energia nucleare

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Methanol
scusa ma rispondo quando riesco

quanto ti dura l'accumulatore se fai andare tutto assieme?
potresti attaccare tutto quello che usi di solito a casa tua di sera ed esser sicuro che funzioni? non è che nella baita proprio in ragione del limite di corrente limiti l'uso dell'elettrico? la baita è collegata con la linea elettrica (nel senso scesa la carica della batteria entra in funzione l'ENEL)?....
cmq nella baita il calore lo produci col gas non con elettrico.
E una citta come la collego a 1000mila batterie? e se ci devo collgare dei macchinari industriali? un ospedale? un bike park?..non devo solo dormire in vacanza.
L'accumulatore è una batteria, si deteriora, col tempo riduce la capacità di carica e non permette alti voltaggi (se no a st'ora avremmo anche le auto elettriche).


LA corrente elettrica non è trasportabile, su lunga distanza perde carica (elettroni).
Sul mondo in cui vivo io acqua e aria scarseggiano, magari sul tuo no. Siccità è un termine che nn conosco, vivo al nord italia ma qui spesso limiano il traffico xkè nn c'è un filo d'aria e lo smog si concentra.

Esci dai G8 e scoprirai che il mondo è vario...cmq due panelli 3 dighe e corrente a tutti...

Gli accumulatori hanno vita e carica breve non possono fornire energia per lungo periodo, non esistono ancora accumulatori in grado di fare quello che sostieni.
Prova nella tua baita a staccare i panelli e scopri quanto duri...forse arrivi alle 24ore.
Ti svelo un segreto delle Ns centrali idroelettriche: le centrali idroelettriche hanno due bacini (laghi) uno a monte, l'acqua cade e, al fondo,trova la centrale, la turbina e un secondo bacino. Di giorno l'acqua cade, producono energia ma di notte usano energia (fossile), pompano l'acqua nuovamente a monte x riutilizzarla l'indomani (se no d'inverno come farebbero a funzionare che sui monti è tutto gelato?)
Le centrali idroelettriche servono principalemente per soddisfare i picchi di richiesta diurni. (cmq le dighe hanno un altissimomimpatto ambientale, SI riduco le emissioni fossili ma eliminano completamente la fauna ittica locale e creano litrofizzazione delle acqua, cioè ammazzano il fiume)
Gli studi devono essere fatti in tutti i settori, l'energia sicuramente ne ha bisogno perchè è una risorsa che scarseggerà sempre più.
Noi adesso siamo talmente indietro sul nucleare che sembra + conviene economicamente non investire ma comprre dagli altri....(bah) mentre il resto d'europa continua ad investire, pure i paesi del 3° mondo ci provano......ma noi no..
IMHO le centrali è meglio averle piuttosto che dover dipendere da altri: e se cambia la campana? pensi che francia (che mi sta.....) gbr&C. dovendo razionare chi andrebbero a soddisfare x primo, lo straniero o il connazzionale?
Il nucleare è una fonte di enrgia troppo giovane e ancora da capire, necessita di forti investimenti per capire come utilizzare completamente la carica radiottiva dell'elemento e renderlo inerte.

Non hai letto attentamente quanto ho scritto. La tua risposta in questo è sintomatica.
Mi chiedi quanto tempo funziona un accumulatore? Beh il tempo necessario (e molto di più in verità) per passare la notte. Qiando è giorno riattaccano i pannelli. Se non bastasse si userebbe una batteria più grossa o quella di un camion. La batteria non dura sempre? Manco quella della macchina. E' per questo che si sostituiscono no? Dubiti dell'applicabilità a città intere, ospedali ecc.ecc.? In ogni caso ti riporto quanto avevo già scritto in ordine ad un uso intensivo e su larga scala:
Non dico che tutto ciò sia già realizzabile al momento su vasta scala, ritengo che lo sia in un futuro più o meno prossimo a seconda di quanto si vorrà investire economicamente su studi e ricerche che non siano italianamente paliativi, ma portino in maniera lungimirante alla soluzione del problema su larga scala.

