Come programmato oggi mi sveglio di buon ora, carico la bici in macchina e vado con mia moglie e mia figlia (loro se ne vanno a spasso con la cabinovia) in bike park a Lenggries. Un bike park piccolo ma con salti divertenti e per i principianti come me un buon posto per cercare di migliorare. Oggi era la seconda volta. Per strada, circa una 10 km prima di arrivare un gatto che sembrava nero mi attraversa la strada Ma chissenefrega, penso che non sono stupido a sufficienza per essere stuperstizioso.
Arrivo al bike park in anticipo, sono il primo a comprare il biglietto e il primo a salire ma poi sarò anche il primo ad andarmene
Contento come una pasqua avevo in mente già il programma: 1 oretta di riscaldamento, fare un po' tutto quello del mese prima e poi passare a quello che mi mancava ad eccezione del drop di 5 m che mi fa paura vederlo e non ho mai visto nessuno farlo, ma nemmeno quello di 4 m però
Saluto ovviamente il tipo dei biglietti e la signora sopra che stranamente () si ricordavano di me e comincio a scendere.
Prima discesa un vero fiasco, alle curve con sponda vado dritto, al primo drop piccolino mando quasi a pacco la forcella e non so grazie a quale santo sono arrivato fino giù.
Vado in macchina e pompo la forcella, mancavano circa 10 psi da come la tengo sempre. L'avevo gonfiata un po' poco dopo averla sgonfiata per il viaggio.
Secongo giro, poco meglio ma alle curve me ne andavo sempre dritto. Stupito e frustrato di essere peggiorato da un giorno all'altro do la colpa alle ruote. Diciamo che tra la pressione delle sospensioni e delle ruote ci ho perso come minimo 30-40 minuti. Rassegnato e convinto che la colpa sia della mia tecnica peggiorata da un giorno all'altro, della giornata no e del gatto nero continuo alla "kami kazzo". Dopo 1 ora e mezza e aver fatto su e giù solo una 15 di volte per il tempo perso con la taratura (inutile) della bici capisco che il problema non erano le sospensioni, la pressione delle gomme o l'hans dampf posteriore 3/4 consumato ma la velocità a cui scendevo.
Lo noto quando quasi all'inizio ci sta un bel panettone bello lungo e subito dopo un wallride. Il mese scorso, scendendo "veloce" saltavo il panettone e se ero fortunato mi trovavo sulla discesa dall'altra parte panettone. Stavolta salto il panettone, sorvolo tutta la discesa e dopo un volo che non finiva mai attero in piano riprendendo il controllo della bici per non solo quale miracolo e tirando i freni a più non posso. Un caso penso io, non può essere, devo aver tirato troppo e sono arrivato troppo lungo. Riprovo di nuovo e stavolta ancora più lungo in piano subito sotto il wallride, a culo riesco a salire sul wallride senza sfracellarmi, quasi che sto per volare via che d'istinto spingo la bici contro il wallride e riesco a spingermi per terra andando fuori strada. Assurdo penso io. Capisco definitivamente che è tutta colpa della velocità che non riesco a gestire quando a metà strada, poco prima di 2 rampe, penso di essere lento e voglio pedalare per prendere velocità e mi accorgo che col 30t-12 frullo. Non ci potevo credere, riprovo un altra volta e dopo essere andato dritto a 2 curve col 30t-12 frullo di nuovo. Provo per la terza volta con 30-10 visto che più veloce non ho e riesco a pedalare senza sforzo ma senza frullare. Capisco allora che è tutta colpa della velocità e io che non riesco a capire di andare veloce e che curve a quella velocità non le faceva nessuno perchè nessuno dei presenti ci riusciva, io per primo.
Quindi rallento a una velcità da 30t-14 da frullatore anche se mi sembra di andare troppo piano e comincio a divertirmi acneh alle curve. Ma mi ero dimenticato del gatto nero
Arrivo a velocità moderata su un drop piccolo di non più di 1 m, atterro male con la ruota anteriore perdendo il controllo, essendo in discesa non riesco a frenare e mi cappotto non so quante volte andando a finire la discesa sbattendo sul dorso. Faccio fatica a respirare, mi tolgo il casco, mi chiedono se devono chiamare un ambulanza, gli dico di no, dopo meno di 10 minuti mi alzo sempre facendo fatica a respirare e scendo giu con la bici .... Morale della caduta: 3 costole rotte secondo il macellaio locale, per fare i raggi bisogna aspettare e io che vado sempre di fretta me ne vado poi a casa
Divertimento finito
Spunto di riflessione: siccome ultimamente, su un trail locale, per saltare un pezzo serviva una velocità relativamente alta da 30t-11 in pedalata e in discesa un 30t-11 frullato, secondo me devo essermi abituato a sta velocità e al di sotto mi sembra lento. Se poi calcoliamo che nel bike park hai anche più spazio, mi sembrava davvero di andare lento. Me ne sono accorto quando arrivavo troppo lungo dappertutto e, non essendo abituato e non avendo tecnica ed esprienza a sufficienza, non riuscivo ad avere un buon controllo della bici durante atterraggi oltre le mie possibilità. Ma la caduta del cavolo, però, è stata su un drop piccolo anche se particolare
Arrivo al bike park in anticipo, sono il primo a comprare il biglietto e il primo a salire ma poi sarò anche il primo ad andarmene
Contento come una pasqua avevo in mente già il programma: 1 oretta di riscaldamento, fare un po' tutto quello del mese prima e poi passare a quello che mi mancava ad eccezione del drop di 5 m che mi fa paura vederlo e non ho mai visto nessuno farlo, ma nemmeno quello di 4 m però
Saluto ovviamente il tipo dei biglietti e la signora sopra che stranamente () si ricordavano di me e comincio a scendere.
