince che fare manutenzione è inutile tanto ad andar bene dopo max 5 anni si butta tutto telaio compreso :nunsacci:

Sarà ma io alla mia vecchia Scale 60 del 2012 mi sono deciso a fare la manutenzione della forcella RS Silver Solo Air dopo 7 anni ed oltre 30.000 km (e non faccio strade bianche o asfalto) convinto di trovare chissà che disastro ed invece dentro sembrava ancora nuova, OR e Corteco avrei anche potuto fare a meno di cambiarli e di olio ce ne era ancora e abbastanza pulito (vista l'età), solo spugnette e paraolio erano abbastanza conciati ma non al punto di causare danni agli steli.

Rimontata è tornata come nuova (pure meglio dato che ne ho approfittato per portare l'escursione da 100 a 120) anche se ormai è "scaduta" da approssimativamente 3/6 anni :smile::smile:
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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La verità è che le bici ormai scadono alla pari di gran parte dei prodotti "moderni" per semplice obsolescenza. Dopo pochi anni se rompi un pezzo non trovi i ricambi, troppi modelli, varianti. Nessuno fa magazzino. Prendi una ruota, rompi un raggio fatto ad hoc e sei già fregato se non è più disponibile. Rompi un forcellone? Prova a trovarlo dopo due o tre anni che la bici è uscita...non è così per tutti i marchi ma quasi.
Nel frattempo poi cambiano anche gli standard a complicare le cose. Per un pò pare una benedizione xchè trovi ottima roba in saldo poi però non la trovi più...o solo di bassa lega o rimanenze a prezzi folli.
E via sul nuovo xchè riparare il vecchio è impossibile o troppo costoso.
 
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Bike Vitto

Biker novus
29/10/19
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Credo che tutto sia proporzionale al utilizzo. Un po' troppo allarmistico forse...Fortunatamente il mio XTR funziona egregiamente a distanza di anni e nonostante anni di pedalate il mio telaio ha mantenuto le stesse "proprietà meccaniche" ( che definiscono la lega /materiale e non si modificano con l utilizzo...)
 

ymarti

Biker imperialis
16/9/03
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Leggo: “...la vita utile di un ammortizzatore sia limitata a 2-3 anni.
Trascorso quest’intervallo di tempo l’ammortizzatore subisce un netto degrado prestazionale ed anche sostituendo le guarnizioni, l’olio e le tenute difficilmente ritorna alle condizioni iniziali”.

Ma sulla base di cosa si afferma ciò? Mi fa preoccupare, la cosa; per questo chiedo.

Comunque concordo che tutto si rompe, prima o poi.
 
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ymarti

Biker imperialis
16/9/03
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Diciamo che l'articolo ha il pregio di dare un orizzonte di durata "media" dei componenti. Le variabili, come premette, sono però troppe, e dal canto mio è forse più indicato dare una durata in termini di distanze/dislivelli percorsi, o meglio ancora di rapporto tra i due. Un telaio ad esempio non ha senso che abbia una durata espressa in anni. Per quanto mi riguarda, ad esempio, per ragioni personali farei molta più distanze/dislivello di quanto non faccia, e dunque mi fermo spesso a modesti 1500-2000 km/anno con una discreta dose di salita in funzione della distanza. A questi ritmi un telaio da MTB (front/XC) può durare una 15ina di anni prima di raggiungere il limite di fatica, e parlo di telaio in alluminio. Telai in CFRP o in acciaio durano di più. Trasmissione e sospensioni sono entrambi fortemente dipendenti dal rateo distanza/dislivello. Se si fanno solo discese "lisce" e si tiene sempre ben pulito dalla polvere (pur da MTB, certo non percorsi su strada!) durano davvero tanto, se a molla poi...
C'è poi un'informazione che manca. Ogni componente è progettato con un limite stabilito per specifica di progetto. Ogni produttore avrà delle proprie specifiche interne, che immagino siano ben custodite e non di dominio pubblico (sia perché altrimenti tutti compreremmo ciò che è stato progettato in modo un pizzico più conservativo, sia perché la concorrenza ci "prenderebbe le misure"). Queste stabiliscono la reale durata prevista per un componente in funzione del suo utilizzo "standard" (che non è universale ma è parte dell'esperienza del produttore), al netto dei margini di progetto. Non sapremo mai questo dato ma. come dicevo, per alcuni componenti come il telaio c'è una aneddotica diffusa.
Sarebbe interessante - per aggiornare e rendere più "robusto" questo articolo - se riusciste a reperire informazioni di questo tipo da chi sicuramente vede arrivare i componenti a fine vita, ne vede tanti, e non ha vincoli di segretezza: mi riferisco ai meccanici dei team pro o semi-pro. I dati che raccogliereste sarebbero realistici e conservativi (sicuramente un pro stressa di più i componenti rispetto ad un amatore), e soprattutto relativamente facili da rapportare a parametri di utilizzo sensati (come proponevo, distanza/dislivello) e ben noti agli utilizzatori di tali mezzi (chi compete sa benissimo le distanze e i dislivelli che percorre su base annua).
Ottimo intervento. Like dato e ci tengo a pubblicarlo.
Ti occupi di statistica applicata o cose del genere?
 

