Come combattere contro le leggi anti mountain bike

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jaullucy

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Nei percorsi espressamente dedicati all'mtb per downhitler tipo 4 su 100 i pedoni fora dai ball , per il resto vale il buonsenso ,dove volete vivere in una societa' iperregolamentata dove vista l'impossibilita' di far rispettare una galassia di divieti diventa tutto lecito ? non portiamoci la politica in bici se no la butto subito e faccio prima
 

emAMS

Biker superis
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Siamo di nuovo giunti al solito confronto tra il nostro vecchio (nel senso di obsoleto) paese e il resto dell'Europa.
Noi, intendo le amministrazioni, sempre restii alle novità e ai cambiamenti e il resto dei paesi, molto più democratici del nostro, che prima interpellano la popolazione per una cosa che a noi, e parlo per me, che viviamo in città può sembra banale. La prima cosa che ho letto è questa: "Il fatto che le MTB con le loro ruote possono "rovinare" i sentieri (ipotesi abbastanza stramba dato che ci sono problemi ben più gravi che avrebbero la precedenza..)??" (citazione).
Il problema non è il fatto che qualcuno voglia vietare il passaggio alle MTB, ma è, che qui da noi (in Trentino), nessuno si è mai posto il problema di chiedere alla popolazione se fossero d'accorodo o no. Questo per far capire che nel nostro paese ognuno guarda solo il proprio orticello e non vede magari che il vicino ha il suo orticello inondato dalla nostre acque irrigue e continua a fregarsene.
Per porre il problema del Trantino al resto dell'Italia bisognerebbe sensibilizzare prima le amministrazioni sul fatto che ormai le biciclette, vuoi per i costi elevati della benzina vuoi per una cultura che per fortuna sta cambiando, stanno entrando sempre di più nella nostra vita quotidiana e che bisogna agevolarlo l'uso di tale mezzo e non reprimerlo.
Con questo concludo dicendo NON MOLLATE MAI, i politici sono vecchi e duri a capire, noi no!!
 

zmit

Biker serius
molto più democratici del nostro, che prima interpellano la popolazione per una cosa che a noi, e parlo per me, che viviamo in città può sembra banale.

In realtà non è che sia andata proprio così. Mica chiedono prima di proporre le leggi. Semplicemente parecchie persone ed enti si sono lamentati della proposta di legge e adesso pare che verrà riconsiderata. Niente che non potrebbe succedere - purtroppo solo teoricamente - anche in Italia, se si volesse.
 

marco

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In realtà non è che sia andata proprio così. Mica chiedono prima di proporre le leggi. Semplicemente parecchie persone ed enti si sono lamentati della proposta di legge e adesso pare che verrà riconsiderata. Niente che non potrebbe succedere - purtroppo solo teoricamente - anche in Italia, se si volesse.

La proposta diventerà definitiva a marzo, prima di quella data può essere rivista. E questo è quello che discuteranno i ragazzi di trailnet con la controparte. A novembre si deciderà se la proposta diventerà legge o meno. Se a marzo la proposta antibiker verrà cancellata, la proposta di legge forestale non avrà più il comma riguardante le bici.

Nessuno ha dubitato che in Italia lo stesso meccanismo di discussione esista. Il problema è che manca una lobby della bici che si faccia sentire nel caso sciagurato che qualcuno proponga una legge simile. O che possa essere contattata dalle autorità.
 

kikhit

Biker incredibilis
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Purtroppo vivendo a Basilea confermo che in alcune cose la Svizzera è parecchio avanti (così come in altre indietro, tanto per non fare il solito Italiano disfattista).

Da biker posso comunque dire che è vero che le autorità sono più ricettive e tutto si discute e non viene ?calato dall?alto? ma è anche vero che i biker sono più consapevoli.

