Alla conquista della Maiella: domenica 26 e lunedi 27 agosto 2012

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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ConCubina

Biker immensus
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Numero 29
Ogni cosa si può fare se fatta con criterio e ragionevolezza.
Quando sento certe notizie del tipo: "sciatore fuoripista provoca valanga" e il pericolo valanghe è 4 e magari non hanno con se neanche l'arva, mi si rizzano i capelli, questa è stupidità e in montagna non c'è spazio per la stupidità.

Se un determinato sport è la ragione della mia vita (e per me la montagna lo è, almeno per adesso), allora si sono pronto a rischiare la mia vita per essa.
Sarà la tua giovane età, io sono vecchia :smile::smile::smile: ho una figlia, sinceramente ci tengo a vivere, e con il rischiare la vita, intendevo se uno è disposto a rischiare la sua vita per salvare quella di un altro, se qualcuno mi risponde di si non ci credo...ripeto bisogna trovarsi in certe situazioni, altrimenti facciamo tutti gli eroi.
 

Pier88

Biker grossissimus
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Sarà la tua giovane età, io sono vecchia :smile::smile::smile: ho una figlia, sinceramente ci tengo a vivere, e con il rischiare la vita, intendevo se uno è disposto a rischiare la sua vita per salvare quella di un altro, se qualcuno mi risponde di si non ci credo...ripeto bisogna trovarsi in certe situazioni, altrimenti facciamo tutti gli eroi.

Ma infatti, come ho specificato, PER ORA la mia ragione di vita è la montagna, magari fra 20 anni avrò anch'io una famiglia e a questo punto sicuramente diventerà questa la cosa più importante in assoluto.

Disposto a rischiare la mia vita per salvare quella di un altro? Uhm secondo me dipende dalle circostanze, se devo farmi un mazzo e rischiare per uno stronzo che è andato a fare fuoripista con pericolo valanghe alto sinceramente io non ci sto (almeno non da volontario, se lo facessi professionalmente il discorso sarebbe diverso in quanto c'è un obbligo). E comunque chi è del soccorso alpino (volontario e professionistico che sia) dovrebbe lavorare in piena sicurezza e non rischiare e ammazzarsi come è successo più volte, perché a questo punto si è da capo a dodici...
 

ConCubina

Biker immensus
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Ma infatti, come ho specificato, PER ORA la mia ragione di vita è la montagna, magari fra 20 anni avrò anch'io una famiglia e a questo punto sicuramente diventerà questa la cosa più importante in assoluto.

Disposto a rischiare la mia vita per salvare quella di un altro? Uhm secondo me dipende dalle circostanze, se devo farmi un mazzo e rischiare per uno stronzo che è andato a fare fuoripista con pericolo valanghe alto sinceramente io non ci sto (almeno non da volontario, se lo facessi professionalmente il discorso sarebbe diverso in quanto c'è un obbligo). E comunque chi è del soccorso alpino (volontario e professionistico che sia) dovrebbe lavorare in piena sicurezza e non rischiare e ammazzarsi come è successo più volte, perché a questo punto si è da capo a dodici...

su pipiu sei un gran saggio
:il-saggi::il-saggi::il-saggi::il-saggi::il-saggi:
 

rinomania

Biker tremendus
1/10/08
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Volano
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Tengo a precisare che sono stata la prima ad incazzarmi con Beppe, non si lascia mai da solo nessuno....gli ho fatto mille raccomandazioni...ma consentitemi una cosa, si tratta della persona piu importante della mia vita, cercate di capirmi, parlo in generale, ma quando organizziamo i giri lo facciamo come passatempo, non siamo delle guide, non siamo pagati, siamo persone normali....sapete benissimo quanto mi sento "responsabile" ai giri organizzati da me, ma non è nemmeno giusto che in una situazione del genere uno debba rischiare la propria vita....sapete quante volte mi arrabbio quando sento parlare dei famosi fuori pista? i soccorritori rischiano la vita, a volte purtroppo non tornano nemmeno a casa, è il loro lavoro ma non è giusto lo stesso, qui si tratta di un escursione tra amici, la descrizione del giro era perfetta, siamo sempre pronti a puntare il dito, compresa io, ma bisogna trovarsi in certe situazioni, ripeto pure io ho ripreso Beppe....ma ragazzi voi siete pronti a rischiare la vostra vita per uno sport che fate per divertirvi? che gli raccontate a vostra moglie o ai vostri figli?

