Opinione Il Coronavirus sta per distruggere i negozi di bici?

AlexV

Biker paradisiacus
22/1/16
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Como
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Radon Slide 140
@ant
Domanda interessante la tua. Penso che di base il problema sia che in Italia abbiamo una miriade di piccoli negozi, gestiti dal proprietario e -forse- un dipendente. Queste micro-realtà non hanno né le competenze, né le possibilità economiche di svilupparsi on line.
Perché non è che uno shop on line lo si metta su in un attimo e senza investimenti...

Poi c'è anche un problema "culturale" nei confronti dell'informatica che ci ha lasciati indietro rispetto ad altri paesi che hanno sfruttato molto prima questo canale di vendita.
 

saetta1980

Biker velocissimus
10/9/09
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Sicily
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Specialized Epic Evo Expert
Non abbiamo la vastità a livello di articoli dei mega shop online stranieri ma secondo me 2-3 molto validi ci sono anche in Italia ( non faccio i nomi perché non so se si può )
Io trovo sempre tutto e spesso ho acquistato a prezzi equivalenti o inferiori ai siti esteri .
Nel mio ambito Xc-marathon non ho mai avuto bisogno di comprare all’estero tranne quando voglio fare “ esperimenti” su AliExpress.
 

ant

Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Non abbiamo la vastità a livello di articoli dei mega shop online stranieri ma secondo me 2-3 molto validi ci sono anche in Italia ( non faccio i nomi perché non so se si può )
Io trovo sempre tutto e spesso ho acquistato a prezzi equivalenti o inferiori ai siti esteri .
Nel mio ambito Xc-marathon non ho mai avuto bisogno di comprare all’estero tranne quando voglio fare “ esperimenti” su AliExpress.

Sì sì, i due o tre che citi li conosco e li uso anche talvolta.
Però mi chiedo perché i negozianti continuino ad investire in vetrine fisiche invece che virtuali (certi allestimenti di shop fanno invidia ad un concessionario, poi però vai sul loro sito e fa schifo, e se guardi magari l'ultimo aggiornamento è di sei mesi prima...) e contemporaneamente lamentarsi che l'online ti frega.

Ripeto, io non ne capisco molto, ma se avessi un negozio nel 2020 non mi preoccuperei nemmeno di fare la vetrina: merce ordinata come se fosse un magazzino, un bancone e stop.
Il resto delle energie lo userei per organizzare l'online.
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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ciao... la mia era una risposta ironica a chi citava la lombardia come pessimo esempio di sanità in quanto ha avuto più decessi..
ma perché c'è ancora qualcuno che gioca al "la mia regione è meglio della tua"??? qualcuno sano di mente intendo, astenersi perditempo... grazie :smile: :smile: :smile:
Parliamone... è la sanità italiana nel suo complesso che è stata devastata dai tagli, dalla regionalizzazione e dallo spazio privilegiato (chissà come mai? chiedere al Celeste per i dettagli) dato al privato...
è stato un processo che ha toccato (e tocca) tutti, un modello "malato" perfino in sede contabile con le regioni ognuna con un proprio ordinamento contabile e modello di bilancio (cosa stigmatizzata più volte dalla Corte dei Conti), un sistema di potere e gestione della spesa più che un servizio (sanitario) al cittadino.
La cosa stupisce poco conoscendo un minimo quale sia il livello di rapacità (consolidata, storica, accertata in sede giudiziale) delle classi dirigenti e sapendo quanto spazio occupano le risorse destinate al comparto sanità all'interno dei bilanci regionali (+ dell'80%). Una volta si diceva "piatto ricco mi ci ficco"...
Le beghe campanilistiche non hanno davvero senso e le trovo a dir poco infantili, lasciamole ai fanboy o a chi (per motivi personalissimi e non necessariamente confessabili) ha interessi diretti nella difesa (o autodifesa) dell'esistente...
Inoltre (dato importantissimo) è doveroso far presente come non sia stato il comparto sanitario (pur con tutte le criticità ormai note anche ai sassi) nello specifico a creare il "problema" quanto piuttosto la gestione politico organizzativa dell'emergenza... gestione tardiva, improvvisata, pavida, stupidamente furbetta, completamente supina alle logiche produttivistiche e privatistiche (Confindustria e privati della sanità), con un livello di incompetenza conclamata che ha del surreale...

allego qualche dato interessante sull'argomento

News 2018-04-12 Analisi_bilanci_regionali_120418

http://www.rgs.mef.gov.it/_Document...ttivit-monitoraggio-RGS/2019/IMDSS-RS2019.pdf

https://altreconomia.it/servizio-sanitario-nazionale-finanziamento/
 

Strelok

Biker cesareus
23/5/18
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Vicino Trento
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Ragley Big Al - Custom
Modalità ironica ON:

E smettetela di lamentarvi!

