No, non staresti fermo, in quanto raggiunto l'equilibrio tra le forze (la forza della resistenza dell'aria parte da 0 ed aumenta con la velocità) esse si annullano e la velocità, a parità di condizioni esterne, rimarrebbe da lì in poi costante.
Con l'aria è difficile dimostrarlo ma se fai cadere qualcosa nell'acqua che ha una forza resistiva differente, ti accorgi che all'inizio accellera ma poi scende in modo costante (sempre che il peso sia maggiore della spinta di archimede).
Avevano messo un link, carino, anche per questo:
http://www.grc.nasa.gov/WWW/K-12/airplane/termv.html[url]http://www.grc.nasa.gov/WWW/K-12/airplane/termv.html[/URL]
Ma qui sta tutto il bello della faccenda, a parere mio, e cioè che da Galileo in poi sappiamo che il peso non influisce sulla velocità ma, se entrano in gioco forze contrarie alla forza peso, allora il peso entra in gioco e determina la velocità. Ora il pb è capire quale forza sia preponderante, l'attrito dei mozzi e l'attrito della gomma, che aiutano lo smilzo, o la resistenza dell'aria, che aiuta come abbiamo visto il paccioccone visto che lui tenderà ad una velocità limite superiore ma anche lo limita avendo una superficie di resistenza maggiore?
Io propendo per la seconda e semplicemente perchè da tutti gli esempi fatti il più peso andava sempre più veloce.
Oh, comunque grazie, eh.