energia nucleare

sorpresa piacevole.
un amico ha competamente ristrutturato una villetta a due piani, con tutti i crismi del caso, e installando (poichè obbligato giustamente) i pannelli solari.
insomma, da gennaio a luglio ha speso 83 euro di gas, ed era meravigliato, credeva fosse un errore...
veramente un gran risparmio, in poco tempo riprende il denaro speso...

Hollovedi che a facci 'aso dai dai si trovano situazioni interessanti...
Per esempio il solare termico è ottimo per i riscaldamenti integrati a pavimento o parete (che funzionano per irraggimanto e non per convezione) in quanto, al contrari del sistema a elementi radianti che appunto funziona per converzione, necessita di una temperatura di esercizio relativamente bassa, ovvero circa 40°, farcilmente raggiungibili anche in inverno con l solare termico.
Il riscaldamento per irraggiamento, però non è il massimo... Occhio!
 

Billo

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Nella Fucina di eroi.
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infatti sono utili per le caldaie a condensazione, che sfruttano appunto la condensazione per le basse temperature (fino a 40 gradi se non erro), quindi per impianti a pannelli.
la condensazione per i termosifoni è alquanto inutile,visto che occorrono temperature ben più elevate per l'acqua,e che quindi non viene sfruttato il reale risparmio energetico della condensazione, perlomeno a mio avviso...
 

tettabeta

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Hollovedi che a facci 'aso dai dai si trovano situazioni interessanti...
Per esempio il solare termico è ottimo per i riscaldamenti integrati a pavimento o parete (che funzionano per irraggimanto e non per convezione) in quanto, al contrari del sistema a elementi radianti che appunto funziona per converzione, necessita di una temperatura di esercizio relativamente bassa, ovvero circa 40°, farcilmente raggiungibili anche in inverno con l solare termico.
Il riscaldamento per irraggiamento, però non è il massimo... Occhio!

1) Per riscaldamento a pavimento 30 C° bastano ed avanzano

2) Omissis

3) Personalmente trovo il riscaldamento per irraggiamento (aka a pavimento) alquanto confortevole e ben piu' salutare di qualsiasi sistema a convezione.

4) Posso anche concordare che per talune casistiche (es: single che sta fuori casa tutto il giorno) non sia il massimo, vista la sua inerzia termica (ci vogliono molte ore per passare da una casa fredda a una casa abitabile...).

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(o )beta
 

burdenbike

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1) Per riscaldamento a pavimento 30 C° bastano ed avanzano

2) Omissis

3) Personalmente trovo il riscaldamento per irraggiamento (aka a pavimento) alquanto confortevole e ben piu' salutare di qualsiasi sistema a convezione.

4) Posso anche concordare che per talune casistiche (es: single che sta fuori casa tutto il giorno) non sia il massimo, vista la sua inerzia termica (ci vogliono molte ore per passare da una casa fredda a una casa abitabile...).

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quoto....ma faccio notare che è proprio lo sfruttamento dell'inerzia termica che rende particolare un impianto a pavimento...
il riscaldamento va a bassa temperatura pressochè tutto il giorno e una volta che l'ambiente è messo a regime (temperatura) l'apporto fornito dai pannelli solari termici deve essere solo "integrato" dalla eventuale caldaia...
l'impianto a pannelli non può andare solo quando ci sono le persone...altrimenti se ne vanificano i vantaggi.
p.s.: l'unico vero limite dell'impianto a pannelli sta nel fatto che non si può far asciugare l'abbigliamento da bici sui termosifoni... :-)
 

tettabeta

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quoto....ma faccio notare che è proprio lo sfruttamento dell'inerzia termica che rende particolare un impianto a pavimento...
il riscaldamento va a bassa temperatura pressochè tutto il giorno e una volta che l'ambiente è messo a regime (temperatura) l'apporto fornito dai pannelli solari termici deve essere solo "integrato" dalla eventuale caldaia...
l'impianto a pannelli non può andare solo quando ci sono le persone...altrimenti se ne vanificano i vantaggi.
p.s.: l'unico vero limite dell'impianto a pannelli sta nel fatto che non si può far asciugare l'abbigliamento da bici sui termosifoni... :-)

Esatto, tranne che per asciugare la roba da bici io mi arrangio nel locale caldaia con molta soddisfazione: guanti, calze, scarpe etc asciugano benone sui tubi di mandata a 30 -35 C°. Anzi, meglio che sui caloriferi (che tendono a "cartonare" i guanti).