Abbiamo un governo democratico che sta facendo il massimo, tutto con la massima trasparenza;
Abbiamo i media indipendenti che ci tengono informati, solo con notizie verificate;
Abbiamo il mondo della scienza che procede compatto, basandosi su solide certezze;
Abbiamo mamma Unione Europea, che ci tutela con tanto amore;
Abbiamo un sistema privo di corruzione e privo di conflitti di interessi;

Insomma, siamo in una botte di ferro!!!
Del resto, la storia insegna in modo incontrovertibile che il Potere si è sempre prodigato solo ed esclusivamente per il bene delle popolazioni.

Dai, ancora un po' di pazienza.
Stiamo chiusi in casa fino a ottobre/novembre, fin quando arriverà il vaccino, altrimenti rischiamo di morire tutti di Cogliona-virus!

Modalità ironica OFF.
 
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p07

Biker serius
4/8/09
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Mozzo (BG)
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SCOTT SPARK 2017
Anni addietro chiesi al proprietario di un sito italiano di vendite on-line come mai i suoi prezzi fossero + alti di quelli dei concorrenti tedeschi. Mi rispose che i distributori italiani che hanno l'esclusiva per il territorio vendevano a prezzi buoni solo ai negozi fisici mentre non applicavano lo stesso livello di sconto ai negozi virtuali. Inoltre mi diceva che questa distinzione in germania non viene fatta e lui sapendo il tedesco comprava spesso in germania materiale per il suo sito e la pagava meno che dal distributore locale. In sostanza credo che i siti italiani non offrano la stessa varietà di prodotti e lo stesso livello di prezzi a causa di comportamenti commerciali dei distributori. E' molto triste che noi italiani che abbiamo inventato il cambio (Campagnolo) e abbiamo una lunghissima tradizione nel settore ci vediamo surclassati da tedeschi, francesi, spagnoli.
Se poi non parliamo solo di componentistica ma di bici complete vediamo che ne fabbrichiamo molte di bassa qualità e pochissime di altissime qualità ma solo BDC. In MTB i marchi Bianchi, Olimpia che una volta avevano il mercato oggi vendono enormemente meno di marchi tedeschi, spagnoli etc.
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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con le ruote
E' molto triste che noi italiani che abbiamo inventato il cambio (Campagnolo) e abbiamo una lunghissima tradizione nel settore ci vediamo surclassati da tedeschi, francesi, spagnoli.
AVEVAMO, avevamo. Grazie ad una classe dirigente disastrosa a tutti i livelli e in tutti i settori quindi non solo politica, ma anche industriale, economica, culturale ecc. abbiamo dilapidato tutto il patrimonio sociale del paese.
Piccolo esempio tutti abbiamo sulle nostre MTB un campagnolo VERO?
Grande e oculata scelta industriala è quella di non sviluppare gruppi per un settore che attualmente è il più redditizio.
 
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cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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AVEVAMO, avevamo. Grazie ad una classe dirigente disastrosa a tutti i livelli e in tutti i settori quindi non solo politica, ma anche industriale, economica, culturale ecc. abbiamo dilapidato tutto il patrimonio sociale del paese.
Piccolo esempio tutti abbiamo sulle nostre MTB un campagnolo VERO?
Grande e oculata scelta industriala è quella di non sviluppare gruppi per un settore che attualmente è il più redditizio.
no, è che erano troppo fighette per andarsi a "mischiare" con quelli che si sporcano di terra e fango... e poi la MTB è solo una moda passeggera... (qualcuno se la ricorda? :smile: :smile: :smile:) blasone, aristocrazia, nobiltà, storia, queste sono le cose che contano...
e non furono gli unici (Campagnolo) a fare questi ragionamenti... ragionamenti che l'industria sconta ancora oggi, a distanza di decenni... e per capirlo con abbacinante chiarezza basta vedere quale sia oggi la presenza dei marchi "blasonati" nel mondo MTB in generale (giusto nell'XC ogni tanto si intravede qualcosina ma da lontano...) e nel segmento FULL (qualunque full, dal XC al DH) in particolare (dove si vede realmente quanto ne sai, quanto investi, quanto ci credi e quanto sei coinvolto).
Chi è causa del suo mal pianga se stesso...

