gravità/newton/ignoranza e dintorni

Danybiker88

Redazione
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Torino
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quindi...la risposta al quesito è ... in generale, "il piu' pesante va' piu' forte"....

Non ne sarei così sicuro.
Sulle bici da corsa si, ma sulle MTB non saprei.
Essendo maggiore il coefficiente di attrito delle gomme da MTB rispetto alle gomme da bdc risulta che la resistenza al rotolamento delle gomme da MTB è di molto superiore rispetto a quella delle bdc. Essendo la resistenza al rotolamento fortemente influenzata dal peso, è possibile che con coefficienti di attrito più alti, la differenza di resistenza al rotolamento tra i due ciclisti aumenti considerevolemente, a tal punto da poter invertire la situazione.
 

luppolo

Biker serius
7/2/06
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Ci sono tre ipotesi:

1 - Stai scherzando vero?

2 - Sei un ingegnere gestionale.

3 - Sei un ingegnere gestionale laureato alla CEPU.

studio per essere ingegnere meccanico

...credimi, premettendo che nn farei mai una domanda di questo tipo ad un prof perchè mi mancano pochi esami e credo che mi possano radiare , posso anche farti parlare con amici laureati..o con mio padre (..meccanico idem)

e tu?...io sinceramente, avendo cognizione di quello che dico , anche perchè per la tesi mi sto' sbattendo da tre mesi nel laboratorio di misure, posso mettere la firma su quello che ho detto...
 

luppolo

Biker serius
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Non ne sarei così sicuro.
Sulle bici da corsa si, ma sulle MTB non saprei.
Essendo maggiore il coefficiente di attrito delle gomme da MTB rispetto alle gomme da bdc risulta che la resistenza al rotolamento delle gomme da MTB è di molto superiore rispetto a quella delle bdc. Essendo la resistenza al rotolamento fortemente influenzata dal peso, è possibile che con coefficienti di attrito più alti, la differenza di resistenza al rotolamento tra i due ciclisti aumenti considerevolemente, a tal punto da poter invertire la situazione.

si..ok..ma nel problema in esame nn possiamo continuare ad inserire varibili il cui peso tende ad essere via via ..."meno pesante"

se vogliamo, anche la pressione delle gomme ha il sio peso, ma nel problema puo' "trascurarsi"!

mi spiego...ovviamente si da' per scontato che uno nn viaggi con il solo cerchione, o con gomma a terra, quindi il range di pressioni plausibili che deve essere considerato , (insomma, quanto è gonfia la ruota) nn porta sensibili effetti rispetto sempre al peso

altrimenti certo...il piu' pesante "spinge" piu' a terra la gomma che "potenzialmente" ha piu' attrito...ma potrebbe averla piu' gonfia..oppure di una mescola piu' dura...sezione di gomma piu' piccola..ecc..insomma, ad ogni ipotesi ci potremmo contraddire e nn se ne uscirebbe piu'...

consideriamo invece il problema nel suo "stato di utilizzo"..ovvero presupponimo che , seppur diverse , alcune grandezze hanno range di variabilita' praticamente ininfluenti...o perlomeno nn cosi' influenti da modificare significativamente il fenomeno in caso di differenza di peso "consistente", tipo 10 kg..

mi sono spiegato?
 

luppolo

Biker serius
7/2/06
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Non so se darti una reputa poisitiva, o una negativa.

1) Solitamente diffido degli ingegneri.

2) Solitamente diffido degli accademici

3) Solitamente stimo chi applica sul campo le proprie convinzioni

4) Farla lunga e' la ragione d'essere del forum. (es.: "Che cos'e' il freeride ? " :-) )

5) Io sono gia' sposato

6) Tutta questo 3d sortisce dal fatto CHE SI VUOLE DIMOSTRARE teoricamente che il piu' pesante scende piu' veloce.

7) Progettare: siamo tutti progettisti :-) un po' come nel pallone sono tutti C.T.

8) Il tuo nick evoca piacevoli abitudini

9) ..che e' piu' o meno la premessa di questa discussione (come postulato da Adexu). O no ?