:-)

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(o )Beta
 
1) Per riscaldamento a pavimento 30 C° bastano ed avanzano

2) Omissis

3) Personalmente trovo il riscaldamento per irraggiamento (aka a pavimento) alquanto confortevole e ben piu' salutare di qualsiasi sistema a convezione.

4) Posso anche concordare che per talune casistiche (es: single che sta fuori casa tutto il giorno) non sia il massimo, vista la sua inerzia termica (ci vogliono molte ore per passare da una casa fredda a una casa abitabile...).

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(o )beta

Il riscaldamento domestico per irraggiamento ha le caratteristiche citate da tettabeta al precedente punto 4), ovvero legate all'inerzia termica.
Viene di conseguenza che funziona meglio in zone in cui si hanno periodi assai lunghi di clima costante, in pratica funziona ottimamente in climi "continentali" quando, una volta portato a regime, si procede con una fase costante di mantenimento...
Con l'irraggiamento l'energia si propaga per onde, e quindi, in pratica, accade esattamente quello che possiamo facilmente verificare nelle giornate soleggiate invernali...
Avete presente, se si sta al sole si sta bene perché si viene "irraggiati", se si va all'ombra si sente freddo perché le temperatura dell'aria è comunque bassa... L'irraggiamento funziona a vista, ne godo se vedo la fonte ed è funzione della distanza tra la fonte ed il soggetto.
Da qui un problemino causato dagli impianti a pavimento (secondo recenti studi)...
Per ottenere un comfort all'altezza del petto, 150 centimetri, si irraggiano un poco troppo le zampine (leggesi gambe) essendo l'irraggiamento funzione inversa della distanza, quindi insorgono alcuni problemi circolatori causati appunto dall'eccessiva temperatura, in realtà appena percepibile, cui sono sottoposti costantemente durante la permanenza negli ambienti i vasi sanguigni delle nostre estremità inferiori.
Immaginiamo un bambino che viaggia carponi per tutta la casa a 30 centimetri da terra!
Stessa cosa accade se si rivolge la testata del letto verso una parete "attrezzata" con detto impianto.
Questo dovrebbe chiarire anche il problema dei 30 gradi rispetto ai 40.
Dimostrazione del funzionamento è che nelle abitazioni con questo sistema di riscaldamento, in condizioni di comfort termico paragonabile ai sistemi tradizionalia convezione in cui si ha una temperatura dell'aria di 20/22 gradi, la temperatura dell'aria si aggira intorno ai 14/15° (ma va misurata con termometri protetti dalla componente inrraggiamento, ovvero termometri che misurano solo la temperatura dell'aria).
Il sistema più salutare, tra i due, risulta evidentemente quello a convezione, pur con le dovute accortezze.
 

tettabeta

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Per ottenere un comfort all'altezza del petto, 150 centimetri, si irraggiano un poco troppo le zampine (leggesi gambe) essendo l'irraggiamento funzione inversa della distanza, quindi insorgono alcuni problemi circolatori causati appunto dall'eccessiva temperatura, in realtà appena percepibile, cui sono sottoposti costantemente durante la permanenza negli ambienti i vasi sanguigni delle nostre estremità inferiori.
Immaginiamo un bambino che viaggia carponi per tutta la casa a 30 centimetri da terra!
Stessa cosa accade se si rivolge la testata del letto verso una parete "attrezzata" con detto impianto.
Questo dovrebbe chiarire anche il problema dei 30 gradi rispetto ai 40.
Dimostrazione del funzionamento è che nelle abitazioni con questo sistema di riscaldamento, in condizioni di comfort termico paragonabile ai sistemi tradizionalia convezione in cui si ha una temperatura dell'aria di 20/22 gradi, la temperatura dell'aria si aggira intorno ai 14/15° (ma va misurata con termometri protetti dalla componente inrraggiamento, ovvero termometri che misurano solo la temperatura dell'aria).
Il sistema più salutare, tra i due, risulta evidentemente quello a convezione, pur con le dovute accortezze.