ohh, il primo commento sensato / ponderato che leggo, forse di parte ma non credo. E' facile da una tastiera, dire cosa è giusto o non giusto fare in situazioni come quelle che ha descritto in modo appassionato Peppe, è molto più difficile rimanere calmi e coscienti in situazioni vicino al limite, ho visto pezzi d'uomo che al momento del bisogno si sono rifiutati di aiutare un'altro uomo, e non centra che sia l'amico o l'estraneo. Scrive bene la Concu quando organizza le uscite tra amici "ognuno partecipa a proprio rischio e pericolo" d'altro canto firmiamo liberatorie per qualsiasi cosa, se durante un'escursione, su un sentiero cado e mi faccio male, a chi do la colpa, a quello davanti o quello dietro? a chi ha organizzato o a chi è rimasto a casa? a nessuno, sono dolori miei...
Pippixe, a costo di venire a piedi, ma se per caso lo rifate IO voglio esserci, CIAO
 

pippixe

Biker grossissimus
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ohh, il primo commento sensato / ponderato che leggo, forse di parte ma non credo. E' facile da una tastiera, dire cosa è giusto o non giusto fare in situazioni come quelle che ha descritto in modo appassionato Peppe, è molto più difficile rimanere calmi e coscienti in situazioni vicino al limite, ho visto pezzi d'uomo che al momento del bisogno si sono rifiutati di aiutare un'altro uomo, e non centra che sia l'amico o l'estraneo. Scrive bene la Concu quando organizza le uscite tra amici "ognuno partecipa a proprio rischio e pericolo" d'altro canto firmiamo liberatorie per qualsiasi cosa, se durante un'escursione, su un sentiero cado e mi faccio male, a chi do la colpa, a quello davanti o quello dietro? a chi ha organizzato o a chi è rimasto a casa? a nessuno, sono dolori miei...
Pippixe, a costo di venire a piedi, ma se per caso lo rifate IO voglio esserci, CIAO


Rino, ti ci devo portare. E quando farai la discesa comincerai a volare. Già ti ci vedo nel Rock Garden.

Ti avevo detto della Traversata del Gran Sasso.....beh.......questa è decisamente migliore dal punto di vista tecnico.

Vediamo come evolve il meteo perchè la bella stagione volge al termine. Ma non dispero :spetteguless:
 

GIROBIKE

Biker superis
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la critica me la prendo anche io
E' vero che ad organizzarla è stata Beppe, ma anche io (come ha detto appunto Beppe, "il più esperto di bivacchi") ho accettato e ho erroneamente pensato che la buffera arrivasse verso le 16 e partendo alle 9/10 da Campo di Giove ce l'avremmo fatta a lasciarla fuori dal Pelino. Altra cosa che non potevo sapere, ma DOVEVO calcolare è che non eravamo tutti preparati al medesimo modo.
Detto questo spezzo una lancia a favore di Beppe: una volta arrivata la perturbazione la frittata era fatta e a meno che non eravamo ATTACCATI a Simone era rischioso aspettarlo: se per caso passava a 10m. da dove eravamo non lo avremmo visto e saremmo rimasti ore ad aspettarlo inutilmente. Non mi sono preoccupato più di tanto in quanto avevo visto inizialmente che era abbastanza bravo con il GPS e aveva la traccia, altrimenti NO! NON L'AVREI LASCIATO SOLO


Premesso che gli interventi di Samuelgol e di tutti gli altri sono giusti e doverosi, se ce ne fosse bisogno, vorrei spezzare una lancia nei confronti del mio amico Fabio (monster74)