Piis en lov,
(o )Beta

..si ..ok..ma l'utente ha fatto una domanda, e a quella si dovrebbe cercare di rispondere...

adeux poi ha fatto altre ipotesi, ma quella è accademia...poi, che dia piacere o meno parlarne è un'altra cosa:spetteguless:

per il resto...sono astemio!:smile:....nn è vero!!!!

ricorda...l'accademico pone i problemi, l'ingegnere cerca di risolverli...o almeno ci prova!:specc:
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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si..ok..ma nel problema in esame nn possiamo continuare ad inserire varibili il cui peso tende ad essere via via ..."meno pesante"

se vogliamo, anche la pressione delle gomme ha il sio peso, ma nel problema puo' "trascurarsi"!

mi spiego...ovviamente si da' per scontato che uno nn viaggi con il solo cerchione, o con gomma a terra, quindi il range di pressioni plausibili che deve essere considerato , (insomma, quanto è gonfia la ruota) nn porta sensibili effetti rispetto sempre al peso

altrimenti certo...il piu' pesante "spinge" piu' a terra la gomma che "potenzialmente" ha piu' attrito...ma potrebbe averla piu' gonfia..oppure di una mescola piu' dura...sezione di gomma piu' piccola..ecc..insomma, ad ogni ipotesi ci potremmo contraddire e nn se ne uscirebbe piu'...

consideriamo invece il problema nel suo "stato di utilizzo"..ovvero presupponimo che , seppur diverse , alcune grandezze hanno range di variabilita' praticamente ininfluenti...o perlomeno nn cosi' influenti da modificare significativamente il fenomeno in caso di differenza di peso "consistente", tipo 10 kg..

mi sono spiegato?

Tu stai facendo un po di confusione.
Sono d'accordo con te che ci sono parametri che si possono trascurare (come la resistenza ai perni, trascurabile essendo piccola e variando poco in relazione al carico), ma ci sono altri parametri che se vuoi realizzare un modello attinente alla realtà non puoi trascurare (attrito gomma pneumatico, resistenza aerodinamica).
L'attrito delel gomme (come vedi dai calcoli) ha un discreto effetto anche sulle bici da corsa (che già sono studiate per ridurre al minimo ogni attrito), figuriamoci su una MTB!

Se su una bdc l'attrito delle gomme è poco influente, lo stesso non si può dire su una MTB. Se la resistenza al rotolamento del ciclista più pesante è del 160% di quello più leggero (1,6 volte!) capischi che se per entrambi aumentiamo la resistenza al rotolamento, il delta Rr diventerà sempre maggiore.
Tu devi pensare che il ciclista pesante è avvantaggiato dal fatto che ha un maggiore contributo della pendenza, ma è svantaggiato dalla resistenza al rotolamento. Se la resistenza al rotolamento è bassa (bici da corsa) allora prevarrà il vantaggio dato dal contributo della pendenza, ma se la resistenza al rotolamento aumenta (perchè aumenta il coefficiente di attrito delle coperture) lo svantaggio che comporta la resistenza al rotolamento per il ciclista più pesante aumenta fino a superare il vantaggio che ne trae in discesa per il maggior peso.


Inoltre se vogliamo stabilire quanto influisca il peso sulla velocità in discesa, dobbiamo considerare una situazione ideale in cui entrambi i cilisti abbiano la stessa bicicletta con gli stessi parametri (pressione gomme, tipologia gomme, coefficiente aerodinamico). Altrimenti inserendo altre variabili non è possibile stabilire quale sia l'effetto di un parametro o dell'altro.
 

luppolo

Biker serius
7/2/06
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ok...ma ripeto, che alcuni parametri diversi, come gomme e pressioni , hanno un range cosi' ridotto di variabilita' che influiscono poco...anche la sezione, paradossalmente !

inoltre, visto che lui nn mi ha detto nulla, io ipotizzo (credo senza troopoo errore) che entrambi siano vestiti in modo simile (..certo, se l'altro ha un paracadute!) e siano su una mtb pronta per un uso "normale"..ovvero, pressione gomme simili ecc..

facciamo un esempio pratico..io ho due bici ...due trek ..una 8500 e una fuel ex che usa la mia ragazza...