Mi verrebbe amaramente da aggiungere: come combattere contro le leggi anti mountain bike in Svizzera, visto che in Italia il cittadino dopo aver deposto la scheda nell'urna non ha più alcun modo di dire la sua.


ma non è proprio così....o meglio, ci si deve chiedere perché quando a livello regionale o provinciale vengono adottati provvedimenti di questo tipo il cittadino non ha più di tanto voce in capitolo.

E non è una questione di legislazione, di procedura, ecc., in quanto prima dell'approvazione di una legge regionale,a d esempio, le parti interessate vengono consultate eccome, nelle sedute della commissione del consiglio regionale che sta discutendo della proposta di legge in esame...

..e qui nasce il problema, perché non c'è, in Italia, una associazione o roba simile che sia in grado di rappresentare i mtbiker.

la colpa quindi non è tanto delle ammnistrazioni, che spesso legiferano senza ben conoscere la materia o partendo da posizioni pregiudiziali, ma che comunque, almeno per molti statuti regionali, devono consultare i rappresentanti dei gruppi interessati.

bensì il problema, compiendo una piccola rivoluzione copernicana nel guardare la questione, è nei biker che non sono in grado di essere opportunamente rappresentati.

FCI? in Trentino ai tempi dell'approvazione della legge se mal non ricordo fece più danno che altro, o almeno non fece proprio nulla...

IMBA? In Italia è inesistente, tempo fa mandai qualche mail al referente per l'Italia e non ricevetti mai alcuna risposta...

CAI? beh, qui dipende molto dalle realtà locali. In Piemonte ad esempio dove la mtb all'interno del cai è ben radicata ed anche bene accetata, promossa, ecc., rappresentanti Cai, molto recentemente, pare abbiano evitato, proprio in ambito di discussione in merito ad un decreto attuativo di una legge regionale che avrebbe regolamentato il transito di mtb sui sentieri adottando gli assurdi criteri trentini, di vedere approvati tali regolamenti, ottenendo la possibilità di cricolare senza particolari limitazioni.
In altre aree d'Italia il cai però non ha questa capacità e volontà di rappresentare, nel bene o nel male, gli interessi dei biker, quidi siamo punto e a capo.

Ma tutto questo per rimarcare il fatto che i processi decisionali e legislativi prevedono la consultazione delle parti interessate....salvo però che queste partio abbi9ano una rappresentanza ufficiale, per ovvi motivi.

EDIT:
Marco, mi ero perso il tuo post, scrivendo.. ;-)
 
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jaullucy

Ospite
Sono maggiori le probabilita' di avere un incidente automobilistico nonostante i voluminosi codici della strada , non per questo la circolazione è vietata , ovvio che se entri in una pista di atletica protresti essere travolto dai corridori , personalmente cerco sempre di dare un'aggiustatina ai sentieri che percorro ma col perenne dubbio che potrebbe essere dannosa .
Cosa si deve fare per evitare che la naturale erosione ne determini la distruzione ? quali sono le azioni corrette per evitarlo ognuno di noi fa la differenza .
Buone pedalate
 

elgrinta

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Secondo me c'è sempre una motivazione nelle cose e le autorità non sono dei mostri che al mattino si svegliano cercando un modo per rompere le palle a qualcuno. Insomma non credo al fatto che si vogliano vietare certi sentieri solo perchè i biker stanno sul pipì a qualcuno! Vedo più probabile che un'intera categoria rischi di pagare per qualche imbecille. D'altronde di sborroni in giro ce n'è a iosa e se a questo si aggiunge che per molti vale l'equazione MTB=velocità e adrenalina, fai presto a capire che qualcuno possa aver avuto atteggiamenti sbagliati che hanno scatenato certe reazioni. Insomma, le montagne non sono un parco giochi, e forse qualcuno questo non l'ha capito.
 
