energia nucleare

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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sembola

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Marco deve comprare un pallone da calcio, trova due modelli che fanno al caso suo:
il primo e perfetto, professionale, tecnologia al top e prezzo 10 euro, prodotto sfruttando il lavoro minorile.
Il secondo è un po' più scadente, media tecnologia, costa il doppio, 20 euro, ma non è prodotto sfruttando il lavoro minorile.
Qualità o etica?
Il modello è sempre applicabile, fidati.
Certamente, infatti il 99% dei consumatori sceglie quello che costa meno (vedi le file da Decathlon). :fantasm: (anche perchè se la scelta è tra un lavoratore sfruttato oppure un lavoratore sfruttato e un consumatore fregato, la gente sceglie di conseguenza)


Questa poi! Messa così non risponde assolutamente a verità, mi spiace.(vedi problema accumulatori)
Documentati (senza wikipedia e grillate varie) e vedrai che le cose con la tecnologia attuale stanno così, come ha spiegato Riotastro. La "scomoda realtà" è che in questo momento le fonti rinnovabili sono sottosfruttate ma non possono sostituire nel breve periodo il fossile.


Le idee hanno cambiato il mondo e la tecnologia è servita per attuarle, non il contrario.
Se i navigatori del 15° e 16° secolo non avessero avuto delle navi capaci di attraversare l'oceano (= tecnologia) la loro idea di raggiungere le Indie da ovest sarebbe rimasta un'idea. Sai che cambiamento del mondo...

Forse può sembrare cinico, ma se le scorie le spedissero non so, ad esempio sulla Luna, tanto di shuttle che partono ogni tanto se ne vedono ancora......almeno la Campania ed il mar Mediterraneo sarebbero più puliti!!
Potrebbe essere un'idea, peccato che basterebbe un incidente uno (e su 133 lanci ce ne sono stati 2... l'1,5% :maremmac:) e ci troveremmo tonnellate di polveri radioattive nell'atmosfera...:paur:
 

burdenbike

Biker immensus
Certamente, infatti il 99% dei consumatori sceglie quello che costa meno (vedi le file da Decathlon). :fantasm: (anche perchè se la scelta è tra un lavoratore sfruttato oppure un lavoratore sfruttato e un consumatore fregato, la gente sceglie di conseguenza)



Documentati (senza wikipedia e grillate varie) e vedrai che le cose con la tecnologia attuale stanno così, come ha spiegato Riotastro. La "scomoda realtà" è che in questo momento le fonti rinnovabili sono sottosfruttate ma non possono sostituire nel breve periodo il fossile.



Se i navigatori del 15° e 16° secolo non avessero avuto delle navi capaci di attraversare l'oceano (= tecnologia) la loro idea di raggiungere le Indie da ovest sarebbe rimasta un'idea. Sai che cambiamento del mondo...


Potrebbe essere un'idea, peccato che basterebbe un incidente uno (e su 133 lanci ce ne sono stati 2... l'1,5% :maremmac:) e ci troveremmo tonnellate di polveri radioattive nell'atmosfera...:paur:

mmmmhhhh....un pò come se ri-salta una centrale....per nepotismo, incapacità, errore tecnico ecc....
il problema delle scorie o dei combustibili fossili è il tempo di inversione del disastro...
stasera vado avanti a leggere...
haaa....comunque Romani (ministro delle attività produttive) ha detto che una delle prossime centrali dovrà essere costruita
in Lombardia, regione altamente produttiva e quindi bisognosa di energia...
gli ha risposto Formigoni: Siamo autosufficenti dal punto di vista energetico...
gli chiedo io: dove pensa di costruirne una .... ad Arcore?
 

samuelgol

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Cmq il problema più grosso del fotovoltaico, ma in genere di tutte le fonti rinnovabili, è che queste non sono affidabili. Quando è notte ke fai? il pannelo nn produce (e ti ricordo che l'energia elettrica non è stoccabile)
Starai scherzando spero...... esistono appositi accumulatori di energia che si ricaricano e servono per la bisogna. Mia moglie ha una baita nel bosco sulle Dolomiti. Non c'è corrente elettrica nel bosco. Hanno messo due pannelli solari da 30 cm x 1 mt collegati ad una batteria simile (se non proprio uguale) a quelle della macchina. Di notte c'è corrente regolarmente per il frigorifero, i punti luce e volendo la caldaia dell'acqua calda. E non è un impianto faidate son tutti così. Parlo di una stupida piccola batteria della macchina, mica di chissà che marchingegno.
..................
.....................
Sotto il profilo della resa economica maggiore trovia l'eolico e l'idrico (che per fisica agevolano la trasformazione dell'energia in corrente) ma entrambi chiedono che esistano acqua e aria in abbondanza, condizioni rare da trovare (non pensare solo al tuo giardino, pensa al globo).
poi comunque il silicio non abbonda, costa produrlo e deteriora velocemente oltre al fatto che c'è altissima richiesta.
...............