la 8500 monta ruote progress e gomme gato 2.10 anteriore e swhalbe rr 2.10 post gonfiate a 2,3

la fuel ex monta mozzi xtr , gato 2.1 ant e rr 2.10 post ...gonfiate leggermente di piu' a 2.5 o poco piu' perchè con la sospensione alla mia ragazza sembrano troppo morbide...

premesso che i mozzi progress sembra siano piu' scorrevoli, e che la fuel pesa almeno un paio di kg in piu', per esperienza diretta io in una stessa discesa vado molto...ma molto piu' forte della mia ragazza (devo frenare per farmi stare lei al fianco)...e, anche se siamo entrambi vestiti "da ciclista" e io sono , ovviamente piu' grosso come busto e becco piu' aria...ma peso 82 kg, ovvero 22 e passa kg piu' di lei!

..anche cambiando le ruote, gonfiando ancora di piu' le sue ruote "sospetto" che cmq io le daro molta strada...
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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Inoltre se vogliamo stabilire quanto influisca il peso sulla velocità in discesa, dobbiamo considerare una situazione ideale in cui entrambi i cilisti abbiano la stessa bicicletta con gli stessi parametri (pressione gomme, tipologia gomme, coefficiente aerodinamico). Altrimenti inserendo altre variabili non è possibile stabilire quale sia l'effetto di un parametro o dell'altro.

Le cose si complicano.
La pressione delle gomme non puo' essere uguale per due biker.
Il tipo piu' pesante avra giocoforza bisogno di piu' PSI per non pizzicare, mentre lo "smilzo" potra' galleggiare lo stesso con meno pressione.

Dunque, lo smilzo brucera' meno energia (pesa nella compressione del copertone durante gli urti).

Per tagliare la testa al toro, fare qualcosa di buono, divertirsi e incontrarsi, propongo:

1) Troviamo due biker : uno da 100 e uno da 60 (chili)

2) Troviamo uno sponsor, che butti sul piatto due bighe NUOVE uguali uguali, ma di taglie appropriate

3) Stabiliamo un posto

4) Raccogliamo le adesioni

5) Registriamo il tutto, e poi passiamolo in TV. Coi diritti di autore ci facciamo qualcosa di educativo (50% in birrata, 50% ai terremotati dell'Abruzzistan)

Gnap
(o )Beta
 

essetierre

Biker serius
18/5/09
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Nel Chianti.....
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Quoto tutto quello che ha detto Luppolo:

La forza peso in questo caso è predominante e tutti i fattori di resistenza (rotolamento, attriti vari...) influiscono poco e, anche senza mettersi a fare i calcoli di certo uno che pesa 100 kg va piu forte in discesa di uno che pesa 60.

Il fatto che quello piu grasso crei un maggiore schiaccamento del pneumatico (quindi piu coeff di attrito) non influisce di molto perche qui si parla di numeri piccolissimi rispetto alla forza peso...

Anche gli altri attriti (a parte, forse quello dinamico dell'aria se i due vanno molto forte) sono poca roba rispetto al peso del ciclista...

Quindi, secondo me alla fine, qui va piu forte quello di 100 kg perche la forza peso è troppo superiore a quella dello smilzo (e solo quella ai fini pratici qui va considerata)...

Se avessimo considerato due ciclisti piu o meno pesanti uguale o al limite uguale avremmo dovuto considerare i diversi attriti presenti poiche allora le due forze peso sarebbero state uguali o simili...

Conclusione: per una differenza di masse di quest'ordine... quello che pesa di più va piu forte (in discesa).....

ps: cmq tutto quello di cui abbiamo trattato non era per "farla lunga" ma per affrontare insieme dei ragionamenti (forse al di fuori della normalità del forum) che a mio parere potrebbero essere utili e che fanno.... ampliare la menteeee...... :smile::smile::smile:
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Essendo la resistenza al rotolamento fortemente influenzata dal peso, è possibile che con coefficienti di attrito più alti, la differenza di resistenza al rotolamento tra i due ciclisti aumenti considerevolemente, a tal punto da poter invertire la situazione.