Nel mondo dove vivi manca acqua? In generale anche nel mio. Ma non ho mica detto che tutto il mondo deve andare ad acqua. Anche in questo ti riquoto quanto ho già scritto e forse ti è sfuggito:
Acqua e aria condizioni rare da trovare? Anche qua devo contraddirti. Non è che tutto il pianeta deve essere fornito della stessa unica energia. Dove c'è sempre vento si userà l'eolica più delle altre, nel Sahara useranno il fotovoltaico e magari il termico, dove c'è l'acqua di più l'idroelettrico
La batteria non permette alti voltaggi, sennò a quest'ora avremmo le auto elettriche? Penso che le auto elettriche non ce le abbiamo per ben altre ragioni. Se l'auto elettrica (come quella a idrogeno o a energia solare ecc.ecc.) fosse un business che prevale sugli interessi petroliferi, mi sa che anche l'auto di Alonso andrebbe già a batteria.
 

riotastro

Biker tremendus
Non hai letto attentamente quanto ho scritto. La tua risposta in questo è sintomatica.
Mi chiedi quanto tempo funziona un accumulatore? Beh il tempo necessario (e molto di più in verità) per passare la notte.

Forse non ci capiamo: il tuo accumulatore fa andare per poche ore di notte il frigo e due elettrodomestici...poi dormi e non li usi quindi non consumi, non produci calore. E se fa brutto tempo, che fai scegli se far andare la lavtrice o il frigo?
Se fosse possibile stoccare grandi quanità di energia per lunghi periodi, non credi che le aziende di produzione aprirebbero meno impianti (gli operai costano)

Nel mondo dove vivi manca acqua? In generale anche nel mio. Ma non ho mica detto che tutto il mondo deve andare ad acqua. Anche in questo ti riquoto quanto ho già scritto e forse ti è sfuggito:
Acqua e aria condizioni rare da trovare? Anche qua devo contraddirti. Non è che tutto il pianeta deve essere fornito della stessa unica energia. Dove c'è sempre vento si userà l'eolica più delle altre, nel Sahara useranno il fotovoltaico e magari il termico, dove c'è l'acqua di più l'idroelettrico
Infatti nel deserto, dove pullula di gente, dovremmo fare le centrali a pannelli, ai poli, nelle distese di ghiaccio dove c'è sempre bora a 200km\h dovremmo fare le centrali...ascolta non ti devo dire che le fonti di energia rinnovabile scarseggiano un po' dappertutto, sono rarissime le zone dove si ha vento o sole o acqua PERENNE, va che il vento col cambiar di stagione o di notte cessa, l'acqua, se nn piove nn c'è (e l'italia è tra le nazioni europee a maggior rischio siccità vedi il sud) e il sole, il sole noi nel mediterraneo ne abbiamo ma a nord e sud nostro cambia, allontanandosi dal'equatore l'irraggiamento e la durata variano e con questi la resa del foto voltaico.



L'auto elettrica non va perchè gli accumulatori non gli danno autonomia e trovalo un pirla che si compra n'auto ferma 6 ore ogni 100km.

L'auto a idrogeno sarebbe una ficata, emissione di vapore acqueo...c'è il piccolo problema che per produrre H puro (in natura si trova in legame di H2) consumo energia, tanta energia, troppa energia.
 

bikerciuc

Biker infernalis
Ti svelo un segreto delle Ns centrali idroelettriche: le centrali idroelettriche hanno due bacini (laghi) uno a monte, l'acqua cade e, al fondo,trova la centrale, la turbina e un secondo bacino. Di giorno l'acqua cade, producono energia ma di notte usano energia (fossile), pompano l'acqua nuovamente a monte x riutilizzarla l'indomani (se no d'inverno come farebbero a funzionare che sui monti è tutto gelato?)
Le centrali idroelettriche servono principalemente per soddisfare i picchi di richiesta diurni. (cmq le dighe hanno un altissimomimpatto ambientale, SI riduco le emissioni fossili ma eliminano completamente la fauna ittica locale e creano litrofizzazione delle acqua, cioè ammazzano il fiume)
.

be' a quanto ne so io l'unica centrale idroelettrica di "pompaggio" (cioè che reimmette acqua nei bacini in quota con delle apposite pompe) in Piemonte e credo in tutta Italia è quella di Entraque (CN) con i bacini Chiotas-Rovina-Piastra.

