Il problema non è il materiale e ad ogni modo il carbonio nella stragrande maggioranza dei casi lo ripari, l'alluminio no.
crepa in bici nuova (trek remedy in carbonio), sotto il collarino reggisella
- Creatore Discussione andreapcg
- Data di inizio
Il problema non è il materiale e ad ogni modo il carbonio nella stragrande maggioranza dei casi lo ripari, l'alluminio no.
L'alluminio si salda e dove viene saldato ovviamente peggiora le sue caratteristiche perché non viene più ritrattato, ma anche una riparazione sul carbonio dubito abbia le stesse caratteristiche di prima non essendo più in un pezzo unico le fibre
pareva strano che non si virava nel solito Carbonio vs Alluminio 
ma se l'avesse comprata coi flat invece che SPD, il danno ci sarebbe stato lo stesso?
(sotituite a piacere Flat/SPD con 27.5/29 Muscolare/E-Bike)
ma se l'avesse comprata coi flat invece che SPD, il danno ci sarebbe stato lo stesso?
(sotituite a piacere Flat/SPD con 27.5/29 Muscolare/E-Bike)
mah non è questione alluminio vs carbonio, piuttosto è una questione grande produttore vs piccolo/artigiano.
A me pagare grosse cifre tipo da 4000 in su e ricevere una bici già con problemi mi scoccia, perchè nella grande catena che sta dietro a questi marchi ci si perde tra leggi e scaricabarile ed infinite congetture come in questa discussione.
Non dico che il piccolo produttore/artigiano problemi non ce ne siano, anzi a volte sono cazzi quando ci devi star dietro all'ordine che hai fatto o per il problema della verniciatura ed altro....
Invece con i grandi marchi c'è questa spersonalizzazione che ti fa pensare di essere lasciato in balia degli eventi.
Io le mie bici le ho prese da piccoli: MDE, ancillotti e Nicolai, Barco. Problemi ne ho avuti, ma sono stati affrontati. Solo alluminio e niente carbonio, ma non è questo il problema. Ci sono anche piccoli produttori che fanno carbonio ovviamente.
Invece dovessi prendere una bici da 2000 euro max andrei dal grande marchio prendendomi il rischio di tutte queste beghe sulle garanzie. Ma mi dispiace dirlo non prenderei mai la Scalpel da 11.000 € da un produttore che ti tratta come se avessi preso una bici base da 1000€.
Immaginatevi di andare a ritirare la nuova scalpel da 11.000€ e trovarvi il tubo sella scalfito? Su certi prezzi questa politica della garanzia così com'è non è adeguata a mio parere....
A me pagare grosse cifre tipo da 4000 in su e ricevere una bici già con problemi mi scoccia, perchè nella grande catena che sta dietro a questi marchi ci si perde tra leggi e scaricabarile ed infinite congetture come in questa discussione.
Non dico che il piccolo produttore/artigiano problemi non ce ne siano, anzi a volte sono cazzi quando ci devi star dietro all'ordine che hai fatto o per il problema della verniciatura ed altro....
Invece con i grandi marchi c'è questa spersonalizzazione che ti fa pensare di essere lasciato in balia degli eventi.
Io le mie bici le ho prese da piccoli: MDE, ancillotti e Nicolai, Barco. Problemi ne ho avuti, ma sono stati affrontati. Solo alluminio e niente carbonio, ma non è questo il problema. Ci sono anche piccoli produttori che fanno carbonio ovviamente.
Invece dovessi prendere una bici da 2000 euro max andrei dal grande marchio prendendomi il rischio di tutte queste beghe sulle garanzie. Ma mi dispiace dirlo non prenderei mai la Scalpel da 11.000 € da un produttore che ti tratta come se avessi preso una bici base da 1000€.
Immaginatevi di andare a ritirare la nuova scalpel da 11.000€ e trovarvi il tubo sella scalfito? Su certi prezzi questa politica della garanzia così com'è non è adeguata a mio parere....
Questo è vero ma l alluminio da nuovo mai si romperà così... Un sasso lo bozza, un sasso giusto nel carbonio lo rompe...