Ritornando all'esperienza che ho riportato prima, la mia bici monta al posteriore una Nobby Nic da 2,40 gonfiata a circa 2,3 bar e all'anteriore c'è una Fat Albert sempre da 2,40 gonfiata a 1,9 bar e per di più è quella a mescola morbida "front only", sulla bici del mio amico ci sono su le IRC Mythos da 1,9 (o 1,95, non ricordo, ma poco cambia) gonfiate forse un paio di decimi di bar in più e con mescola bella dura che gli faranno almeno 35.000 Km...... eppure nella prova discesa me lo lascio dietro di brutto senza muovere un giro di pedale solo per il fatto che peso 30 chili in più di lui, e mi lascio dietro anche altri allo stesso modo quindi desumo empiricamente che non sia colpa sua, altro che ribaltare.

A prescindere da tutto, dato il mio peso in discesa acquisto una quantità di energia cinetica tale che potrei definirla in maniera formalmente corretta come.... "da paura!!!"
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
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studio per essere ingegnere meccanico

...credimi, premettendo che nn farei mai una domanda di questo tipo ad un prof perchè mi mancano pochi esami e credo che mi possano radiare , posso anche farti parlare con amici laureati..o con mio padre (..meccanico idem)

e tu?...io sinceramente, avendo cognizione di quello che dico , anche perchè per la tesi mi sto' sbattendo da tre mesi nel laboratorio di misure, posso mettere la firma su quello che ho detto...
Se segui il primo link nella mia firma vedi tutto (vai su informazioni/curriculum, o segui il link su LinkedIn). Comunque io ingegnere elettronico lo sono da oltre 15 anni, con anche l'abilitazione all'esercizio professionale.
Ok, il riconoscimento della voce non ha tante relazioni con la gravitazione, pero` i miei due esami di fisica, meccanica razionale, ecc. li ho dati.
Comunque, seriamente, se la mela non aveva danneggiato seriamente i neuroni di Newton, allora la tua frase:
luppolo ha scritto:
tutte le altre forze che si oppongono al moto sono di molti ordini i grandezza inferiori, e quindi possono tranquillamente nn essere considerati!
non puo` essere vera (a parte la concordanza di genere) perche` i due corpi, essendo sottoposti alla stessa accelerazione di gravita`, cadrebbero esattamente alla stessa velocita`. Se cadono a velocita` diverse questo e` l'effetto di una causa che non puo` essere trascurata.
 

shrdlu

Biker poeticus
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Quindi, secondo me alla fine, qui va piu forte quello di 100 kg perche la forza peso è troppo superiore a quella dello smilzo (e solo quella ai fini pratici qui va considerata)...
Aridaie! La forza e` superiore in modo esattamente proporzionale alla differenza di massa inerziale (incidentalmente uguale alla massa gravitazionale). Quindi l'accelerazione, se si considera solo il peso, e` la stessa per entrambi. La legge del moto dipende dalla velocita` iniziale e dall'accelerazione... non dalla forza.
 

essetierre

Biker serius
18/5/09
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Nel Chianti.....
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Aridaie! La forza e` superiore in modo esattamente proporzionale alla differenza di massa inerziale (incidentalmente uguale alla massa gravitazionale). Quindi l'accelerazione, se si considera solo il peso, e` la stessa per entrambi. La legge del moto dipende dalla velocita` iniziale e dall'accelerazione... non dalla forza.


Si, ho capito, ma qui si stava facendo la sommatoria delle forze agenti sul corpo per capire quali fattori possono influire sul problema in maniera considerevole...

Lo so che l'accelerazione è uguale per tutti e due i corpi, ma il fatto che vengano rallentati dalle medesime forze ci fa capire che dovrebbero essere considerate tutte le forze resistenti (aria, attriti...).

Ora se prendiamo le due masse, è vero che sono sottoposte a due uguali accelerazioni, ma è anche vero che la forza con cui vengono attratte dalla terra è diversa.
Per cui l'entità delle forze di attrito in gioco (molto piccole) non sono tali da giustificare, alla fine della sommatoria (contributi - perdite), una forza di attrazione gravitazionale uguale per le due masse o al limite a favore dello smilzo...

