Dopo quasi 2 mesetti di utilizzo mi permetto di scrivere 2 righe sulla mia tracer, l'avete vista fotografata qualche pagina indietro...rispetto alle foto che avete visto ho modificato 2 cosette:
- passaggio da
ruote con mozzi ringle, raggi sfinati 2-1.8-2 e cerchi EN521 (circa 2000gr) a mozzi Hope Pro 2 ROSSI, raggi 2-1,8-2, cerchi DT5.1 e nippli ergal rossi (bellissime, 1840gr !!!)
- montaggio, finalmente, dei dischi semiflottanti hope
Così agghindata la bici ferma la bilancia qualcosa sotto i 14 kg, con pedali flat e HR 2.35 1ply...diciamo che è una bici da poco sopra i 13.5 con gli SPD.
Il mio principale termine di paragone è ovviamente la Slayer SXC, dalla quale provengo.
Intanto...la posizione...la M che ho preso (sono 1.77) mi calza a pennello con attacco da 70mm, è un filo più corta della slayer ma sinceramente ho trovato la posizione non troppo dissimile...complessivamente il manubrio è un po' più basso di prima (serie sterzo flush, attacco 0° invece di 10°).
Ho regolato entrambi i SAG intorno al 30%, forse dietro un filo di più perchè l'ho fatto in casa meno vestito di quando vado in bici...
Andando al sodo, la slayer è una bici incredibile in salita, in rapporto alle escursioni, ma quando si tratta di pedalare, la tracer è pure meglio ! In salita su asfalto il VPP è molto più fermo e praticamente il propedal dell'RP23 non l'ho mai inserito, anzi, ho provato ma non mi piace la sensazione, sembra di avere il sellino più duro
...piuttosto ad andare "in crisi" è la fox anteriore, che ondeggia per compensare la compostezza del posteriore, anche se con la compressione alle basse la cosa migliora molto, la bici tollera anche decisamente di più l'essere pedalata in fuorisella. Sullo sconnesso l'assorbimento lo reputo equivalente, e il nuovo VPP secondo me va meglio del vechcio che avevo avuto modo di provare sulla nomad 1, un po' più "duro" nella parte iniziale sulel picccole asperità. La bici va molto bene sul tecnico e l'anteriore un po' più leggero aiuta nel superamento degli ostacoli
Due cose in cui la slayer mi piaceva di più sono la maggior tolleranza nei confronti della forca alta (la tracer tende a impennarsi un filo prima con la forca a 160 e sento prima l'esigenza di portarla a 130, ma praticamente MAI a 100) e la trazione sui tratti "impossibili" (intendo rapido con gradini di roccia, magari un filo umidi), dove la slayer è veramente imbattibile...anche se credo che parte di questi "difetti" siano dovuti all'adattamento che devo ancora avere con la bici...come dicevo sopra la bici è più leggera davanti e probabilmente devo ancora abituarmi a compensare diversamente.
In discesa poi credo di aver trovato veramente quello che cercavo...e la prova della BLT2 era stata illuminante in tal senso.
La bici è compatta, bassa, agile...facile da condurre e soprattutto divertentissima da guidare ! L'anteriore è più facile da tenere su nei tratti rocciosi cattivi, e la maggior reattività generale consente di cambiare traiettoria anche all'ultimo momento. A volte, abituato alla SXC, mi rendo conto che tendo a buttare la bici dentro le curve addirittura troppo bruscamente, quando la forza necessaria sarebbe sicuramente minore, soprattutto nello stretto, dove la tracer è veramente più facile.
Nello stretto lento poi è da paura.
L'RP23 non fa una piega e il carro assorbe tutto senza problemi, sinceramente non sento l'esigenza del DHX...sul fine corsa la sospensione è un filo più progressiva e questo mi ha consentito di non fare ancora finecorsa, nonostante la gamba post infortunio in discesa non sia ancora al massimo, con la slayer mi accadeva più spesso.
Certo, non è la bici per chi gradisce fare una croce nel punto A, un'altra nel punto B, poi guidare in linea retta da A a B SPIANANDO qualsiasi cosa si trova davanti...per chi gradisce un modo di condurre di questo tipo, slayer o nomad sono sicuramente più indicate, perchè più stabili sul veloce e, soprattutto la nomad, un po' più "voraci" nei confronti di rocce e ostacoli in generale.
Se però uno ha una guida leggera, precisa, e soprattutto AMA LE CURVE, questa è la bici per lui, me la sento di dirlo senza ombra di dubbio !
Come avevo scritto nel test della SXC, il carro che tende a chiudere in frenata a me non dava per niente fastidio, nel senso, è una cosa a cui uno fa l'abitudine dopo i primi 200 metri e poi compensa di conseguenza...forse il VPP saltella un filo meno sui tratti sconnessi veloci dove si deve frenare tanto e consente di essere più precisi, però, ripeto...secondo me la slayer andava già molto bene, quindi il plus del carro "svincolato" dalla frenata l'ho percepito poco.
Quindi...è meglio la tracer della SXC ? Secondo me dipende...
Per i lunghi giri con molto dislivello secondo me decisamente si, la bici è un po' più "XC", è meno stancante sia in salita che in discesa, piu facile e leggera da condurre.
Su giri più brevi, magari con discese molto cattive e veloci, soprattutto in presenza di bikers un po' "animali" ritengo che la SXC rimanga più adatta. Sia cmq ben chiaro che in discesa la tracer è un cavallo di razza eh...
Dimenticavo...molte delle qualità discesistiche credo possano anche essere merito della nuova 36 Talas RC2, che francamente va assai meglio della mia vecchia amata 55...
Poi magari mi viene in mente qualcos'altro e integro...