La centrale fu inaugurata nei primi anni '80 e progettata in 'epoca nucleare' per assorbire i picchi di produzione della Enrico Fermi di Trino Vercellese... lo scopo era sfruttare al massimo le potenzialità del reattore mantenendo costante anche di notte la produzione e ripompando (con il surplus di energia notturna dovuta al minore assorbimento della rete di utenze) a monte l'acqua dal lago della Piastra nei bacini superiori...

Non mi risulta affatto che l'Enel abbia promosso altre centrali di questo tipo in Italia (ai tempi era l'unica nel suo genere) e credo che terminata l'era nucleare italica in seguito al referendum sarebbe divenuto antieconomico ed oltremodo stupido costruire altre centrali di questo tipo.
L'idroelettrico sfrutta l'energia cinetica dell'acqua proveniente entro condotte da bacini in quota...è casomai soggetto alle variazioni annuali di portata di tali bacini (geli e disgeli) ma non deve certo tutto contare su una centrale termica per autoalimentarsi...per fortuna dove ci sono dighe tra le montagne nevica e piove...
 

bikerciuc

Biker infernalis
ma insomma, le alternative al nucleare sono?

come avete detto qui nessuno vuole niente, che si tratti di una pala eolica, di una diga (fatta ovviamente con i dovuti presupposti di sicurezza), o qualsiasi altra cosa..
come Samuelgol io credo che piccoli centri potrebbero avere una relativa "indipendenza" energertica, se già riuscissimo a far sì che piccoli paesi in qualche modo "si arrangino" con fonti rinnovabili o pulite secondo me sarebbe già un grande passo...
se gli accumulatori fanno quello che possono è pur vero che si sta più attenti a come si consuma l'energia...e questo io lo vedo già come un processo virtuoso.

Concretamente, poi, credo che il futuro stia negli studi per contenere con campi magnetici il calore il processo di fusione...
questo è il grande sogno pulito davvero...
 

sembola

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ma insomma, le alternative al nucleare sono?

Le alternative ci sono, ma hanno un costo. Tutto ha un costo, non esiste una fonte energetica che non abbia costi a breve, medio e/o lungo periodo.

Come hai già correttamente puntualizzato in precedenza, il risparmio sarebbe già un bel punto di partenza. Ma di nuovo, mettere i vetri doppi o costruire exnovo con migliori tecnologie costa. Tutto sta a decidere se si preferisce spendere qualcosa in più oggi o avere dei problemi più grossi domani.
 

Billo

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vero.
però siamo buffi...abbiamo la soluzione a portata di telefono ma come al solito si polemizza su altro.
ossia: nucleare no grazie, però a casa nostra non si fa nulla per migliorarci e migliorare la situazione. di sicuro, nemmeno siamo incentivati a farlo eh...
disse bene uno a New York: it's all about money!
 
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si ma si continua ad andare a combustibili fossili...


sì, ma è il primo passo a costo '0'.
Poi viene tutto il resto.
Il punto, prima di 'scegliere' da quale fonte ricavare energia, è che un modello di consumo come quello attuale rende le scelte quanto mai obbligate e non permette concrete alternative.

Modificare anche misura ridotta i modelli di consumo concede maggiori margini di scelta.

C'è un po' il falso mito per cui il 'mondo' si debba adeguare, ad ogni costo, alle nostre esigenze; ma se si fa un piccola rivoluzione copernicana (che mi piace tanto, tecnica facile ma molto redditizia per affrontare i problemi spinosi), si potrebbe iniziare ad adeguare le nostre esigenze al 'mondo'.
Seppure con una piccola incidenza, la richiesta energetica verrebbe di molto ridimensionata.
 