Acqua e aria condizioni rare da trovare? Anche qua devo contraddirti. Non è che tutto il pianeta deve essere fornito della stessa unica energia. Dove c'è sempre vento si userà l'eolica più delle altre, nel Sahara useranno il fotovoltaico e magari il termico, dove c'è l'acqua di più l'idroelettrico. E comunque ove le energie scarseggiano in determinati periodi c'è sempre la via d'uscita degli accumulatori. Specie per quanto riguarda l'acqua non tutte le zone del pianeta sono idricamente ben fornite (in Italia ne abbiamo quanta ne vogliamo), ma anche in questi casi esistono come per il fotovoltaico degli accumulatori. Per l'acqua sono i bacini artificiali creati dalle dighe (osteggiate come strade, autostrade, centrali energetiche, ferrovie ecc.ecc. e in questo purtroppo l'ignoranza dilagante di quel che è veramente successo al Vajont ci sta ammazzando), per l'eolico immagino sia possibile, come per il fotovoltaico usare degli accumulatori per i momenti di assenza di vento. Non dico che tutto ciò sia già realizzabile al momento su vasta scala, ritengo che lo sia in un futuro più o meno prossimo a seconda di quanto si vorrà investire economicamente su studi e ricerche che non siano italianamente paliativi, ma portino in maniera lungimirante alla soluzione del problema su larga scala.
 

bikerciuc

Biker infernalis
Se i navigatori del 15° e 16° secolo non avessero avuto delle navi capaci di attraversare l'oceano (= tecnologia) la loro idea di raggiungere le Indie da ovest sarebbe rimasta un'idea. Sai che cambiamento del mondo...

..


[OT mode on] su questa caro Sembola non ti appoggio...
le caravelle erano navi dalle pessime qualità nautiche: bordi liberi alti, pesanti,pochissimo invelate e lente nonchè molto scadenti anche in bolina (andar controvento) e con una stabilità relativa.
L'unico vero vantaggio era la grande capacità di carico, cosa che le fece scegliere in virtù anche delle grandi ricchezze che Colombo si illudeva di riportare dal suo viaggio.
La realtà però è che solo un visionario od un pazzo poteva pensare di fare quello che Colombo ha fatto con tali imbarcazioni e questo solo perchè aveva studiato per anni gli andamenti dei venti atlantici e aveva una precisa idea di come sfruttare i venti portanti di nordest (alisei) per andare in là e poi la corrente del golfo ed i venti nordoccidentali della rotta più a nord per il ritorno...:celopiùg:[OT mode off]
 

Billo

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ot: sfogliando una rivista di auto ho notato che a Luglio in Italia, l'auto ibrida più venduta è stata la Cayenne S Hybrid, battendo di 2 unità la Prius.
non so se prenderla come un ottima notizia, oppure come una sconfitta dell'ibrido...
 

samuelgol

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[OT mode on] su questa caro Sembola non ti appoggio...
le caravelle erano navi dalle pessime qualità nautiche: bordi liberi alti, pesanti,pochissimo invelate e lente nonchè molto scadenti anche in bolina (andar controvento) e con una stabilità relativa.
L'unico vero vantaggio era la grande capacità di carico, cosa che le fece scegliere in virtù anche delle grandi ricchezze che Colombo si illudeva di riportare dal suo viaggio.
La realtà però è che solo un visionario od un pazzo poteva pensare di fare quello che Colombo ha fatto con tali imbarcazioni e questo solo perchè aveva studiato per anni gli andamenti dei venti atlantici e aveva una precisa idea di come sfruttare i venti portanti di nordest (alisei) per andare in là e poi la corrente del golfo ed i venti nordoccidentali della rotta più a nord per il ritorno...:celopiùg:[OT mode off]