Come suo abituale compagno di escursioni "all mountain" (a piedi, in bike, con gli sci ecc.)potrei citare diversi esempi di altruismo nei confronti di persone in "difficoltà"; mi limito a citarne uno.
Durante l'escursione invernale con gli sci da escursionismo di fine marzo al bivacco Pelino, dopo essere arrivati al suddetto bivacco alle ore 19,30 con visibilità ridottissima, un forte vento che ci sferzava la faccia e una temperatura prossima ai meno 15 (io avevo le mani quasi congelate), si è prodigato ad andare a soccorrere due nostri compagni in difficoltà che erano comunque rimasti indietro con una guida esperta di montagna. Dopo circa 1 ora è ritornato per comunicarci che i "ritardatari" erano prossimi ad arrivare.

P.S. (per Fabio). Con il caschetto Salewa buon ben dire di aver fatto cicloalpinismo!!! :hahaha::hahaha::hahaha::hahaha:
 

monster74

Biker assatanatus
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Premesso che gli interventi di Samuelgol e di tutti gli altri sono giusti e doverosi, se ce ne fosse bisogno, vorrei spezzare una lancia nei confronti del mio amico Fabio (monster74)

Come suo abituale compagno di escursioni "all mountain" (a piedi, in bike, con gli sci ecc.)potrei citare diversi esempi di altruismo nei confronti di persone in "difficoltà"; mi limito a citarne uno.
Durante l'escursione invernale con gli sci da escursionismo di fine marzo al bivacco Pelino, dopo essere arrivati al suddetto bivacco alle ore 19,30 con visibilità ridottissima, un forte vento che ci sferzava la faccia e una temperatura prossima ai meno 15 (io avevo le mani quasi congelate), si è prodigato ad andare a soccorrere due nostri compagni in difficoltà che erano comunque rimasti indietro con una guida esperta di montagna. Dopo circa 1 ora è ritornato per comunicarci che i "ritardatari" erano prossimi ad arrivare.

P.S. (per Fabio). Con il caschetto Salewa buon ben dire di aver fatto cicloalpinismo!!! :hahaha::hahaha::hahaha::hahaha:

Se è per questo ho anche dato i miei caldi guanti a qualcuno con le mani gelate e io sono rimasto con quelli bagnati e assieme a Maurizio abbiamo preparato la cena calda a tutti (sfiniti sotto il sacco a pelo al calduccio)!!! e l'altro inverno ho portato due zaini per tutte le Toppe del Tesoro. Senza considerare che l'auto me la fate prendere sempre a me mentre voi dormite al ritorno!!!

Cmq per me è un piacere aiutare gli altri
Vale sempre la regola n 1) del soccorso: "valutare la sicurezza ambientale"
cioè se l'ambiente circostante non è sicuro per noi che dobbiamo soccorrere, NON dobbiamo intervenire altrimenti poi si rischia che ci sarà una persona in più da dover soccorrere!