Billo

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capisco benissimo, ma mettiamo in conto anche quei due miliardi di persone (indiani e cinesi) che fino a ieri andavano col cavallo mentre ora hanno iniziato ad usare l'auto (per svariati motivi a tutti conosciuti).
un alternativa ci vuole, il consumare poco è un ottima conduzione di vita, ma non basta.
 

bikerciuc

Biker infernalis
sì, ma è il primo passo a costo '0'.
Poi viene tutto il resto.
Il punto, prima di 'scegliere' da quale fonte ricavare energia, è che un modello di consumo come quello attuale rende le scelte quanto mai obbligate e non permette concrete alternative.

Modificare anche misura ridotta i modelli di consumo concede maggiori margini di scelta.

C'è un po' il falso mito per cui il 'mondo' si debba adeguare, ad ogni costo, alle nostre esigenze; ma se si fa un piccola rivoluzione copernicana (che mi piace tanto, tecnica facile ma molto redditizia per affrontare i problemi spinosi), si potrebbe iniziare ad adeguare le nostre esigenze al 'mondo'.
Seppure con una piccola incidenza, la richiesta energetica verrebbe di molto ridimensionata.

il che non fa che ricollegare il tutto ad una visione del mondo e della vita meno tesa al consumismo e più al consumo consapevole...

poi per scrivere una cosa becera,cattiva, inutilmente polemica, pretestuosa,antipatica, elitaria,estremista,scontata,provocatoria e politicamente indecente...nell'ottica dei minori consumi, poi, invece che prendere le seggiovie per fare un giro in bici si potrebbe guarda un po' pedalare....:smile:
 
Progettazione urbanistica strutturata su direttrici pensate anche in funzione di sole, acqua e vento.
Edifici civili ed industriali progettati secondo i dettami dell'architettura bioclimatica passiva (dico passiva)
Solare fotovoltaico
Solare termico
Raccolta differenziata
Quanto sopra, di stampo moderato-progressista, porta una riduzione minima dei consumi pari al 60%... Tirando le soluzioni progettuali, a scapito di estetica e "umanità" del manufatto si può arrivare al 70/80%.
E questo è inconfutabile.

Segue talebanesimo ambientale:
Acqua del rubinetto
Un'auto ogni venti anni
Una bici ogni cinque anni
(:smile:) però!
Abbigliamento al 50% usato
Consumo rigido di prodotti a chilometri zero e di stagione
Nelle fredde serate invernali niente televisione, niente riscaldamento e troooombaaaarre senza tante remore... Più siamo più ci si diverte e più si risparmia!
:smile: :smile: :smile:
 

Billo

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Solare fotovoltaico
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Quanto sopra, di stampo moderato-progressista, porta una riduzione minima dei consumi pari al 60%... Tirando le soluzioni progettuali, a scapito di estetica e "umanità" del manufatto si può arrivare al 70/80%.
E questo è inconfutabile.

Segue talebanesimo ambientale:
Acqua del rubinetto
Un'auto ogni venti anni
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(:smile:) però!
Abbigliamento al 50% usato
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Nelle fredde serate invernali niente televisione, niente riscaldamento e troooombaaaarre senza tante remore... Più siamo più ci si diverte e più si risparmia!
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ottimo, ma la costruzione di edifici è imposta dai Comuni, dai piani regolatori e dai regolamenti edilizi...
quindi è il soggetto Stato-Regione-Provincia-Comune che "deve" imporre tali regolamentazioni.
o no?
 

bikerciuc

Biker infernalis
Progettazione urbanistica strutturata su direttrici pensate anche in funzione di sole, acqua e vento.
Edifici civili ed industriali progettati secondo i dettami dell'architettura bioclimatica passiva (dico passiva)
Solare fotovoltaico
Solare termico
Raccolta differenziata
Quanto sopra, di stampo moderato-progressista, porta una riduzione minima dei consumi pari al 60%... Tirando le soluzioni progettuali, a scapito di estetica e "umanità" del manufatto si può arrivare al 70/80%.
E questo è inconfutabile.