E infatti Colombo fu tanto pazzo e visionario, quanto assistito da un gran..........colpo di fortuna. Se non ci fosse stata l'America di mezzo (cosa di cui lui non aveva idea) col cavolo che ci sarebbe arrivato nelle Indie........per quanto la fortuna aiuta gli audaci e chi non risica non rosica ecc.ecc.:medita:
 

oddiokasko

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Bravo, la puntata di presa diretta da te linkata è illuminate sulla questione mai risolta in nessun paese del mondo delle scorie radiattive... tra l'altro il nostro paese, come dimostra la cronaca recente e recentissima non riesce a risolvere il problema dell' eliminazione dei rifiuti non nucleari, figuriamoci dei nucleari.
Aldilà delle considerazioni filosofiche sulla validità del nucleare rispetto alle fonti energetiche convenzionali non ci dimentichiamo di essere in italia....
 

bis

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Besana in Brianza
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poi comunque il silicio non abbonda, costa produrlo e deteriora velocemente oltre al fatto che c'è altissima richiesta.
Presto finirà l'era fotovoltaico, appena finita la speculazione a livello di mercato che si sta facendo e appena i consumatori si renderanno conto che l'impianto in realtà non rende.
Il silicio e' il secondo elemento per abbondanza presente sulla terra (wiki).
Il bilancio energetico del fotovoltaico e' in positivo; dall'estrazione delle materie prime allo smaltimento produce piu' energia di quella consumata nel ciclio di vita.
Su altre inesattezze, ha gia' risposto samuelgol.
 
... Documentati (senza wikipedia e grillate varie) e vedrai che le cose con la tecnologia attuale stanno così, come ha spiegato Riotastro.

Guarda che leggo con molta attenzione il giornalino "parrocchia oggi" e soprattutto "la voce dell'oratorio"...
:smile: :smile: :smile:

Ma figurati se la mia informazione la baso su Grillo o Wiki...
Hai bussato all'uscio sbagliato caro Sembola.


La "scomoda realtà" è che in questo momento le fonti rinnovabili sono sottosfruttate ma non possono sostituire nel breve periodo il fossile.

Questo in parte è vero. Ciò comunque non giustifica l'andarsi ad infangare con il nucleare e moltriplicare così i problemi futuri.
Va considerato che il percorrere strade sbagliate ha sempre generato situazioni la cui inversione di tendenza raramente è risultata di facile attuazione.
Ma molti stanno lavorando... Esempio trasporto pubblico in Cina... Nazione non proprio da prendere a modelo in senso generale.
"E boia deh! Guarda che loro c'hanno da portanne tanti sul groppone"
:smile: :smile: :smile:

Per esempio in Italia nel dopoguerra si è optato per il trasporto privato... Per ideologia... E con l'ideologia andrerbbe affrontato l'inevitabile cambiamento.
Il futuro si giocherà su energia e mobilità, urbanisti ed amministratori già si stanno rendendo conto.

Il probelma della produzione energetica del fotovoltaico è che esiste uno sfalsamento tra produzione ed uso, per questo ho accennato agli studi sugli accumulatori che allo stato attuale sono abbastanza carenti.
Parlando di gestione domestica, in pratica molta energia prodotta durante il soleggiamento non viene immediatamente utilizzata, e difatti viene reimmessa in rete e contabilizzata, mentre alla sera viene usata quella fornita dalla rete e prodotta con altri sistemi. In generale questo bilancio è positivo in termini di produzione.
Per le attivita produttive e lavorative che si svolgono durante l'arco diurno il problema non esiste.
Però mica possiamo scrivere un libro...
:smile: :smile: :smile:
 

sembola

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Per esempio in Italia nel dopoguerra si è optato per il trasporto privato... Per ideologia... :
Ah, è stato per ideologia... ma tu pensa, io credevo che l'avessero fatto per vendere auto e ciclomotori...;-)
Forse non ci capiamo: per ideologia intendo ragionare per dogmi basati sulle opinioni politiche o sociali e non in base alla realtà delle cose come risulta dai dati concreti.