PS quel caschetto è eccezionale mi ha riparato in maniera eccellentissima dalla grandine!!!!
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Bozen
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Methanol
ohh, il primo commento sensato / ponderato che leggo, forse di parte ma non credo. E' facile da una tastiera, dire cosa è giusto o non giusto fare in situazioni come quelle che ha descritto in modo appassionato Peppe, è molto più difficile rimanere calmi e coscienti in situazioni vicino al limite, ho visto pezzi d'uomo che al momento del bisogno si sono rifiutati di aiutare un'altro uomo, e non centra che sia l'amico o l'estraneo. Scrive bene la Concu quando organizza le uscite tra amici "ognuno partecipa a proprio rischio e pericolo" d'altro canto firmiamo liberatorie per qualsiasi cosa, se durante un'escursione, su un sentiero cado e mi faccio male, a chi do la colpa, a quello davanti o quello dietro? a chi ha organizzato o a chi è rimasto a casa? a nessuno, sono dolori miei...
Pippixe, a costo di venire a piedi, ma se per caso lo rifate IO voglio esserci, CIAO
Il primo commento sensato ponderato? dunque gli altri han scritto cazzate?
Glielo avevo detto 4 giorni prima e non una volta sola di stare attenti al meteo che in alta montagna cambia in 5 minuti e che per domenica c'erano rischi mentre per sabato era ok. E' ancora scritto, torna indietro nel 3d a leggerlo.
Eppoi siccome ognuno partecipa a proprio rischio e pericolo, se cado e mi faccio male o sono in difficoltà per una qualsiasi ragione, la colpa è mia e quelli che son con me è giusto che mi lascino al mio destino, perchè son dolori miei?
Fa ribrezzo leggere certe cose.
Per fortuna che almeno i protagonisti della vicenda han riconosciuto che c'è stato un errore di cui certamente faranno tesoro.
Gente che ragiona come te, meglio non averla in gruppo.
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Il primo commento sensato ponderato? dunque gli altri han scritto cazzate?
Glielo avevo detto 4 giorni prima e non una volta sola di stare attenti al meteo che in alta montagna cambia in 5 minuti e che per domenica c'erano rischi mentre per sabato era ok. E' ancora scritto, torna indietro nel 3d a leggerlo.
Eppoi siccome ognuno partecipa a proprio rischio e pericolo, se cado e mi faccio male o sono in difficoltà per una qualsiasi ragione, la colpa è mia e quelli che son con me è giusto che mi lascino al mio destino, perchè son dolori miei?
Fa ribrezzo leggere certe cose.
Per fortuna che almeno i protagonisti della vicenda han riconosciuto che c'è stato un errore di cui certamente faranno tesoro.
Gente che ragiona come te, meglio non averla in gruppo.

Un momento......cerchiamo di essere obiettivi fino in fondo.
L'errore mio è stato quello di "cedere" alla richiesta di Sgobbo circa il "voglio procedere da solo".

Per il tornare indietro a riprenderlo però.......facciamo una riflessione più accurata. Eravamo in 6 ad essere già dentro il Bivacco, stanchi, tremanti e infreddoliti. Ciascuno di noi aveva poche forze in corpo. Non sapevamo che avesse fatto Simone nel frattempo: è nella grotta al riparo....sta andando avanti....ci ha quasi raggiunto......

Detto questo sono del parere che in certe situazioni ci si deve trovare.

Faccio una domanda a tutti i lettori del forum che capitano in questa discussione: avrete visto tanti film in cui delle persone che scalano montagne, si trovano improvvisamente appese ad una corda. Uno di voi è il primo, l'unico ad avere una via di salvezza arrampicandosi sulla roccia; il peso degli altri è troppo e ogni secondo che passa è causa di maggior dolore nelle braccia.
Che fate? Tagliate la corda o sperate che gli altri riescano ad arrampicarsi fino a sopra di voi, pur sapendo che avete scarsisime possibilità di salvezza?

Io do la mia risposta: NON LO SO!!!

Ora, ribadisco, ho fatto un intervento per sedermi sulla sedia dell'imputato e far riflettere tutti. Stessa cosa ho fatto altro forum. Ho raccolto le giuste critiche di tutti rendendomi conto dell'errore, cioè quello di non aver pensato alla possibilità che l'ultimo, solo soletto, si trovasse in tale situazione.

Per il resto faccio a tutti (e a nessuno in particolare) delle domande:
1) vi è mai capitato di uscire in gruppo, trovarvi in situazione difficile (freddo, pioggia, neve, altro) e correre verso le macchine per trovare un riparo, ignari di ciò che succedeva dietro? Io di scene di questo tipo ne ho viste tante e non mi si venga a dire che erano meno pericolose di questa perchè sfido chiunque a sapere come sarebbe andata la cosa.
2) Ma tutti noi, che spesso usciamo in gruppo, siamo sempre li a fare la scopa? Non ci piace di tanto in tanto andare avanti (per allenarci, per divertirci, perchè stai parlando con qualcuno). E che ne sappiamo se dietro, l'ultimo è solo e magari è stato vittima di un coccolone?
3) Ma quando sentiamo di gente che mangia topi o scarafaggi per FAME, beve il proprio piscio per sete, mangia la carne dei propri simili perchè vittima di aereo precipitato in un Oceano di ghiaccio, possiamo affermare con certezza IO MAI E POI MAI.