Segue talebanesimo ambientale:
Acqua del rubinetto
Un'auto ogni venti anni
Una bici ogni cinque anni
(:smile:) però!
Abbigliamento al 50% usato
Consumo rigido di prodotti a chilometri zero e di stagione
Nelle fredde serate invernali niente televisione, niente riscaldamento e troooombaaaarre senza tante remore... Più siamo più ci si diverte e più si risparmia!
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ormai la progettazione urbanistica in questo Paese è, e non potrebbe essere altrimenti, tesa al riutilizzo dei suoli e al minor consumo possibile di suoli nuovi, ma è ovvio che avendo fatto le città negli anni del boom economico ormai non si possa più fare molto per allargare le strade o re-orientarle per mettere i pannelli solari...

tra le fonti rinnovabili citerei anche il geotermico che, credimi, se fatto con sonde di profondità è una discreta alternativa, da scartare quello con acque di falda perchè poco redditizio in termini energetici...

quanto al talebanesimo ambientale sono d'accordo al 100% con l'ultimo punto della tua lista, quanto ai precedenti io li correggerei così: una macchina ogni 5-7 ma tale da garantire emissioni sempre più ridotte così miglioriamo un po' le cose e non lasciamo a casa gli operai che le auto le costruiscono, 1 bici ogni tre ma cercando di utilizzare per la stessa materiali e processi di lavorazione meno dispendiosi in termini energetici così che anche i progettisti abbiano la possibilità di esprimersi meglio e di trovare stimoli di innovazione...
abbigliamento con materiali riciclabili e naturali...
e l'acqua del rubinetto bevitela tu che io preferisco il dolcetto...:-)
 

RiderGullo

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ma insomma, le alternative al nucleare sono?
[URL="http://joomla.montello-spa.it/it/index.php?option=com_content&task=view&id=17&Itemid=29"][url]http://joomla.montello-spa.it/it/index.php?option=com_content&task=view&id=17&Itemid=29[/URL][/URL]
questa potrebbe essere un'alternativa....utilizzando "carburante" che già viene utilizzato (dagli inceneritori) ma in maniera piu intelligente.
Ci vuole un grande investimento iniziale ma poi ti pagano per ritirare la monnezza....ti pagano per l'energia....e ti pagano il compost...e si creano posti di lavoro e la fabbrica funziona con l'energia prodotta...quindi minori costi di gestione.
L'immondizia, anche senza questo tipo di azienda, viene comunque prodotta e bruciata o messa in discarica.....prima che faccia questa fine basta rilavorarla e produrre energia....inquina molto meno di un inceneritore, molto meno di una centrale nucleare....ma fa un po di puzza.
In linea di massima non sono contrario al nucleare...sono preoccupato perchè in italia non siamo in grado di gestire la spazzatura normale....figuriamoci quella radioattiva....
 

riotastro

Biker tremendus
il che non fa che ricollegare il tutto ad una visione del mondo e della vita meno tesa al consumismo e più al consumo consapevole...

questo sarebbe anche il mio sogno:celopiùg: ma credo rimarrà utopia perchè un cambiamento simile dovrebbe arrivare da molto in alto, da chi ha tanto e non credo sarà disposto a cambiare. L'idole umana è di arraffare e presentare il conto ai posteri....posteri che invece di "sentenziare" continuano imperterriti la logica.

poi per scrivere una cosa becera,cattiva, inutilmente polemica, pretestuosa,antipatica, elitaria,estremista,scontata,provocatoria e politicamente indecente...nell'ottica dei minori consumi, poi, invece che prendere le seggiovie per fare un giro in bici si potrebbe guarda un po' pedalare....:smile:
:celopiùg: senza impianti sarei perso....
 

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