1) Il ragionamento fila solo durante il raggiungimento della temperatura. La casa agisce come una scatola chiusa: l'aria pian piano si scalda alla temperatura voluta, in quanto limitato dai termostati, altrimenti il sistema dovrebbe raggiungere la temperatura della mandata acqua e ti ritroveresti con l'ambiente a 30-35 C° :-)

2) Salubrita' : qualsiasi sistema in cui tu muovi l'aria per scaldare e' poco salubre. Muovere l'aria significa muovere anche i suoi contaminanti (polveri, acari, batteri...). Inoltremente si necessitano temperature piu' alte, con riduzione dell'umidita' ambientale e conseguente necessita' di umidificazione aggiuntiva (che praticamente nessuno fa BENE) che spesso fa piu' male che bene (immissione in atmosfera di altri batteri nocivi).

3) I sistemi a pavimento moderni (da 10 anni a questa parte) usano temperature inferiori alla nostra temperatura corporea. Quindi sono stati minimizzati qualsiasi rischio di danni (anche lievi) alla nostra circolazione sanguigna.

4) omissis

5) Bambini sul pavimento: fintanto che non fai circolare plutonio impoverito nei tubi, dovrebbero essere al sicuro !

:-)

Gnap
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burdenbike

Biker immensus
....
Da qui un problemino causato dagli impianti a pavimento (secondo recenti studi)...
Per ottenere un comfort all'altezza del petto, 150 centimetri, si irraggiano un poco troppo le zampine (leggesi gambe) essendo l'irraggiamento funzione inversa della distanza, quindi insorgono alcuni problemi circolatori causati appunto dall'eccessiva temperatura, in realtà appena percepibile, cui sono sottoposti costantemente durante la permanenza negli ambienti i vasi sanguigni delle nostre estremità inferiori.
Immaginiamo un bambino che viaggia carponi per tutta la casa a 30 centimetri da terra!
Stessa cosa accade se si rivolge la testata del letto verso una parete "attrezzata" con detto impianto.
Questo dovrebbe chiarire anche il problema dei 30 gradi rispetto ai 40.
Dimostrazione del funzionamento è che nelle abitazioni con questo sistema di riscaldamento, in condizioni di comfort termico paragonabile ai sistemi tradizionalia convezione in cui si ha una temperatura dell'aria di 20/22 gradi, la temperatura dell'aria si aggira intorno ai 14/15° (ma va misurata con termometri protetti dalla componente inrraggiamento, ovvero termometri che misurano solo la temperatura dell'aria).
Il sistema più salutare, tra i due, risulta evidentemente quello a convezione, pur con le dovute accortezze.
mi sembra la descrizione di impianti di una ventina di anni fa...
comunque negli impianti moderni l'irraggiamento da pavimento è leggerissimo e diffuso, così come il confort in ogni angolo del pavimnento, cosa che non si può dire del riscaldamento a termosifoni (irraggiamento localizzato e "violento")...
 

ilcentaurorosso

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Tanti anni fa ero a favore del nucleare ma ora la scelta appare anacronistica. Per anni abbiamo avuto soli svantaggi di una scelta fatta da altri da cui acquistiamo l'energia elettrica prodotta. Ora questi altri si sono resi conto che il processo di produzione di energia dal nucleare nel suo complesso non è poi così conveniente (anche economicamente, vedi problema della gestione delle scorie).

Oggi vedrei più un approccio "distribuito" fatto di tanti contributi locali di per sè poco significativi ma che se ben gestiti possono dare ottimi risultati. Permettetemi il parere con la rete. I forum da esempio permettono di creare una base di conoscenza valorizzando ed organizzando bene il contributo del sapere dei singoli, che di per sè sarebbe poco significativo, per costituire una base di conoscenza che fa concorrenza alla Treccani (esempio di piattaforma "centrale") su ogni argomento!