Visto che ci sono voglio continuare però a parlare di me stesso, sputtanandomi fino in fondo: ho fatto centinaia di volte la scopa a giri in cui hanno partecipato le persone di questo forum eppure nessuno mi ha dato l'incarico ufficiale. Altre volte me ne sono andato, ignaro di ciò che stava accadendo per poi scoprire che era successa qualcosa: FabioRM al Puzzillo (e mi sono fatto no so quanti Km di risalita da solo), altri due a Cerveteri che si erano fermati a comprare roba in paese mentre gli altri andavano avanti (da solo anche in questo caso). Una volta ci siamo persi un ragazzo mentre eravamo ingarellati a Cerveteri e questo tizio aveva rotto i freni ed era tornato chiedendo un passaggio. Un'altra volta alla Torretta una ragazza è caduta ed io ero già giù. Sono salito da solo.

Ora io sono un "vigliacco" (uso un termine duro perchè diretto nei miei confronti) ma tutti gli altri sono davvero eroi?

Meditate gente :spetteguless:
 

ConCubina

Biker immensus
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Se è per questo ho anche dato i miei caldi guanti a qualcuno con le mani gelate e io sono rimasto con quelli bagnati e assieme a Maurizio abbiamo preparato la cena calda a tutti (sfiniti sotto il sacco a pelo al calduccio)!!! e l'altro inverno ho portato due zaini per tutte le Toppe del Tesoro. Senza considerare che l'auto me la fate prendere sempre a me mentre voi dormite al ritorno!!!

Cmq per me è un piacere aiutare gli altri
Vale sempre la regola n 1) del soccorso: "valutare la sicurezza ambientale"
cioè se l'ambiente circostante non è sicuro per noi che dobbiamo soccorrere, NON dobbiamo intervenire altrimenti poi si rischia che ci sarà una persona in più da dover soccorrere!

PS quel caschetto è eccezionale mi ha riparato in maniera eccellentissima dalla grandine!!!!


ahahahahhahaha se per quello mi è capitato di lasciare i guanti di seta, calze, usare il mio kit di pronto soccorso, dare da mangiare a chi non si porta abbastanza.....stare con chi si è fatto male per aiutarlo con la bici e lo zaino, per poi accompagnarlo al p.s. ovviamente in tutto questo c'è sempre Pippixe, che come ha raccontato, a volte dopo finita la discesa, si è fatto la salita a piedi ( da solo) per raggiungerci a darci una mano con bici e zaino....
 

monster74

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Vale sempre la regola n 1) del soccorso: "valutare la sicurezza ambientale"
cioè se l'ambiente circostante non è sicuro per noi che dobbiamo soccorrere, NON dobbiamo intervenire altrimenti poi si rischia che ci sarà una persona in più da dover soccorrere!

mi sembrava di aver già dato una valida risposta!

in quel momento l'ambiente non era sicuro per nessuno di noi considerando che eravamo stanchi, affaticati, infreddoliti e bagnati (e con un carico bici+ zaino non indifferente). Quindi (per lo meno IO) se non fosse tornato, appena finito, non dico di piovere, ma per lo meno di "fulminare e tuonare" sarei riuscito a cercarlo SICURAMENTE
Raccontate la storia a qualsiasi persona del Soccorso Alpino e ti dirà che abbiamo fatto la cosa giusta anche perchè ripararsi in "quella grotta" non sarebbe stato più sicuro di stare fuori. LO RIPETO E RIBADISCO il posto più sicuro in quel momento era il Pelino!!! (Vi ricordo che è più probabile vincere alla lotteria che essere colpiti da un fulmine)

