[...]Attualmente non riteniamo di poter offrire un buon rapporto qualità-prezzo ai nostri clienti passando al carbonio e non vediamo ancora vantaggi complessivi in termini di prestazioni che si avvicinino a giustificare il prezzo. I costi di attrezzaggio per gli stampi in carbonio sono un fattore significativo per noi perché Banshee è un'azienda molto piccola, molto più piccola di quanto la maggior parte della gente sembri pensare. [...]
[...]Le mountain bike sono come le auto da rally. I carichi sono imprevedibili (pensa a tutti i carichi che si verificano mentre carichi attraverso un giardino roccioso), e gli impatti e gli incidenti sulla roccia sono piuttosto comuni, con l'aspettativa da parte del ciclista che dopo un incidente la struttura sarà ancora in grado di guidare / guidare via nella maggior parte dei casi. La lega è migliore nel far fronte a carichi imprevedibili grazie alla sua natura isotropa (uguale resistenza in tutte le direzioni) e generalmente affronta meglio gli impatti diretti grazie alla maggiore flessibilità del materiale e alla capacità di dissipare impatti molto grandi mediante deformazione plastica (ammaccatura). Quindi chiediti questo... L'industria automobilistica spende molti milioni in più in ricerca e sviluppo rispetto all'industria motociclistica, quindi perché le auto da rally utilizzano ancora telai in alluminio? Forse qualcosa da considerare prima del tuo prossimo acquisto di cornici.
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A me queste discussioni piacciono perchè si imparano molte cose (a differenza di altre chiacchiere da bar
) e quindi dico il mio pensiero
secondo me, loro non passano al carbonio per una questione di costi elevati, tra attrezzature, qualifiche da ottenere, studi e ricerche blablabla...tutto il resto dei paragoni è solo come contorno per far credere che il carbonio sia un po' inutile in mtb....d'accordissimo che il carbonio è anisotropo, ma secondo me la gabbia di una auto da rally non può essere paragonata ad un telaio mtb...parliamo di uno scheletro interno contro una struttura che è 'esterna' e diretta con gli urti..senza contare il fatto che una eventuale riparazione/saldatura sulla gabbia in acciaio la fai relativamente veloce e soprattutto semplice (e meno costosa come operazione)...in mtb il carbonio ha sicuramente un lato di marketing, come sicuramente non ci sono incidenti come accade per auto/moto, dunque, per me, un telaio mtb in carboio non può essere paragonato ad una auto da rally o f1 o altro
i paragoni che possono essere fatti sono di telai o manubri di bdc o mtb in alu/carbon...senza contare il fatto che i manubri in carbonio si spaccano quasi sempre o in zona collarini/manopole o zona serie sterzo (chissà il motivo...), mentre un telaio in carbonio potrebbe aprirsi in zona canotto o reggisella...nell'ultimo caso si torna al discorso del serraggio da rispettare rigorosamente, nel primo caso (molto probabilmente) l'atterraggio è stato catastrofico, dunque anche una bici in titanio avrebbe potuto cedere
una domanda particolare: se uno acquista un casco in carbonio, dove si aspetta di battere il capo? su asfalto o su fondo con pietre oppure sul marmo di carrara liscio? è un paragone della minchia, vedete?