Infrazioni in bicicletta, ora si rischia anche la patente (?)

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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FRWalter

Biker urlandum
17/6/08
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Sulle nuvole
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Ero sicuro che il "benaltrismo" avrebbe fatto capolino.

Sia chiaro, è un punto di vista legittimo ma che non porta a nulla: tutti pensano che sono "gli altri" a rappresentare dei problemi, loro mai. I ciclisti passano sui marciapiedi e col rosso e danno la colpa dei "problemi veri" alle auto, chi guida le auto parcheggia sui marciapiedi e invita a dare la caccia a chi va forte, chi va forte scrolla le spalle e dà la colpa al traffico pesante... tutti sono scorretti, e tutti si sentono in diritto di esserlo. Questo è esattamente il ragionamento che porta la strada ad essere la jungla che è, dove tutte le categorie si comportano male e nessuna ammette di farlo.
Se poi per te è moralismo punire chi passa col rosso, penso che ce ne vorrebbe di più per avere un paese finalmente più civile. Non ci sono diritti senza doveri.

Allora, fino a prova contraria un ciclista che passa col rosso si punisce da solo. Se fossi un vigile urbano non ce la farei a fare una multa a un ciclista che impegna col rosso un incrocio completamente sgombro: in fin dei conti non crea pericolo per nessuno, vista la velocità del mezzo per nulla paragonabile a quella di una vettura.

Se vai forte con una bici in dieci metri scarsi la fermi, se vai forte con una macchina ce ne vogliono 200.

Una bici parcheggiata sul marciapiede la alzi di peso e la sposti, fallo con una macchina e ne riparliamo.

Per i ciclisti che vanno sui marciapiedi non mi pronuncio: non li considero neanche ciclisti, ma solo dei gran cafoni.

Ho tratto delle conclusioni: questa legge a parere mio FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI, ma visto che qua si sono messi tutti a fare gli sceriffi di Kansas City, farò meglio a rigare dritto, o tempo un anno, grazie alla bici, sarò a scuola guida a ricomprarmi i punti che mi servono a guidare la macchina.

E questo grazie a un mezzo che si guida SENZA PATENTE.

Io continuerò a tagliare in mezzo le rotonde con l'erba in mezzo. Il giorno che mi alzeranno una paletta, vedrò come fare. Forse la cosa di darsi alla macchia è la soluzione migliore, al limite mi prendono la targa :smile:

Ah, a proposito: a quando gli autovelox per le bici?!? Da quel che leggo mi sembra di aver capito che c'è gente che muore dalla voglia di spendere un capitale in multe.

E poi, cazzo, i danni cagionati dai ciclisti sono paragonabili a quelli degli automobilisti?!? Ma non fatemi ridere, vi prego, NON FATEMI RIDERE, altrimenti tra un po' uscirà anche il codice della strada per i pedoni. Guai a "parcheggiarsi" davanti una vetrina, rischi una multa infilata sotto un'ascella.
 

sembola

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Allora, fino a prova contraria un ciclista che passa col rosso si punisce da solo. Se fossi un vigile urbano non ce la farei a fare una multa a un ciclista che impegna col rosso un incrocio completamente sgombro: in fin dei conti non crea pericolo per nessuno, vista la velocità del mezzo per nulla paragonabile a quella di una vettura.

Se vai forte con una bici in dieci metri scarsi la fermi, se vai forte con una macchina ce ne vogliono 200.

E' un ragionamento che non regge: se un ciclista passa col rosso e provoca un incidente crea dei danni anche ad altri: materiali (alle cose ma anche alle persone, visto che ci si può benissimo fare male anche solo per tentare di evitarlo, e sono danni che possono non essere mai rifusi se il danneggiatore non ha una polizza assicurativa), morali (il rimorso di aver fatto male o addirittura ucciso una persona anche senza "colpa", premesso che se ci sono lesioni il processo te lo fanno comunque anche se hai ragione al 100%) e alla collettività (costi sociali, attività di forze dell' ordine e di soccorso, il tempo perso dagli altri utenti).

