Ho letto abbastanza distrattamente la discussione, cioè non ho analizzato tutti gli interventi.
Non si può fare nessuna ipotesi "certa", al momento, visto che non siamo degli addetti ai lavori dell'impianto o degli inquirenti.
Perciò non porrò la mia.
Da parte mia posso rispondere solo a chi ha posto delle domande sulla sicurezza e sulla resistenza dei materiali, avendo visto nascere da zero più di qualche impianto a fune (una quarantina circa, tra seggiovie, cabinovie e funivie va e vieni), che molti di noi avranno (me compreso) utilizzato per il proprio svago (se interessa posso fare un piccolo elenco, sicuramente parziale visto che tutto non posso ricordare e sono passati quasi vent'anni).
I "coefficienti di sicurezza" sono molto alti, sono valori imposti dalla normativa. Qualcuno si potrebbe chiedere se il valore è congruo, se non lo si potrebbe aumentare. Beh, non è una risposta che si può dare in poche righe, anzi, a volte non è proprio possibile, se si vuole che gli impianti possano portare un carico utile, oltre a tenere su il loro stesso peso.
Materiali e strutture devono superare un numero molto elevato di controlli, che devono individuare i difetti potenzialmente pericolosi.
Chi costruisce, manitiene, gestisce e conduce un impianto non può essere il primo che passa per la strada, è tutto registrato e documentato.
Nonostante ciò l'incidente vede solamente ridotta la probabilità di accadere, non si può portare a zero. La probabilità che un dato evento accada è bassissima, ma non è nulla. Ogni volta che accade qualcosa, dopo le inchieste e le indagini tecniche, le normative vengono riviste e aggiornate, se necessario.
Qualcosa è successo, qualcosa ha ceduto ed ha determinato quella
catena di eventi che ha fatto cadere la cabina.
Bisognerà capire che cosa è successo, se era in qualche modo prevedibile e prevenibile, o meno.
Per fare un esempio, la rottura dell'assale che ha determinato il disastro di Viareggio, si è verificata su un assale che da progetto non dovrebbe proprio mai rompersi, eppure, molto sporadicamente, ciò avviene. I controlli servono a questo, a cercare i problemi. Ma a volte vengono introdotti solo dopo che il primo problema si è verificato.
Quando misero in servizio il De Haviland Comet nessuno immaginava che ci sarebbero stati dei problemi... sappiamo com'è andata e come hanno "risolto" il problema.