No, la resistenza dell'aria e` uguale per entrambi i ciclisti... ma non e` trascurabile.
Se lasciamo cadere un pallone supertela ed una sfera delle stesse dimensioni di piombo pieno, quale delle due arriva prima a terra cadendo da una torre in una giornata senza vento? In questo caso, oltre alla resistenza dell'aria, c'e` anche la spinta di archimede a svantaggio del supertela.
Mi convince molto di piu` questa spiegazione:
No, aspetta, mi sono espresso male allora. Intendevo dire che essendo uguale per entrambi i ciclisti, la possiamo trascurare, ma non che è trascurabile in assoluto, anche perchè sappiamo tutti che senza pedalare e stando seduti si va più piano che stando accovacciati.
Inoltre questo spiega i miei dati sperimentali, ovvero che anche in bici da corsa su una discesa liscia come un tavolo da biliardo il ciclista piu` pesante (io) andava piu` veloce rispetto al cilcista piu` leggero. Le bici erano praticamente identiche.
Eh, ma guarda che sul piano inclinato, in assenza di attriti, la velocità finale è indipendente dalla massa del corpo.
Tratto da wiki "Altra importante scoperta fatta da Galilei con gli esperimenti sul piano inclinato è la legge di conservazione dell'energia: notò infatti che il moto (in particolare la velocità) della sfera lungo il piano è indipendente dalla massa della sfera stessa"
Non a caso l'equazione del moto di un corpo sul piano inclinato in assenza di attrito è:
in cui non rientra la massa.
D'altronde se g è uguale per tutti i corpi, anche la sua risultante sul piano inclinato (ovvero l'accelerazione del corpo) è la medesima indipendentemente dalla massa.
Se a questo aggiungi che gli attriti (attrito ai perni e attrito gomma asfalto) sono proporzionali al peso (quindi aumentano con l'aumentare del peso) capisci che è impossibile che, anche su un fondo liscio (dove gli attriti influiscono di meno) il ciclista più pesante vada più forte!