Con questo non voglio dire che le forze di attrito non vanno contate.... anzi.... dico solo che per una differenza di massa cosi "elevata" dei due corpi, nella realtà quotidiana della mtb, ciccio va piu forte in discesa.

Sei d'accordo?
 

Accrocchista

Biker serius
21/7/09
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Tonengo (AT)
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:maremmac: Galileo si sta rivoltando nella tomba :!:

Ritornando all'argomento del topic, secondo me si sta facendo un errore di fondo nel considerare gli attriti.

Consideriamo gli attriti, ovvero le forze che si oppongono al moto:

-resistenza aereodinamica:
fdfd8316ca47dbfd7b219a01f09e7e69.png
con ρ = densità dell'aria, V = la velocità, S è la superficie frontale (sagoma maestra) e CD è il coefficiente di resistenza (dipende dalla forma). Visto che non entra in considerazione il peso, possiamo supporre che la superficie frontale dei due ciclisti sia simile. Poichè tutte le altre varibili risultano costanti, possiamo considerare la medesima resistenza aereodinamica per entrambi i ciclisti, che è quindi ininfluente.

- attrito dei mozzi (resistenza ai perni): l'attrito dei cuscinetti dei mozzi si ricava dalla seguente formula: M = 0,5 μ P d
Con
M=momento d'attrito, Nmm
μ =coefficiente d'attrito costante del cuscinetto (tabella 1)
P=carico dinamico equivalente sul cuscinetto
Nd=diametro foro del cuscinetto, mm

Sostituendo con i dati di un cuscinetto di un mozzo hope (61804) si ottiene: M = 0,5 * 0,0015 * P * 20 = 0.015 P, ovvero una retta con coefficiente angolare bassissimo, quasi orizzontale. L'attrito dei mozzi è quindi trascurabile e comunque pressochè identico per antrambi i ciclisti.

- attrito volvente ruota terreno: semplificando, è dato dalla formula: R=μ*P, quindi in proporzionalità diretta con il peso. Il coefficiente μ varia a seconda della pressione di gonfiaggio (Secondo formule che non sto a trascrivere perchè supponiamo che ci sia pressione uguale per entrambi i rider). Adesso non ho dati del coefficiente d'attrito di una ruota da MTB su sterrato, ma possiamo supporre che sia all'incirca pari a 1 (coefficiente di attrito gomma asfalto asciutto) e che quindi l'attrito aumenti considerevolmente con l'aumentare del peso del ciclista.

A questo punto sembrebbe vincere il ciclista più leggero perchè ha minore attrito ruota/terreno, che in fuoristrada è molto influente.

C'è però da considerare una cosa: il terreno non è affatto regolare. Pietre, radici e altri ostacoli determinano delle perturbazioni del moto. In queste situzione il ciclista più pesante ha una maggiore inerzia e quindi tenderà con maggiore facilità a mantenere il sui stato di moto. Di conseguenza la sua velocità sarà perturbata in maniera inferiore dagli ostacoli sul terreno, che supererà con più facilità.

Quest'effetto imho è quello che determina la maggiore differenza e la sua influenza credo sia superiore a quella dell'attrito ruota/terreno.
Questo comporta che su fondi molto irregolari il ciclista più pesante sia avvantaggiato, mentre su fondi più regolari vada più forte il ciclista leggero.


Non ho letto tutto. Mi sono fermato alla prima spiegazione che condivido.
Non sono un fisico, ma un po' di fisica ne mastico.
Penso che sia proprio questione di sommatorie di forze dovuti a tutti gli attriti presenti,. che sono poi solo tre: radente, volvente e viscoso.
Nel senso che g=9.81 m/s2 è uguale per tutti, proporzionalmente ridotta dal piano inclinato.
Vi faccio leggere un mio intervento su un forum di motorette (pit-bike), con una mia piccola digressione sui salti.
Non è proprio lo stesso argomento, ma sono gli stessi concetti della fisica, quelli così ben espressi da Newton. E può servire a chi in bici effettua salti. Quelli che vorrei imparare a fare in questi prossimi mesi, con le bici.