Senza contare che a 40 km/h si ferma prima l'auto, ma questo è un altra storia.

Passare col rosso o andare contromano sono comportamenti vietati anche alle bici almeno dal 1959, ma stranamente nessun ciclista se ne preoccupava. Forse dipendeva dal fatto che il pericolo, peraltro molto relativo, era solo di prendere una multa. Ora invece che la stessa infrazione provoca anche una lesione al feticcio dell'automobile, allora ci si strappano i capelli. Se vuoi far male agli italiani, toccagli l'auto o il pallone. :medita:
 

Andrea321

Biker marathonensis
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Allora, fino a prova contraria un ciclista che passa col rosso si punisce da solo. Se fossi un vigile urbano non ce la farei a fare una multa a un ciclista che impegna col rosso un incrocio completamente sgombro: in fin dei conti non crea pericolo per nessuno, vista la velocità del mezzo per nulla paragonabile a quella di una vettura.

Se vai forte con una bici in dieci metri scarsi la fermi, se vai forte con una macchina ce ne vogliono 200.

se poi vai a piedi ti fermi ancora prima.....
Resta il fatto che il c......e che passa con il rosso, se lo carico sul cofano della macchina io che passo con il verde, reca danno anche a me perchè, oltre al rimorso, forse mi ritirano la patente e devo cmq stare senza macchina per qualche giorno quando la porterò dal carrozziere.
Ah scusa, tu attraversi quando non passa nessuno ! :smile:
 

rovermtb

Moderatur Beatus
ci sono già alcune norme che anche i pedoni dovrebbero rispettare.... :spetteguless:

E più di qualcuna :prost:

Talvolta si pensa che il codice della strada siano delle regole che interessano solo gli automobilisti. In realtà è un insieme di norme che regolamentano la circolazione sulle strade, intese come aree pubbliche di transito. E questo vale per camionisti, automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni per quanto riguarda ognuno di loro.

Non serve la patente per rispettare la norma, così come rispettiamo (o dovremmo rispettare) tutte le altre norme nel vivere comune (ad esempio fare la spesa) :spetteguless:
 

booz

Biker velocissimus
Ora invece che la stessa infrazione provoca anche una lesione al feticcio dell'automobile, allora ci si strappano i capelli. Se vuoi far male agli italiani, toccagli l'auto o il pallone. :medita:

hai ragione eh,eh..molto intelligente stà cosa,purtroppo siamo un popolo refrattario ai regolamenti e cerchiamo sistematicamente " equilibri " diversi spesso basati su piccole "comode" infrazioni generalmente tollerate....se tutti fossimo un poco più corretti tutta stà discussione non avrebbe senso e neanche una legge specifica per i ciclisti
 

tiziano

Biker marathonensis
30/8/07
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Talvolta si pensa che il codice della strada siano delle regole che interessano solo gli automobilisti. In realtà è un insieme di norme che regolamentano la circolazione sulle strade, intese come aree pubbliche di transito. E questo vale per camionisti, automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni per quanto riguarda ognuno di loro.

Infatti.
Negli ultimi post, stiamo perdendo un pò la rotta...
Il codice và rispettato e la legge non ammette ignoranza, così almeno si dice, patentati o no.
Credo che in molti casi le forze dell'ordine chiuderanno un occhio (come hanno sempre fatto), campanelli, luci (almeno di giorno) e magari anche qualche infrazione più grave.....qui stà sempre a chi eleva la multa comprendere la gravità.

Ciò che non mi torna, ed è la domanda di inizio, perchè togliere i punti dalla patente?:nunsacci:
Comprendo che la legge è stata fatta per limitare ancor di più le infrazioni, ma così si crea una disparità non giusta (secondo me).....vedremo con il primo ricorso che succederà......
 

sembola

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forse c'era più buonsenso e si era meno "succubi" delle quattroruote.