PS: e parliamo di bici e MTB... ma volendo parlare di patrimoni dilapidati come non citare il mondo dell'auto, della moto, della chimica, dell'informatica, del cinema... giusto i primi che mi vengono in mente...
 
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wappo

Biker serius
15/5/07
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varese
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Sì sì, i due o tre che citi li conosco e li uso anche talvolta.
Però mi chiedo perché i negozianti continuino ad investire in vetrine fisiche invece che virtuali (certi allestimenti di shop fanno invidia ad un concessionario, poi però vai sul loro sito e fa schifo, e se guardi magari l'ultimo aggiornamento è di sei mesi prima...) e contemporaneamente lamentarsi che l'online ti frega.

Ripeto, io non ne capisco molto, ma se avessi un negozio nel 2020 non mi preoccuperei nemmeno di fare la vetrina: merce ordinata come se fosse un magazzino, un bancone e stop.
Il resto delle energie lo userei per organizzare l'online.


Ho 30 anni e sono titolare del mio negozio di bici.
Per essere concorrenziale sull' online devi avere il prezzo dalla tua.
Per avere il prezzo dalla tua devi acquistare in grandi quantità direttamente dal produttore.
Per acquistare in grandi quantità direttamente dal produttore devi avere taaaanta liquidità immediata ( quando si parte è tutto cash anticipato o poco più ) .
Una volta che ti sei riempito il magazzino di TUTTE le categorie merceologiche devi fare un lavoro di SEO , Shop Online, indicizzazione per niente banale ( il tuo concorrente è il mondo, ricordiamocelo ) .
Siccome il tuo mercato spazia dal neofita all'ultraamatore devi essere sul pezzo per ogni singolo componente che proponi e quindi devi sapere tutto di tutti i prodotti e tutte le dietrologie che ci stanno dietro.
Poi , non ultimo, devi far girare tanti tanti tanti tanti tanti soldi per scoprire che dietro ci sono margini che sono molto bassi paragonati a quanto fai girare.


Una delle cose a cui faccio caso navigando sull'online ( a volte mi rifornisco in extremis o tengo sottocchio tutto il mercato per essere sempre sul pezzo e competente ) è che ormai siamo talmente convinti che online i prezzi siano SEMPRE vantaggiosi che non si controlla più il listino reale o simili. Basta leggere lo sconto.


Rivendo un noto marchio di protezioni e abbigliamento con estrema soddisfazione per la qualità del prodotto . So bene che è rivenduto online e spesso appare 30% di sconto a fianco del prodotto..
La cosa divertente è che il listino a cui fa riferimento è creato ad hoc e maggiorato cosi la gente è convinta di prendere al 30% quando in realtà paga il listino ( o anche 3o 4 euro in più ) .
l'online ti frega se non sai cosa stai vendendo. Se ti riempi il negozio di cose non ragionate o in cui non credi. Se hai in negozio un prodotto valido e funzionante non vedo il motivo per cui non si possa vendere ( a meno che costi 1000 euro e online 10 per esempio )



Ho un mio sito web fatto su wordpress molto semplice con quello che serve e uno shop online molto semplice e interfacciato coi social. Se posso fare uno sconto lo faccio volentieri, se non posso no.




aggiungo una piccola nota alla fine..

Io arrivo in negozio ogni giorno gasato come una scimmia dopo aver pedalato la mia gravel. Passo la giornata a vedere un sacco di gente presa bene e gasata a sua volta. A pranzo spesso esco coi clienti e ci godiamo un bel paonazzo sul divano in negozio . Le notturne che organizziamo con gli amici ( che chiamarli clienti è un diminutivo ) non si contano nemmeno più. Questo è quello che credo faccia la differenza tra comprare online o andare in negozio . E io mi diverto come un matto nel farlo.
 
