.. è comunque alluminio tutta la vita!
Il problema non è il materiale e ad ogni modo il carbonio nella stragrande maggioranza dei casi lo ripari, l'alluminio no.
.. è comunque alluminio tutta la vita!
Questa è nuova....Il problema non è il materiale e ad ogni modo il carbonio nella stragrande maggioranza dei casi lo ripari, l'alluminio no.
L'alluminio si salda e dove viene saldato ovviamente peggiora le sue caratteristiche perché non viene più ritrattato, ma anche una riparazione sul carbonio dubito abbia le stesse caratteristiche di prima non essendo più in un pezzo unico le fibreIl problema non è il materiale e ad ogni modo il carbonio nella stragrande maggioranza dei casi lo ripari, l'alluminio no.
Questo è vero ma l alluminio da nuovo mai si romperà così... Un sasso lo bozza, un sasso giusto nel carbonio lo rompe...Il problema non è il materiale e ad ogni modo il carbonio nella stragrande maggioranza dei casi lo ripari, l'alluminio no.
Libero di pedalare su un telaio in alluminio riparato, io non lo farei mai, il carbonio invece se è riparato professionalmente da uno bravo potrebbe essere anche meglio di prima...L'alluminio si salda e dove viene saldato ovviamente peggiora le sue caratteristiche perché non viene più ritrattato, ma anche una riparazione sul carbonio dubito abbia le stesse caratteristiche di prima non essendo più in un pezzo unico le fibre
Perchè no? Un telaio in alluminio può essere trattato termicamente una seconda volta, se si rompe da qualche parte si può anche aggiungere un fazzoletto di rinforzo. Che poi a volte non convenga è un'altra storia. Ovvio se piego a metà il tubo obliquo andando ad impattare contro un albero, forse è meglio buttare la bici...Libero di pedalare su un telaio in alluminio riparato, io non lo farei mai, il carbonio invece se è riparato professionalmente da uno bravo potrebbe essere anche meglio di prima...
il piccolo artigiano (o meglio, il piccolo industriale) ha spesso il problema di non avere i mezzi per operare un controllo di qualità adeguato, cosa che il grande marchio che si appoggia a megafabbriche non ha. Non che i marchi non possano avere problemi, ma normalmente sono in grado di intercettarli prima (ricordate la Taurine?)Non dico che il piccolo produttore/artigiano problemi non ce ne siano, anzi a volte sono cazzi quando ci devi star dietro all'ordine che hai fatto o per il problema della verniciatura ed altro....
pareva strano che non si virava nel solito Carbonio vs Alluminio
ma se l'avesse comprata coi flat invece che SPD, il danno ci sarebbe stato lo stesso?
(sotituite a piacere Flat/SPD con 27.5/29 Muscolare/E-Bike)
A me pagare grosse cifre tipo da 4000 in su e ricevere una bici già con problemi mi scoccia,
Per me anche se la bici la paghi 100 euro deve essere a posto e funzionare (se nuova). Questa cosa che le cose economiche si accetta che siano difettose mi da ai nervi. Qualità inferiore certamente, ma difetti no.
Al di là di questo, mi metterei l'animo in pace e mi farei rendere i soldi dal negoziante, sempre che egli non faccia ostruzionismo dicendo che l'hai rotta tu.
Al di là di questo, mi metterei l'animo in pace e mi farei rendere i soldi dal negoziante, sempre che egli non faccia ostruzionismo dicendo che l'hai rotta tu.
Purtroppo ci sono de commi ulteriori che limitano notevolmente quelli che hai riportato.ragazzi, non scrivete cialtronerie se non siete competenti in campo legale e contrattuale. O se non vi siete informati.
Il cosiddetto "sentito dire" o "ho sempre fatto così" non sono degli alibi e l'ignoranza non è mai una scusante valida.
Il diritto di recesso non è applicabile in questo caso perchè il negozio giuridico si è realizzato all' INTERNO DEI LOCALI COMMERCIALI, ma in tal caso la norma è semplice ed il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 chiamato anche CODICE DEL CONSUMO è chiarissimo su questa fattispecie, in particolare la parte finale del comma 2 prevede che il compratore (che beneficia di un favor perchè come il lavoratore, il minore etc è sempre parte "da tutelare") possa recedere dal contratto.
Riporto i commi 2 et 3:
[...]
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
[...]
come leggete al comma 3: Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo. In questo caso il bene è stato consegnato NON CONFORME , non solo dal punto di vista estetico (e si potrebbe sorvolare) funzionale (e qui è già un problema) ma addirittura sul piano della sicurezza. Ve lo immaginate se pedalando si estende la crepa e il nostro amico si ritrova il cu-lo piantato nel piantone?
Il problema è che siamo a metà giugno e la "fretta di pedalare" potrebbe portare a scelte e soluzioni sconvenienti.
Quoto, vale eccome. Io lavoro nel commercio ed il reso è accettato incondizionatamente!Si credo proprio valga lo stesso...