Premesso che Naftali, figlio di Bilhah e Giacobbe, figlio di Isaac, figlio di Sarah e Abramo*, figlio di Terah... Ma lo sai che la tua antenatissimissima Sarah ha convinto il marito a trombarsi la giovane serva per proseguire la prole? e già di donne così non ne fanno più. E che minchia centra tu mi dirai la genealogia e la questione della Sarah. Centra eccome perché se Giacobbe avesse avuto una durata del sacro finferlo come quello dei componenti che tu elenchi, non staresti a cercare di spiegare ai clienti del tuo negozio che il cambio ogni 6 mesi va cambiato (beh in effetti si chiama cambio apposta). Stessa sorte i
freni, se le pastiglie e
olio sono ancora buoni si tengono, ma i freni dopo 2 al massimo 3 mesi, via nel cestino dello sporco. Tutto ciò premesso, senti un po' questa storia: lo sai che Abramo ha cercato di convincere il Faraone che Sarah era sua sorella (non del Faraone ma di Abramo) perché temeva che, essendo lei molto milfissima, lui (il Faraone) l'avrebbe seccato fuori per farsela. Ora, seguimi bene perché la cosa si fa difficile. Abramo che cercava di rifilare la muliera al Faraone, e si sentiva forte della sua capacità di imbonitore perché era riuscito, in primis, a convincere Sarah che le conveniva far la sorella, di lui, altrimenti il Faraone lo avrebbe gettato in un fossato di 2 cubiti x 3 tutto pieno di serpi, scorpioni e ragnacci, e un gatto rosso e bianco di nome incerto mausy o gato. Sarah, che non c'aveva creduto, ma tutto sommato non disdegna, del Faraone, il sacro pitone, accoglie di buon grado la allettante proposta. Tutto sembrava filare liscio come l'olio minerale, ma il Faraone, consultato il pitone, non se la beve, e dice papale papale, Ambramo "va e fonda stambecchiland da una altra parte". Non so se è chiaro il messaggio occulto insito di questo distico al cubico, ma occhio al Faraone e soprattutto al suo pitone.