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ant

Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
@wappo
Grazie per il tuo contributo che è importante per capire.
Come detto non me ne intendo di commercio al dettaglio, anche se molte delle cose che hai scritto le immaginavo.

sul discorso prezzi concordo con te: l'ho anche scritto in un msg precedente, dove però ho elencato anche tutti gli altri vantaggi dell'online.
Non compro online per il discorso prezzo ed io stesso dal mio negoziante di fiducia ottengo prezzi che sono praticamente uguali. qualche volta compro da lui, altre volte no. però è più un discorso di affetto personale che di reale piacere di comprare in negozio...
L'online ha altri millemila vantaggi (dal mio punto di vista) ed - in generale - è il trend del commercio, inutile girarci intorno.

il motivo di base forse sta nella prima riga del tuo messaggio: sei giovane ed hai deciso di aprire un negozio al dettaglio, di cui sei il solo titolare. Insomma hai abbracciato il "piccolo è bello" in cui io non credo.
Aprire uno shop online è sicuramente una scelta diversa, che richiede capitale in più, essere più grossi e quindi associarsi con altri ecc.

Cercavo solo di capire perchè siamo così affascinati dal "piccolo", dalla "bottega" e meno dall'organizzazione industriale.
 

wappo

Biker serius
15/5/07
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varese
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Transition Sentinel 2025
@wappo
Grazie per il tuo contributo che è importante per capire.
Come detto non me ne intendo di commercio al dettaglio, anche se molte delle cose che hai scritto le immaginavo.

sul discorso prezzi concordo con te: l'ho anche scritto in un msg precedente, dove però ho elencato anche tutti gli altri vantaggi dell'online.
Non compro online per il discorso prezzo ed io stesso dal mio negoziante di fiducia ottengo prezzi che sono praticamente uguali. qualche volta compro da lui, altre volte no. però è più un discorso di affetto personale che di reale piacere di comprare in negozio...
L'online ha altri millemila vantaggi (dal mio punto di vista) ed - in generale - è il trend del commercio, inutile girarci intorno.

il motivo di base forse sta nella prima riga del tuo messaggio: sei giovane ed hai deciso di aprire un negozio al dettaglio, di cui sei il solo titolare. Insomma hai abbracciato il "piccolo è bello" in cui io non credo.
Aprire uno shop online è sicuramente una scelta diversa, che richiede capitale in più, essere più grossi e quindi associarsi con altri ecc.

Cercavo solo di capire perchè siamo così affascinati dal "piccolo", dalla "bottega" e meno dall'organizzazione industriale.

Siamo affascinati dal piccolo perché in fondo la nostra è una passione e come tale segue determinate " regole " tra cui il condividere con gli amici , conoscere gente, esplorare e il feticismo della ricerca del componente scambiandosi idee e pareri con altri.
C'è chi ne parla sul forum e chi esce di casa e si mette sul divano in negozio . Tempo 10 minuti salta fuori birre e salame e si parla di tutto .. credo che la maggioranza dei biker siano d'accordo a questa cosa..
 