Quindi sono a favore della valorizzazione e sfruttamento di fonti alternative (solare, eolico, maree, gas caldi del sottosuolo, combustione rifiuti, etc.) di per sè poco significative ma che nel complesso possono dare una risposta più che soddisfacente. I vantaggi sono molteplici:
1) l'energia verrebbe usata là dove viene prodotta con minori costi e impatto ambientale sul trasporto (sistema distribuito)
2) minori problemi post produzione (es. scorie radioattive)
3) utilizzo di risorse che comunque andrebbero sprecate (vento, sole, acqua, ...)
Poi a tutto ciò affiancherei anche una buona politica antisprechi...

Se invece si va a confrontare nucleare con solare, eolico, etc. "direttamente", senza fare altre considerazioni, è ovvio che non c'è storia. La quantità di energia prodotta da una "centrale" è immensamente superiore ma a che prezzo?

Questa la mia "visione"... del futuro e l'Italia, che il passo nucleare non lo ha ancora fatto, potrebbe diventare un paese modello da seguire!
 

shrdlu

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www.giovannimanca.com
Tanti anni fa ero a favore del nucleare ma ora la scelta appare anacronistica. Per anni abbiamo avuto soli svantaggi di una scelta fatta da altri da cui acquistiamo l'energia elettrica prodotta. Ora questi altri si sono resi conto che il processo di produzione di energia dal nucleare nel suo complesso non è poi così conveniente (anche economicamente, vedi problema della gestione delle scorie).

Oggi vedrei più un approccio "distribuito" fatto di tanti contributi locali di per sè poco significativi ma che se ben gestiti possono dare ottimi risultati. Permettetemi il parere con la rete. I forum da esempio permettono di creare una base di conoscenza valorizzando ed organizzando bene il contributo del sapere dei singoli, che di per sè sarebbe poco significativo, per costituire una base di conoscenza che fa concorrenza alla Treccani (esempio di piattaforma "centrale") su ogni argomento!

Quindi sono a favore della valorizzazione e sfruttamento di fonti alternative (solare, eolico, maree, gas caldi del sottosuolo, combustione rifiuti, etc.) di per sè poco significative ma che nel complesso possono dare una risposta più che soddisfacente. I vantaggi sono molteplici:
1) l'energia verrebbe usata là dove viene prodotta con minori costi e impatto ambientale sul trasporto (sistema distribuito)
2) minori problemi post produzione (es. scorie radioattive)
3) utilizzo di risorse che comunque andrebbero sprecate (vento, sole, acqua, ...)
Poi a tutto ciò affiancherei anche una buona politica antisprechi...

Se invece si va a confrontare nucleare con solare, eolico, etc. "direttamente", senza fare altre considerazioni, è ovvio che non c'è storia. La quantità di energia prodotta da una "centrale" è immensamente superiore ma a che prezzo?

Questa la mia "visione"... del futuro e l'Italia, che il passo nucleare non lo ha ancora fatto, potrebbe diventare un paese modello da seguire!
Questo messaggio potrei averlo scritto io...
 

shrdlu

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4) Posso anche concordare che per talune casistiche (es: single che sta fuori casa tutto il giorno) non sia il massimo, vista la sua inerzia termica (ci vogliono molte ore per passare da una casa fredda a una casa abitabile...).
Dipende dalla casa, una casa con inerzia termica di una decina di ore (senza arrivare alle 20 ore di quella che ho visto sabato scorso) non fa in tempo a raffreddarsi significativamente durante una giornata.

@Ribe: come ti ha già scritto burdenbike, la tua sembra la descrizione di un impianto a pavimento di parecchi anni fa... quando, non sapendo bene come farli, si sparava acqua a temperature assurde.