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jaullucy

Ospite
L'adrenalina la trovi ovunque , non è necessario scendere a palla su un sentiero liscio come un biliardo per sentirsi superman , puoi anche pipparti un etto di coca e ti senti Dio
 

Boda

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21/2/10
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Nel mondo.
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La crisi verticale dell'occidente si rispechia anche in queste cose. La classe politica ormai profondamente inadeguata a governare e ormai non più specchio dei bisogni e delle necessità della popolazione, totalmente incapace di avere un contatto con il territorio e con la realtà in genere non fa altro che imporre divieti e regolamentazioni sclerotizzando e uccidendo di burocrazia la società. E come la storia insegna quando la burocrazia arriva ad essere l'unica forma di gestione del territorio, frammentata e sclerotizzata dietro interessi economici marginali, interessi, idee e ideologie personali intesi alla repressione delle libertà individuali e personali anche minime come quelle di circolazione la fine è prossima. Stiamo precipitando in caduta libera, si aspetta lo schianto.

Boda
 
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maxITR

Biker tremendus
Secondo me per evitare che tutti i sentieri vengano vietati alle mtb si dovrebbe fare in modo di creare o riservare sentieri solo per praticare mtb e altri per gli escursionisti...con tanto di cartelli e obblighi cosi' a ognuno il suo sentiero. Nella sezione Friuli si parlava che nei sentieri di Gemona del Friuli (tra l'altro nuova tappa della Superenduro 2012) da qualche mese ci sono persone che si lamentano del passaggio dei biker e ti consigliano di scendere da un sentiero fatto da poco e "pare" riservato alle mtb. Io quella zona ho fatto diverse uscite su vari sentieri senza aver avuto questi problemi ma probabilmente ora che c'è un nuovo sentiero,si vuole fare distinzione tra camminare o pedalare sui sentieri per non essere di intralcio a nessuno.
Chiaramente a gran parte di noi queste proposte di divieti possono dar fastidio perchè siamo tutti di parte e vogliamo difendere la nostra passione per la mtb...e comunque scendendo in mtb i sentieri si rovinano e a dir la verità non ho mai visto un biker che appena fatto un tornante in derapata sia tornato in dietro a sistemare,e di biker maleducati ce ne sono.
Come noi non sopportiamo chi sale e scende in moto,gli escursionisti non amano noi.
 

stefanob

Biker serius
30/8/10
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Io mi dico sempre che sono prudente, che i discesa ho tutto sotto controllo, che non metto in pericolo nessuno. Ma se ci penso bene se affronto una curva ceca in discesa ad una velocità che possiamo considerare moderata, 20 km/h, e mi si para davanti un gruppetto di escursionisti, magari con bambini al seguito, e non disposti in fila indiana, come ovviamente capita e che non mi sento di dire essere un comportamento criminale, se vado addosso al nonno o al bambino che giocando con i cugini o con il cane non ha avuto tempo di spostarsi, non credo vada a finire proprio bene.
In sintesi: credo che il problema sia reale, che confidare sulla sensibilità dei singoli (bikers o pedoni che siano) è una pura illusione.
Occorrono regole, un codice della strada anche per i sentieri, valido per tutti, in modo che sia possibile dirimere le inevitabili controversie in caso di incidente.
 

kikhit

Biker incredibilis
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Secondo me per evitare che tutti i sentieri vengano vietati alle mtb si dovrebbe fare in modo di creare o riservare sentieri solo per praticare mtb e altri per gli escursionisti...con tanto di cartelli e obblighi cosi' a ognuno il suo sentiero. Nella sezione Friuli si parlava che nei sentieri di Gemona del Friuli (tra l'altro nuova tappa della Superenduro 2012) da qualche mese ci sono persone che si lamentano del passaggio dei biker e ti consigliano di scendere da un sentiero fatto da poco e "pare" riservato alle mtb. Io quella zona ho fatto diverse uscite su vari sentieri senza aver avuto questi problemi ma probabilmente ora che c'è un nuovo sentiero,si vuole fare distinzione tra camminare o pedalare sui sentieri per non essere di intralcio a nessuno.
Chiaramente a gran parte di noi queste proposte di divieti possono dar fastidio perchè siamo tutti di parte e vogliamo difendere la nostra passione per la mtb...e comunque scendendo in mtb i sentieri si rovinano e a dir la verità non ho mai visto un biker che appena fatto un tornante in derapata sia tornato in dietro a sistemare,e di biker maleducati ce ne sono.
Come noi non sopportiamo chi sale e scende in moto,gli escursionisti non amano noi.

