Il bello è il brutto del carbonio ( il brutto direi)

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Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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se la mettiamo su un discorso puramente economico ti do ragione.
hai appena descritto la società del consumo nella quale viviamo. che ci vuole eternamente infelici se non possediamo l'ultima novità del settore. perché un conto è la passione. un altro é il compensare un infelicità che abbiamo dentro acquistando oggetti su oggetti spesso inutili. ho amici che sono la rappresentazione di quello che sto scrivendo. e purtroppo in questa società dove ormai una persona su 3 prende psicofarmaci, cosa ci é rimasto se non il consumo sfrenato. perché un conto é la passione. un altro é l'acquisto compulsivo. dopo di che se uno ha i soldi da buttare lo può benissimo fare.

Si, ma allora i Marò? :mrgreen:

Scusa eh.... ma già la discussione è caciara da bar, poi se dal carbonio vs alluminio andiamo sugli psicofarmaci e al male della società moderna, tanti saluti e care cose a tutti.:prega:
 

giovi@

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Che il consumismo faccia il suo lavoro alla grande è chiaro. Anche perché altrimenti, per come è strutturata, la nostra economia sarebbe fallita da tempo.
Detto questo, non so la "società" a cui ti riferisci quanto sia ampia, ma dalle fonti statistiche (SIEP e OsMed) il numero di dosi giornaliere di antidepressivi e simili è riconducibile a un numero molto più basso di una persona su tre, in particolare nell'area OCSE e in Italia.
Quello che ci è rimasto, se c'è un briciolo di equilibrio, lo dici pure tu: la passione. Quella la puoi coltivare in sella a qualsiasi cancellone. Che poi l'appassionato decida di levarsi uno sfizio qualche volta nella vita è un altro paio di maniche.
avevo letto che in america una persona su 3 prende psicofarmaci. in un altro articolo invece era una su 5.
dopo il covid sono aumentati di tanto gli adolescenti con problemi di natura psichica. e se parli con gente che ci lavora ti confermeranno questo aumento di persone con disagi vari soprattutto dopo la reclusione forzata che ci hanno imposto.
io comunque non sono contro chi acquista una bici all'anno. se uno se lo può permettere fa bene a farlo, almeno alimenta l'economia italiana ormai decrepita. la mia era una critica soprattutto al carbonio a tutti i costi. alla fine per risparmiare cosa; 300 grammi? non ha un senso logico se parliamo di semplici amatori.
 

giovi@

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Si, ma allora i Marò? :mrgreen:

Scusa eh.... ma già la discussione è caciara da bar, poi se dal carbonio vs alluminio andiamo sugli psicofarmaci e al male della società moderna, tanti saluti e care cose a tutti.:prega:
si in effetti ti capisco. a volte divago un po. era per elevare un pò la discussione. :-)
tornando al carbonio vs alluminio. se prendiamo una bici da corsa allora il carbonio potrebbe anche avere un senso logico, perché una bici da corsa difficilmente la potremmo danneggiare. ma con una mtb ci si va su sentieri scassati e pieni di sassi. é molto piu facile rovinare un telaio in carbonio. inoltre un professionista ha la bici gratis. se la rompe glie ne danno un altra. oltre ad avere meccanici sempre pronti a fare manutenzione. ma un amatore appena prende un sassolino sulla vernice poi viene qui a mostrare le foto tutto impaurito che usandola ancora il telaio gli si possa spezzare in 2. quanta differenza di peso c'é tra un telaio in carbonio ed uno in alluminio? mi sembra 300 grammi. la mia borraccia da mezzo litro pesa di piu. :-)
 