Prima discesa un vero fiasco, alle curve con sponda vado dritto, al primo drop piccolino mando quasi a pacco la forcella e non so grazie a quale santo sono arrivato fino giù.
Vado in macchina e pompo la forcella, mancavano circa 10 psi da come la tengo sempre. L'avevo gonfiata un po' poco dopo averla sgonfiata per il viaggio.
Secongo giro, poco meglio ma alle curve me ne andavo sempre dritto. Stupito e frustrato di essere peggiorato da un giorno all'altro do la colpa alle ruote. Diciamo che tra la pressione delle sospensioni e delle ruote ci ho perso come minimo 30-40 minuti. Rassegnato e convinto che la colpa sia della mia tecnica peggiorata da un giorno all'altro, della giornata no e del gatto nero continuo alla "kami kazzo". Dopo 1 ora e mezza e aver fatto su e giù solo una 15 di volte per il tempo perso con la taratura (inutile) della bici capisco che il problema non erano le sospensioni, la pressione delle gomme o l'hans dampf posteriore 3/4 consumato ma la velocità a cui scendevo.
Lo noto quando quasi all'inizio ci sta un bel panettone bello lungo e subito dopo un wallride. Il mese scorso, scendendo "veloce" saltavo il panettone e se ero fortunato mi trovavo sulla discesa dall'altra parte panettone. Stavolta salto il panettone, sorvolo tutta la discesa e dopo un volo che non finiva mai attero in piano riprendendo il controllo della bici per non solo quale miracolo e tirando i freni a più non posso. Un caso penso io, non può essere, devo aver tirato troppo e sono arrivato troppo lungo. Riprovo di nuovo e stavolta ancora più lungo in piano subito sotto il wallride, a culo riesco a salire sul wallride senza sfracellarmi, quasi che sto per volare via che d'istinto spingo la bici contro il wallride e riesco a spingermi per terra andando fuori strada. Assurdo penso io. Capisco definitivamente che è tutta colpa della velocità che non riesco a gestire quando a metà strada, poco prima di 2 rampe, penso di essere lento e voglio pedalare per prendere velocità e mi accorgo che col 30t-12 frullo. Non ci potevo credere, riprovo un altra volta e dopo essere andato dritto a 2 curve col 30t-12 frullo di nuovo. Provo per la terza volta con 30-10 visto che più veloce non ho e riesco a pedalare senza sforzo ma senza frullare. Capisco allora che è tutta colpa della velocità e io che non riesco a capire di andare veloce e che curve a quella velocità non le faceva nessuno perchè nessuno dei presenti ci riusciva, io per primo.
Quindi rallento a una velcità da 30t-14 da frullatore anche se mi sembra di andare troppo piano e comincio a divertirmi acneh alle curve. Ma mi ero dimenticato del gatto nero
Arrivo a velocità moderata su un drop piccolo di non più di 1 m, atterro male con la ruota anteriore perdendo il controllo, essendo in discesa non riesco a frenare e mi cappotto non so quante volte andando a finire la discesa sbattendo sul dorso. Faccio fatica a respirare, mi tolgo il casco, mi chiedono se devono chiamare un ambulanza, gli dico di no, dopo meno di 10 minuti mi alzo sempre facendo fatica a respirare e scendo giu con la bici .... Morale della caduta: 3 costole rotte secondo il macellaio locale, per fare i raggi bisogna aspettare e io che vado sempre di fretta me ne vado poi a casa
Divertimento finito
Spunto di riflessione: siccome ultimamente, su un trail locale, per saltare un pezzo serviva una velocità relativamente alta da 30t-11 in pedalata e in discesa un 30t-11 frullato, secondo me devo essermi abituato a sta velocità e al di sotto mi sembra lento. Se poi calcoliamo che nel bike park hai anche più spazio, mi sembrava davvero di andare lento. Me ne sono accorto quando arrivavo troppo lungo dappertutto e, non essendo abituato e non avendo tecnica ed esprienza a sufficienza, non riuscivo ad avere un buon controllo della bici durante atterraggi oltre le mie possibilità. Ma la caduta del cavolo, però, è stata su un drop piccolo anche se particolare