giovi@

Biker forumensus
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Rockrider 560 "milanista"
occhio comunque a fare paragoni con gli altri paesi ed altre situazioni... loro non sono noi e noi non siamo loro... il covid è sempre il covid ma la differenza non la fanno i cittadini (a differenza di quanto cercano di farci credere colpevolizzandoci) ma il livello di organizzazione e di funzionamento degli apparati statali preposti e la qualità delle classi dirigenti... in queste ultime due voci non è che siamo messi benissimo, al massimo andiamo avanti a macchia di leopardo... (anche e soprattutto per colpa nostra visto che ce li abbiamo messi noi e li abbiamo appoggiati o siamo rimasti silenti quando facevano certe politiche)
Quindi fare paragoni non mi pare proprio un'idea eccelsa...
Anche su sta cosa del "tana libera tutti" a maggio... occhio che è la politica (un certo tipo di politica) a dirlo, a spingere e a creare aspettative proprio per forzare la mano ma alla fine saranno solo i dati e le evidenze scientifiche (anche se molto sotto pressione) a dire se sarà possibile e come...
ci facciamo due belle risate (si fa per dire, molto per dire, speriamo vivamente di no) poi se arriva il tanto temuto "secondo picco" :!: ...
ma da noi (a differenza di altri posti) le cose fatte bene proprio non si possono fare... o tutti chiusi a casa (poi tutti per modo di dire visto che mezzo paese lavora comunque) o tana libera tutti... tutto o niente... :nunsacci:
All inn si fa per due motivi... hai carte migliori del tuo avversario, tu lo sai ma lui non se ne rende conto e vuoi ripulirlo... oppure stai bluffando... e speri che il tuo avversario non se ne accorga... vedremo...
purtroppo e proprio cosi. noi siamo un PAESE DI PEZZENTI. i nostri politici sono una cosa da vergognarsi. purtroppo abbiamo dato soldi alle banche attraverso i lfondo salva stati, e li abbiamo TOLTI alla sanita pubblica. ecco il risultato.
ma c'e da dire che l'italia e piena di VERI MEDICI, quelli che lavorano sul campo, non come quelli che vanno sempre in TV a farsi belli e a dire cavolate alla gente che li guarda. comunque ora si stanno sperimentando nuove cure come per esempio l'ozono terapia che sta dando ottimi risultati. peccato pero che in TV NESSUNO NE PARLA. ovviamente le case farmaceutiche non sono molto d'accordo con una cura GRATUITA, e ovvio che preferiscono vendere le loro medicine.
detto questo io mi son orotto le balle di stare in casa....e voglio PEDALARE ! :freeride:
 
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giovi@

Biker forumensus
30/12/16
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Rockrider 560 "milanista"
Io il 4 maggio sono in sella, da solo e tutto quello che vuoi ma sono in bici.
Probabilmente a prescindere da quello che decideranno, ho un budget di spesa per le multe già messo via.

Anche perché non ho mai smesso di lavorare quindi sgobbare come un mulo e "rischiare" il virus finché lavoro (quello si) e poi zitti e in casa dura fino al 3 maggio
bene cosi si fa. comunque sull'uscire da solo...basta che ti metti d'accordo con i tuoi amici, state un po staccati gli uni dagli altri, e poi nei boschi vi riunite...tanto chi caxxo vi vede ah ah.
 

ant

Biker assatanatus
4/6/04
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
C'è chi ne parla sul forum e chi esce di casa e si mette sul divano in negozio

si e no. una cosa non eslcude l'altra, come per il sottoscritto.
altrimenti il forum avrebbe già chiuso e gli shop online pure. e invece mi pare che godano di salute migliore dei negozi.

Capisco la passione, ma io non mi appenderei mai a un filo di ragno così sottile come quello del commercio al dettaglio nel 2020.
Cmq ti faccio i miei migliori auguri per la tua attività!
 

maxgenius

Biker novus
31/10/10
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Sirmione
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ma perché c'è ancora qualcuno che gioca al "la mia regione è meglio della tua"??? qualcuno sano di mente intendo, astenersi perditempo... grazie :smile: :smile: :smile:
Parliamone... è la sanità italiana nel suo complesso che è stata devastata dai tagli, dalla regionalizzazione e dallo spazio privilegiato (chissà come mai? chiedere al Celeste per i dettagli) dato al privato...
è stato un processo che ha toccato (e tocca) tutti, un modello "malato" perfino in sede contabile con le regioni ognuna con un proprio ordinamento contabile e modello di bilancio (cosa stigmatizzata più volte dalla Corte dei Conti), un sistema di potere e gestione della spesa più che un servizio (sanitario) al cittadino.
La cosa stupisce poco conoscendo un minimo quale sia il livello di rapacità (consolidata, storica, accertata in sede giudiziale) delle classi dirigenti e sapendo quanto spazio occupano le risorse destinate al comparto sanità all'interno dei bilanci regionali (+ dell'80%). Una volta si diceva "piatto ricco mi ci ficco"...
Le beghe campanilistiche non hanno davvero senso e le trovo a dir poco infantili, lasciamole ai fanboy o a chi (per motivi personalissimi e non necessariamente confessabili) ha interessi diretti nella difesa (o autodifesa) dell'esistente...
Inoltre (dato importantissimo) è doveroso far presente come non sia stato il comparto sanitario (pur con tutte le criticità ormai note anche ai sassi) nello specifico a creare il "problema" quanto piuttosto la gestione politico organizzativa dell'emergenza... gestione tardiva, improvvisata, pavida, stupidamente furbetta, completamente supina alle logiche produttivistiche e privatistiche (Confindustria e privati della sanità), con un livello di incompetenza conclamata che ha del surreale...