albatros_la

Biker poeticus
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avevo letto che in america una persona su 3 prende psicofarmaci. in un altro articolo invece era una su 5.
dopo il covid sono aumentati di tanto gli adolescenti con problemi di natura psichica. e se parli con gente che ci lavora ti confermeranno questo aumento di persone con disagi vari soprattutto dopo la reclusione forzata che ci hanno imposto.
io comunque non sono contro chi acquista una bici all'anno. se uno se lo può permettere fa bene a farlo, almeno alimenta l'economia italiana ormai decrepita. la mia era una critica soprattutto al carbonio a tutti i costi. alla fine per risparmiare cosa; 300 grammi? non ha un senso logico se parliamo di semplici amatori.
Lascia stare gli americani che fanno una vita da schifo e vivono in uno Stato dove la tutela sanitaria delle persone è inesistente. Non mi addentro nel problema, ci sarebbe da parlarne per mesi e non è questo il luogo.
Il composito non si sceglie solo per il peso. Il peso è il risultato della maggiore capacità del composito di fornire dove si vuole la prestazione che si cerca. Il punto però è che si ottengono pure prestazioni che con materiali isotropi non si riescono ad ottenere. "Prestazioni" non significa roba da gara, significa capacità strutturali. Non ultima, la resistenza a fatica del composito è superiore a quella delle leghe di alluminio.
Insomma, per farla breve è un materiale preferibile se si guarda al puro aspetto strutturale e la cosa è percepibile anche da un ciclista della domenica se il telaio è fatto come si deve, cioè sfruttando le potenzialità che offre il composito.
Sono cose arcinote che non hanno componenti soggettive. È semplicemente così, puoi chiedere a chiunque lavori in campo strutturale. Dopodiché ci sono rispettabili fattori collaterali per cui si usano altri materiali: costo, disponibilità, facilità di produzione, impatto ambientale, etc.
 
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albatros_la

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Potresti fare degli esempi concreti di quale vantaggi avrebbe il ciclista della domenica con le maggiori capacità strutturali?
Ad esempio puoi progettare un telaio molto "morbido", come dice qualcuno con un carro che "assorbe" bene le asperità pur mantenendo una robustezza adeguata. Con il metallo se vuoi ottenere lo stesso devi assottigliare lo spessore dei tubi e/o ridurne la sezione. Ciò però si può fare fino ad un certo punto e a scapito della robustezza strutturale e della resistenza a fatica, a differenza del composito.
 
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ammericano

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si in effetti ti capisco. a volte divago un po. era per elevare un pò la discussione. :-)
tornando al carbonio vs alluminio. se prendiamo una bici da corsa allora il carbonio potrebbe anche avere un senso logico, perché una bici da corsa difficilmente la potremmo danneggiare. ma con una mtb ci si va su sentieri scassati e pieni di sassi. é molto piu facile rovinare un telaio in carbonio. inoltre un professionista ha la bici gratis. se la rompe glie ne danno un altra. oltre ad avere meccanici sempre pronti a fare manutenzione. ma un amatore appena prende un sassolino sulla vernice poi viene qui a mostrare le foto tutto impaurito che usandola ancora il telaio gli si possa spezzare in 2. quanta differenza di peso c'é tra un telaio in carbonio ed uno in alluminio? mi sembra 300 grammi. la mia borraccia da mezzo litro pesa di piu. :-)

grazie per avermi dato la possibilità di linkare nuovamente il video del confronto tra alu e carbonio fatto in santa cruz

 

alex_x

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UGUALE !

Dopo anni di MTB volevo provare finalmente le sospensioni top , per vedere se cambia davvero qualcosa.
Di comprarsi il telaio e montarlo non se ne parla coi costi, sarebbero 2000€ solo le sospensioni.
Propain e commencal in alluminio con componenti paragonabili costavano almeno 1000€ in più
Ho dovuto prendere un modello carbon che le montava di serie...avrei preferito anch'io l'alluminio.
Ho quasi pensato di prendere due bici una carbon e una alu, cambiare i pezzi e rivendere la carbon

Come mi è arrivata l'ho riempita di pellicole, cosa di cui non me ne è mai fregato sull'alluminio

mi fa rabbia perchè si "vota" col portafogli, e io purtroppo ho votato carbonio controvoglia
Scusa, ma quale è la differenza tra pellicolare un telaio carbon o uno alu?
Si rovinano alla stessa maniera.
 

albatros_la

Biker poeticus
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Scusa, ma quale è la differenza tra pellicolare un telaio carbon o uno alu?
Si rovinano alla stessa maniera.
Hai ragione, ma è una questione mentale e di portafogli. Un telaio in composito l'hai pagato più caro e hai sempre vissuto sentendoti dire che è più delicato. Immagino che se pagassi un telaio in lega 1000 € lo pellicolerei ugualmente.
 