Non sono un tecnico del settore, ma da quello che ho capito durante un corso, non si può pensare di agire su un singolo elemento. Per avere un sistema efficace bisogna agire un po' su tutto, dall'impianto, alla caldaia, alle pareti, agli infissi... senza trascurare il sistema di areazione che in una casa praticamente a tenuta stagna ha la sua importanza.

Sabato prossimo vado a vedere da vicino il progetto di una costruzione in classe A con solare termico, geotermico e fotovoltaico...
 

bikerciuc

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Sabato prossimo vado a vedere da vicino il progetto di una costruzione in classe A con solare termico, geotermico e fotovoltaico...

occhio a questo: a quanto ho capito io della geotermia i migliori sistemi sono quelli con le sonde (una o due per 150 -200mq di casa) a un 100-150m di profondità. E' un sistema costoso ma con un rendimento superiore a quello di prelievo di acqua di falda o a sonda orizzontale di superficie.

come considerazione generale e personale poi, devo dire che la scorsa settimana ho visto in giro la pubblicità di un immobiliare che vendeva alloggi in condominio classe A a circa 2000€/mq finiti...considerati però i costi degli impianti da utilizzare e la cura assoluta da porre nell'isolamento (si parla di spessori isolanti prossimi ai 17cm alle latitudini di Torino e Milano e di serramenti a tripli vetri) io credo che taluni siano davvero molto bravi a scegliere i fornitori o abbiano un certificatore di manica larga...:nunsacci:
 
1) Il ragionamento fila solo durante il raggiungimento della temperatura. La casa agisce come una scatola chiusa: l'aria pian piano si scalda alla temperatura voluta, in quanto limitato dai termostati, altrimenti il sistema dovrebbe raggiungere la temperatura della mandata acqua e ti ritroveresti con l'ambiente a 30-35 C° :-)

2) Salubrita' : qualsiasi sistema in cui tu muovi l'aria per scaldare e' poco salubre. Muovere l'aria significa muovere anche i suoi contaminanti (polveri, acari, batteri...). Inoltremente si necessitano temperature piu' alte, con riduzione dell'umidita' ambientale e conseguente necessita' di umidificazione aggiuntiva (che praticamente nessuno fa BENE) che spesso fa piu' male che bene (immissione in atmosfera di altri batteri nocivi).

3) I sistemi a pavimento moderni (da 10 anni a questa parte) usano temperature inferiori alla nostra temperatura corporea. Quindi sono stati minimizzati qualsiasi rischio di danni (anche lievi) alla nostra circolazione sanguigna.
...
5) Bambini sul pavimento: fintanto che non fai circolare plutonio impoverito nei tubi, dovrebbero essere al sicuro !

?
La convezione è un movimento d'aria assai blando...
Dai... Si, in maniera infinitesimale il mondo si muove ma coì non se ne esce...


mi sembra la descrizione di impianti di una ventina di anni fa...
comunque negli impianti moderni l'irraggiamento da pavimento è leggerissimo e diffuso, così come il confort in ogni angolo del pavimnento, cosa che non si può dire del riscaldamento a termosifoni (irraggiamento localizzato e "violento")...

??
Un impianto a termosifoni non funziona per irraggiamento ma per convezione.
Se ti avvicini all'elemento radiante a meno di un metro, allora si verifica il fenomeno dell'irraggiamento.


@Ribe: come ti ha già scritto burdenbike, la tua sembra la descrizione di un impianto a pavimento di parecchi anni fa... quando, non sapendo bene come farli, si sparava acqua a temperature assurde.

Ragazzi, padroni di pensarla come volete..
Gli effetti sono gli stessi, perché il sistema è lo stesso... Certo, effetti più blandi...
Verissimo che ci sono stati miglioramenti... Ma se hai questo impianto in casa, in ufficio e in palestra (si fa per dire) stai 24 ore su 24 con 28 gradi sotto le scarpe...
Sono migliorati perché la temperatura dell'acqua è bassa rispetto al passato, perché la temperatura superficiale del pavimento non deve superare i 28°... 20° a quota faccia eccetera eccetera...
Torno a dire: vi sembrano pochi 26/28 gradi a pavimento.
Comunque va bene, se l'avete scelto sicuramente vi sarete fatti consigliare da persone competenti.
Un'ultima considerazione e poi la chiudo:
Costano di più, a partire dal 50%, quindi è anche comprensibile che chi vende prefrisca vendere questi... O no?
 

tettabeta

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La convezione è un movimento d'aria assai blando...
Dai... Si, in maniera infinitesimale il mondo si muove ma coì non se ne esce...