saetta1980

Biker velocissimus
10/9/09
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Sicily
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Stumpjumper ht 26” - Epic expert Carbon full
Ht Carbon...sorry...é in carbonio...ora io non so la vita media per un telaio in codesto materiale...ma la miavecchia Giantina Xtc Advanced 26 del 2009, in carbonio...ha superato recentemente i 65.000km con un nuovo proprietario...che proprio il mese scorso scendendo dal Tremalzo ha impattato a terra...la bici nulla...a lui gli è esplosa la scapola/spalla...questo per dire...che non so proprio a chi dar retta...non ne faccio un uso estremo, ma se c è da darci dentro non mi tiro indietro...;-)
Secondo me durano più le bici dei proprietari ....
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
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Hai ragione, ma è già così per molte cose, compresi i caschi che scadono dopo pochi anni e se continui ad usarli potresti farti male seriamente anche con quelli
No, i caschi non hanno una durata così limitata nel tempo. Spesso - a meno di cadere e urtare con la testa, motivo per cui vanno sostituiti anche se apparentemente integri - durano più di una bici. Otto anni fa scrissi questo post che riportava quanto trovai su questo argomento (riporta link a fonti interessanti). A distanza di tempo ritornai sull'argomento e vidi che Met dichiarava che da dati in loro possesso un casco manteneva la sua funzione per almeno 8 anni. E ciò perché non avevano caschi più vecchi di 8 anni su cui fare i test... Per inciso, da quando scrissi quel post ho avuto due incidenti e quindi ho cambiato il casco due volte: uno di questi è durato 4 anni ed è stato sostituito per un danno minimo (EPS intaccato). Nel mio caso nessuno di questi caschi è sopravvissuto alla bici, che comprai nel 2012 e utilizzo ancora.
 

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
"Prendiamo come esempio un cambio: confrontiamo un XT da 70€ ed un XTR da 140€. Dopo un anno entrambi i cambi andranno sostituiti. Con l’XT avremo speso complessivamente 140€, con l’XTR 280€. "

A questo punto diventa inutile comprare qualsiasi cosa che vada oltre l'SLX, tanto tra un anno si butterà via tutto, perchè andare a spendere tutti quei soldi? Un Deore e ringrazia che costi così poco!
Di certo quello che date non è un messaggio incoraggiante per frenare il consumismo, l'inquinamento e per una scelta di vita basata sulla decrescita felice... :loll::prega:

Scherzi a parte: stasera stavo pedalando sulla mia pericolosissima bici, tutta oltre scadenza da un pezzo (telaio a parte, ma tanto è un antichissimo acciaio, buono solo per i cancelli, come disse il rivenditore a cui chiesi se aveva telai fatti con questo materiale) e pensavo a sta cosa della data di scadenza.
Molti scrivono che si, hanno dovuto cambiare il deragliatore, il manettino del cambio, i freni, pedali ed altro... e che molto deriva dall'uso che se ne fa. A questo punto mi chiedo come vengano usate le bici... Se è come vedo usare certe ebike, che senti delle botte mostruose quando il biker cambia rapporto, si, non dubito che possa durare così poco: è normale che ti resti in mano la catena dopo 100 km, cambiando in quella maniera assassina. Ed è normale che i denti del pacco pignoni si triturino.
Poi ho pensato ad altra cosa: se guidassi la bici in modo tale da scassarla in questa maniera, beh, sinceramente credo mi romperei IO ben prima di lei.
 
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Bike Vitto

Biker novus
29/10/19
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Diciamo che l'articolo ha il pregio di dare un orizzonte di durata "media" dei componenti. Le variabili, come premette, sono però troppe, e dal canto mio è forse più indicato dare una durata in termini di distanze/dislivelli percorsi, o meglio ancora di rapporto tra i due. Un telaio ad esempio non ha senso che abbia una durata espressa in anni. Per quanto mi riguarda, ad esempio, per ragioni personali farei molta più distanze/dislivello di quanto non faccia, e dunque mi fermo spesso a modesti 1500-2000 km/anno con una discreta dose di salita in funzione della distanza. A questi ritmi un telaio da MTB (front/XC) può durare una 15ina di anni prima di raggiungere il limite di fatica, e parlo di telaio in alluminio. Telai in CFRP o in acciaio durano di più. Trasmissione e sospensioni sono entrambi fortemente dipendenti dal rateo distanza/dislivello. Se si fanno solo discese "lisce" e si tiene sempre ben pulito dalla polvere (pur da MTB, certo non percorsi su strada!) durano davvero tanto, se a molla poi...
C'è poi un'informazione che manca. Ogni componente è progettato con un limite stabilito per specifica di progetto. Ogni produttore avrà delle proprie specifiche interne, che immagino siano ben custodite e non di dominio pubblico (sia perché altrimenti tutti compreremmo ciò che è stato progettato in modo un pizzico più conservativo, sia perché la concorrenza ci "prenderebbe le misure"). Queste stabiliscono la reale durata prevista per un componente in funzione del suo utilizzo "standard" (che non è universale ma è parte dell'esperienza del produttore), al netto dei margini di progetto. Non sapremo mai questo dato ma. come dicevo, per alcuni componenti come il telaio c'è una aneddotica diffusa.
Sarebbe interessante - per aggiornare e rendere più "robusto" questo articolo - se riusciste a reperire informazioni di questo tipo da chi sicuramente vede arrivare i componenti a fine vita, ne vede tanti, e non ha vincoli di segretezza: mi riferisco ai meccanici dei team pro o semi-pro. I dati che raccogliereste sarebbero realistici e conservativi (sicuramente un pro stressa di più i componenti rispetto ad un amatore), e soprattutto relativamente facili da rapportare a parametri di utilizzo sensati (come proponevo, distanza/dislivello) e ben noti agli utilizzatori di tali mezzi (chi compete sa benissimo le distanze e i dislivelli che percorre su base annua).
Limite di fatica é legato allo sforzo. Se non si raggiunge tale valore il corpo può essere soggetto ad infiniti cicli... Diagramma del Wolher...
 

Classifica mensile dislivello positivo