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giovi@

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Lascia stare gli americani che fanno una vita da schifo e vivono in uno Stato dove la tutela sanitaria delle persone è inesistente. Non mi addentro nel problema, ci sarebbe da parlarne per mesi e non è questo il luogo.
Il composito non si sceglie solo per il peso. Il peso è il risultato della maggiore capacità del composito di fornire dove si vuole la prestazione che si cerca. Il punto però è che si ottengono pure prestazioni che con materiali isotropi non si riescono ad ottenere. "Prestazioni" non significa roba da gara, significa capacità strutturali. Non ultima, la resistenza a fatica del composito è superiore a quella delle leghe di alluminio.
Insomma, per farla breve è un materiale preferibile se si guarda al puro aspetto strutturale e la cosa è percepibile anche da un ciclista della domenica se il telaio è fatto come si deve, cioè sfruttando le potenzialità che offre il composito.
Sono cose arcinote che non hanno componenti soggettive. È semplicemente così, puoi chiedere a chiunque lavori in campo strutturale. Dopodiché ci sono rispettabili fattori collaterali per cui si usano altri materiali: costo, disponibilità, facilità di produzione, impatto ambientale, etc.
si ma un conto sono i professionisti. o comunque chi fa tantissimi km. (sempre parlando di bici da corsa). ma io mi stavo riferendo agli amatori della domenica e anche non. e quelli che vanno in mtb. per loro che senso ha un telaio in carbonio rispetto all'alluminio?
ma non é meglio una bella mtb in alluminio per andare sui sentieri? senza farsi menate su menate appena un sassolino urta contro il telaio? per avere cosa poi? qualche centinaio di grammo in meno. o come dici te piu resistenza alla fatica. ma a quale pro visto che stiamo parlando di amatori.
 

giovi@

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grazie per avermi dato la possibilità di linkare nuovamente il video del confronto tra alu e carbonio fatto in santa cruz

di niente :-)
si ma un conto é il professionista che ha la bici gratis. un altro discorso é l'amatore che appena vede un graffio sul telaio ha paura ad usarlo perché gli si può spezzare all'improvviso. cioe: il gioco vale la candela sempre riferendosi ad un amatore?
 

ammericano

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si ma un conto é il professionista che ha la bici gratis. un altro discorso é l'amatore che appena vede un graffio sul telaio ha paura ad usarlo perché gli si può spezzare all'improvviso. cioe: il gioco vale la candela sempre riferendosi ad un amatore?
Il carbonio regge più dell’alu. I graffi sul gelcot non intaccano nulla se non i nervi
 

Ernesto85

Biker cesareus
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Raga ma li sfogliate i cataloghi? Trovatemi un top di gamma da 10-15K in alluminio poi ne riparliamo. Se uno che ha la possibilità (io no), vuole prendersi l'allestimento top, che gli piaccia o no si trova pure il telaio carbon. Saranno cavoli suoi. Poi a leggere certi commenti viene da sorridere, allora quello che si prende la Lamborghini cosa se la prende a fare mica è un pilota di F1, potrebbe benissimo andarsene in giro con l'utilitaria. Poi io tutti questi telai in carbonio che si rompono non ne vedo, mica sono scemi i produttori se così fosse il mercato li avrebbe eliminati da un pezzo e invece...poi tenendo conto che ormai i telai carbon mi pare siano in rapporto 8:2 rispetto all'alluminio direi che la % di rotture non è poi così alta. In sostanza riassumerei il tutto con questa immagine:

9139327_la-volpe-e-l-uva_edit_1452270179465.jpg
 

albatros_la

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si ma un conto sono i professionisti. o comunque chi fa tantissimi km. (sempre parlando di bici da corsa). ma io mi stavo riferendo agli amatori della domenica e anche non. e quelli che vanno in mtb. per loro che senso ha un telaio in carbonio rispetto all'alluminio?
ma non é meglio una bella mtb in alluminio per andare sui sentieri? senza farsi menate su menate appena un sassolino urta contro il telaio? per avere cosa poi? qualche centinaio di grammo in meno. o come dici te piu resistenza alla fatica. ma a quale pro visto che stiamo parlando di amatori.
Hai più probabilità che duri nel tempo un telaio in composito che un telaio in lega, e questo a un amatore dovrebbe interessare eccome, soprattutto se non cambia bici a ogni piè sospinto.
Ho avuto telai in acciaio, in lega di alluminio e ora in composito. Ognuno ha le sue peculiarità, nessuno si è rotto perché non faccio tanti km, quindi la questione fatica è per me relativa. Però apprezzo sentirlo leggero sotto il sedere e i diversi materiali usati secondo le loro peculiarità hanno diverse "comodità".
 
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