http://www.fulmini.altervista.org/pagine_sito/fulmini_sicurezza.php

Premettendo che è sacrosanta verità non lasciare da soli nessuno, in quell'occasione chiunque di noi si fosse trovato da solo o in compagnia:
- pioveva e l'acqua l'avrebbe presa cmq
- la nebbia c'era per tutti
- la bici ce l'avevamo tutti da spingere e non potevamo aiutarlo in questo senso
- idem per lo zaino
- se cadeva un fulmine colpiva lui come il compagno
- aveva freddo come il compagno che stava con lui
- aveva il Gps e seguiva la traccia (bravo in questo!!)
.
.
.
alla fine era solo questione di parlare con qualcuno e non da solo e soffrire contemporaneamente in due e non da solo

Io in situazioni del genere mi sono trovato spesso, sia da solo che in compagnia, e vi dico che l'unica differenza è che se sei in compagnia chiacchieri con qualcuno e basta, intanto non è che il tuo compagno ti carica in spalla e ti porta al rifugio quindi o TE LA CAVI DA SOLO o VE LA CAVATE DA SOLI

Ultima cosa, siamo tutti maggiorenni e vaccinati, non è la prima volta che andiamo in montagna e non abbiamo obbligato nessuno a fare questa cosa
DOBBIAMO tenere conto che il nostro sport non è una passeggiata, ma è considerato uno sport ESTREMO e quindi dobbiamo essere consci delle conseguenze a cui andiamo in contro altrimenti AD AGOSTO STATE AL MARE intanto anche lì la percentuale di rischio che succeda qualcosa è la stessa, solo che ovviamente sono diverse: insolazione, scottature, annegamento, rozzigasse il fegato per non trovare posto per l'auto.... percarità!!!
 
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ConCubina

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mi sembrava di aver già dato una valida risposta!

in quel momento l'ambiente non era sicuro per nessuno di noi considerando che eravamo stanchi, affaticati, infreddoliti e bagnati (e con un carico bici+ zaino non indifferente). Quindi (per lo meno IO) se non fosse tornato, appena finito, non dico di piovere, ma per lo meno di "fulminare e tuonare" sarei riuscito a cercarlo SICURAMENTE
Raccontate la storia a qualsiasi persona del Soccorso Alpino e ti dirà che abbiamo fatto la cosa giusta anche perchè ripararsi in "quella grotta" non sarebbe stato più sicuro di stare fuori. LO RIPETO E RIBADISCO il posto più sicuro in quel momento era il Pelino!!! (Vi ricordo che è più probabile vincere alla lotteria che essere colpiti da un fulmine)

http://www.fulmini.altervista.org/pagine_sito/fulmini_sicurezza.php

Premettendo che è sacrosanta verità non lasciare da soli nessuno, in quell'occasione chiunque di noi si fosse trovato da solo o in compagnia:
- pioveva e l'acqua l'avrebbe presa cmq
- la nebbia c'era per tutti
- la bici ce l'avevamo tutti da spingere e non potevamo aiutarlo in questo senso
- idem per lo zaino
- se cadeva un fulmine colpiva lui come il compagno
- aveva freddo come il compagno che stava con lui
- aveva il Gps e seguiva la traccia (bravo in questo!!)
.
.
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alla fine era solo questione di parlare con qualcuno e non da solo e soffrire contemporaneamente in due e non da solo

Io in situazioni del genere mi sono trovato spesso, sia da solo che in compagnia, e vi dico che l'unica differenza è che se sei in compagnia chiacchieri con qualcuno e basta, intanto non è che il tuo compagno ti carica in spalla e ti porta al rifugio quindi o TE LA CAVI DA SOLO o VE LA CAVATE DA SOLI

Ultima cosa, siamo tutti maggiorenni e vaccinati, non è la prima volta che andiamo in montagna e non abbiamo obbligato nessuno a fare questa cosa
DOBBIAMO tenere conto che il nostro sport non è una passeggiata, ma è considerato uno sport ESTREMO e quindi dobbiamo essere consci delle conseguenze a cui andiamo in contro altrimenti AD AGOSTO STATE AL MARE intanto anche lì la percentuale di rischio che succeda qualcosa è la stessa, solo che ovviamente sono diverse: insolazione, scottature, annegamento, rozzigasse il fegato per non trovare posto per l'auto.... percarità!!!


di che segno sei?:smile::smile::smile:
 

Pier88

Biker grossissimus
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Sono ritornato indietro a verificare e giuro che il tuo post con le foto me l'ero proprio perso :oops:...

