Oggi in tarda mattinata in auto con il mio socio, direzione Mottarone. Due le ipotesi sul tavolo, entrambe percorse svariate volte, e abbastanza note ai bikers della zona:
1) parcheggio a Stresa, funivia fino in vetta, discesa sull’itinerario della Mega fin quasi al lago d’Orta, risalita pedalata direzione Gignese - Alpino / Giardino Botanico e chiusura sulla Obelisco DH (recentemente risistemata e arricchita)
2) parcheggio ad Armeno, salita pedalata fino in vetta al Mottarone passando dal Monte Faló, e limitarsi “solo” ai 12 km di discesa della Mega.
eravamo indecisi, poi in parte il timore di stare chiusi nelle cabine della funivia con il covid (parlo al plurale perchè la funivia Stresa-Mottarone è composta da due tratte distinte, con cambio vettura nel mezzo: Stresa - Alpino e poi Alpino - Mottarone, quest’ultima interessata dalla tragedia), in parte il fatto di esserci già stato il 09/05 e aver visto file chilometriche per l’accesso, abbiamo deciso di fare la salita singola pedalata.
Arrivati al Monte Faló il primo elicottero, poi un altro e un altro ancora... “qui è successo qualcosa!”
Raggiungiamo la strada asfaltata per gli ultimi km di salita e vediamo sfrecciare numerosi veicoli con i lampeggianti: “qui è successo qualcosa di grosso!”
Il tempo di qualche minuto ed arrivano le telefonate delle famiglie per sapere se fossimo vivi: noi sgomenti per la notizia.
quella funivia l’ho presa decine di volte, sia prima sia dopo la “ristrutturazione” del 2014-2016: mai avrei immaginato una cosa del genere. Tra tutti gli impianti a fune della zona (rimanendo in Italia, Svizzera esclusa) mi sembrava senza dubbio il più sicuro e controllato.
Giornata amara: 80% col pensiero alla tragedia e alle povere vittime, 20% col sollievo di non aver optato per la funivia, visto che l’orario era proprio quello.