Negli anni sessanta? Figuriamoci... allora chi andava in bici era considerato un pezzente, il simbolo del benessere era la Lambretta prima e la 600 poi... e se ti facevi male in bici, te l'eri cercata...


Ciò che non mi torna, ed è la domanda di inizio, perchè togliere i punti dalla patente?:nunsacci:
Come già detto, per rappresentare un deterrente. La patente e l'auto ce l'hanno quasi tutti, e perderla per le infrazioni è oggettivamente un guaio. Se sia una strategia legittima lo dirà la Corte Costituzionale, ma mettetevi comodi, ci vorrà del tempo... ;-)
 

Michele.D

Biker popularis
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Givoletto
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Mi fa molto dispiacere leggere che alcune persone, per di più dovrebbero essere appassionate di ciclismo, stanno difendendo a spada tratta una clamorosa svista del legislatore. Chi ha proposto l'emendamento aveva in mente, lo ripeto, coloro che guidano le minicar ed ai ciclisti ed a chi porta la carriola sicuramente non pensavano. Unito questo ad una costruzione poco chiara della frase ha portato a questo pasticcio.
A mio parere non serve a nulla inasprire le sanzioni per i ciclisti, quando comunque i controlli sono totalmente assenti.

La bicicletta si può utilizzare per fare diverse attività, che possono essere di tipo ludico/sportivo, come la MTB e le varie specializzazione e la bici da corsa, oppure di tipo utilitaristico, nel senso per andare da un posto ad un altro. Queste attività hanno esigenze diverse, in alcuni casi poco conciliabili, ma che comunque hanno un miniimo comune multiplo, che vuole dire in soldoni poter circolare in sicurezza e con una velocità media superiore a quella di un pedone.

Il legislatore, è dimostrato che si disinteressa del ciclismo, sia come attività sportiva che come mezzo di trasporto, per cui la legislazione a cui dovrebbe sottostare il ciclista è poco organica e non solo di difficile applicazione, ma anche di interpretazione.
A questo si aggiunge che l'interesse verso la mobilità sostenibile c'è tipicamente solo se permette di fare qualche colata di cemento in modo da dare dei soldi ai soliti amici degli amici, con il risultato netto che le piste ciclabili spesso finiscono improvvisamente, non sono collegate tra loro. Spesso poi le ciclabili sono o progettate male o ancor più spesso sono ciclopedonali, ovvero dei marciapiedi, rialzati o meno che siano. Non sono previsti parcheggi per le bici, ma viene sanzionato l'improvvisarli sul marciapiede.
La progettazione delle strade normalmente e della viabilità viene fatta a misura di automobile, anche quando come ad esempio per le zone 30 o l'uso di rallentatori si cerca di disincentivare o rallentare il flusso veicolare. Chi ci va di mezzo, perché non si è fatta una buona analisi e progettazione è sia il ciclista che il mezzo pubblico.

Un semplice inasprimento delle sanzioni non serve a nulla. Quello che serve e eventualmente un maggiore controllo, a seguito di una razionalizzazione dei regolamenti. Un inasprimento delle sanzioni, che rimangono statisticamente improbabili, vuole dire che molti continueranno a fare comunque le infrazioni, altri abbandoneranno l'uso della bicicletta per effetto annuncio e perché saranno spaventati dalle sanzioni, ma visti i rischi ed alla difficoltà interpretativa di alcune norme, riterranno che semplicemente il gioco non vale la candela ed abbandoneranno l'uso della bicicletta.

In cocnclusione, a mio parere l'insprimento delle sanzioni è inutile se non controproducente per una maggiore sicurezza dei ciclisti in strada. Se il legislatore fosse veramente interessato a questo sarebbero decisamente più utili campagne di sensibilizzazione e di educazione stradale ma sarebbe essenziale una rielaborazione del codice della strada in modo da avere regole chiare e certe per i ciclisti e gli automobilisti ed avere un vero sviluppo delle piste ciclabili.
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
20/6/08
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Valconca
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R.R. 9.2 (AM)
...................... ed avere un vero sviluppo delle piste ciclabili.