Comunque foto e giro stupendo, penso che nonostante tutto sia stata per voi un'esperienza fantastica!

Cambiano sport?:smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile:
:smile::smile::smile:
 

viò

Biker superis
31/10/10
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Un momento......cerchiamo di essere obiettivi fino in fondo.
L'errore mio è stato quello di "cedere" alla richiesta di Sgobbo circa il "voglio procedere da solo".

......

Meditate gente :spetteguless:

i agree, Beppe! ecco perchè ho commentato poco. ti sei seduto sul banco degli imputati, ti sei preso critiche e rimproveri e il fatto che tu lo abbia fatto significa che le critiche te le sei già fatte da solo.
le considerazioni che scaturiscono da questa vicenda sono tante, ecco perchè le parole andrebbero misurate con cura.
organizzare un giro come il tuo significa che, coloro che sono intenzionati a prendere parte all'avventura, debbano per prima cosa analizzare le loro forze, capacità ed esigenze valutando se sia opportuno andare oppure no. E questo non è facile.
Tu, Beppe, hai condiviso questo desiderio su questo forum e coloro che hanno aderito, ne sono certa, l'hanno fatto perchè, oltre al desiderio di poter provare qualcosa di eccezionale, si sono sentiti di potercela fare.
Certo, come dici tu stesso, il peccato originale è stato cedere alla richiesta di un membro del gruppo di essere lasciato indietro però è andata così.
quello che più mi fa riflettere e che mi chiedo (senza sapermi dare una risposta semplice): si possono organizzare pubblicamente giri in cui gli imprevisti sono così tanti? accettando, quindi, anche l'ulteriore rischio di essere un gruppo troppo eterogeneo. (e badate, tanto per specificare BENE, che non si parla di pippe e di fenomeni, ma solo di gente che può manifestare, lungo un tragitto così eccezionale, esigenze diverse: fare foto, contemplare i paesaggi, cercare imbocchi di grotte, raccogliere licheni....).

Tanto per fare un esempio: mi portate a pedalare all'Isola d'Elba: è ovvio che quando passo dalle parti di una vecchia miniera io mi fermi: "andate, andate pure!, raccatto qualche sasso e arrivo"!!!

Se, per rispetto delle regole della montagna (regole di sopravvivenza) si deve stare compatti in gruppo frustrando, in un certo qual modo, il sogno che si è scelto di condividere, vale ancora la pena condividerlo?

Mi piace nuotare ed allontanarmi: se decido di fare un percorso e qualcuno viene con me e poi mi dice "vai, non ti preoccupare" vengo del mio passo!", è ovvio che la regola sarebbe (per lui e per me) che in due è meglio...ma io ho proprio deciso di raggiungere quella boa...bhè: come mi comporterei? non so.
Puntualizzo (perchè magari qualcuno può frainterdere) che , in questo post, non c'è la benché minima critica a nessuna delle persone che hanno preso parte a quest'uscita ma, oltre alle critiche, magari è bello tirare fuori anche qualche riflessione.

as always: saluti a todos
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
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--Roma--
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992


Beppe...la tua generosità...onestà...disponibilità...amicizia...è fuori da ogni dubbio...posso metterci non una...ma 2 mani sul fuoco...non preoccuparti...abbiamo fatto le nostre osservazioni...hai ammesso che ci si poteva avventurare con + sicurezza...che serva da lezione per tutti...:il-saggi:

Ps...la prossima volta...me ce portate su con l' elicottero...così mi sparo solo la discesa...:smile:
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo