Riallacciandomi alla notizia iniziale, posso dire che i tedeschi stanno andando fuori di testa.
La scorsa estate, e una parte anche l'anno prima, ho attraversato tutta la Germania da sud (confine con Salisburgo) a nord (Puttgarden, traghetto per la Danimarca).
Ad un certo punto non ne potevo più, né delle strade impestate di rappezzi e sconnesse che quelle italiane sembrano un biliardo, né delle ciclabili, infestate da orde di vecchietti in e-bike irrispettosi di tutto e tutti. Per non parlare delle ciclabili piene di erbacce, di buche, asfalto rotto, mattonelle sconnesse. La Germania oggi è quasi il fantasma di quello che era di una quindicina di anni fa, si salva solo la Baviera, ciclocafoni a parte.
Se me li trovavo davanti era impossibile passare, se mi arrivavano contro, erano quasi sempre appaiati in modo da occupare tutta la sede.
Farli spostare... campanello? Nein. Ad un certo punto mi sono messo a urlare "Porco d...!!!!" e allora hanno capito.
Quanto mi sono sentito sollevato passando in Danimarca, dove come d'incanto le e-bike sono sparite, e ancor di più in Svezia, Finlandia, Estonia, eccetera, dove ho girato in perfetta solitudine per migliaia di chilometri, non credo sia possibile renderlo in alcun modo.