Da [URL]http://www.superminicross.com/forum/showthread.php?t=3518&highlight=parabolico[/URL]:
Una buona regola di massima (con tutte le eccezioni) è di stare in aria il meno possibile. Più tardi atterri, più tardi acceleri.
Per essere invece accademici, ti spiego.
Ogni panettone [ben fatto] di campo cross ha la forma della parabola che percorrerebbe un grave lanciato con una certa velocità e con un angolo di alzo rispetto all'orizzonte pari all'angolo di uscita dal salto. La distanza tra il punto dove ti stacchi dal suolo e il punto dove atterri, si dice gittata, ed è funzione della velocità, NON del peso. Il disegno del panettone è quindi quella parabola (che è proprio matematicamente una parabola) "tagliata" in orizzontale, a formare il panettone appunto.
Il salto migliore da farsi con una moto (ma anche con una bici, con una Pit, o sulla bomba come il Barone di Munchausen) è quello che percorre esattamente il disegno ipotetico di quella parabola.
Tutti i corpi, di qualunque massa, a parità di velocità iniziale e di attrito viscoso con l'aria, percorrono la stessa parabola.
Insomma: ogni salto ha UNA sola velocità ottimale, quella cioè che permette di percorrere la parabola corretta e di atterrare quindi esattamente tangenti alla rampa di arrivo, indifferentemente da quanto pesa il sistema moto-uomo che salta (ipotizzando che un uomo e una moto abbiano lo stesso attrito con l'aria, non varrebbe se saltasse un'auto ad esempio).
Se si atterra troppo lunghi o troppo corti, si sbaglia, e si ottengono due effetti controproducenti:
Caso salto troppo corto: rimbalzi sul piano del panettone, e portando le sospensioni a pacco, perdi il controllo. Probabilmente poi fai anche l'errore conseguente, cioè acceleri sul piano e salti completamente la rampa di discesa, nuovamente perdendo il controllo alla fine del salto che diventa invece che un salto, due salti, da piano a piano
Caso salto troppo lungo: rischi danni alla moto (e quindi alla persona), porti le sospensioni a pacco all'atterraggio e quindi perdi il controllo, perdi tempo perchè ritardi il momento in cui puoi accelerare di nuovo.
Ricordo infatti che in aria non puoi accelerare. Il tuo moto in aria è la composizione di due moti: uniforme sul piano orizzontale (quello modificabile con la manopola del gas quando la ruota tocca terra, sfuttando il Terzo Principio della dinamica di Newton), e il moto uniformemente accelerato sul piano verticale, contro il quale non puoi fare nulla; composti questi due moti danno il moto parabolico prima descritto.

Ma siccome un accademico alla fine deve farsi capire, la riassumo ancor di più: salti corto? Dagli più gas. Salti lungo? Dagli meno gas. Questo per vincere una gara.
Se invece salti lungo per fare il figo, continua così.
 

luppolo

Biker serius
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Se segui il primo link nella mia firma vedi tutto (vai su informazioni/curriculum, o segui il link su LinkedIn). Comunque io ingegnere elettronico lo sono da oltre 15 anni, con anche l'abilitazione all'esercizio professionale.
Ok, il riconoscimento della voce non ha tante relazioni con la gravitazione, pero` i miei due esami di fisica, meccanica razionale, ecc. li ho dati.
Comunque, seriamente, se la mela non aveva danneggiato seriamente i neuroni di Newton, allora la tua frase:

non puo` essere vera (a parte la concordanza di genere) perche` i due corpi, essendo sottoposti alla stessa accelerazione di gravita`, cadrebbero esattamente alla stessa velocita`. Se cadono a velocita` diverse questo e` l'effetto di una causa che non puo` essere trascurata.

ok..massimo rispetto per chi si è laureato e lavora...

pero' tu hai chiaro il problema, ma ti fossilizzi su strumenti nn adeguati per la soluzione!!!

ok..nella caduta dei gravi ad esempio i corpi hanno la stessa accelerazione, e mi sta bene..tu poi fai questa osservazione:"Se cadono a velocita` diverse questo e` l'effetto di una causa che non puo` essere trascurata"

bene...nella pratica "sperimentale" il piu' pesante arriva prima...ci sono in ballo forze che al moto si oppongono..quali?