Ti faccio una domanda:
pensi veramente che quei ciclisti che qualche post fa hanno dichiarato (cito a memoria) "di scappare davanti alle forze dell'ordine", "di passare anche col rosso, se non c'è pericolo", "di andare contromano", un domani che ci saranno le piste ciclabili che tu auspichi, stiano tutti diligentemente su di esse senza occupare le strade adiacenti?
Io, sinceramente, ne dubito!
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
Quoto quasi tutto quello che hai scritto, salvo la parte iniziale.

Mi fa molto dispiacere leggere che alcune persone, per di più dovrebbero essere appassionate di ciclismo, stanno difendendo a spada tratta una clamorosa svista del legislatore.
Credo che tu stia equivocando. Qui non si tratta di difendere a spada tratta nulla, se non i diritti di tutti. A giudicare dalle uscite di alcuni, gli unici diritti da difendere sono i propri, e questo non è corretto nè civile. Il fatto che vada oltre che in bici anche a piedi, in auto ed in motorino forse mi evita di mettere il paraocchi...


Chi ha proposto l'emendamento aveva in mente, lo ripeto, coloro che guidano le minicar ed ai ciclisti ed a chi porta la carriola sicuramente non pensavano. Unito questo ad una costruzione poco chiara della frase ha portato a questo pasticcio.

Chissà ... potresti però chiederglielo. Qui c'è il disegno di legge, ed a pagina 35 si trova il nome di chi ha proposto la norma. Una breve ricerca nel database del Senato permette di trovare le facce e gli indirizzi di posta elettronica di chi ha materialmente proposto tale norma.
 

akiro

Biker tremendus
18/7/05
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prov di MI
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RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
A giudicare dalle uscite di alcuni, gli unici diritti da difendere sono i propri, e questo non è corretto nè civile. Il fatto che vada oltre che in bici anche a piedi, in auto ed in motorino forse mi evita di mettere il paraocchi...

e giudichi piuttosto male dato che sono uno dei maggiori finanziatori di mezzi pubblici e ditte di scarpe da ginnastica.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
io lo faccio già ora.

Ma tu non hai detto "tanto scappo" :prost:

e giudichi piuttosto male dato che sono uno dei maggiori finanziatori di mezzi pubblici e ditte di scarpe da ginnastica.
Infatti non mi riferivo a te. :prost:

Però bisogna intendersi, se chi va in bici è un utente della strada con diritti e doveri o una specie di unto dal Signore a cui tutto è permesso. Se si propende per la seconda, ci sta che il rimanente 99% degli utenti della strada non sia d'accordo. :i-want-t:
 

bello fresco

Biker superioris
8/4/08
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PINETO
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mettiamoci pure che i pedoni dovrebbero attaverare sulle strisce pedonali e che se si attraversa al di fuori si può essere multati.
Le regole ci sono sia per i pedoni che per i ciclisti e gli autoveicoli, sta sempre all'utente rispettarle...
nel caso del ciclista e dei pedoni sarebbe meglio un maggior rispetto, visto che ne va anche dell'incolumità fisica....
Cioè se io accendo le luci sulla MTB al rientro da un giro di sera è anche per far si che qualche sciagurato con l'auto abbia più possibilità di vedermi e di evitarmi, ci tengo alla mia pelle....
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
www.myspace.com
.. cmq dite pure quello che volete, ma io un pò la mentalità già l'ho cambiata.

Ho comprato due luci a led (10 euro entrambe, molto potenti) comodamente staccabili e da mettere su qualsiasi manubrio / tubo sella, campanellino minuscolo ed efficace, e se voglio passare col rosso o voglio azzardare una manovra "folle", ora come ora ci penso 5 volte. E magari poi non passo subito ma aspetto il verde, quando prima mi disimpegnavo piu o meno pericolosamente tra le auto, ma ho capito che proprio non ne vale la pena. Se voglio sfogarmi vado in park o per i boschi, possibilmente col casco, guantini e lasciando sempre detto a qualcuno dove sto andando.

