A casa mia (Trentino), non sono stato MAI fermato da una guardia forestale, nonostante la legge parli chiaro. L'unica è la SAT che si fa sentire e batte i pugni sul tavolo, ma non voglio aprire ulteriori e arcinote polemiche.
In Bondone, la montagna di Trento, pubblicizzano addirittura la disciplina del gravity con volantini a colori presenti in biblioteca....
Nel Garda Trentino poi, esistono stranoti trails per downhiller e freerider (chi non conosce De Skull e Il Serpente), ben pubblicizzati dagli albergatori sotto gli occhi di amministratori e controllori locali.
Mi dispiace ma non condivido pienamemte il recente movimento dei biker trentini, per i toni eccessiavamnete polemici se non addirittura diffamatori usati nei confronti delle società alpinistiche locali, all'interno del neonato "Manifesto". Penso che biker ed escursionisti abbiano entrambi il diritto di percorre i sentieri locali, ma credo altresì che un pedone non debba mettere a repentaglio la propria incolumità e quella dei propri figli durante una normale camminata sui sentieri nostrani, con ragazzi con
freni pinzati che ti piombano davanti all'improvviso. Con toni più pacati e senza ricorrere alle barricate cha MAI fanno bene, mi sarei ragionevolmente iscritto, finora non l'ho fatto.
Sono un BIKER, ma condivido le preoccupazioni o meglio la rabbia di certi escursionisti conoscitori della mia zona (che personalmente conosco) incazzati neri, avendo avuto a che fare con biker fortemente indisciplinati, su sentiri singletrails.
Perchè non dedicare alcuni sentieri per ogni zona di montagna ai biker appassionati al Gravity e non solo (non parlo di bike-park) e renderli in questo caso vietati ai pedoni, BEN INDICATI, fettucciati e gestiti e puliti dagli stessi biker, offlimits per i pedoni che li affrontano eventualmente a loro rischio? Mi domando, ne esistono non esagero a MIGLIAIA in Regione, e molti abbandonati, non penso che qualche traccia riservata possa fare gran torto a chicchessia.
Discorso più complesso per le strade forestali ed i percorsi misti, dove bike ed escursionisti possono circolare liberamente.
Un'assicurazione poi per chi procede su due
ruote, sarebbe credo buona norma sia per la nostra tranquillità che per la tutela del prossimo: la mia mi assicura fino 1 milione di euro (pago 64 euro l'anno, con copertura familiare, ad esempio) e copre anche gli incidenti sui sentieri di montagna.