1 ci sono attriti degli organi meccanici, per cui chi ha mozzi piu' scorrevoli è "frenato" meno..mescole copertone, sezione ecc
2 poi ci sono attriti che potremmo definire "inerziali" perchè sono funzione del peso..come quello di rotolamento..e questo, ad esempio paradossalmente frena chi piu' pesante

tuttavia, all'atto pratico, viste le "ipotesi al contorno" di normale utilizzo, nn commettiamo errore se nn consideriamo questi aspetti quando abbiamo una differenza di peso sensibile, poichè questo contributo è predominante!...

la spiegazione nn puo' essere fatta in termini "dinamici" come la vuoi impostare tu, poiche' usando le equzioni del moto che tu citi nn tieni conto delle cause che del motoo sono responsabili!!!..ovvero della forza con cui la terra ci tira a terra, che dipende dalla massa...!!!

per poterne venire fuori analiticamente devi avere un approccio energetico= lavoro e energia...ma dopo sapienti calcoli troverai che il fattore massa , e quindi "forza peso" è predominante...
 

essetierre

Biker serius
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ok..massimo rispetto per chi si è laureato e lavora...

pero' tu hai chiaro il problema, ma ti fossilizzi su strumenti nn adeguati per la soluzione!!!

ok..nella caduta dei gravi ad esempio i corpi hanno la stessa accelerazione, e mi sta bene..tu poi fai questa osservazione:"Se cadono a velocita` diverse questo e` l'effetto di una causa che non puo` essere trascurata"

bene...nella pratica "sperimentale" il piu' pesante arriva prima...ci sono in ballo forze che al moto si oppongono..quali?

1 ci sono attriti degli organi meccanici, per cui chi ha mozzi piu' scorrevoli è "frenato" meno..mescole copertone, sezione ecc
2 poi ci sono attriti che potremmo definire "inerziali" perchè sono funzione del peso..come quello di rotolamento..e questo, ad esempio paradossalmente frena chi piu' pesante

tuttavia, all'atto pratico, viste le "ipotesi al contorno" di normale utilizzo, nn commettiamo errore se nn consideriamo questi aspetti quando abbiamo una differenza di peso sensibile, poichè questo contributo è predominante!...

la spiegazione nn puo' essere fatta in termini "dinamici" come la vuoi impostare tu, poiche' usando le equzioni del moto che tu citi nn tieni conto delle cause che del motoo sono responsabili!!!..ovvero della forza con cui la terra ci tira a terra, che dipende dalla massa...!!!

per poterne venire fuori analiticamente devi avere un approccio energetico= lavoro e energia...ma dopo sapienti calcoli troverai che il fattore massa , e quindi "forza peso" è predominante...

quoto.....
 

shrdlu

Biker poeticus
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Si, ho capito, ma qui si stava facendo la sommatoria delle forze agenti sul corpo per capire quali fattori possono influire sul problema in maniera considerevole...

Lo so che l'accelerazione è uguale per tutti e due i corpi, ma il fatto che vengano rallentati dalle medesime forze ci fa capire che dovrebbero essere considerate tutte le forze resistenti (aria, attriti...).

Ora se prendiamo le due masse, è vero che sono sottoposte a due uguali accelerazioni, ma è anche vero che la forza con cui vengono attratte dalla terra è diversa.
Per cui l'entità delle forze di attrito in gioco (molto piccole) non sono tali da giustificare, alla fine della sommatoria (contributi - perdite), una forza di attrazione gravitazionale uguale per le due masse o al limite a favore dello smilzo...

Con questo non voglio dire che le forze di attrito non vanno contate.... anzi.... dico solo che per una differenza di massa cosi "elevata" dei due corpi, nella realtà quotidiana della mtb, ciccio va piu forte in discesa.

Sei d'accordo?
Sono assolutamente d'accordo sulla conclusione, che concorda con la mia evidenza sperimentale.
 

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