Il probelma della produzione energetica del fotovoltaico è che esiste uno sfalsamento tra produzione ed uso, per questo ho accennato agli studi sugli accumulatori che allo stato attuale sono abbastanza carenti.
Parlando di gestione domestica, in pratica molta energia prodotta durante il soleggiamento non viene immediatamente utilizzata, e difatti viene reimmessa in rete e contabilizzata, mentre alla sera viene usata quella fornita dalla rete e prodotta con altri sistemi. In generale questo bilancio è positivo in termini di produzione.
Per le attivita produttive e lavorative che si svolgono durante l'arco diurno il problema non esiste.
Però mica possiamo scrivere un libro...
:smile: :smile: :smile:

Tutto giusto. Il problema è che attualmente il bilancio economico è negativo se si coinsidera anche il costo dell'impianto. Il che non significa che il fotovoltaico sia una bufala nè che si debba smettere di fare ricerca e sviluppo, ma semplicemente che è sbagliato proporlo come LA soluzione, perchè nessuno lo adotterebbe in mancanza di incentivi (che non possono esistere per sempre).
 

burdenbike

Biker immensus
anche il nucleare sarebbe morto da tempo se non avesse gli incentivi di stato...
quelli che paghiamo tutti in bolletta...
pensa, anche quelli che, come a suo tempo fu loro concesso di fare, votarono contro le centrali nucleari...
mondo porco
 
Ah, è stato per ideologia... ma tu pensa, io credevo che l'avessero fatto per vendere auto e ciclomotori...;-)
Forse non ci capiamo: per ideologia intendo ragionare per dogmi basati sulle opinioni politiche o sociali e non in base alla realtà delle cose come risulta dai dati concreti...

Si, è stato per ideologia.
Detta ideologia chiamasi capitalismo, detto senza accenti.
Tra le tante pratiche, tecnica applicata per la sua attuazione è il vendere auto e ciclomotori pittosto e per fare questo è necessario privilegiare trasporto privato e/o individuale rispetto a sistema pubblico.
Di ciò esiste testimonianza, se non ricordo male, estremamente esplicita e disarmante, in una datata, forse ventennale, intervista ad Andreotti... Pubblicata in una monografia... Potrei andare a cercarla per darti riferimenti certi...
Le ideologie possono basarsi su dogmi come aborrirli... Che c'entra...
I dati concreti, nel nostro caso, sono frutto di situazioni pregresse, scelte operate, strade imboccate... Niente di non modificabile o invertibile...
I dati concreti sono un risultato che è lecito mettere in discussione...
Si tratta del principio "nobile" del progresso, senza il quale non esisterebbe evoluzione sociale.
Comunque stiamo andando fuori, rischio polemica e tedio per i frequentatori.
Io la chiudo qui.
Ciao
 

sembola

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Si, è stato per ideologia.
Detta ideologia chiamasi capitalismo, detto senza accenti.

Opinione rispettabile ma che c'entra pochino, visto che in paesi culla del capitalismo esistono da decenni sistemi eccellenti di di trasporto pubblico, e che in nessun paese ad economia collettivista il trasporto privato era inesistente.
Senza contare che il trasporto non è l'unico impiego dell' energia, è un utilizzo importante ma non quello preminente. Mi pare difficile sostenere che si è scelto deliberatamente di usare i combustibili fossili per produrre energia elettrica e riscaldamento per "ideologia capitalistica" e non per semplici motivi tecnologici e pratici.

I dati concreti, nel nostro caso, sono frutto di situazioni pregresse, scelte operate, strade imboccate... Niente di non modificabile o invertibile...
I dati concreti sono un risultato che è lecito mettere in discussione...
Si tratta del principio "nobile" del progresso, senza il quale non esisterebbe evoluzione sociale.
Sono d'accordo a metà. Certamente tutte le scelte si possono discutere e modificare, ma i "dati concreti" se sono concreti non possono essere messi in discussione. Sono fatti, non opinioni o desideri. Semmai i dati concreti debbono servire per fare scelte differenti...
 

maurizio62

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E infatti Colombo fu tanto pazzo e visionario, quanto assistito da un gran..........colpo di fortuna. Se non ci fosse stata l'America di mezzo (cosa di cui lui non aveva idea) col cavolo che ci sarebbe arrivato nelle Indie........per quanto la fortuna aiuta gli audaci e chi non risica non rosica ecc.ecc.:medita:

E, tra parentesi, di quelli che sono stati sfigati, e sono sicuramente tanti, non se ne ricorda nessuno.....:omertà:
 