Libero di pedalare su un telaio in alluminio riparato, io non lo farei mai, il carbonio invece se è riparato professionalmente da uno bravo potrebbe essere anche meglio di prima...
Perchè no? Un telaio in alluminio può essere trattato termicamente una seconda volta, se si rompe da qualche parte si può anche aggiungere un fazzoletto di rinforzo. Che poi a volte non convenga è un'altra storia. Ovvio se piego a metà il tubo obliquo andando ad impattare contro un albero, forse è meglio buttare la bici...
questi problemi però li da sempre il carbonio.. vedi se vai a comprare una bici in alu in negozio se trovi danni del genere.. cambiata al volo.. di certo non te la riparano con una saldatura.. col carbonio si permettono di proporti o importi la riparazione..
e comunque personalmente mi fido di più di una saldatura di alluminio che riparazione di carbonio...
alluminio tutta la vita
e comunque personalmente mi fido di più di una saldatura di alluminio che riparazione di carbonio...
alluminio tutta la vita
Ora è inutile fare una guerra alu vs carbonio, ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti. Ultimamente si è visto che il peso dei telai in carbonio è salito rispetto al passato, perchè li facevano troppo leggeri e quindi fragili. La differenza tra un telaio carbonio e uno in alu top di gamma è davvero poca.
Personalmente ho avuto bici di entrambi i materiali e penso che attualmente per la bici da strada sia il top, mentre per la mtb ha ancora tanti difetti, il più grande è che è fragile a impatti con oggetti acuminati, le
Cricche sono invisibili e cede di botto. Potrebbero inventarsi qualche telaio misto carbonio/kevlar... chissà! Il mio prossimo telaio da trail penso che sarà di nuovo in alu
Personalmente ho avuto bici di entrambi i materiali e penso che attualmente per la bici da strada sia il top, mentre per la mtb ha ancora tanti difetti, il più grande è che è fragile a impatti con oggetti acuminati, le
Cricche sono invisibili e cede di botto. Potrebbero inventarsi qualche telaio misto carbonio/kevlar... chissà! Il mio prossimo telaio da trail penso che sarà di nuovo in alu
il piccolo artigiano (o meglio, il piccolo industriale) ha spesso il problema di non avere i mezzi per operare un controllo di qualità adeguato, cosa che il grande marchio che si appoggia a megafabbriche non ha. Non che i marchi non possano avere problemi, ma normalmente sono in grado di intercettarli prima (ricordate la Taurine?)
io sto aspettando il post di @andreapcg in cui ci dice che per la settimana prossima gli daranno la bici nuova e nel frattempo gli hanno prestato una bici demo o un usato...una graziella...boh qualcosa...
In effetti, con zero pedalate, non avrebbe senso smontarla e rimontarla su un telaio nuovo. Che se la tengano in magazzino a Bergamo dove gestiscono i resi. Un distributore come quello italiano che fattura 40milioni di euro e vende 30mila biciclette saprà sicuramente rispondere in modo coerente ad Andrea.
Stiamo parlando di Trek Corp, una azienda da 2000 dipendenti con quasi un billion di fatturato
In effetti, con zero pedalate, non avrebbe senso smontarla e rimontarla su un telaio nuovo. Che se la tengano in magazzino a Bergamo dove gestiscono i resi. Un distributore come quello italiano che fattura 40milioni di euro e vende 30mila biciclette saprà sicuramente rispondere in modo coerente ad Andrea.
Stiamo parlando di Trek Corp, una azienda da 2000 dipendenti con quasi un billion di fatturato
ciò che ho letto su
le bici coi freni a bacchetta non si rompevano.
Non ci sono piu' le mezze stagioni, con tutti questi conservanti il cibo non ha piu' il gusto di una volta quando saltavo i fossi per lungo (con telaio fatto da tubi innocenti). Poveri loro, innocenti perchè non avevano colpa, senza macchia e senza pudore. Io dico basta a questi dischi violentati dalle pastiglie semimetalliche, è contrario alla dichiarazione dei diritti dell'uomo (e della donna).