??
Un impianto a termosifoni non funziona per irraggiamento ma per convezione.
Se ti avvicini all'elemento radiante a meno di un metro, allora si verifica il fenomeno dell'irraggiamento.




Ragazzi, padroni di pensarla come volete..
Gli effetti sono gli stessi, perché il sistema è lo stesso... Certo, effetti più blandi...
Verissimo che ci sono stati miglioramenti... Ma se hai questo impianto in casa, in ufficio e in palestra (si fa per dire) stai 24 ore su 24 con 28 gradi sotto le scarpe...
Sono migliorati perché la temperatura dell'acqua è bassa rispetto al passato, perché la temperatura superficiale del pavimento non deve superare i 28°... 20° a quota faccia eccetera eccetera...
Torno a dire: vi sembrano pochi 26/28 gradi a pavimento.
Comunque va bene, se l'avete scelto sicuramente vi sarete fatti consigliare da persone competenti.
Un'ultima considerazione e poi la chiudo:
Costano di più, a partire dal 50%, quindi è anche comprensibile che chi vende prefrisca vendere questi... O no?


1) Il moto convettivo sara' anche blando, ma e' verificabile. Muove anche polveri che a una persona allergica danno abbastanza fastidio (leggi: tettabeta).

2) Costano senza dubbio di piu', ma a detta di tutti quelli che vengono a trovarmi, il risultato e' senza dubbio piacevole. Ed i costi d'esercizio sono molto migliori rispetto al termosifone.

3) Camminare tutto il giorno su pavimento a temperature attorno ai 25-30 C° : evidentemente meta' della popolazione mondiale o quasi (quella insomma che vive nella fascia tropicale) e' a rischio, camminando su terreno che spesso e volentieri e' molto piu' caldo. Vedasi una qualsiasi spiaggia italiana ad agosto :-)

4) omissis

5) Comunque il nucleare e' una ciofeca incredibbbbbile. E una eredita' che non voglio assolutamente lasciare.

Gnap
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bikerciuc

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proposta8-) politically scorrect: una bella riga di cyclettes collegate ad un mega-alternatore nei cortili delle carceri... e pedalare!
ma a ben vedere con le pedalate di tutti quelli che vanno a fare spinning si potrebbe illuminare (a led chiaramente) la sala della palestra per la durata della lezione... un faretto per ogni bici, chi batte la fiacca lo si pinza subito...:smile:
 

burdenbike

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Un impianto a termosifoni non funziona per irraggiamento ma per convezione.
Se ti avvicini all'elemento radiante a meno di un metro, allora si verifica il fenomeno dell'irraggiamento.
infatti è proprio a questo che mi riferisco....alla necessità di avere grosse masse "radianti" concentrate...se le masse o gli elementi non sono abbastanza "ampi" la convezione è scarsa...se provi a far andare un termosifone a bassa temperatura "non funziona"...
 

tettabeta

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proposta8-) politically scorrect: una bella riga di cyclettes collegate ad un mega-alternatore nei cortili delle carceri... e pedalare!
ma a ben vedere con le pedalate di tutti quelli che vanno a fare spinning si potrebbe illuminare (a led chiaramente) la sala della palestra per la durata della lezione... un faretto per ogni bici, chi batte la fiacca lo si pinza subito...:smile:

QUOTO, razzo, QUOTO.

Ma estenderei l'obbligo anche ad altre categorie di "cadrigat".... :-)

Gnap
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Billo

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domanda, che anche se sono geometra necessito di conferme...
la Sovrintendenza ai beni artistici e culturali vieta l'installazione di pannelli solari in edifici vincolati, o centri storici, giusto?
 

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