mi auguro tu stia parlando solo per te.. ;-) e delle tue brutte esperienze... ;-)
 

trofex

Biker popularis
29/3/10
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è incredibile che si possa pensare ad un divieto per le mtb...in nome di che forse nn rispetta l'euro 5..nn rispetta i decibel consentiti..ci vorrebbe un autovelox..
io abito in toscana gli unici pedoni che incontri sono i nostri amati cacciatori salutisti per antonomasia fin dalle prime ore del giorno..e i pericoli di jeep e pallinate sono tutti nostri..
per quanto riguarda ki tira come un matto per sentieri sterrati capita anke di scontrarsi fra mtb..ma questo dipende molto dal buon senso di tutti noi..nn certo dalle amministrazioni comunali..
 
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jaullucy

Ospite
esco dalla discussione non mi sono iscritto al forum per parlare di politica
 

kikhit

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andy_g

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Bellissimo il cartello del Trentino. Lasciamo stare la massima pendenza del 20% che fa ridere i polli per un mezzo disegnato appositamente per andare oltre questa pendenza Ma la vera chicca è quella della larghezza minima del sentiero pari all'interasse della bicicletta! Ma gli illuminati amministratori hanno capito in che verso si muove una bicicletta o pensano che si muova per traverso? Con la prossima legge vieteranno il transito ai camion se sono più lunghi della larghezza della corsia?
 

olly66

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20/1/09
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Fidati che se ti vogliono ti prendono e le multe possono arrivare alla confisca del mezzo, già visto nel trial e nell' enduro! Il fatto è che i sentieri non sono piste e prima se ne prende atto e si cerca di essere parte interessata alla stesura di un regolamento e meglio è. Tanto che noi ci siamo o meno al tavolo la legge la faranno comunque e non ci piacerà di sicuro. Per lo meno se le associazioni si faranno sentire volenti o nolenti saranno comunque costretti a tenerne conto.

ho sempre usato la mtb nel MASSIMO rispetto dei luoghi e delle persone, dh lo pratico solo in pista.
con le mtb non si rovinano i sentieri e nemmeno si disturbano gli escursionisti, anzi se ti sai comportare il più delle volte prendi spunto per fare quattro chiacchiere entrambi amiamo le montagne ed' entrambi siamo fonte di guadagno per i locali. nel bel mezzo del nulla non credo che mi lascierei sequestrare il mezzo, certo potrebbero provarci, ma a quel punto la cosa potrebbe degenerare e sicuramente non sarei arrendevole
 

sembola

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una nera e l'altra pure
ho sempre usato la mtb nel MASSIMO rispetto dei luoghi e delle persone, dh lo pratico solo in pista.
con le mtb non si rovinano i sentieri e nemmeno si disturbano gli escursionisti, anzi se ti sai comportare il più delle volte prendi spunto per fare quattro chiacchiere entrambi amiamo le montagne ed' entrambi siamo fonte di guadagno per i locali. nel bel mezzo del nulla non credo che mi lascierei sequestrare il mezzo, certo potrebbero provarci, ma a quel punto la cosa potrebbe degenerare e sicuramente non sarei arrendevole

Premesso che la confisca del veicolo può avvenire solo in forza di legge e quindi in casi precisi che riguardano tutt'altre infrazioni (guida in stato di ebbrezza), mi chiedo se ti rendi conto di quello che stai dicendo.
 
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biker disperato

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17/3/11
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Anche se gli svizzeri non godono della mia simpatia a causa del recondito razzismo nei confronti degli italiani, debbo pèro dire che in tale occasione sono un esempio da emulare a differenza dei trentini che nell'ottica di imitare i civili paesi d'oltralpe, perdono tempo ad emanare delle assurde disposizioni.
 

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