riotastro

Biker tremendus
scusa ma rispondo quando riesco
...... esistono appositi accumulatori di energia che si ricaricano e servono per la bisogna. Mia moglie ha una baita nel bosco sulle Dolomiti. Non c'è corrente elettrica nel bosco. Hanno messo due pannelli solari da 30 cm x 1 mt collegati ad una batteria simile (se non proprio uguale) a quelle della macchina. Di notte c'è corrente regolarmente per il frigorifero, i punti luce e volendo la caldaia dell'acqua calda. E non è un impianto faidate son tutti così. Parlo di una stupida piccola batteria della macchina, mica di chissà che marchingegno.
quanto ti dura l'accumulatore se fai andare tutto assieme?
potresti attaccare tutto quello che usi di solito a casa tua di sera ed esser sicuro che funzioni? non è che nella baita proprio in ragione del limite di corrente limiti l'uso dell'elettrico? la baita è collegata con la linea elettrica (nel senso scesa la carica della batteria entra in funzione l'ENEL)?....
cmq nella baita il calore lo produci col gas non con elettrico.
E una citta come la collego a 1000mila batterie? e se ci devo collgare dei macchinari industriali? un ospedale? un bike park?..non devo solo dormire in vacanza.
L'accumulatore è una batteria, si deteriora, col tempo riduce la capacità di carica e non permette alti voltaggi (se no a st'ora avremmo anche le auto elettriche).

Acqua e aria condizioni rare da trovare? Anche qua devo contraddirti. Non è che tutto il pianeta deve essere fornito della stessa unica energia. Dove c'è sempre vento si userà l'eolica più delle altre, nel Sahara useranno il fotovoltaico e magari il termico, dove c'è l'acqua di più l'idroelettrico. E comunque ove le energie scarseggiano in determinati periodi c'è sempre la via d'uscita degli accumulatori. Specie per quanto riguarda l'acqua non tutte le zone del pianeta sono idricamente ben fornite (in Italia ne abbiamo quanta ne vogliamo), ma anche in questi casi esistono come per il fotovoltaico degli accumulatori. Per l'acqua sono i bacini artificiali creati dalle dighe (osteggiate come strade, autostrade, centrali energetiche, ferrovie ecc.ecc. e in questo purtroppo l'ignoranza dilagante di quel che è veramente successo al Vajont ci sta ammazzando), per l'eolico immagino sia possibile, come per il fotovoltaico usare degli accumulatori per i momenti di assenza di vento. Non dico che tutto ciò sia già realizzabile al momento su vasta scala, ritengo che lo sia in un futuro più o meno prossimo a seconda di quanto si vorrà investire economicamente su studi e ricerche che non siano italianamente paliativi, ma portino in maniera lungimirante alla soluzione del problema su larga scala.
LA corrente elettrica non è trasportabile, su lunga distanza perde carica (elettroni).
Sul mondo in cui vivo io acqua e aria scarseggiano, magari sul tuo no. Siccità è un termine che nn conosco, vivo al nord italia ma qui spesso limiano il traffico xkè nn c'è un filo d'aria e lo smog si concentra.

Esci dai G8 e scoprirai che il mondo è vario...cmq due panelli 3 dighe e corrente a tutti...

Gli accumulatori hanno vita e carica breve non possono fornire energia per lungo periodo, non esistono ancora accumulatori in grado di fare quello che sostieni.
Prova nella tua baita a staccare i panelli e scopri quanto duri...forse arrivi alle 24ore.
Ti svelo un segreto delle Ns centrali idroelettriche: le centrali idroelettriche hanno due bacini (laghi) uno a monte, l'acqua cade e, al fondo,trova la centrale, la turbina e un secondo bacino. Di giorno l'acqua cade, producono energia ma di notte usano energia (fossile), pompano l'acqua nuovamente a monte x riutilizzarla l'indomani (se no d'inverno come farebbero a funzionare che sui monti è tutto gelato?)
Le centrali idroelettriche servono principalemente per soddisfare i picchi di richiesta diurni. (cmq le dighe hanno un altissimomimpatto ambientale, SI riduco le emissioni fossili ma eliminano completamente la fauna ittica locale e creano litrofizzazione delle acqua, cioè ammazzano il fiume)
Gli studi devono essere fatti in tutti i settori, l'energia sicuramente ne ha bisogno perchè è una risorsa che scarseggerà sempre più.
Noi adesso siamo talmente indietro sul nucleare che sembra + conviene economicamente non investire ma comprre dagli altri....(bah) mentre il resto d'europa continua ad investire, pure i paesi del 3° mondo ci provano......ma noi no..
IMHO le centrali è meglio averle piuttosto che dover dipendere da altri: e se cambia la campana? pensi che francia (che mi sta.....) gbr&C. dovendo razionare chi andrebbero a soddisfare x primo, lo straniero o il connazzionale?
Il nucleare è una fonte di enrgia troppo giovane e ancora da capire, necessita di forti investimenti per capire come utilizzare completamente la carica radiottiva dell'elemento e renderlo inerte.
 

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