allego qualche dato interessante sull'argomento

News 2018-04-12 Analisi_bilanci_regionali_120418

http://www.rgs.mef.gov.it/_Document...ttivit-monitoraggio-RGS/2019/IMDSS-RS2019.pdf

https://altreconomia.it/servizio-sanitario-nazionale-finanziamento/
Concordo pienamente con quello che scrivi. Nessun campanilismo da parte mia.. solo stupore nel veder condannare da qualcuno la regione Lombardia per il numero di morti.Sia chiaro, errori ne sono stati fatti, ma se il virus fosse esploso in Piemonte o altrove sarebbe stato uguale se non peggio. Quindi discorso tristemente inutile. Per quanto riguarda il governo.. un'armata brancaleone sconclusionata. Tremo al pensiero che la nostra economia ulteriormente devastata sia nelle mani di simili incapaci. Ed ora incaricano un amico della Merkel ex dirigente Vodafone per darci il colpo di grazia. Direi che siamo passati dalla padella alla brace.
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
Ho 30 anni e sono titolare del mio negozio di bici.
Per essere concorrenziale sull' online devi avere il prezzo dalla tua.
Per avere il prezzo dalla tua devi acquistare in grandi quantità direttamente dal produttore.
Per acquistare in grandi quantità direttamente dal produttore devi avere taaaanta liquidità immediata ( quando si parte è tutto cash anticipato o poco più ) .
Una volta che ti sei riempito il magazzino di TUTTE le categorie merceologiche devi fare un lavoro di SEO , Shop Online, indicizzazione per niente banale ( il tuo concorrente è il mondo, ricordiamocelo ) .
Siccome il tuo mercato spazia dal neofita all'ultraamatore devi essere sul pezzo per ogni singolo componente che proponi e quindi devi sapere tutto di tutti i prodotti e tutte le dietrologie che ci stanno dietro.
Poi , non ultimo, devi far girare tanti tanti tanti tanti tanti soldi per scoprire che dietro ci sono margini che sono molto bassi paragonati a quanto fai girare.


Una delle cose a cui faccio caso navigando sull'online ( a volte mi rifornisco in extremis o tengo sottocchio tutto il mercato per essere sempre sul pezzo e competente ) è che ormai siamo talmente convinti che online i prezzi siano SEMPRE vantaggiosi che non si controlla più il listino reale o simili. Basta leggere lo sconto.


Rivendo un noto marchio di protezioni e abbigliamento con estrema soddisfazione per la qualità del prodotto . So bene che è rivenduto online e spesso appare 30% di sconto a fianco del prodotto..
La cosa divertente è che il listino a cui fa riferimento è creato ad hoc e maggiorato cosi la gente è convinta di prendere al 30% quando in realtà paga il listino ( o anche 3o 4 euro in più ) .
l'online ti frega se non sai cosa stai vendendo. Se ti riempi il negozio di cose non ragionate o in cui non credi. Se hai in negozio un prodotto valido e funzionante non vedo il motivo per cui non si possa vendere ( a meno che costi 1000 euro e online 10 per esempio )



Ho un mio sito web fatto su wordpress molto semplice con quello che serve e uno shop online molto semplice e interfacciato coi social. Se posso fare uno sconto lo faccio volentieri, se non posso no.




aggiungo una piccola nota alla fine..

Io arrivo in negozio ogni giorno gasato come una scimmia dopo aver pedalato la mia gravel. Passo la giornata a vedere un sacco di gente presa bene e gasata a sua volta. A pranzo spesso esco coi clienti e ci godiamo un bel paonazzo sul divano in negozio . Le notturne che organizziamo con gli amici ( che chiamarli clienti è un diminutivo ) non si contano nemmeno più. Questo è quello che credo faccia la differenza tra comprare online o andare in negozio . E io mi diverto come un matto nel farlo.

hai detto tutto, l'online non potra' ma sostuire un negozio fisico,ne tanto meno le persone, che sono il valore aggiunto.
 
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