Ma porc...
@Koroviev stare dietro a tutti i tuoi topic può diventare un lavoro!
Detto questo: sei un pirla.
Scusa se ci vado giù così pesante (so che sei un buontempone e che sei bravo a dare il giusto peso a questo genere di cose), ma andare a girare in un bike park come quello senza paraschiena è, appunto, da pirla.
Il gatto ha provato a darti un avviso e tu non l'hai recepito, adesso hai due costole che ti avviseranno per un po' di giorni.
Ti auguro ovviamente di riprenderti al più presto e di tornare in bici più tosto e deciso di prima, ma lascia che ti dica anche che sono quasi contento che tu ti sia fatto male (e che non ti sia fatto TROPPO male...), perché uno come te ne aveva proprio bisogno. Spero proprio che ti serva da lezione, poteva andarti MOLTO peggio.
Io, l'anno scorso (quindi non ricordi di gioventù...), mi sono incrinato due costole e FRATTURATO TRE VERTEBRE su delle gobbette che saranno state alte si e no 15cm. Cito di nuovo un utente di cui non ricordo il nome, se non avessi avuto il paraschiena "starei succhiando il brodino da una cannula che Stephen Hawking levati proprio".
Se da una parte sei assolutamente da ammirare, per l'impegno che ci metti e per i risultati che hai raggiunto in così poco tempo, dall'altra parte non devi dimenticarti che "osare", "sfidare la fortuna" e altri concetti simili vanno presi con molta attenzione e non bisogna farne abuso.
Ho visto il video di quello "step-up" in uno degli altri topic, complimenti, non si vede benissimo ma lo salti praticamente alla perfezione, ma, ad esempio, non sono molto d'accordo con chi ha commentato con un "se ti applichi con impegno, si può fare tutto", o meglio, certo che è giusto, ma arrivare a fare un salto così in pochi mesi non è del tutto giusto, significa che hai bruciato le tappe, e bruciare le tappe non è sempre la cosa più giusta. Per quanto si possa ottenere un risultato eclatante in pochissimo tempo, per avere esperienza ci vuole comunque tempo, ed è con l'esperienza che si ottengono i risultati veri, non con la spavalderia.
Tutta questa manfrina per dirti occhio, non strafare.
Un discorso a parte è per il "bike park". Quello del video non è un bike park, è praticamente una pista da dirt (o slope style? Boh, non sono un esperto), un sacco di salti, rampe di vario genere e drop messi in poco spazio. Parlare di velocità in un impianto del genere non ha nessun senso, i salti vanno affrontati alla velocità giusta, non più velocemente possibile come in una pista da DH, se vai lungo significa che sei arrivato troppo forte, che hai sbagliato, punto.
Come già detto millemila volte, ognuno si diverte a fare quello che più gli piace, sacrosanta verità. A me, ad esempio, dei salti "grossi", dei whip, no-hander e qualsiasi altro "trick", non me ne può fregare di meno. Addirittura i drop non mi fanno impazzire (a meno che non siano in terra, che facciano davvero parte della pista), un drop dritto davanti a me, per cui devo rallentare tantissimo e poi lasciarmi cadere nel vuoto non lo capisco proprio, non è il mio concetto di discesa. E non mi vergogno a dire che certi drop (o altri salti come il tuo step-up) mi fanno proprio paura e li evito perché "il gioco non vale la candela".
Se invece a te è questo quello che piace, allora devi dimenticare di "andare forte" e devi invece capire come andare alla velocità giusta per fare il salto come si deve. Andare veloce, più veloce degli altri, migliorare il tuo tempo personale, scegliere una linea più veloce di un'altra, è un altro sport, si chiama DH.
Comunque capisco benissimo quelli a cui piace saltare, basta vedere come si stanno evolvendo i bike park, sempre più salti e sempre più flow, che significa che il trend è quello, che è quello che la gente vuole. Anche a me piace saltare e pure tanto, e le nuove piste flow sono divertenti da impazzire, ma quando mi accorgo che la mia doppia piastra è troppo, vedo che mi diverto meno.