Cmq la bici si è rotta per il 5G e il deposito delle scie chimiche penetrato dal movimento centrale e risalito fino al tubo piantone.
pareva strano che non si virava nel solito Carbonio vs Alluminio
ma se l'avesse comprata coi flat invece che SPD, il danno ci sarebbe stato lo stesso?
(sotituite a piacere Flat/SPD con 27.5/29 Muscolare/E-Bike)
le bici coi freni a bacchetta non si rompevano.
Non ci sono piu' le mezze stagioni, con tutti questi conservanti il cibo non ha piu' il gusto di una volta quando saltavo i fossi per lungo (con telaio fatto da tubi innocenti). Poveri loro, innocenti perchè non avevano colpa, senza macchia e senza pudore. Io dico basta a questi dischi violentati dalle pastiglie semimetalliche, è contrario alla dichiarazione dei diritti dell'uomo (e della donna).
Cmq la bici si è rotta per il 5G e il deposito delle scie chimiche penetrato dal movimento centrale e risalito fino al tubo piantone.
Per me anche se la bici la paghi 100 euro deve essere a posto e funzionare (se nuova). Questa cosa che le cose economiche si accetta che siano difettose mi da ai nervi. Qualità inferiore certamente, ma difetti no.
Al di là di questo, mi metterei l'animo in pace e mi farei rendere i soldi dal negoziante, sempre che egli non faccia ostruzionismo dicendo che l'hai rotta tu.
I soldi indietro non te li darà mai, per il semplice fatto che non è tenuto a farlo.
ragazzi, non scrivete cialtronerie se non siete competenti in campo legale e contrattuale. O se non vi siete informati.
Il cosiddetto "sentito dire" o "ho sempre fatto così" non sono degli alibi e l'ignoranza non è mai una scusante valida.
Il diritto di recesso non è applicabile in questo caso perchè il negozio giuridico si è realizzato all' INTERNO DEI LOCALI COMMERCIALI, ma in tal caso la norma è semplice ed il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 chiamato anche CODICE DEL CONSUMO è chiarissimo su questa fattispecie, in particolare la parte finale del comma 2 prevede che il compratore (che beneficia di un favor perchè come il lavoratore, il minore etc è sempre parte "da tutelare") possa recedere dal contratto.
Riporto i commi 2 et 3:
[...]
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
[...]
come leggete al comma 3: Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo. In questo caso il bene è stato consegnato NON CONFORME , non solo dal punto di vista estetico (e si potrebbe sorvolare) funzionale (e qui è già un problema) ma addirittura sul piano della sicurezza. Ve lo immaginate se pedalando si estende la crepa e il nostro amico si ritrova il cu-lo piantato nel piantone?
Il problema è che siamo a metà giugno e la "fretta di pedalare" potrebbe portare a scelte e soluzioni sconvenienti.
Il cosiddetto "sentito dire" o "ho sempre fatto così" non sono degli alibi e l'ignoranza non è mai una scusante valida.
Il diritto di recesso non è applicabile in questo caso perchè il negozio giuridico si è realizzato all' INTERNO DEI LOCALI COMMERCIALI, ma in tal caso la norma è semplice ed il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 chiamato anche CODICE DEL CONSUMO è chiarissimo su questa fattispecie, in particolare la parte finale del comma 2 prevede che il compratore (che beneficia di un favor perchè come il lavoratore, il minore etc è sempre parte "da tutelare") possa recedere dal contratto.
Riporto i commi 2 et 3:
[...]
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
[...]
come leggete al comma 3: Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo. In questo caso il bene è stato consegnato NON CONFORME , non solo dal punto di vista estetico (e si potrebbe sorvolare) funzionale (e qui è già un problema) ma addirittura sul piano della sicurezza. Ve lo immaginate se pedalando si estende la crepa e il nostro amico si ritrova il cu-lo piantato nel piantone?
Il problema è che siamo a metà giugno e la "fretta di pedalare" potrebbe portare a scelte e soluzioni sconvenienti.
Purtroppo ci sono de commi ulteriori che limitano notevolmente quelli che hai riportato.
Quoto, vale eccome. Io lavoro nel commercio ed il reso è accettato incondizionatamente!