Probabilmente avrei riflettuto ugualmente sul mio "comportamento urbano" anche senza leggere e partecipare al discorso sui punti etc.. ma voglio dare il mio contributo e sopratutto, salvaguardare la MIA pellaccia.
 

tiziano

Biker marathonensis
30/8/07
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.. cmq dite pure quello che volete, ma io un pò la mentalità già l'ho cambiata.

Ho comprato due luci a led (10 euro entrambe, molto potenti) comodamente staccabili e da mettere su qualsiasi manubrio / tubo sella, campanellino minuscolo ed efficace, e se voglio passare col rosso o voglio azzardare una manovra "folle", ora come ora ci penso 5 volte. E magari poi non passo subito ma aspetto il verde, quando prima mi disimpegnavo piu o meno pericolosamente tra le auto, ma ho capito che proprio non ne vale la pena. Se voglio sfogarmi vado in park o per i boschi, possibilmente col casco, guantini e lasciando sempre detto a qualcuno dove sto andando.

Probabilmente avrei riflettuto ugualmente sul mio "comportamento urbano" anche senza leggere e partecipare al discorso sui punti etc.. ma voglio dare il mio contributo e sopratutto, salvaguardare la MIA pellaccia.

Ecco qui mi ci rivedo!o-o

Ultimamente, verso precedenze e semafori, sono molto più "rispettoso", in realtà lo ero anche prima, però ora........



Però il campanello e le lucine sulla mì bdc:hahaha::cry:........un ce le vedo proprio!
E' più forte di me.


o-o
 

rosetta

Biker superis
11/3/09
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Ti faccio una domanda:
pensi veramente che quei ciclisti che qualche post fa hanno dichiarato (cito a memoria) "di scappare davanti alle forze dell'ordine", "di passare anche col rosso, se non c'è pericolo", "di andare contromano", un domani che ci saranno le piste ciclabili che tu auspichi, stiano tutti diligentemente su di esse senza occupare le strade adiacenti?
Io, sinceramente, ne dubito!


Beh, sul primo comportamento non sono d'accordo, ma passare col rosso quando la strada è libera onde evitare di ripartire col verde assieme a 3 file di macchine sgassanti e impazienti, non lo vedo tanto grave... sennò cominciamo col dare la multa anche ai pedoni che attraversano col rosso a strade deserte!
Quanto poi ad andare contromano, se mi serve ad evitare un giro di 5 km. più lungo in mezzo allo smog e a traffico sostenuto, mi sembra una regola di sopravvivenza per chi abita nei grandi centri. Meglio rischiare una multa che la pelle, se permettete.

Infine, se ci fossero le piste ciclabili, non andrei contromano, e le userei per tutta la città, sempre ammesso che non ci trovi gli scooter sopra.
 

rosetta

Biker superis
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giusto, d'ora in poi andrò solo su strada, se non mi leggete più il perchè è che mi hanno stirato... pazienza. :smile:
Scherzo.
Qali sarebbero le alternative allora secondo te?
Quali sono i rimedi per poter salvare vite umane direttamente (morti schiacciati dalle auto) ed indirettamente (smog)?




causa causante.

Eh eh, questi sì che sono fatti per i ciclisti, non parole! E con queste nuove norme, mi sembra che siamo ancora più esposti al rischio di essere stesi sotto, altro che!

O forse dobbiamo tutti ridurci a non usare le bici nelle grandi città? E neppure a poter rientrare/uscire per le nostre gite con un minimo di sicurezza fisica personale, ovvero passando per qualche strada contromano, salendo su qualche marciapiede prima di raggiungere finalmente una strada secondaria con un traffico meno pesante?
 

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